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Evento: Alfredo Pini - Quasi per caso
12/11/2016 - 12/12/2016
Dettagli
Data di inserimento: | 28/10/2016 - 10:39 |
Luogo: | Mirandola (MO) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 12/11/2016 |
Data di fine | 12/12/2016 |
Descrizione
ALFREDO PINI
“Quasi per caso”
Dal 12 Novembre al 12 Dicembre 2016
Inaugurazione sabato 12 novembre 2016, ore 17
Presso Foyer Aula Magna R.L. Montalcini
Via 29 Maggio, Mirandola (Mo)
Presentazione di Antonio Castellana
Per Informazioni 348-2649452
ORARI APERTURA SABATO E DOMENICA 10-12 E 16-19
Circa 30 dipinti saranno esposti alla sala R.L. Montalcini di Mirandola in occasione della mostra personale di Alfredo Pini dal titolo "Quasi per caso" che si terra'dal 12 novembre al 12 dicembre 2016.
Si tratta di opere eseguite tra il 2014 e il 2016, in cui l'artista, da sempre impegnato nell’arte della pittura, è artefice di opere figurative dal tratto lieve e suadente con tocchi rapidi che si assestano su un perfetto processo di costruzione analitica cogliendo il momento estemporaneo di vita quotidiana nel cuore delle città. L’artista attingendo da echi futuristi cattura la visione d’insieme e immette quell’energia che vibra di luce e di azioni umane, secondo la formulazione di un codice pittorico suggestivo espresso attraverso mezzi di locomozione che si muovono rapidamente. E’ un’interpretazione visionaria di un mondo in continua trasformazione di una società che viaggia velocemente, una dolorosa analisi di uno scenario esasperante con la presenza beffarda avvolta dalle sagome di tanti palazzi vuoti che assumono l’effetto di palchi deserti a teatro. Un lavoro puntuale che mette a frutto l’esperienza dell’artista maturata in anni di studio e di impegno, partendo da opere di matrice impressionista fino ad arrivare alla rappresentazione di un metodo compositivo e critico sul potenziale dell’arte figurativa. Attraverso le sue opere dà vita a un mondo di visioni suggestive che prendono spunto dalla nostra realtà, l’atmosfera è apparentemente silenziosa, la luce nitida si posa sulle forme, è un momento lirico che sottolinea la contemplazione gioiosa della città martoriata e maltrattata dai suoni e dai rumori. L’iconografia descritta da Alfredo Pini descrive una visione riconducibile al vero interpretata come metafora della vita dove al posto della velocità c’è la voglia per la contemplazione e la meditazione. Anche quando rappresenta i musicisti, che l’artista nota, fotografa e isola in un vuoto carico di mistero, c’è il riferimento all’abbandono e alla riflessione. Alfredo Pini riesce a dipingere soprattutto emozioni, immediate, autentiche, stravolgendo i lineamenti formali ritratti.In realtà la sicurezza del gesto e la colta preparazione tecnica fanno da sfondo a un’espressione mirabile che unisce equilibrio e ritmo compositivo.
Antonio Castellana
“Quasi per caso”
Dal 12 Novembre al 12 Dicembre 2016
Inaugurazione sabato 12 novembre 2016, ore 17
Presso Foyer Aula Magna R.L. Montalcini
Via 29 Maggio, Mirandola (Mo)
Presentazione di Antonio Castellana
Per Informazioni 348-2649452
ORARI APERTURA SABATO E DOMENICA 10-12 E 16-19
Circa 30 dipinti saranno esposti alla sala R.L. Montalcini di Mirandola in occasione della mostra personale di Alfredo Pini dal titolo "Quasi per caso" che si terra'dal 12 novembre al 12 dicembre 2016.
Si tratta di opere eseguite tra il 2014 e il 2016, in cui l'artista, da sempre impegnato nell’arte della pittura, è artefice di opere figurative dal tratto lieve e suadente con tocchi rapidi che si assestano su un perfetto processo di costruzione analitica cogliendo il momento estemporaneo di vita quotidiana nel cuore delle città. L’artista attingendo da echi futuristi cattura la visione d’insieme e immette quell’energia che vibra di luce e di azioni umane, secondo la formulazione di un codice pittorico suggestivo espresso attraverso mezzi di locomozione che si muovono rapidamente. E’ un’interpretazione visionaria di un mondo in continua trasformazione di una società che viaggia velocemente, una dolorosa analisi di uno scenario esasperante con la presenza beffarda avvolta dalle sagome di tanti palazzi vuoti che assumono l’effetto di palchi deserti a teatro. Un lavoro puntuale che mette a frutto l’esperienza dell’artista maturata in anni di studio e di impegno, partendo da opere di matrice impressionista fino ad arrivare alla rappresentazione di un metodo compositivo e critico sul potenziale dell’arte figurativa. Attraverso le sue opere dà vita a un mondo di visioni suggestive che prendono spunto dalla nostra realtà, l’atmosfera è apparentemente silenziosa, la luce nitida si posa sulle forme, è un momento lirico che sottolinea la contemplazione gioiosa della città martoriata e maltrattata dai suoni e dai rumori. L’iconografia descritta da Alfredo Pini descrive una visione riconducibile al vero interpretata come metafora della vita dove al posto della velocità c’è la voglia per la contemplazione e la meditazione. Anche quando rappresenta i musicisti, che l’artista nota, fotografa e isola in un vuoto carico di mistero, c’è il riferimento all’abbandono e alla riflessione. Alfredo Pini riesce a dipingere soprattutto emozioni, immediate, autentiche, stravolgendo i lineamenti formali ritratti.In realtà la sicurezza del gesto e la colta preparazione tecnica fanno da sfondo a un’espressione mirabile che unisce equilibrio e ritmo compositivo.
Antonio Castellana
Altri eventi dell'inserzionista
Alfredo Pini - Sorvolando sui particolari - mostra personale
15/10/2016 - 04/11/2016
Milano (MI) - Lombardia
Inserito da GALLERIA LACERBA
SpaziArti Ungallery
Sorvolando sui particolari - Mostra personale di Alfredo Pini
corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano
15/10/2016 - 04/11/2016
17:30 - 19:30
La melanconia, il senso di smarrimento e solitudine che comunicano le vedute urbane, è lo spaesamento dell'uomo immerso in un ambiente in cui non riesce più a riflettersi, fuori dal tempo. L'amata Vespa, che compare in molti dei suoi paesaggi urbani, è un punto di riferimento metaforico, un leitmotiv emozionale, calato in un'atmosfera di silenzioso movimento. Le automobili suggeriscono la presenza di abitanti senza volto né destinazione.
Prevale in tutti i dipinti di Alfredo Pini un’idea di movimento, intesa non soltanto come azione ma anche come metafora di trasformazione inarrestabile di una società che cambia a ritmi frenetici. Allora ci si deve fermare a pensare, a meditare, l’uomo ha necessità di riappropriarsi del proprio tempo e dedicare spazio a se stesso, intervengono a questo punto nella pittura di Pini, come valida metafora a sottolineare questo concetto, i musicisti Jazz.
Musicisti Jazz ritratti da un "Jazzista della pittura" (secondo la felice definizione del filosofo e musicista Sergio Rossoni) mentre suonano i loro strumenti. Opere, quindi, non soltanto ispirate dalla musica, ma capaci di raccontare e raccontarsi nella duplice veste emozionale legata sia alla musica in sé che al concetto intimista attribuitogli dall’artista.
(Glauco Manzoni)
Per informazioni
Telefono: 3489701920
Email: info@spaziarti.com
Sito Web: http://www.spaziarti.com
Sorvolando sui particolari - Mostra personale di Alfredo Pini
corso Buenos Aires, 23 - 20124 Milano
15/10/2016 - 04/11/2016
17:30 - 19:30
La melanconia, il senso di smarrimento e solitudine che comunicano le vedute urbane, è lo spaesamento dell'uomo immerso in un ambiente in cui non riesce più a riflettersi, fuori dal tempo. L'amata Vespa, che compare in molti dei suoi paesaggi urbani, è un punto di riferimento metaforico, un leitmotiv emozionale, calato in un'atmosfera di silenzioso movimento. Le automobili suggeriscono la presenza di abitanti senza volto né destinazione.
Prevale in tutti i dipinti di Alfredo Pini un’idea di movimento, intesa non soltanto come azione ma anche come metafora di trasformazione inarrestabile di una società che cambia a ritmi frenetici. Allora ci si deve fermare a pensare, a meditare, l’uomo ha necessità di riappropriarsi del proprio tempo e dedicare spazio a se stesso, intervengono a questo punto nella pittura di Pini, come valida metafora a sottolineare questo concetto, i musicisti Jazz.
Musicisti Jazz ritratti da un "Jazzista della pittura" (secondo la felice definizione del filosofo e musicista Sergio Rossoni) mentre suonano i loro strumenti. Opere, quindi, non soltanto ispirate dalla musica, ma capaci di raccontare e raccontarsi nella duplice veste emozionale legata sia alla musica in sé che al concetto intimista attribuitogli dall’artista.
(Glauco Manzoni)
Per informazioni
Telefono: 3489701920
Email: info@spaziarti.com
Sito Web: http://www.spaziarti.com
Galleria Lacerba - Mostra on-line di Cesare Ghiselli su www.lacerba.com
26/03/2016 - 31/05/2016
Ferrara (FE) - Emilia-Romagna
Inserito da GALLERIA LACERBA
LA GALLERIA LACERBA LA INVITA A VISIONARE SUL SITO WWW.LACERBA.COM LA MOSTRA ON- LINE DEDICATA ALL'ARTISTA CESARE GHISELLI DAL TITOLO NATURAL-MENTE.
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III edizione di ArtAurea SINCRETISMI NATURALI
23/11/2013 - 06/12/2013
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DODECAUREO GALLERY presenta
III edizione di ArtAurea: SINCRETISMI NATURALI
Interpretazioni del paesaggio e della figura
23/11/2013 - 6/12/2013
"Oggi il sincretismo non è da considerarsicome un "minus quam culturale", come fu in passato , in nome di "un purismo ideale" del pensiero o di un credo religioso ma, al contrario, appare connaturato all'evolversi della storia e delle civiltà, alla "contaminazione" in senso positivo tra popoli, culture, religioni. A ben riflettere, nulla è più frequente in natura del sincretismo: acqua e terra, aria e fuoco, luce e tenebre, è proprio il sincretismo degli opposti la magica alchimia che regola la vita del nostro pianeta." Lia Briganti
GLI ARTISTI:
Giuliano Badaracco, Mirco Beleffi, Lia Briganti, Mauro Caselli, Erick Normanni, Karin Silvia Retzlaff e Katia Mussoni, sorella di Morena Mussoni, a cui la mostra è dedicata.
Presentazione a cura di Lia Briganti
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GLI ARTISTI:
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Presentazione a cura di Lia Briganti
DIGITAL CYRCUS. Design d’autore in digital fabrication
12/11/2016 - 31/12/2016
Rimini (RN) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Vicolo Folletto Art Factories di Reggio Emilia (Vicolo Folletto, 1) si apre al design contemporaneo presentando Cyrcus (www.cyrcus.it), un movimento/azienda, fondato dal designer Denis Santachiara e sviluppato con lo studio Coppa+Landini, che traccia una nuova utopia nelle arti e nel design industriale, perché la cultura e il fare digitale diventino una vera rivoluzione nel dibattito estetico, creativo e sociale.
L’esposizione “DIGITAL CYRCUS. Design d’autore in digital fabrication” sarà inaugurata sabato 12 novembre alle ore 18.00.
Grazie alla sua piattaforma online, Cyrcus produce e vende design autoriale, che si esprime nella forma e nei processi attraverso la digital fabrication professionale, una modalità produttiva che consente la massima possibilità di personalizzazione da parte del cliente.
Tutti gli oggetti esposti sono quindi stati realizzati grazie a macchine professionali come stampanti 3D, laser cut, frese CNC, da grandi autori come Alessandro Mendini, Ronen Kadushin, Sebastian Bergne, Michele De Lucchi, Paolo Deganello, Denis Santachiara, Alberto Meda, Giulio Iacchetti, Alberto Nason, Maria Christina Hamel, Paolo Ulian, Moreno Ratti, Odo Fioravanti, Anna Gili, Emilio Nanni e molti altri.
In mostra, anche la panchina in marmo di Carrara “Playpanca” di Denis Santachiara, vincitrice del premio Icon Award 2017 ed il vassoio “Rez”, appositamente creato da Denis Santachiara per Marta in Cucina.
A fianco di autori così internazionalmente riconosciuti, Cyrcus promuove anche giovani designer, inserendo i loro progetti nella sua collezione.
Cyrcus espone, inoltre, negli spazi di Vicolo Folletto Art Factories, opere uniche o numerate perché prodotte in piccola serie dai designer, progettate per questa complessa modalità produttiva al fine di indagare nuove estetiche e nuove empatie creative.
«Grazie alla digital fabrication», dice il designer Denis Santachiara, «il rapporto con il cliente torna ad essere più vivo e proattivo: è possibile richiedere personalizzazioni per forma, colore, dimensione, materiale di un progetto pensato appositamente dal designer per essere flessibile ed adattabile alle esigenze di chi lo acquista, come se il cliente diventasse anche committente, realizzando così l’utopia della mass customization».
Nella galleria sarà attivata, per questo motivo, anche una postazione internet collegata alla piattaforma Cyrcus per permettere agevolmente ai visitatori di scegliere, personalizzare e prenotare gli oggetti esposti.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2016, da martedì a venerdì ore 16.00-19.30, sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30, chiuso lunedì e giovedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. +39 366 4115803, gallery@vicolofolletto.it, www.vicolofolletto.it. Durante il periodo della mostra si terrà un incontro con Denis Santachiara. La data e l’orario saranno comunicati sul sito della galleria.
Studio Santachiara
Fondato da Denis Santachiara, da sempre indaga le potenzialità poetico-linguistiche del mondo artificiale, le nuove tecnologie e i processi estetici che ne possono nascere in ambito industriale. Ha collaborato e tuttora collabora con aziende e musei italiani e stranieri per il design e la ricerca di nuovi prodotti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Denis_Santachiara
Coppa+Landini
È una società di consulenza sull’innovazione per brand, servizi e prodotti che adotta il design thinking, ovvero un approccio multidisciplinare che mette le persone al centro del progetto.
http://coppalandini.com/
Vicolo Folletto Art Factories
È un progetto che esplora il paesaggio culturale del nostro tempo, lo interpreta e lo ridisegna. Lo fa attraverso una visione immaginaria e umana, storica e contemporanea. Vicolo Folletto Art Factories è uno spazio di ricerca artistica contemporanea, è conservazione e restauro dell’arte esistente, è didattica; funzioni che seppur distinte sono interconnesse tra loro in maniera fluida ed interscambiabile, dove lo spazio del palazzo vede la compresenza di progetti e oggetti, materiali e idee che appartengono a logiche solo apparentemente diverse.
www.vicolofoletto.it
L’esposizione “DIGITAL CYRCUS. Design d’autore in digital fabrication” sarà inaugurata sabato 12 novembre alle ore 18.00.
Grazie alla sua piattaforma online, Cyrcus produce e vende design autoriale, che si esprime nella forma e nei processi attraverso la digital fabrication professionale, una modalità produttiva che consente la massima possibilità di personalizzazione da parte del cliente.
Tutti gli oggetti esposti sono quindi stati realizzati grazie a macchine professionali come stampanti 3D, laser cut, frese CNC, da grandi autori come Alessandro Mendini, Ronen Kadushin, Sebastian Bergne, Michele De Lucchi, Paolo Deganello, Denis Santachiara, Alberto Meda, Giulio Iacchetti, Alberto Nason, Maria Christina Hamel, Paolo Ulian, Moreno Ratti, Odo Fioravanti, Anna Gili, Emilio Nanni e molti altri.
In mostra, anche la panchina in marmo di Carrara “Playpanca” di Denis Santachiara, vincitrice del premio Icon Award 2017 ed il vassoio “Rez”, appositamente creato da Denis Santachiara per Marta in Cucina.
A fianco di autori così internazionalmente riconosciuti, Cyrcus promuove anche giovani designer, inserendo i loro progetti nella sua collezione.
Cyrcus espone, inoltre, negli spazi di Vicolo Folletto Art Factories, opere uniche o numerate perché prodotte in piccola serie dai designer, progettate per questa complessa modalità produttiva al fine di indagare nuove estetiche e nuove empatie creative.
«Grazie alla digital fabrication», dice il designer Denis Santachiara, «il rapporto con il cliente torna ad essere più vivo e proattivo: è possibile richiedere personalizzazioni per forma, colore, dimensione, materiale di un progetto pensato appositamente dal designer per essere flessibile ed adattabile alle esigenze di chi lo acquista, come se il cliente diventasse anche committente, realizzando così l’utopia della mass customization».
Nella galleria sarà attivata, per questo motivo, anche una postazione internet collegata alla piattaforma Cyrcus per permettere agevolmente ai visitatori di scegliere, personalizzare e prenotare gli oggetti esposti.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2016, da martedì a venerdì ore 16.00-19.30, sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30, chiuso lunedì e giovedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. +39 366 4115803, gallery@vicolofolletto.it, www.vicolofolletto.it. Durante il periodo della mostra si terrà un incontro con Denis Santachiara. La data e l’orario saranno comunicati sul sito della galleria.
Studio Santachiara
Fondato da Denis Santachiara, da sempre indaga le potenzialità poetico-linguistiche del mondo artificiale, le nuove tecnologie e i processi estetici che ne possono nascere in ambito industriale. Ha collaborato e tuttora collabora con aziende e musei italiani e stranieri per il design e la ricerca di nuovi prodotti.
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Coppa+Landini
È una società di consulenza sull’innovazione per brand, servizi e prodotti che adotta il design thinking, ovvero un approccio multidisciplinare che mette le persone al centro del progetto.
http://coppalandini.com/
Vicolo Folletto Art Factories
È un progetto che esplora il paesaggio culturale del nostro tempo, lo interpreta e lo ridisegna. Lo fa attraverso una visione immaginaria e umana, storica e contemporanea. Vicolo Folletto Art Factories è uno spazio di ricerca artistica contemporanea, è conservazione e restauro dell’arte esistente, è didattica; funzioni che seppur distinte sono interconnesse tra loro in maniera fluida ed interscambiabile, dove lo spazio del palazzo vede la compresenza di progetti e oggetti, materiali e idee che appartengono a logiche solo apparentemente diverse.
www.vicolofoletto.it