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Evento: La pelle che abito
16/09/2017 - 07/10/2017
Dettagli
Data di inserimento: | 06/09/2017 - 13:12 |
Luogo: | Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 16/09/2017 |
Data di fine | 07/10/2017 |
Descrizione
ReArt Arte Contemporanea e Belle Arti di Reggio Emilia (Viale Umberto I, 42/B) presenta, dal 16 settembre al 7 ottobre 2017, “La pelle che abito”, doppia personale di Marco Arduini ed Anna Barbara Olszewska.
Curata da Michael Peddio, l’esposizione sarà inaugurata sabato 16 settembre alle ore 18.00 alla presenza degli artisti. In mostra, una quindicina di opere pittoriche il cui comune denominatore è l’interesse per la figura femminile.
Marco Arduini presenta una selezione di dipinti ad inchiostro ed acrilico su tavola di matrice Pop, in cui il tema del viaggio viene restituito allo spettatore per momenti non consecutivi e fermo immagine.
Anna Barbara Olszewska propone un excursus attraverso la sua produzione pittorica degli ultimi dieci anni. Opere a tecnica mista che esplorano l’infinito universo femminile, dal ritratto al nudo, prendendo spunto anche dai disegni degli abiti creati per le case di moda ed indossati dalle modelle.
La mostra sarà visitabile fino al 7 ottobre 2017, da martedì a sabato con orario 9.30-13.00 e 16.30-19.30, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: cell. 370 3462813, spazioreart@gmail.com, www.belleartisupplies.com, www.facebook.com/ReArtBelleArti.
Marco Arduini nasce a Reggio Emilia. È pittore e incisore. La sua formazione artistica avviene all’Istituto d’Arte Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Attualmente lavora su tavola, tela e carta antica. La sua ricerca, di matrice figurativa, presenta chiari riferimenti alla Pop Art americana. Esperienze rivisitate nei “Racconti di Viaggio” degli anni 60-70, ambientati anche nell’attualità. Usa tempera e acrilico, ottenendo dipinti di forte impatto emotivo e cromatico. Nelle carte antiche, molte delle quali risalenti all’800, si snodano racconti realistici, con piloti, macchine da corsa e aerei. Numerose le mostre personali e collettive. Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra i quali la selezione al Premio Arte Mondadori (Milano, 2010). Ha esposto alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Emilia Romagna (Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro, 2011).
Anna Barbara Olszewska nasce in Polonia, dove consegue la maturità artistica. A diciotto anni fa visita ad alcuni parenti a Cavriago (RE) ed incontra Mariella Burani che la ingaggia come modella. Il suo interesse però è rivolto alla creazione. Frequenta quindi la scuola di Maramotti e inizia a fare la modellista, diventando successivamente stilista. Per vent’anni è stata stilista di prima linea di Mariella Burani. Parallelamente all’attività professionale, ha coltivato l’interesse per la pittura con mostre e riconoscimenti da parte della critica e del pubblico.
ReArt Arte Contemporanea e Belle Arti nasce nel 2017 a Reggio Emilia (Viale Umberto I, 42/B) per iniziativa di Barbara Nicoletto e Michael Peddio, accomunati dalla passione per la pittura e le belle arti. Accanto alla galleria, attrezzata per mostre personali e collettive, si trova la sezione belle arti, con prodotti e marchi selezionati. L’attività espositiva si è aperta nel febbraio 2017 con la personale “Frammenti” di Nicla Ferrari. A seguire, mostre collettive, giornate di lavoro e full immersion con gli artisti.
Curata da Michael Peddio, l’esposizione sarà inaugurata sabato 16 settembre alle ore 18.00 alla presenza degli artisti. In mostra, una quindicina di opere pittoriche il cui comune denominatore è l’interesse per la figura femminile.
Marco Arduini presenta una selezione di dipinti ad inchiostro ed acrilico su tavola di matrice Pop, in cui il tema del viaggio viene restituito allo spettatore per momenti non consecutivi e fermo immagine.
Anna Barbara Olszewska propone un excursus attraverso la sua produzione pittorica degli ultimi dieci anni. Opere a tecnica mista che esplorano l’infinito universo femminile, dal ritratto al nudo, prendendo spunto anche dai disegni degli abiti creati per le case di moda ed indossati dalle modelle.
La mostra sarà visitabile fino al 7 ottobre 2017, da martedì a sabato con orario 9.30-13.00 e 16.30-19.30, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: cell. 370 3462813, spazioreart@gmail.com, www.belleartisupplies.com, www.facebook.com/ReArtBelleArti.
Marco Arduini nasce a Reggio Emilia. È pittore e incisore. La sua formazione artistica avviene all’Istituto d’Arte Gaetano Chierici di Reggio Emilia. Attualmente lavora su tavola, tela e carta antica. La sua ricerca, di matrice figurativa, presenta chiari riferimenti alla Pop Art americana. Esperienze rivisitate nei “Racconti di Viaggio” degli anni 60-70, ambientati anche nell’attualità. Usa tempera e acrilico, ottenendo dipinti di forte impatto emotivo e cromatico. Nelle carte antiche, molte delle quali risalenti all’800, si snodano racconti realistici, con piloti, macchine da corsa e aerei. Numerose le mostre personali e collettive. Ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra i quali la selezione al Premio Arte Mondadori (Milano, 2010). Ha esposto alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Emilia Romagna (Reggio Emilia, Chiostri di San Pietro, 2011).
Anna Barbara Olszewska nasce in Polonia, dove consegue la maturità artistica. A diciotto anni fa visita ad alcuni parenti a Cavriago (RE) ed incontra Mariella Burani che la ingaggia come modella. Il suo interesse però è rivolto alla creazione. Frequenta quindi la scuola di Maramotti e inizia a fare la modellista, diventando successivamente stilista. Per vent’anni è stata stilista di prima linea di Mariella Burani. Parallelamente all’attività professionale, ha coltivato l’interesse per la pittura con mostre e riconoscimenti da parte della critica e del pubblico.
ReArt Arte Contemporanea e Belle Arti nasce nel 2017 a Reggio Emilia (Viale Umberto I, 42/B) per iniziativa di Barbara Nicoletto e Michael Peddio, accomunati dalla passione per la pittura e le belle arti. Accanto alla galleria, attrezzata per mostre personali e collettive, si trova la sezione belle arti, con prodotti e marchi selezionati. L’attività espositiva si è aperta nel febbraio 2017 con la personale “Frammenti” di Nicla Ferrari. A seguire, mostre collettive, giornate di lavoro e full immersion con gli artisti.
Altri eventi dell'inserzionista
In Contemporanea 2015
10/10/2015 - 15/11/2015
Reggio Emilia
Inserito da CSArt Serri
Dopo il successo della prima edizione, torna “In Contemporanea”, un percorso espositivo che unisce sette gallerie d’arte di Reggio Emilia. Galleria de’ Bonis (www.galleriadebonis.com), Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO (www.duemilanovecento.it), Bonioni Arte (www.bonioniarte.it), Galleria 8.75 Artecontemporanea (www.csart.it/875), RezArte Contemporanea (www.galleriarezarte.it), dispari&dispari Project (www.dispariedispari.org) e 1.1_ZENONEcontemporanea (www.zenonecontemporanea.it) inaugureranno la prima mostra della stagione autunnale sabato 10 ottobre, a partire dalle ore 16.00. L’evento è realizzato con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia. In mostra, alla Galleria de’ Bonis “Olio su tela”, una monografica di Renato Guttuso, alla Galleria d’Arte 2000&NOVECENTO la collettiva “Tante sfumature di grigio…” (Marco Gastini, Giorgio Griffa, Nunzio, Giuseppe Spagnulo, Walter Valentini), alla Galleria Bonioni la collettiva “Tensioni” con opere di venticinque artisti attivi dagli anni ’50 ai giorni nostri, alla Galleria 8.75 la personale di Candida Ferrari “Foglio su foglio”, presso dispari&dispari Project “Public Environment (opere pubbliche della collezione dispari&dispari)”, allo spazio 1.1_ZENONEcontemporanea “Altre visioni”, mostra personale di Riccardo Freddi, alla Galleria RezArte Contemporanea “The Art of Food Valley”, mostra a cura di Chiara Canali. Nel corso della manifestazione, ogni fine settimana, incontri, performance, presentazioni e visite guidate. #InContemporaneRE
Franz Baumgartner, Il respiro del silenzio
17/09/2016 - 22/10/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia (Cortile di Palazzo Borzacchi, Via Emilia Santo Stefano 14) ospiterà, dal 18 settembre al 22 ottobre 2016, la seconda mostra personale dell’artista tedesco Franz Baumgartner, intitolata “Il respiro del silenzio”. L’esposizione sarà inaugurata sabato 17 settembre 2016, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista.
Nato a Kleve, in Germania, nel 1962, Franz Baumgartner studia con Karl Marx a Colonia e con Dieter Krieg a Du?sseldorf, presso l’Accademia. È uno degli esponenti di spicco di quella nuova figurazione tedesca che ha mosso i primi passi negli anni Novanta.
In mostra, una serie di nuove opere, sia ad olio su tela che su carta, di piccolo e medio formato, realizzate appositamente per l’esposizione di Reggio Emilia.
L’esposizione è accompagnata da un testo critico di Sandro Parmiggiani. «Pur nel rigoroso controllo dei toni – scrive il critico d’arte – arricchiti di variazioni negli ultimi dipinti, credo che per la pittura di Baumgartner si possa evocare ciò che diceva Chardin: “Ci si serve dei colori, ma si dipinge con il sentimento”. Respirano, i dipinti dell’artista tedesco, un’atmosfera di solitudine e di abbandono, di “ogni passione spenta”, di una desertificazione dell’anima che ovviamente non può fare ricorso alle immagini (sole battente, sabbia, vento) che di solito associamo alla parola “deserto”. Le ultime opere ci dicono tuttavia che la vita ancora resiste e pulsa, con alcune modeste presenze che immediatamente evocano un sentimento di nostalgia che va a perturbare e illuminare la malinconia che ovunque pare essersi insinuata. Certo, in molti dipinti di Baumgartner, persiste una sorta di veleno plumbeo che sembra rivestire le cose, penetrare in ogni atomo dell’aria e in ogni recesso del reale…».
La mostra, sarà visitabile fino al 22 ottobre 2016, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, m. 340 9232277, www.vv8artecontemporanea.it.
Nato a Kleve, in Germania, nel 1962, Franz Baumgartner studia con Karl Marx a Colonia e con Dieter Krieg a Du?sseldorf, presso l’Accademia. È uno degli esponenti di spicco di quella nuova figurazione tedesca che ha mosso i primi passi negli anni Novanta.
In mostra, una serie di nuove opere, sia ad olio su tela che su carta, di piccolo e medio formato, realizzate appositamente per l’esposizione di Reggio Emilia.
L’esposizione è accompagnata da un testo critico di Sandro Parmiggiani. «Pur nel rigoroso controllo dei toni – scrive il critico d’arte – arricchiti di variazioni negli ultimi dipinti, credo che per la pittura di Baumgartner si possa evocare ciò che diceva Chardin: “Ci si serve dei colori, ma si dipinge con il sentimento”. Respirano, i dipinti dell’artista tedesco, un’atmosfera di solitudine e di abbandono, di “ogni passione spenta”, di una desertificazione dell’anima che ovviamente non può fare ricorso alle immagini (sole battente, sabbia, vento) che di solito associamo alla parola “deserto”. Le ultime opere ci dicono tuttavia che la vita ancora resiste e pulsa, con alcune modeste presenze che immediatamente evocano un sentimento di nostalgia che va a perturbare e illuminare la malinconia che ovunque pare essersi insinuata. Certo, in molti dipinti di Baumgartner, persiste una sorta di veleno plumbeo che sembra rivestire le cose, penetrare in ogni atomo dell’aria e in ogni recesso del reale…».
La mostra, sarà visitabile fino al 22 ottobre 2016, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, m. 340 9232277, www.vv8artecontemporanea.it.
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SI FA PRESTO A DIRE POP! a cura di Raffaella A. Caruso
14/12/2015 - 14/12/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da Raffaella Caruso
Una nuova fiera. Due patron, Gilberto Tedaldi e Nicola Rossi. Due concetti per una fiera che si pone , pur nella solida tradizione espositiva delle migliori gallerie d’Italia, come fiera traversale: tra Nord e Sud e tra Arte e Moda nello splendido quartiere fieristico di una città strategico crocevia che sempre ha dettato le tendenze glamour delle tribù metropolitane.
Ecco dunque un collaterale site specific per Rimini Arte che parla la lingua veloce e street della pop art: SI FA PRESTO A DIRE POP! a cura di Raffaella A. Caruso. Protagonisti gli artisti Maurizio Ceccarelli e Aidan.
Maurizio Ceccarelli dà nuova vita ai manifesti delle strade di un mondo strappato, pieno di paure, contraddizioni e ancora di tanta bellezza. È come se nella frammentarietà della visione ricomponesse pulsioni e stimoli che in qualche modo latenti albergano in ognuno di noi. Il modello compositivo è il decollage, ma il modulo con cui i manifesti sono assemblati è più vicino alla street che alla lezione di Rotella e le icone che Ceccarelli va a pescare sono quelle che di una generazione che uscita dal boom economico vive la contestazione quasi come un estetico esercizio di stile. In tutta questa esuberanza un’attenzione finissima al problema della visione, a come l’occhio sia in grado di cogliere segni grafici (le tag dei writer) e tipografici (il retino di stampa) e una capacità compositiva lucidissima, in grado da subito di confrontarsi con la grande dimensione, sapendo perfettamente dove lo strappo sarà condotto e condurrà lo spettatore a guardare…
Una visione che esce dagli schemi della tradizione e che unisce con sensibilità pittorica unica il mondo di arte e tecnologia è il lavoro di Aidan. I primi esperimenti tra arte e tecnologia sono stati condotti proprio in ambito pop da Rauschenberg- installazione Oracle– in collaborazione con l’ingegnere Billy Kluver (il quale collaborò tra i tanti con Jasper Johns, Tinguely e con lo stesso Warhol- installazione Silver Clouds-) in quella che fu l’entusiasmante collettivo di E.A.T- Experiment in Art and Technologies. Il pop dunque in virtù della sovrapposizione e trasversalità dei linguaggi non poteva non utilizzare anche la tecnologia. Come il pop statunitense utilizzava i media del tempo cinema, cartoon, pubblicità, oggi Aidan utilizza realtà aumentata e lo smartphone, strumento che tutti ma proprio tutti oggi abbiamo tra le mani, in un processo di nuova democratizzazione dell’arte che supera tanti problemi di fruizione propri della video-arte e delle video installazioni. Formata da studi incisori classici si appassiona ben presto alla multimedialità, bruciando velocemente le tappe di un percorso anche istituzionale sino ad arrivare al MoMA PS1 nel 2013 (il suo video Check point è selezionato nel contest PopRally), nel 2014 a Palazzo Reale a Milano (I HAVE A DREAM collettiva promossa dalla Fondazione Robert F. Kennedy ) e al MACRO (vincitrice del Premio Adrenalina), e alla GNAM di Roma nel 2015. Allo spettatore basterà inquadrare con il proprio dispositivo mobile le opere di Aidan per vederle in movimento, entrare nei sogni dell’artista che sono forse le nostre speranze… Ma come nella migliore tradizione pop dell’uso della t-shirt come strumento di comunicazione e d’arte, gli spettatori di RiminiArte troveranno nell’ambito di questo progetto dedicato al pop contemporaneo anche una sorpresa: Aidan ha disegnato una t-shirt limited edition Keep Art and stay Fashion che interpreta lo stile trasversale di questa nuova fiera e del pop, unendo arte e moda: inquadrando con il proprio smartphone la t-shirt questa si metterà in movimento in real time esattamente come le opere, permettendo ai visitatori un viaggio virtuale nel mondo del pop , della moda e della comunicazione.
Cercare corrispondenze, rivivere passato, proiettarsi in immaginari altri e farli propri, sognare futuri. Il pop è come un affascinante vampiro che tra linfa da sé ma che offre ad artisti e visitatori motivazioni ed emozioni così diverse da sfuggire quasi ai propri modelli … Stay tuned, Stay ART e Si fa presto PoP!
RIMINI ARTE
www.riminiarte.net
info@romagnafiere.it
11-14 dicembre 2015
Venerdì 17-20
Sabato e domenica 11-20
Lunedì 11-14
Pad B7 e D7
Via Emilia 155
47921 Rimini
Ecco dunque un collaterale site specific per Rimini Arte che parla la lingua veloce e street della pop art: SI FA PRESTO A DIRE POP! a cura di Raffaella A. Caruso. Protagonisti gli artisti Maurizio Ceccarelli e Aidan.
Maurizio Ceccarelli dà nuova vita ai manifesti delle strade di un mondo strappato, pieno di paure, contraddizioni e ancora di tanta bellezza. È come se nella frammentarietà della visione ricomponesse pulsioni e stimoli che in qualche modo latenti albergano in ognuno di noi. Il modello compositivo è il decollage, ma il modulo con cui i manifesti sono assemblati è più vicino alla street che alla lezione di Rotella e le icone che Ceccarelli va a pescare sono quelle che di una generazione che uscita dal boom economico vive la contestazione quasi come un estetico esercizio di stile. In tutta questa esuberanza un’attenzione finissima al problema della visione, a come l’occhio sia in grado di cogliere segni grafici (le tag dei writer) e tipografici (il retino di stampa) e una capacità compositiva lucidissima, in grado da subito di confrontarsi con la grande dimensione, sapendo perfettamente dove lo strappo sarà condotto e condurrà lo spettatore a guardare…
Una visione che esce dagli schemi della tradizione e che unisce con sensibilità pittorica unica il mondo di arte e tecnologia è il lavoro di Aidan. I primi esperimenti tra arte e tecnologia sono stati condotti proprio in ambito pop da Rauschenberg- installazione Oracle– in collaborazione con l’ingegnere Billy Kluver (il quale collaborò tra i tanti con Jasper Johns, Tinguely e con lo stesso Warhol- installazione Silver Clouds-) in quella che fu l’entusiasmante collettivo di E.A.T- Experiment in Art and Technologies. Il pop dunque in virtù della sovrapposizione e trasversalità dei linguaggi non poteva non utilizzare anche la tecnologia. Come il pop statunitense utilizzava i media del tempo cinema, cartoon, pubblicità, oggi Aidan utilizza realtà aumentata e lo smartphone, strumento che tutti ma proprio tutti oggi abbiamo tra le mani, in un processo di nuova democratizzazione dell’arte che supera tanti problemi di fruizione propri della video-arte e delle video installazioni. Formata da studi incisori classici si appassiona ben presto alla multimedialità, bruciando velocemente le tappe di un percorso anche istituzionale sino ad arrivare al MoMA PS1 nel 2013 (il suo video Check point è selezionato nel contest PopRally), nel 2014 a Palazzo Reale a Milano (I HAVE A DREAM collettiva promossa dalla Fondazione Robert F. Kennedy ) e al MACRO (vincitrice del Premio Adrenalina), e alla GNAM di Roma nel 2015. Allo spettatore basterà inquadrare con il proprio dispositivo mobile le opere di Aidan per vederle in movimento, entrare nei sogni dell’artista che sono forse le nostre speranze… Ma come nella migliore tradizione pop dell’uso della t-shirt come strumento di comunicazione e d’arte, gli spettatori di RiminiArte troveranno nell’ambito di questo progetto dedicato al pop contemporaneo anche una sorpresa: Aidan ha disegnato una t-shirt limited edition Keep Art and stay Fashion che interpreta lo stile trasversale di questa nuova fiera e del pop, unendo arte e moda: inquadrando con il proprio smartphone la t-shirt questa si metterà in movimento in real time esattamente come le opere, permettendo ai visitatori un viaggio virtuale nel mondo del pop , della moda e della comunicazione.
Cercare corrispondenze, rivivere passato, proiettarsi in immaginari altri e farli propri, sognare futuri. Il pop è come un affascinante vampiro che tra linfa da sé ma che offre ad artisti e visitatori motivazioni ed emozioni così diverse da sfuggire quasi ai propri modelli … Stay tuned, Stay ART e Si fa presto PoP!
RIMINI ARTE
www.riminiarte.net
info@romagnafiere.it
11-14 dicembre 2015
Venerdì 17-20
Sabato e domenica 11-20
Lunedì 11-14
Pad B7 e D7
Via Emilia 155
47921 Rimini
Ottorino Stefanini in una collettiva al Museo Ugo Guidi
11/04/2015 - 29/04/2015
roma (RM) - Lazio
Inserito da ottorino stefanini
L'artista Ottorino Stefanini parteciperà dall'11 al 29 aprile 2015 ad una collettiva presso il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi. Un'espansione della mostra si terrà presso l'Hotel Logos , via Mazzini 153 Forte dei Marmi.
Ufficio stampa: Associazione Amici del Museo Ugo Guidi - onlus - Tel 348 3020538 - 0585 348510.
Ufficio stampa: Associazione Amici del Museo Ugo Guidi - onlus - Tel 348 3020538 - 0585 348510.