Accedi
Evento: BUON COMPLEANNO LETIZIA!
09/03/2015 - 20/03/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 09/03/2015 - 19:01 |
Luogo: | Palermo (PA) - Sicilia |
Data di inizio: | 09/03/2015 |
Data di fine | 20/03/2015 |
Descrizione
In seno ai festeggiamenti per i meravigliosi ottanta anni di Letizia Battaglia si è aperta la mostra Buon Compleanno Letizia!
Per l’occasione Letizia non ha voluto regali, ma ha invitato i fotografi palermitani a donare una foto della loro città, per raccontarla insieme ancora una volta.
Da queste premesse ed in modo spontaneo, è nata una vera e propria mostra che raccoglie le moltissime adesioni di chi ha accolto l’invito e che resterà visitabile fino al 20 marzo nella Galleria del Teatro Garibaldi, il nuovo spazio dediacato all'arte e alla fotografia ideato da Mela Dell'Erba.
“Buon Compleanno Letizia!”, curata da Paolo Falcone con la collaborazione di Giacomo D'Aguanno e Tiziana Pantaleo, da’ l’avvio alle Letiziadi, un anno di festeggiamenti dedicati alla grande fotografa.
Da alcune tra le migliori espressioni di quella grande scuola di fotografia di Palermo al reportage, dalla foto d'arte fino ai nuovi linguaggi delle ultime generazioni, le oltre 100 foto in esposizione si articolano in un percorso dinamico, animato da temi e bio diverse, e sono il primo tassello di un’avventura in divenire che intende raccontare la storia e la contemporaneità della fotografia di questo ricco contesto quale è il capoluogo siciliano.
Le tantissime immagini, a colori e in bianco e nero, accomunate da una omogeneità di dimensione, vanno costituire il primo nucleo della collezione del Centro Internazionale della Fotografia della Città di Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa, un progetto a cui Letizia Battaglia dedica da tempo la sua passione e le sue energie, e nel giorno delle celebrazioni del suo ottantesimo - il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ne ha annunciato l'inizio dei lavori per l'adeguamento museale dello spazio espositivo.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 marzo 2015
Tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 17:00 alle 19:30, il sabato anche dalle 11:00 alle 13:30
ingresso libero
Galleria del Teatro Garibaldi
Via Castrofilippo 30, 90133
Palermo
Info: +39 3394095953 / +39 3478623799
teatrogaribaldi@hotmail.com
FOTOGRAFI:
Fabio Artusi, Loredana Bartoli, Ernesto Battaglia, Shobha Battaglia, Aldo Belvedere, Margherita Bianca, Eugenia Bramanti, Fausto Brigantino, Desideria Burgio, Clelia Burlon, Antonio Buttitta, Rosa Cannatella, Chiara Caponnetto, Paolo Caravello, Livio Catalano, Andrea Cattano, Lillo Cerami, Gianni Cipriano, Angelo Cirrincione, Carlo Columba, Maurizio Condorelli, Maurizio Console, Pippo Consoli, Sergio Corona, Viviana Corvaia, Davide Cunsulo, Giuseppe Cuttitta, Mauro D'Agati, Giacomo D’Aguanno, Alfredo D’Amato, Alessandro D’Amico, Tano D'Amico, Maurizio D’Angelo, Luciano del Castillo, Valerio De Caro, Azzura De Luca, Sabina De Pasquale, Valeria Di Chiara, Giorgio Di Fede, Salvo Di Martino, Alessandro Di Giugno, Elisabetta Errante, Francesco Faraci, Charley Fazio, Genny Ferro, Anna Fici, Tullio Fortuna, Benedetta Fumi Cambi Gado, Stefania Galegati Shines, Marina Galici, Rosellina Garbo, Tony Gentile, Fausto Giaccone, Nino Giaramidaro, Soraya Gullifa, Miriam Iervolino, Luisa Incontrera, Giuseppe Lalicata, Claudia Lauria, Josè Luis Ledesma, Walter Leonardi, Giovanni Battista Leone, Zaira La Ragione, Emanuele Lo Cascio, Maria Lombardo, Marianna Lo Pizzo, Massimo Lo Verde, Chiara Maio, Chiara Maniaci, Filippo Mannino, Francesca Marchese, Giancarlo Marcocchi, Roberto Mascellino, Ornella Mazzola, Melo Minnella, Mimi Mollica, Pietro Motisi, Antonio Musotto, Simona Nasta, Gianni Nastasi, Giuseppe Nicotra, Giovanni Ombrello, Maria Rita Orlando, Aldo Palagonia, Lia Pasqualino, Sonia Pennino, Giovanni Pepi, Antonella Pillitteri, Nino Pillitteri, Angelo Pitrone, Renè Purpura, Roberta Reina, Maria Ribaudo, Roberto Rinella, Francesca Romano, Stefania Romano, Enrico Rubicondo, Carmen Russo, Mario Sampieri, Fabio Savagnone, Giuseppe Scafidi, Sandro Scalia, Alberto Scarpinato, Fabio Sgroi, Giuseppe Sinatra, Gianni Siragusa, Gianfranco Spatola, Benedetto Tarantino, Valeria Toia, Maurizio Tosi, Salvo Valenti, Domenico Veneziano, Salvo Veneziano.
Per l’occasione Letizia non ha voluto regali, ma ha invitato i fotografi palermitani a donare una foto della loro città, per raccontarla insieme ancora una volta.
Da queste premesse ed in modo spontaneo, è nata una vera e propria mostra che raccoglie le moltissime adesioni di chi ha accolto l’invito e che resterà visitabile fino al 20 marzo nella Galleria del Teatro Garibaldi, il nuovo spazio dediacato all'arte e alla fotografia ideato da Mela Dell'Erba.
“Buon Compleanno Letizia!”, curata da Paolo Falcone con la collaborazione di Giacomo D'Aguanno e Tiziana Pantaleo, da’ l’avvio alle Letiziadi, un anno di festeggiamenti dedicati alla grande fotografa.
Da alcune tra le migliori espressioni di quella grande scuola di fotografia di Palermo al reportage, dalla foto d'arte fino ai nuovi linguaggi delle ultime generazioni, le oltre 100 foto in esposizione si articolano in un percorso dinamico, animato da temi e bio diverse, e sono il primo tassello di un’avventura in divenire che intende raccontare la storia e la contemporaneità della fotografia di questo ricco contesto quale è il capoluogo siciliano.
Le tantissime immagini, a colori e in bianco e nero, accomunate da una omogeneità di dimensione, vanno costituire il primo nucleo della collezione del Centro Internazionale della Fotografia della Città di Palermo ai Cantieri Culturali alla Zisa, un progetto a cui Letizia Battaglia dedica da tempo la sua passione e le sue energie, e nel giorno delle celebrazioni del suo ottantesimo - il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando ne ha annunciato l'inizio dei lavori per l'adeguamento museale dello spazio espositivo.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 marzo 2015
Tutti i giorni (tranne la domenica) dalle 17:00 alle 19:30, il sabato anche dalle 11:00 alle 13:30
ingresso libero
Galleria del Teatro Garibaldi
Via Castrofilippo 30, 90133
Palermo
Info: +39 3394095953 / +39 3478623799
teatrogaribaldi@hotmail.com
FOTOGRAFI:
Fabio Artusi, Loredana Bartoli, Ernesto Battaglia, Shobha Battaglia, Aldo Belvedere, Margherita Bianca, Eugenia Bramanti, Fausto Brigantino, Desideria Burgio, Clelia Burlon, Antonio Buttitta, Rosa Cannatella, Chiara Caponnetto, Paolo Caravello, Livio Catalano, Andrea Cattano, Lillo Cerami, Gianni Cipriano, Angelo Cirrincione, Carlo Columba, Maurizio Condorelli, Maurizio Console, Pippo Consoli, Sergio Corona, Viviana Corvaia, Davide Cunsulo, Giuseppe Cuttitta, Mauro D'Agati, Giacomo D’Aguanno, Alfredo D’Amato, Alessandro D’Amico, Tano D'Amico, Maurizio D’Angelo, Luciano del Castillo, Valerio De Caro, Azzura De Luca, Sabina De Pasquale, Valeria Di Chiara, Giorgio Di Fede, Salvo Di Martino, Alessandro Di Giugno, Elisabetta Errante, Francesco Faraci, Charley Fazio, Genny Ferro, Anna Fici, Tullio Fortuna, Benedetta Fumi Cambi Gado, Stefania Galegati Shines, Marina Galici, Rosellina Garbo, Tony Gentile, Fausto Giaccone, Nino Giaramidaro, Soraya Gullifa, Miriam Iervolino, Luisa Incontrera, Giuseppe Lalicata, Claudia Lauria, Josè Luis Ledesma, Walter Leonardi, Giovanni Battista Leone, Zaira La Ragione, Emanuele Lo Cascio, Maria Lombardo, Marianna Lo Pizzo, Massimo Lo Verde, Chiara Maio, Chiara Maniaci, Filippo Mannino, Francesca Marchese, Giancarlo Marcocchi, Roberto Mascellino, Ornella Mazzola, Melo Minnella, Mimi Mollica, Pietro Motisi, Antonio Musotto, Simona Nasta, Gianni Nastasi, Giuseppe Nicotra, Giovanni Ombrello, Maria Rita Orlando, Aldo Palagonia, Lia Pasqualino, Sonia Pennino, Giovanni Pepi, Antonella Pillitteri, Nino Pillitteri, Angelo Pitrone, Renè Purpura, Roberta Reina, Maria Ribaudo, Roberto Rinella, Francesca Romano, Stefania Romano, Enrico Rubicondo, Carmen Russo, Mario Sampieri, Fabio Savagnone, Giuseppe Scafidi, Sandro Scalia, Alberto Scarpinato, Fabio Sgroi, Giuseppe Sinatra, Gianni Siragusa, Gianfranco Spatola, Benedetto Tarantino, Valeria Toia, Maurizio Tosi, Salvo Valenti, Domenico Veneziano, Salvo Veneziano.
Altri eventi dell'inserzionista
Linda Randazzo - Paradiso perduto
18/06/2016 - 13/07/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Tiziana Pantaleo
Da sabato 18 giugno l’atelier e spazio espositivo di Valeria Cacioppo “Incontri in Arte” (via Siracusa 9) ospita la personale di Linda Randazzo dal titolo Paradiso Perduto, a cura di Tiziana Pantaleo.
La pittrice palermitana presenta una raccolta di opere inedite, alcuni oli su tela e una serie di acquerelli, realizzati nell’ultimo anno appositamente per questa mostra. Lavori che nascono come omaggio al legame assoluto che ha con il mare, e le infinite emozioni che questo elemento è capace di evocare. L’artista lascia per un attimo la sua posizione da ritrattista, per dedicarsi alla creazione di alcuni paesaggi in cui si mischiano le atmosfere di ieri e di oggi, e che sembrano uscire dai nostri ricordi o dagli album di famiglia. Le ambientazioni sono le spiagge e i circoli balneari, popolati da bagnanti, bambini, pescatori, surfisti e gabbiani.
Il titolo prende origine da una vicinanza emotiva con il poema epico Paradiso perduto di John Milton, il più grande rappresentante della letteratura inglese dopo Shakespeare, in cui è trattato un argomento intenso come la Cacciata dei progenitori dall'Eden. Un “dramma cosmico” che affronta temi profondi e ancestrali, e che dopo 350 anni dalla sua pubblicazione, rimane un’opera di incredibile modernità. Linda Randazzo si lascia ispirare dal tema e lo interpreta poeticamente; mutuando il senso malinconico della perdita, mette in atto uno slittamento spazio-temporale proiettando questo sentimento nei suoi luoghi, manifestando la volontà di non arrendersi e rivelando la capacità di ritrovare ciò che si è perduto…
La mostra resterà aperta fino al 13 luglio, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30, e tutte le mattine su appuntamento.
Durante l’inaugurazione la casa editrice Glifo presenterà il terzo volume di “Betulla”, una collana di libretti d’artista per appunti dedicati all’annotazione e al rapporto fra disegno e parola; Dopo due volumi monografici questa è la prima Betulla tematica, dedicata all'affascinante mondo della danza, illustrata da 8 artisti, tra cui Linda Randazzo.
BIO:
Linda Randazzo (Palermo, 1979) pittrice, illustratrice, scenografa, costumista, e stilista di moda, ha studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo e a Milano, dedicandosi per lungo tempo al teatro. Dopo una serie di esperienze, incontra la pittura e se ne innamora. Dipingere diventa allora un bisogno costante. L’autrice assimila la pittura siciliana, prendendone le fortune e le sventure. Fondamentalmente ritrattista, dipinge volti sconvolti dall’esistenza, con quella sincerità brutale, che si mitiga nel disegno - immediato e genuino - e che trascende negli acquerelli, leggeri e sublimi.
Vive e lavora in Sicilia.
INFO:
Linda Randazzo - PARADISO PERDUTO
a cura di Tiziana Pantaleo
inaugurazione sabato 18 giugno 2016, ore 19
fino al 13 luglio
da lunedì a venerdì 16:30 - 19:30
le mattine su appuntamento
Incontri in Arte
Atelier e Spazio Espositivo
via Siracusa 9 - Palermo
091/5078287
La pittrice palermitana presenta una raccolta di opere inedite, alcuni oli su tela e una serie di acquerelli, realizzati nell’ultimo anno appositamente per questa mostra. Lavori che nascono come omaggio al legame assoluto che ha con il mare, e le infinite emozioni che questo elemento è capace di evocare. L’artista lascia per un attimo la sua posizione da ritrattista, per dedicarsi alla creazione di alcuni paesaggi in cui si mischiano le atmosfere di ieri e di oggi, e che sembrano uscire dai nostri ricordi o dagli album di famiglia. Le ambientazioni sono le spiagge e i circoli balneari, popolati da bagnanti, bambini, pescatori, surfisti e gabbiani.
Il titolo prende origine da una vicinanza emotiva con il poema epico Paradiso perduto di John Milton, il più grande rappresentante della letteratura inglese dopo Shakespeare, in cui è trattato un argomento intenso come la Cacciata dei progenitori dall'Eden. Un “dramma cosmico” che affronta temi profondi e ancestrali, e che dopo 350 anni dalla sua pubblicazione, rimane un’opera di incredibile modernità. Linda Randazzo si lascia ispirare dal tema e lo interpreta poeticamente; mutuando il senso malinconico della perdita, mette in atto uno slittamento spazio-temporale proiettando questo sentimento nei suoi luoghi, manifestando la volontà di non arrendersi e rivelando la capacità di ritrovare ciò che si è perduto…
La mostra resterà aperta fino al 13 luglio, visitabile dal lunedì al venerdì dalle 16:30 alle 19:30, e tutte le mattine su appuntamento.
Durante l’inaugurazione la casa editrice Glifo presenterà il terzo volume di “Betulla”, una collana di libretti d’artista per appunti dedicati all’annotazione e al rapporto fra disegno e parola; Dopo due volumi monografici questa è la prima Betulla tematica, dedicata all'affascinante mondo della danza, illustrata da 8 artisti, tra cui Linda Randazzo.
BIO:
Linda Randazzo (Palermo, 1979) pittrice, illustratrice, scenografa, costumista, e stilista di moda, ha studiato scenografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo e a Milano, dedicandosi per lungo tempo al teatro. Dopo una serie di esperienze, incontra la pittura e se ne innamora. Dipingere diventa allora un bisogno costante. L’autrice assimila la pittura siciliana, prendendone le fortune e le sventure. Fondamentalmente ritrattista, dipinge volti sconvolti dall’esistenza, con quella sincerità brutale, che si mitiga nel disegno - immediato e genuino - e che trascende negli acquerelli, leggeri e sublimi.
Vive e lavora in Sicilia.
INFO:
Linda Randazzo - PARADISO PERDUTO
a cura di Tiziana Pantaleo
inaugurazione sabato 18 giugno 2016, ore 19
fino al 13 luglio
da lunedì a venerdì 16:30 - 19:30
le mattine su appuntamento
Incontri in Arte
Atelier e Spazio Espositivo
via Siracusa 9 - Palermo
091/5078287
Giuseppe Adamo - Something
17/11/2016 - 17/12/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Tiziana Pantaleo
Sarà inaugurata giovedì 17 novembre 2016, ore 19:00, alla RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30), Something, mostra personale di Giuseppe Adamo, a cura di Helga Marsala.
Prima personale per Giuseppe Adamo negli spazi della Galleria Rizzuto. Una tappa che arriva dopo oltre un anno di collaborazione, tra fiere e progetti outdoor. Un momento di riflessione intorno al lavoro più recente dell’artista, frutto di una paziente sperimentazione sulla superficie, i processi di astrazione e la natura dell’immagine, ma anche la presentazione di alcuni nuovi spunti, in una perenne ricerca formale e di senso intorno alla pittura stessa.
In mostra una serie di opere su tela di diverse dimensioni, in cui si definisce una dinamica tutta personale tra dissoluzione e ricerca della forma, tra profondità e piano, tra sguardo ravvicinato e osservazione a volo d’uccello, tra paesaggio e dettaglio.
Stratificazioni, soglie, passaggi, velature, conducono alla definizione di immagini astratte, che però lasciano intravedere accenni di forme e di oggetti, o anche solo frammenti dall’aspetto organico.
La pittura si dà così per graffi, trasparenze, incisioni, crepe, residui emersi o segni sommersi, sempre indefiniti e mutevoli.
Dal testo del curatore: “Something, titolo ripreso da una traccia dell’album Musick to Play in the Dark dei Coil, ha in sé tutta la vaghezza, l’indeterminatezza, l’apertura radicale di queste immagini che si danno sul precipizio e che continuano a mutare. Rincorrendo la forma ma perdendola fatalmente.
Nel loop aereo del brano la parola “qualcosa” si ripete all’infinito, tra folate di vento, crepitii, ronzii, suoni siderali, evocando una qualche germinazione ancestrale. Materia bruta, tra apocalisse e palingenesi. Proprio come nelle pazienti strutture armoniche di Adamo, qui cavernose e chiaroscurali, lì risolte in luminescenze omogenee, sempre sul punto di implodere oppure di rigenerarsi in nuove tessiture. Una pittura cangiante, germinale. Che ha a che fare con l’origine (delle cose, della scrittura, dei segni, dell’immagine stessa) e con la sua natura ineffabile. Qualcosa che si dà e che si nega. Che si compie e si dissolve daccapo”.
La mostra sarà visitabile fino al 17 dicembre.
Prima personale per Giuseppe Adamo negli spazi della Galleria Rizzuto. Una tappa che arriva dopo oltre un anno di collaborazione, tra fiere e progetti outdoor. Un momento di riflessione intorno al lavoro più recente dell’artista, frutto di una paziente sperimentazione sulla superficie, i processi di astrazione e la natura dell’immagine, ma anche la presentazione di alcuni nuovi spunti, in una perenne ricerca formale e di senso intorno alla pittura stessa.
In mostra una serie di opere su tela di diverse dimensioni, in cui si definisce una dinamica tutta personale tra dissoluzione e ricerca della forma, tra profondità e piano, tra sguardo ravvicinato e osservazione a volo d’uccello, tra paesaggio e dettaglio.
Stratificazioni, soglie, passaggi, velature, conducono alla definizione di immagini astratte, che però lasciano intravedere accenni di forme e di oggetti, o anche solo frammenti dall’aspetto organico.
La pittura si dà così per graffi, trasparenze, incisioni, crepe, residui emersi o segni sommersi, sempre indefiniti e mutevoli.
Dal testo del curatore: “Something, titolo ripreso da una traccia dell’album Musick to Play in the Dark dei Coil, ha in sé tutta la vaghezza, l’indeterminatezza, l’apertura radicale di queste immagini che si danno sul precipizio e che continuano a mutare. Rincorrendo la forma ma perdendola fatalmente.
Nel loop aereo del brano la parola “qualcosa” si ripete all’infinito, tra folate di vento, crepitii, ronzii, suoni siderali, evocando una qualche germinazione ancestrale. Materia bruta, tra apocalisse e palingenesi. Proprio come nelle pazienti strutture armoniche di Adamo, qui cavernose e chiaroscurali, lì risolte in luminescenze omogenee, sempre sul punto di implodere oppure di rigenerarsi in nuove tessiture. Una pittura cangiante, germinale. Che ha a che fare con l’origine (delle cose, della scrittura, dei segni, dell’immagine stessa) e con la sua natura ineffabile. Qualcosa che si dà e che si nega. Che si compie e si dissolve daccapo”.
La mostra sarà visitabile fino al 17 dicembre.
Eventi che potrebbero interessarti
TIGRE Torino 2014 Indagine sulla nuova arte siciliana
27/06/2014 - 12/07/2014
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Martina Di Trapani
TIGRE Torino 2014
Indagine sulla nuova arte siciliana
Inaugurazione venerdì 27 giugno ore 19.33,
fino al 12 luglio 2014
Spazio Azimut, piazza Emanuele Filiberto 11, Torino
A cura di Sergio Cascavilla
Testo di Virginia Glorioso
Marcello Buffa
Andrea Buglisi
Angelo Crazyone
Martina Di Trapani
Miriam Iervolino
Salvo Lo Nobile
Cosimo Piediscalzi
Sara Rizzo
Vincenzo Todaro
Media partner: Tribeart (tribenet.it) - Farm Cultural Park (farm-culturalpark.com)
Il fenomeno migratorio italiano nel mondo ha rappresentato, e rappresenta tuttora con le dovute differenze, uno dei tratti più peculiari della storia italiana contemporanea. A partire dal primo dopoguerra, infatti, Torino, capitale italiana dell’industria, è al centro del notevole flusso migratorio che da Sud si dirigeva verso Nord. Donne e uomini partivano nella speranza di trovare migliori condizioni di vita.
Cosa è cambiato oggi? E cosa c’entra l’arte contemporanea?
Forse concretamente nulla è cambiato nel continuo viaggio dal meridione verso il settentrione d’Italia. Quelli che di sicuro, però, si sono trasformati sono i protagonisti di questo flusso migratorio e i luoghi di partenza e arrivo qui coinvolti.
La Sicilia, con tutte le sue contraddizioni, oggi si presenza come un bacino sempre originale ed effervescente di artisti che però difficilmente si riconoscono esclusivamente nel sistema artistico – culturale dell’Isola, che spesso non riesce a seguire il dinamico fermento di questo fenomeno. Torino, invece, ormai, ha dismesso i panni di capitale italiana dell’industria per indossare la più qualificante e sfavillante veste di capitale italiana dell’arte contemporanea.
È proprio in questa trasformazione dei luoghi che scatta il corto circuito tra Nord e Sud. Rinasce dunque l’esigenza di muoversi, di migrare, per giungere posti in cui il proprio saper fare creativo possa trovare la dimensione più adatta.
Qui, presso lo Spazio Azimut, il Sud e il Nord si rincontrano dialogando equilibratamente attraverso l’arte. La Sicilia, rappresentata dalle diverse opere di Marcello Buffa, Andrea Buglisi, Angelo Crazyone, Martina Di Trapani, Miriam Iervolino, Salvo Lo Nobile, Cosimo Piediscalzi, Sara Rizzo e Vincenzo Todaro, ritorna a Torino non più con la valigia di cartone e la rassegnazione di chi lascia ciò che conosce e ama per un ignoto non accogliente, ma con la spregiudicata creatività, con l’arte di chi vive la propria perifericità come un valore aggiunto, con lo spirito artistico che da secoli anima l’Isola e che anche oggi torna a ruggire come la più fiera TIGRE della foresta.
Indagine sulla nuova arte siciliana
Inaugurazione venerdì 27 giugno ore 19.33,
fino al 12 luglio 2014
Spazio Azimut, piazza Emanuele Filiberto 11, Torino
A cura di Sergio Cascavilla
Testo di Virginia Glorioso
Marcello Buffa
Andrea Buglisi
Angelo Crazyone
Martina Di Trapani
Miriam Iervolino
Salvo Lo Nobile
Cosimo Piediscalzi
Sara Rizzo
Vincenzo Todaro
Media partner: Tribeart (tribenet.it) - Farm Cultural Park (farm-culturalpark.com)
Il fenomeno migratorio italiano nel mondo ha rappresentato, e rappresenta tuttora con le dovute differenze, uno dei tratti più peculiari della storia italiana contemporanea. A partire dal primo dopoguerra, infatti, Torino, capitale italiana dell’industria, è al centro del notevole flusso migratorio che da Sud si dirigeva verso Nord. Donne e uomini partivano nella speranza di trovare migliori condizioni di vita.
Cosa è cambiato oggi? E cosa c’entra l’arte contemporanea?
Forse concretamente nulla è cambiato nel continuo viaggio dal meridione verso il settentrione d’Italia. Quelli che di sicuro, però, si sono trasformati sono i protagonisti di questo flusso migratorio e i luoghi di partenza e arrivo qui coinvolti.
La Sicilia, con tutte le sue contraddizioni, oggi si presenza come un bacino sempre originale ed effervescente di artisti che però difficilmente si riconoscono esclusivamente nel sistema artistico – culturale dell’Isola, che spesso non riesce a seguire il dinamico fermento di questo fenomeno. Torino, invece, ormai, ha dismesso i panni di capitale italiana dell’industria per indossare la più qualificante e sfavillante veste di capitale italiana dell’arte contemporanea.
È proprio in questa trasformazione dei luoghi che scatta il corto circuito tra Nord e Sud. Rinasce dunque l’esigenza di muoversi, di migrare, per giungere posti in cui il proprio saper fare creativo possa trovare la dimensione più adatta.
Qui, presso lo Spazio Azimut, il Sud e il Nord si rincontrano dialogando equilibratamente attraverso l’arte. La Sicilia, rappresentata dalle diverse opere di Marcello Buffa, Andrea Buglisi, Angelo Crazyone, Martina Di Trapani, Miriam Iervolino, Salvo Lo Nobile, Cosimo Piediscalzi, Sara Rizzo e Vincenzo Todaro, ritorna a Torino non più con la valigia di cartone e la rassegnazione di chi lascia ciò che conosce e ama per un ignoto non accogliente, ma con la spregiudicata creatività, con l’arte di chi vive la propria perifericità come un valore aggiunto, con lo spirito artistico che da secoli anima l’Isola e che anche oggi torna a ruggire come la più fiera TIGRE della foresta.
20 opere di Nanda Tosi Truppi
13/11/2015 - 29/11/2015
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da CSArt Serri
La Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde e il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia rendono omaggio alla pittrice reggiana Nanda Tosi Truppi a trent’anni dalla sua scomparsa.
Nella Sala Esagono al terzo piano di Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1 – Reggio Emilia), dal 13 al 29 novembre 2015, saranno presentate al pubblico “20 opere di Nanda Tosi Truppi”. Ritratti, paesaggi e nature morte ad olio su tela che rivelano ideali corrispondenze con i petits-maitres dell’arte reggiana della prima metà del secolo scorso, tra eleganza d’antan e bon ton borghese.
La mostra sarà inaugurata venerdì 13 novembre 2015, alle ore 17.30, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (storico dell’arte) e Francesca Tosi (figlia dell’artista e pittrice).
«Riservate emozioni – scrive Giuseppe Berti – venate talvolta da un senso di sottile elegia e condotte, spesso, sul filo di un chiarismo intimista, forse di derivazione lombarda, pacato e sereno […]. Un’arte di sentimenti che intende parlare al cuore con lirici registri – di luce, di colore, di tono – che quasi mai cedono ad un banale sguardo mimetico sulle cose del mondo».
La retrospettiva di Nanda Tosi Truppi, così come l’approfondimento dedicato a Dante Salamini nel 2013, è parte di una serie di mostre che Villa Verde intende dedicare agli artisti della città, per ampliare la conoscenza di opere che, come spiega Fabrizio Franzini, «si inseriscono a pieno titolo nel panorama pittorico reggiano del secondo Novecento».
L’esposizione ribadisce, inoltre, la validità della collaborazione consolidata negli anni tra il Circolo degli Artisti e Villa Verde, da sempre attenta ad iniziative volte a rallegrare l’ambiente ospedaliero. «Un fortunato percorso culturale che – conclude Enrico Manicardi – lascia intravvedere interessanti novità».
La mostra, visitabile fino al 29 novembre 2015 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con testi di Giuseppe Berti, Fabrizio Franzini, Enrico Manicardi, Francesca Tosi. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
Nanda Truppi nasce a Reggio Emilia il 2 febbraio 1925 da madre reggiana e padre pugliese. Diplomatasi maestra, nel primo dopo guerra lavora presso un laboratorio fotografico come ritoccatrice; da questa esperienza deriva la perizia per la tecnica della miniatura su avorio. Negli anni ‘50 si dedica alla pittura ad olio e riceve incoraggiamenti e consigli da Remo Tamagnini, tanto che si può riconoscere al pittore il ruolo di guida nella sua formazione artistica. Nel 1952 sposa Lanfranco Tosi e nel 1956 nasce Francesca. Risale al 1967 la prima mostra personale nella galleria “Il portico” di Gianni Ruspaggiari e Nino Squarza e l’ultima nel 1973 al “Voltone”. Nell’estate del 1977 accusa i sintomi della malattia che otto anni più tardi, il 25 maggio 1985, la condurranno alla morte. (Note biografiche a cura di Francesca Tosi)
Nella Sala Esagono al terzo piano di Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1 – Reggio Emilia), dal 13 al 29 novembre 2015, saranno presentate al pubblico “20 opere di Nanda Tosi Truppi”. Ritratti, paesaggi e nature morte ad olio su tela che rivelano ideali corrispondenze con i petits-maitres dell’arte reggiana della prima metà del secolo scorso, tra eleganza d’antan e bon ton borghese.
La mostra sarà inaugurata venerdì 13 novembre 2015, alle ore 17.30, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (storico dell’arte) e Francesca Tosi (figlia dell’artista e pittrice).
«Riservate emozioni – scrive Giuseppe Berti – venate talvolta da un senso di sottile elegia e condotte, spesso, sul filo di un chiarismo intimista, forse di derivazione lombarda, pacato e sereno […]. Un’arte di sentimenti che intende parlare al cuore con lirici registri – di luce, di colore, di tono – che quasi mai cedono ad un banale sguardo mimetico sulle cose del mondo».
La retrospettiva di Nanda Tosi Truppi, così come l’approfondimento dedicato a Dante Salamini nel 2013, è parte di una serie di mostre che Villa Verde intende dedicare agli artisti della città, per ampliare la conoscenza di opere che, come spiega Fabrizio Franzini, «si inseriscono a pieno titolo nel panorama pittorico reggiano del secondo Novecento».
L’esposizione ribadisce, inoltre, la validità della collaborazione consolidata negli anni tra il Circolo degli Artisti e Villa Verde, da sempre attenta ad iniziative volte a rallegrare l’ambiente ospedaliero. «Un fortunato percorso culturale che – conclude Enrico Manicardi – lascia intravvedere interessanti novità».
La mostra, visitabile fino al 29 novembre 2015 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con testi di Giuseppe Berti, Fabrizio Franzini, Enrico Manicardi, Francesca Tosi. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
Nanda Truppi nasce a Reggio Emilia il 2 febbraio 1925 da madre reggiana e padre pugliese. Diplomatasi maestra, nel primo dopo guerra lavora presso un laboratorio fotografico come ritoccatrice; da questa esperienza deriva la perizia per la tecnica della miniatura su avorio. Negli anni ‘50 si dedica alla pittura ad olio e riceve incoraggiamenti e consigli da Remo Tamagnini, tanto che si può riconoscere al pittore il ruolo di guida nella sua formazione artistica. Nel 1952 sposa Lanfranco Tosi e nel 1956 nasce Francesca. Risale al 1967 la prima mostra personale nella galleria “Il portico” di Gianni Ruspaggiari e Nino Squarza e l’ultima nel 1973 al “Voltone”. Nell’estate del 1977 accusa i sintomi della malattia che otto anni più tardi, il 25 maggio 1985, la condurranno alla morte. (Note biografiche a cura di Francesca Tosi)