Evento: "Un Fiore Bianco" di Omar Ronda
09/05/2015 - 30/05/2015
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Inserzionista
Gruppo Artisti
Dettagli
Data di inserimento: 30/04/2015 - 17:21
Luogo: Vicenza (VI) - Veneto
Data di inizio: 09/05/2015
Data di fine 30/05/2015
Descrizione
Dal 9 al 30 Maggio 2015
Inaugurazione: Sabato 9 Maggio ore 18.00

Contrà Porton del Luzzo, 16 – Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari : dal martedì al sabato ore 16.30 – 19.30

“Un Fiore Bianco” è il nome della mostra di Omar Ronda che verrà prossimamente ospitata in Galleria Berga. L'esibizione comprende opere che appartengono alle diverse categorie espressive sotto le quali l'artista racchiude la sua realtà. Saranno infatti presenti in Galleria sia alcuni lavori appartenenti alla collezione 'Frozen', come le famose 'Marylin Frozen' e 'Postcards from Venice', ad alto impatto iconografico e quasi mitologico, sia capolavori della corrente 'Genetic Fusion', caratterizzati da materie plastiche e superfici piene, pregni di quel significato atavico che, ancorato alle origini e alla sostanza tangibile, si slanciano verso il metafisico e l'astratto.
Di quest'ultima raccolta fa parte il quadro “Desert Storm – Guerra del Golfo”, l'opera ritirata dal Padiglione Costa Rica della 56ª Biennale di Venezia, che verrà presentata dall'artista stesso Sabato 9 Maggio.
Arricchiranno e renderanno ancora più suggestiva l'atmosfera le fantastiche ed ingannevoli 'Kimere' , le affascinanti creature realizzate da Omar Ronda, che invitano lo spettatore a perdersi in un mondo incantato e fuggevole, a sospendere, e 'congelare' le dimensioni del tempo e dello spazio.

Omar Ronda
Omar Ronda nasce a Portula (Biella, Italia) l'11 settembre 1947. Nel 1967 conosce Gian Enzo Sperone e Lucio Amelio e con loro organizza una serie di grandi mostre dei maggiori esponenti dell'arte povera e della transavanguardia. Nel 1973-74 trascorre un intero anno a New York, dove conosce Leo Castelli e Ileana Sonnabend,e tramite loro Rauschenberg, Warhol, Dine, Wesselmann, Twombly, Lichtenstein, Indiana, Oldenburg, fino ai minimalisti Sol LeWitt, Carl Andre, Bob Morris e altri. In seguito conosce e frequenta Basquiat e Keith Haring, con il quale stringe un rapporto di vera amicizia.
Collabora con Giorgio Marconi a Milano e con Lucrezia De Domizio Durini a Pescara,e con lei organizza alcune conferenze e mostre di Joseph Beuys.
Nel 1990-91 realizza installazioni estreme sulla vetta del Monte Bianco e nelle grotte di Is Zuddas in Sardegna e vive sei giorni e sei notti in una piramide vegetale sotto il reattore del cracking catalitico nella raffineria Saras Petroli. Nel 1993 fonda un gruppo con altri artisti e organizza mostre e installazioni utilizzando animali in plastica: Epocale a Milano nel 1993, a cura di Tommaso Trini e Luca Beatrice, evidenzia l'intenzione di Ronda di cambiare radicalmente la storia dell'arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale.
Seguono centinaia di mostre, eventi e pubblicazioni che danno a Ronda una notorietà internazionale: 1994, installazioni nel Chiostro del Brunelleschi in Santa Maria degli Angeli, Firenze e alla Mole Vanvitelliana, Ancona; 1996 Mille delfini a Milano, con l'assessore alla cultura Philippe Daverio; 1998, mostre a La Posteria di Milano e alla Galleria Pananti di Firenze; 1999 Galleria Pananti, Firenze; 2001, Biennale di Venezia, su invito del curatore Harald Szeemann; 2002, inaugurazione del Centro Studi e Documentazione, Biella, e Denaro e valori, Bienne (Svizzera), a cura di H. Szeemann; 2003, Triennale d'arte del Belgio, Beaufort, a cura di W. van den Bussche, K. Bussmann, R. Fuchs, J.-H. Martin; Plastica d'artista, Museo della Scienza e della Tecnica, Milano, a cura di T. Trini; 2004, Arte Stupefacente, a cura di Ph. Daverio, Edizioni Mazzotta; 2005, Sul filo della lana, Biella, a cura di Ph. Daverio; mostra al Museo di Santa Apollonia in occasione della Biennale di Venezia, catalogo a cura di M. Corgnati e E Forin, Edizioni Mazzotta, poi a Palazzo Collicola di Spoleto, alla Fondazione Stelline e alla Galleria Cavaciuti di Milano; 2006, UFO Gallery, Ostenda; 2007, Soma Museum, Seoul; Chiostro del Bramante, Roma; Tornabuoni Arte, Firenze; Fondazione Mazzotta, Milano, con catalogo a cura di P. Adorno, C. Lorent e F. Santaniello; Una mostra bestiale, Orio Center, Bergamo, con interventi di Philippe Daverio e Vittorio Sgarbi; 2008, Galleria Cavaciuti, Milano; Tornabuoni Arte, Milano; 2009 Opera Gallery, Parigi; Chiesa di San Gallo, Venezia; ecc.
Decine sono i libri e cataloghi pubblicati dai principali editori italiani e migliaia i testi critici e gli aricoli divulgati in tutto il mondo. (Biografia tratta da “Omar Ronda – Frozen Movie Stars – Tipolitografia Botalla, 2010”)
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Personale del pittore Manuel Ondei "Essenza donna" in Galleria Berga, Vicenza
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Vicenza (VI)
Inserito da galleria berga
Comunicato stampa

Manuel Ondei
"Essenza Donna"




Dal 13 settembre al 12 ottobre 2014

Inaugurazione: sabato 13 settembre 2014 ore 18:30

Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it

Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 12:30, 16:00 – 19:30


La Galleria Berga presenta la personale di Manuel Ondei, pittore autodidatta che inizia la sua carriera artistica creando opere coloratissime in tecnica mista per poi approdare negli ultimi anni nell'affascinante mondo della tonalità bianco e nero.
L'artista si propone al pubblico vicentino con la mostra dal titolo "essenza donna", presentata dal critico e curatore Giancarlo Bonomo.


Manuel Ondei – Bergamo, 1977


"In questa mostra voglio mettere in risalto il tema principale della mia produzione artistica: l'universo femminile". L'eterno femminino è indagato da Manuel in tutti i suoi aspetti caratteristici, dalla sessualità più accesa e coinvolgente all'estrema idealizzazione che sconfina nel piano onirico.
Manuel vuole rappresentare la donna sotto diverse sfumature, una donna che combatte, soffre e vince, che attraverso il suo coraggio è riuscita a prendere una posizione di rilievo nella società. La tecnica innovativa creata dall'artista rende le sue opere ancora più affascinanti: i dipinti vengono realizzati con colori acrilici e resine che conferiscono al dipinto vita e lucentezza.
Manuel Ondei ha partecipato a diverse mostre e concorsi in territorio bergamasco, bresciano e milanese e nel 2013 ha esposto a Chicago, Madrid, Figueras e Barcellona.

Mostra "Fiori di strada" di Rosy Mantovani
01/03/2014 - 28/03/2014
Vicenza (VI) - Veneto
Inserito da galleria berga
La Galleria Berga presenta la mostra di Rosy Mantovani, artista nata a Vigevano (PV), dove vive e lavora. L'artista si propone al pubblico vicentino negli spazi della Galleria Berga con una personale dal titolo “FIORI DI STRADA”.
Giancarlo Bonomo, curatore e critico, ci farà entrare nel mondo della Mantovani con la presentazione delle opere e del catalogo.


Rosy Mantovani – Vigevano (PV)

“Sono madri, sorelle, figlie di qualcuno o forse di nessuno. Ma c'è la meraviglia del Principio in loro. Le figure muliebri che silenziose e sottili dominano la scena, sono icone eloquenti dell'eterno femminino chiamate nella vita terrena per accendere la speranza e svelare a tutti la verità di una forza interiore che rinasce e ricongiunge sempre, perché la Grande Madre non le abbandona mai.
Lo sguardo di Rosy Mantovani non è mai indagatore o morboso. Non c'è neppure il pietismo stucchevole di circostanza. Ella non intende giudicare quelle vite, quelle scelte, ma semplicemente comprenderle con uno straordinario senso di appartenenza e vicinanza umana. Ella è lì con loro nelle strade e le tiene per mano... mentre il vespero proietta le prime ombre di un'altra serata che si preannuncia difficile e piena di insidiose incognite. Pur nello smarrimento, quelle ragazze mai disperate non si smarriscono. Esse sono e rimangono pur sempre dei meravigliosi fiori cresciuti nelle distese di asfalto. Ma questo, gli uomini soli che furtivi le guardano nel buio, non lo possono comprendere."

Giancarlo Bonomo – estratto dal catalogo “FIORI DI STRADA” disponibile in mostra.
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Un progetto dell'artista Alexander Jakhnagiev

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Con questa installazione, si trasforma un momento tragico in un momento di rinascita: l'artista e gli alunni con pennelli e colori daranno nuova vita alle lamiere contorte. Il messaggio dell’iniziativa vuole richiamare con un gesto gioioso l’attenzione sui reali pericoli che ogni giorno riguardano tutti e in particolare gli automobilisti più giovani.

“Questo è servizio pubblico!”, dice il direttore di Isoradio Danilo Scarrone.

La tappa a Montecitorio di "CRASHART" segue quella già realizzata a Sanremo nel febbraio 2014 di fronte al teatro Ariston nel corso del Festival della canzone italiana.

L'installazione resterà esposta a piazza Montecitorio dal 17 al 21 ottobre 2014.