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Evento: Fernanda Carrillo. Dear Universe
20/05/2022 - 26/06/2022
Dettagli
Data di inserimento: | 13/05/2022 - 22:56 |
Luogo: | Montecchio Emilia (RE) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 20/05/2022 |
Data di fine | 26/06/2022 |
Descrizione
Il Comune di Montecchio Emilia e l’Associazione culturale artMacs presentano, dal 20 maggio al 26 giugno 2022, “Dear Universe”, mostra personale della giovane artista messicana Fernanda Carrillo, vincitrice della prima edizione del “Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35”, dedicato al disegno e alla ricerca visiva emergente. L’esposizione sarà inaugurata venerdì 20 maggio, alle ore 18.00, negli spazi di Casa Cavezzi a Montecchio Emilia (RE).
L’artista soggiornerà a Montecchio Emilia, ospite del Comune, nella settimana precedente l’inaugurazione della sua personale per lavorare alla produzione di alcune opere originali, che verranno quindi presentate in anteprima assoluta proprio in occasione della mostra stessa.
Il “Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35” è stato promosso dall’Associazione culturale artMacs, istituita a Montecchio Emilia dalla famiglia dell’artista Massimiliano Galliani, prematuramente scomparso nel 2020 all’età di 37 anni, per diffondere e consolidare la sua memoria e sostenere i giovani artisti. Il progetto nasce da un doloroso lutto che cerca, attraverso l’Arte, un riscatto che non sia soltanto memoria, ma soprattutto futuro per le giovani generazioni creative.
Il Comune di Montecchio Emilia è partner e sostenitore di questo progetto: ha infatti erogato un premio acquisto del valore di 2.500 Euro e curato l’organizzazione della mostra personale dedicata all’artista messicana. Una ulteriore acquisizione, del valore di 3.500 Euro è stata operata dall’Associazione culturale artMacs.
L’opera di Fernanda Carrillo è stata selezionata, in occasione della sedicesima edizione della fiera d’arte ArtVerona, partner del progetto, da una qualificata Giuria composta da Omar Galliani (artista), Giuseppe Stampone (artista), Alberto Zanchetta (critico e curatore d’arte), Davide Zanichelli (Direttore della Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia) e Fausto Torelli (Sindaco del Comune di Montecchio Emilia). L’artista messicana è rappresentata in Italia dalla galleria d’Arte A Pick Gallery di Torino.
«Nell’opera di Fernanda Carrillo – si legge nella motivazione della Giuria – permane la tradizione del “disegno” aperto alla contemporaneità, in un congiungersi e dialogare continuo. Ricerca introspettiva dove gli stati d’animo dell’artista si fondono a quelli di una natura in continuo divenire. Morfologia dell’anima e della natura».
L’opera di Carri, nome con il quale Fernanda Carrillo firma le sue opere, è un dialogo interiore, una ricerca introspettiva nella quale i suoi stati d’animo si fondono a quelli di una natura in continuo divenire: potremmo chiamarla morfologia dell’anima e della natura. Per Fernanda Carrillo l’arte è cura, terapia; un po’ come per Louise Bourgeois, artista che ha influenzato il suo lavoro, l’arte diventa uno strumento per poeticizzare i traumi.
Con “Dear Universe”, Carrillo esplora il suo rapporto con i sogni e i desideri. Una serie di dipinti a olio inediti danno vita alla sua necessità di narrare e di essere letta, interpretata; come nella serie “Dreams and Nightmares”, in cui l’utilizzo di materiali naturali, come vino, caffè e aceto, dà vita a un diario visivo dell’inconscio, catturando e imprimendo idee, emozioni e sensazioni fugaci.
Fernanda Carrillo nasce nel 1995 a Città del Messico. Dopo essersi laureata in Architettura si è trasferita a New York dove ha consolidato il suo forte legame con l’arte. Ha iniziato a lavorare dapprima con installazioni per poi passare alla pittura e al disegno, da autodidatta. Sotto l’influenza di artisti come Louise Bourgeois, si ispira all’arte confessionale, combinando la sua pulizia visiva con frasi di una rivelazione intenzionale del sé privato. La sua opera è un’intima esternazione di temi ricorrenti nella sua vita e nel suo viaggio. Il suo lavoro include sculture, ceramiche e disegni, che riflettono diversi periodi della sua carriera. Spesso biografica, la sua ricerca esplora temi tra cui la famiglia, l’amore per se stessi e la paura. Ha esposto in diverse mostre personali a Città del Messico e New York: nel 2020 Carri approda in Europa con la galleria d’arte A Pick Gallery di Torino.
La sede di Casa Cavezzi (Via Veneto 29, Montecchio Emilia) è aperta al pubblico dal 20 maggio al 26 giugno 2022, la domenica e nei giorni festivi con orario 15.00-19.00; da lunedì a sabato su prenotazione. L’ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 0522 861864, biblioteca@comune.montecchio-emilia.re.it.
L’artista soggiornerà a Montecchio Emilia, ospite del Comune, nella settimana precedente l’inaugurazione della sua personale per lavorare alla produzione di alcune opere originali, che verranno quindi presentate in anteprima assoluta proprio in occasione della mostra stessa.
Il “Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35” è stato promosso dall’Associazione culturale artMacs, istituita a Montecchio Emilia dalla famiglia dell’artista Massimiliano Galliani, prematuramente scomparso nel 2020 all’età di 37 anni, per diffondere e consolidare la sua memoria e sostenere i giovani artisti. Il progetto nasce da un doloroso lutto che cerca, attraverso l’Arte, un riscatto che non sia soltanto memoria, ma soprattutto futuro per le giovani generazioni creative.
Il Comune di Montecchio Emilia è partner e sostenitore di questo progetto: ha infatti erogato un premio acquisto del valore di 2.500 Euro e curato l’organizzazione della mostra personale dedicata all’artista messicana. Una ulteriore acquisizione, del valore di 3.500 Euro è stata operata dall’Associazione culturale artMacs.
L’opera di Fernanda Carrillo è stata selezionata, in occasione della sedicesima edizione della fiera d’arte ArtVerona, partner del progetto, da una qualificata Giuria composta da Omar Galliani (artista), Giuseppe Stampone (artista), Alberto Zanchetta (critico e curatore d’arte), Davide Zanichelli (Direttore della Fondazione Palazzo Magnani di Reggio Emilia) e Fausto Torelli (Sindaco del Comune di Montecchio Emilia). L’artista messicana è rappresentata in Italia dalla galleria d’Arte A Pick Gallery di Torino.
«Nell’opera di Fernanda Carrillo – si legge nella motivazione della Giuria – permane la tradizione del “disegno” aperto alla contemporaneità, in un congiungersi e dialogare continuo. Ricerca introspettiva dove gli stati d’animo dell’artista si fondono a quelli di una natura in continuo divenire. Morfologia dell’anima e della natura».
L’opera di Carri, nome con il quale Fernanda Carrillo firma le sue opere, è un dialogo interiore, una ricerca introspettiva nella quale i suoi stati d’animo si fondono a quelli di una natura in continuo divenire: potremmo chiamarla morfologia dell’anima e della natura. Per Fernanda Carrillo l’arte è cura, terapia; un po’ come per Louise Bourgeois, artista che ha influenzato il suo lavoro, l’arte diventa uno strumento per poeticizzare i traumi.
Con “Dear Universe”, Carrillo esplora il suo rapporto con i sogni e i desideri. Una serie di dipinti a olio inediti danno vita alla sua necessità di narrare e di essere letta, interpretata; come nella serie “Dreams and Nightmares”, in cui l’utilizzo di materiali naturali, come vino, caffè e aceto, dà vita a un diario visivo dell’inconscio, catturando e imprimendo idee, emozioni e sensazioni fugaci.
Fernanda Carrillo nasce nel 1995 a Città del Messico. Dopo essersi laureata in Architettura si è trasferita a New York dove ha consolidato il suo forte legame con l’arte. Ha iniziato a lavorare dapprima con installazioni per poi passare alla pittura e al disegno, da autodidatta. Sotto l’influenza di artisti come Louise Bourgeois, si ispira all’arte confessionale, combinando la sua pulizia visiva con frasi di una rivelazione intenzionale del sé privato. La sua opera è un’intima esternazione di temi ricorrenti nella sua vita e nel suo viaggio. Il suo lavoro include sculture, ceramiche e disegni, che riflettono diversi periodi della sua carriera. Spesso biografica, la sua ricerca esplora temi tra cui la famiglia, l’amore per se stessi e la paura. Ha esposto in diverse mostre personali a Città del Messico e New York: nel 2020 Carri approda in Europa con la galleria d’arte A Pick Gallery di Torino.
La sede di Casa Cavezzi (Via Veneto 29, Montecchio Emilia) è aperta al pubblico dal 20 maggio al 26 giugno 2022, la domenica e nei giorni festivi con orario 15.00-19.00; da lunedì a sabato su prenotazione. L’ingresso è gratuito. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 0522 861864, biblioteca@comune.montecchio-emilia.re.it.
Altri eventi dell'inserzionista
Pietro Iori, Risorta
15/05/2015 - 14/06/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 15 maggio al 14 giugno 2015, la mostra personale di Pietro Iori, allestita in occasione di “Fotografia Europea”. Curata da Federico Bonioni con un testo di Raffaella Caruso, l’esposizione sarà inaugurata venerdì 15 maggio dalle ore 18.00 alle ore 22.00.
Il progetto “Risorta. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” trae il titolo dall’opera “Risorta” (2007), in cui una scultura lieve di garza e gesso fa eco alla fotografia sovrastante, richiamando più in generale la ricerca dell’autore, da anni incentrata sul tema del territorio e della memoria.
«Una fotografia plastica – scrive Raffaella A. Caruso – fatta di pieni e di vuoti […], un paesaggio in cui l’artista fa sentire la propria presenza non solo come osservatore esterno ma anche come soggetto che agisce con l’opera e nell’opera».
In esposizione, una quindicina di lavori realizzati dal 2002 al 2015, in cui l’oggetto, dato dal segno pittorico o scultoreo, si relaziona con l’apparato fotografico. Accanto alle opere tratte dalle serie “Red blood line”, “Un cuscino per sognare”, “Casa blindata”, “Risorta”, “Natura in città”, “Uno sguardo ascoltava” e “Paesaggio romantico”, anche un progetto inedito – “Raccolti” (2015) – teso ad analizzare le fratture e i cambiamenti che coinvolgono il paesaggio nel corso delle stagioni.
La mostra sarà visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Per informazioni: tel. 0522 435765 - www.bonioniarte.it - info@bonioniarte.it.
Il progetto “Risorta. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” trae il titolo dall’opera “Risorta” (2007), in cui una scultura lieve di garza e gesso fa eco alla fotografia sovrastante, richiamando più in generale la ricerca dell’autore, da anni incentrata sul tema del territorio e della memoria.
«Una fotografia plastica – scrive Raffaella A. Caruso – fatta di pieni e di vuoti […], un paesaggio in cui l’artista fa sentire la propria presenza non solo come osservatore esterno ma anche come soggetto che agisce con l’opera e nell’opera».
In esposizione, una quindicina di lavori realizzati dal 2002 al 2015, in cui l’oggetto, dato dal segno pittorico o scultoreo, si relaziona con l’apparato fotografico. Accanto alle opere tratte dalle serie “Red blood line”, “Un cuscino per sognare”, “Casa blindata”, “Risorta”, “Natura in città”, “Uno sguardo ascoltava” e “Paesaggio romantico”, anche un progetto inedito – “Raccolti” (2015) – teso ad analizzare le fratture e i cambiamenti che coinvolgono il paesaggio nel corso delle stagioni.
La mostra sarà visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Per informazioni: tel. 0522 435765 - www.bonioniarte.it - info@bonioniarte.it.
Memories from the present
01/01/1970 - 01/01/1970
Reggio Emilia
Inserito da CSArt Serri
“Memories from the present”: le opere di Francesco De Molfetta, Giulia Maglionico e Giuseppe Veneziano in mostra, dal 29 aprile al 25 maggio 2022, presso la Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43). Curata da Marco Rubino, la mostra sarà inaugurata venerdì 29 aprile, alle ore 18.00.
Attraverso una trentina di opere di matrice pop, alcune delle quali inedite, un’approfondita analisi sul concetto di memoria, alla ricerca di un possibile bilanciamento tra libertà di espressione, memoria collettiva e diritto all’oblio.
«Nei dipinti e nelle sculture di Giuseppe Veneziano – scrive il curatore Marco Rubino – la memoria viene sollecitata dai supereroi, tra immaginario, storia e narrazioni; nelle opere di Francesco De Molfetta la memoria viene mutata, ricostruita e attualizzata attraverso la definizione di nuovi volti e nuove identità; nelle tele di Giulia Maglionico è indagato, infine, il concetto contemporaneo di memoria, che attraverso i social verrà tramandato alle future generazioni».
Francesco De Molfetta presenta una selezione di “scultografie”, neologismo che unisce scultura e fotografia. Immagini antiche in bianco e nero, ricercate dall’artista nei mercatini, vengono rivisitate attraverso l’uso della porcellana, elemento tridimensionale che apre ad altre possibilità di lettura. Dotate di cornici d’epoca che recano i segni del tempo, le opere di De Molfetta sono disposte l’una accanto all’altra, quasi a comporre una quadreria ottocentesca. A latere di questo progetto, vengono esposte due sculture in porcellana, realizzate nel corso di una residenza artistica a Capodimonte.
Le opere di Giulia Maglionico fanno parte della più ampia serie “Mitology”, che racconta l’attualità dei social network – spiega Francesca Baboni – come fosse un Olimpo delle vanità dei nuovi miti, personaggi che divengono figure mitologiche e travalicano web e contemporaneità per essere collocati dall’artista nella storia dell’arte. Selfie, esibizionismo e icone come opere celebrate dall’artista per una memoria collettiva. In mostra, sarà possibile scaricare una App per visualizzare le animazioni dei dipinti.
Giuseppe Veneziano presenta Frida Kahlo, Cicciolina e Spider Man, Actarus e Andromaca: un mash-up pop-iconografico che comprende storia dell’arte, fumetto e mitologia, provocatoriamente combinati insieme in perfetto stile new pop. Opere ad acrilico su tela di vari formati, in cui la citazione diventa strumento di analisi del presente, dominato da gossip, economia e mass media.
La Galleria Bonioni Arte è aperta al pubblico da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00; visite esclusive su appuntamento. Ingresso gratuito, accessi regolamentati nel rispetto della normativa vigente. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 0522 435765, M. +39 338 4005234, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it, www.facebook.com/bonioniarte, www.instagram.com/bonioniarte.
Attraverso una trentina di opere di matrice pop, alcune delle quali inedite, un’approfondita analisi sul concetto di memoria, alla ricerca di un possibile bilanciamento tra libertà di espressione, memoria collettiva e diritto all’oblio.
«Nei dipinti e nelle sculture di Giuseppe Veneziano – scrive il curatore Marco Rubino – la memoria viene sollecitata dai supereroi, tra immaginario, storia e narrazioni; nelle opere di Francesco De Molfetta la memoria viene mutata, ricostruita e attualizzata attraverso la definizione di nuovi volti e nuove identità; nelle tele di Giulia Maglionico è indagato, infine, il concetto contemporaneo di memoria, che attraverso i social verrà tramandato alle future generazioni».
Francesco De Molfetta presenta una selezione di “scultografie”, neologismo che unisce scultura e fotografia. Immagini antiche in bianco e nero, ricercate dall’artista nei mercatini, vengono rivisitate attraverso l’uso della porcellana, elemento tridimensionale che apre ad altre possibilità di lettura. Dotate di cornici d’epoca che recano i segni del tempo, le opere di De Molfetta sono disposte l’una accanto all’altra, quasi a comporre una quadreria ottocentesca. A latere di questo progetto, vengono esposte due sculture in porcellana, realizzate nel corso di una residenza artistica a Capodimonte.
Le opere di Giulia Maglionico fanno parte della più ampia serie “Mitology”, che racconta l’attualità dei social network – spiega Francesca Baboni – come fosse un Olimpo delle vanità dei nuovi miti, personaggi che divengono figure mitologiche e travalicano web e contemporaneità per essere collocati dall’artista nella storia dell’arte. Selfie, esibizionismo e icone come opere celebrate dall’artista per una memoria collettiva. In mostra, sarà possibile scaricare una App per visualizzare le animazioni dei dipinti.
Giuseppe Veneziano presenta Frida Kahlo, Cicciolina e Spider Man, Actarus e Andromaca: un mash-up pop-iconografico che comprende storia dell’arte, fumetto e mitologia, provocatoriamente combinati insieme in perfetto stile new pop. Opere ad acrilico su tela di vari formati, in cui la citazione diventa strumento di analisi del presente, dominato da gossip, economia e mass media.
La Galleria Bonioni Arte è aperta al pubblico da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00; visite esclusive su appuntamento. Ingresso gratuito, accessi regolamentati nel rispetto della normativa vigente. Per informazioni e prenotazioni: T. +39 0522 435765, M. +39 338 4005234, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it, www.facebook.com/bonioniarte, www.instagram.com/bonioniarte.
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LA GIOSTRA DORATA Mostra di Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia
05/01/2016 - 31/01/2016
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da Giovanna Fileccia
"LA GIOSTRA DORATA
Mostra di Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia"
La mostra, patrocinata dal Comune di Carini, rimane al Castello La Grua Talamanca fino a DOMENICA 31 DICEMBRE 2016 in tre locali del Castello: nel Salone delle Arcate, nella Stanza del Delitto e nella stanzetta attigua.
Nella Stanza del Delitto accanto la Poesia Sculurata “Imperia”, c’è la lettera che l'autrice ha scritto alla donna che era.
Apertura Castello: dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 19.
Giovanna Fileccia ha ideato il neologismo Poesia Sculturata: un concetto astratto destinato a concretizzarsi sotto forma di opere d’arte materica che, partendo dal titolo e dai versi della poesia ispiratrice, si evolvono in forme tridimensionali create da lei stessa.
Dice L'autrice: “Mi viene spontaneo utilizzare i versi delle mie poesie ed elementi della natura. È come se avessi bisogno di assemblare gli elementi per creare qualcosa che ai miei occhi comprenda il Tutto Che Mi Attornia. Cerco di dare voce al mio mondo interiore dove spirito e materia convivono, tra armonia e conflitto, in perenne movimento, oscillando tra cielo e terra.”
La mostra "La Giostra Dorata" é stata inaugurata Domenica 27 dicembre 2015, nel Salone delle Arcate, con una recita di prosa e poesie tratte dai libri di Giovanna Fileccia "Sillabe nel Vento" (Ed. Simposium 2012) e "La Giostra dorata del Ragno che tesse" (Ed. Simposium 2015).
Durante il recital la Fileccia é stata accompagnata dal chitarrista Giuseppe Andolina che ha composto la melodia per tre poesie.
Hanno parlato di Giovanna Fileccia: Anna Barone, che ha interpretato i brani in prosa che introducevano le poesie, Veronica Giuseppina Billone, editrice dei due libri "Sillabe nel Vento" e "La Giostra dorata del Ragno che tesse", e la professoressa Maria Antonia Manzella.
Oltre le opere di Poesia Sculturata al Castello è esposta l'opera pittorica LA TELA che Leo Di Mercurio ha dipinto per la copertina del libro.
Hanno detto di Giovanna Fileccia:
“La concezione del mondo e della vita e il geniale linguaggio espressivo di Giovanna, letterario e plastico-figurativo, fanno sì che il suo estro inventivo sia fatto di poesia, armonia ritmica e cromatica, fabbrilità creativa di rara ricercatezza.” Pippo Oddo
“La Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia ci coinvolge, ridesta in noi echi armoniosi. Tutte le sue creazioni raccontano di una donna apparentemente fragile ma con una personalità forte e determinata.” Maria Antonia Manzella
“L’autrice possiede un’indole acrobatica e si nutre di leggerezza e di lieve perfidia, nei confronti della vita, che considera a volte matrigna. La stessa gioca con la fantasia e la realtà, alla ricerca di una esilità salda, come fili dorati.” Francesca Currieri
“Parlare di Giovanna è come parlare di una golosa coppa di gelato che a prima vista sembra solo buona ma, dopo alcune cucchiaiate, ti accorgi che è diventato un delizioso dessert ricco di tante prelibatezze.” Veronica G. Billone
Expoarte Montichiari: una II edizione tra arte, moda e design
22/09/2017 - 24/09/2017
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da Raffaella Caruso
EXPOARTE torna il 23 e 24 settembre 2017 con la seconda edizione della rassegna dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea presso l’elegante e moderna struttura del Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS).
Il prestigioso PADIGLIONE CENTRALE del quartiere fieristico ospiterà un’accurata selezione di gallerie nazionali e internazionali di Arte Moderna e Contemporanea (tra le presenze Bonioni Arte, Eidos Immagini Contemporanee, Galleria Lara e Rino Costa, Galleria Centro Steccata, Galleria Spazia, Colossi Arte Contemporanea, L’Incontro, Open Art, Engema Arte, Casati Arte Contemporanea, Arte Silva, Soave Arte…).
Sotto la direzione artistica di Giovanni Zucca l’esposizione è organizzata da Dea Servizi, azienda di settore attiva da anni nella realizzazione di eventi fieristici nell'ambito dell'arte, quali PaviArt che si conferma anno dopo anno in crescita per presenze e riscontro di pubblico, critica, stampa e collezionisti.
Varie le proposte espositive: da Sironi a De Chirico, da Hartung a Mathieu,da Vasarely a Rainer, ai protagonisti dell’arte in Italia negli anni 60 e 70 (Schifano, Alviani, Dorazio, Boetti, Concetto Pozzati, Gianni Bertini, Castellani, Uncini, Biasi, R.F. Frangi...). Expoarte rafforza dunque quel dialogo tra moderno e contemporaneo intrapreso fin dalla sua prima edizione. Tra le novità di quest’anno la scelta della direzione artistica di sottolineare la presenza dell’ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie D’Arte Moderna e Contemporanea) con uno spazio dedicato e un ricchissimo programma di collaterali per parlare la lingua della contaminazione tra arte, moda design. Così i visitatori saranno subito accolti nel foyer del Padiglione 5/centrale dalla presentazione in anteprima della Fioravanti F100R, supercar creatura di Leonardo Fioravanti, il designer che per venticinque anni, dal 1964 al 1989 in seno alla Pininfarina, ha saputo creare le più affascinanti vetture Ferrari (Daytona, Dino GT, 308 e F40). Nello stesso foyer l’evento a cura di Lara e Rino Costa Mutazioni Animate: 4 scultori, Pablo Atchugarry, Beatrice Gallori, Mario Fallini e i Bonzanos Art Group, in maniera personale e sottilmente legata proprio dal tema del movimento parlano di genetica e di trasformazione. All’interno del padiglione poi due attente ricognizioni storiche sulle figure di Achille Perilli a cura della Galleria Accademia e di Tino Stefanoni con Solo Bianco a cura di Casati Arte Contemporanea. E ancora la veloce e brillante, divertente e irriverente riflessione del new pop: Andy Fluon in ANDYDNA a cura di Antonella e Daniele Colossi e #Street@Icons, personale di TESO a cura di Raffaella A. Caruso prodotta da Eidos Immagini Contemporanee. Un poliedrico cantante pittore fondatore con Morgan dei Bluvertigo e la doppia anima concettuale e pop di Corrado La Mattina aka TESO: una riflessione su come la Street art possa far vivere le icone globali raccolte per strada in modo innovativo legandosi alla tradizione pittorica e all’italian style, con opere e idee nate da una breve ma intensa esperienza per l’indimenticato e geniale Elio Fiorucci. I visitatori avranno di che divertirsi…
EXPOARTE
Centr Fiera del Garda- Montichiari
Via Brescia 129
venerdì 22 settembre ore 18-20
sabato 23 settembre ore 10-20
domenica 24 settembre ore 10- 20
Ingresso euro 8, ridotto euro 4
ORGANIZZAZIONE
DEA SERVIZI
Via Pavia, 3
27010 Cura Carpignano (PV)
Tel. 0382.483430 / 0382.483412 / 348.9719961
Fax. 0382.483439
deaservizifiere@gmail.com
www.expoartemontichiari.it
DIRETTORE ARTISTICO
Sig. Giovanni Zucca
Tel. 320.0190275
Il prestigioso PADIGLIONE CENTRALE del quartiere fieristico ospiterà un’accurata selezione di gallerie nazionali e internazionali di Arte Moderna e Contemporanea (tra le presenze Bonioni Arte, Eidos Immagini Contemporanee, Galleria Lara e Rino Costa, Galleria Centro Steccata, Galleria Spazia, Colossi Arte Contemporanea, L’Incontro, Open Art, Engema Arte, Casati Arte Contemporanea, Arte Silva, Soave Arte…).
Sotto la direzione artistica di Giovanni Zucca l’esposizione è organizzata da Dea Servizi, azienda di settore attiva da anni nella realizzazione di eventi fieristici nell'ambito dell'arte, quali PaviArt che si conferma anno dopo anno in crescita per presenze e riscontro di pubblico, critica, stampa e collezionisti.
Varie le proposte espositive: da Sironi a De Chirico, da Hartung a Mathieu,da Vasarely a Rainer, ai protagonisti dell’arte in Italia negli anni 60 e 70 (Schifano, Alviani, Dorazio, Boetti, Concetto Pozzati, Gianni Bertini, Castellani, Uncini, Biasi, R.F. Frangi...). Expoarte rafforza dunque quel dialogo tra moderno e contemporaneo intrapreso fin dalla sua prima edizione. Tra le novità di quest’anno la scelta della direzione artistica di sottolineare la presenza dell’ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie D’Arte Moderna e Contemporanea) con uno spazio dedicato e un ricchissimo programma di collaterali per parlare la lingua della contaminazione tra arte, moda design. Così i visitatori saranno subito accolti nel foyer del Padiglione 5/centrale dalla presentazione in anteprima della Fioravanti F100R, supercar creatura di Leonardo Fioravanti, il designer che per venticinque anni, dal 1964 al 1989 in seno alla Pininfarina, ha saputo creare le più affascinanti vetture Ferrari (Daytona, Dino GT, 308 e F40). Nello stesso foyer l’evento a cura di Lara e Rino Costa Mutazioni Animate: 4 scultori, Pablo Atchugarry, Beatrice Gallori, Mario Fallini e i Bonzanos Art Group, in maniera personale e sottilmente legata proprio dal tema del movimento parlano di genetica e di trasformazione. All’interno del padiglione poi due attente ricognizioni storiche sulle figure di Achille Perilli a cura della Galleria Accademia e di Tino Stefanoni con Solo Bianco a cura di Casati Arte Contemporanea. E ancora la veloce e brillante, divertente e irriverente riflessione del new pop: Andy Fluon in ANDYDNA a cura di Antonella e Daniele Colossi e #Street@Icons, personale di TESO a cura di Raffaella A. Caruso prodotta da Eidos Immagini Contemporanee. Un poliedrico cantante pittore fondatore con Morgan dei Bluvertigo e la doppia anima concettuale e pop di Corrado La Mattina aka TESO: una riflessione su come la Street art possa far vivere le icone globali raccolte per strada in modo innovativo legandosi alla tradizione pittorica e all’italian style, con opere e idee nate da una breve ma intensa esperienza per l’indimenticato e geniale Elio Fiorucci. I visitatori avranno di che divertirsi…
EXPOARTE
Centr Fiera del Garda- Montichiari
Via Brescia 129
venerdì 22 settembre ore 18-20
sabato 23 settembre ore 10-20
domenica 24 settembre ore 10- 20
Ingresso euro 8, ridotto euro 4
ORGANIZZAZIONE
DEA SERVIZI
Via Pavia, 3
27010 Cura Carpignano (PV)
Tel. 0382.483430 / 0382.483412 / 348.9719961
Fax. 0382.483439
deaservizifiere@gmail.com
www.expoartemontichiari.it
DIRETTORE ARTISTICO
Sig. Giovanni Zucca
Tel. 320.0190275