Evento: COLORNOPHOTOLIFE 2014. Radici e nuove frontiere della fotografia. Lo Spazio
07/11/2014 - 08/12/2014
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Inserzionista
Altro , Parma
Dettagli
Data di inserimento: 01/10/2014 - 10:35
Luogo: Colorno (PR) - Emilia-Romagna
Data di inizio: 07/11/2014
Data di fine 08/12/2014
Descrizione
Tra il 7 e il 9 novembre 2014 la Reggia di Colorno sarà teatro della 5° edizione di ColornoPhotoLife, un festival fotografico tra i più significativi dell’Emilia Romagna e che vede la partecipazione di numerosi fotografi e storici della fotografia, oltre che di istituzioni pubbliche e private.

ColornoPhotoLife, grazie alla sua natura tematica, è un festival dal carattere concettualmente forte e chiaro che, ideato e realizzato in collaborazione con gli organi operativi della FIAF, apre i propri spazi alla fotografia nazionale, pur ponendo particolare attenzione agli autori emiliano-romagnoli. Quest’anno il festival si pregia anche della qualificata collaborazione dello CSAC (Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma) che presenta una mostra di alto profilo.
Nato dalla passione del fondatore Gigi Montali e dall'entusiasmo dei volontari del Circolo fotografico Color's Light, per il quinto anno consecutivo il ColornoPhotoLife unisce quindi le forze delle istituzioni e del volontariato culturale per dar vita a momenti di viva cultura fotografica con mostre, workshop, un concorso a lettura di Portfolio Maria Luigia e intensi momenti di incontro con autori e protagonisti della fotografia italiana che esporranno, per condividerle, le loro riflessioni ed esperienze.
Ampia sarà la presenza dell’editoria, con la libreria specializzata di HF Distribuzione e con sezioni dedicate a due riviste specializzate: “FOTO Cult” che anche è media partner del ColornoPhotoLife, e “Gente di fotografia”.
Il concept dell’edizione 2014 ruota attorno all’idea di Spazio, inteso come la variabile da dominare per lo sviluppo umano. Se il tempo è stato dominato dalla rapidità, lo spazio viene dominato dalla raggiungibilità materiale e intellettuale di ciò che prima era remoto e oggi non lo è più. I curatori, affermando che il XX secolo è l’epoca del Tempo e il XXI secolo quella appunto dello Spazio, propongono una riflessione che coinvolge il disporsi delle cose naturali nello spazio, che è misura dell’uomo, a partire dal corpo che si colloca in un determinato luogo e lo occupa e che diventa quindi esso stesso metafora dello spazio. Ed è nello spazio che l’uomo scopre e trasforma il mondo.
Lo stesso concetto di spazio assume quindi innumerevoli significati, quale quello pubblico dei luoghi e dei non-luoghi, o quello privato; ancora diventa un territorio identitario di un popolo, di una comunità, di un nucleo familiare, di un individuo. È visto inoltre come elemento misurabile: quello immenso e quello insufficiente; e infine può essere profondamente soggettivo nella sua esteriorità e interiorità.

Questo l’elenco delle mostre che saranno inaugurate venerdì 7 novembre e rimarranno aperte fino a lunedì 8 dicembre 2014:
“Vaghi Paesaggi” di Gianni Leone a cura di CSAC
“La bellezza silenziosa” di Antonella Monzoni
“Temporary Home” di Enrico Genovesi
“Break into Break” di Alex Liverani
“DIECI” Foto Cult
“La mia Africa” di Giuseppe Morandi
“Porno Station” di Pietro Millenotti
Collettiva dei soci di Color’s Light Colorno
Collettiva del gruppo fotografico di Boretto
Collettiva da Sassoferrato

Oltre alle mostre, nelle giornate inaugurali si svolgeranno le conferenze di Antonella Monzoni (Gente di fotografia), di Paolo Barbaro (Lo spazio del Mediterraneo) e di Andrea Tinterri e Michele Smargiassi, in collaborazione con “La Luna di Traverso” (Lo spazio sulla carta stampata). Vi saranno inoltre dei tavoli di lettura condotti da Orietta Bay, Silvano Bicocchi, Cinzia Busi Thomson, Massimo Mazzoli, Fulvio Merlak, Antonella Monzoni, nonché tre workshop: di Ivano Bolondi, e di Alex Liverani (Street Photography).

ColornoPhotoLife, attraverso il coinvolgimento sempre maggiore delle istituzioni e di vari soggetti, è in costante crescita. Una crescita resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Colorno, all’attenzione della Provincia di Parma che ha concesso la disponibilità degli spazi più prestigiosi della Reggia e alle ampie e qualificate collaborazioni che, ben coordinate dal volontariato culturale del Circolo Color’s Light, permettono di conseguire sinergie di particolare efficacia.

La 5a edizione di ColornoPhotoLife si avvale inoltre della collaborazione di “La Luna di Traverso”, “FOTOcult”, CSAC (Università degli Studi di Parma), HF distribuzione.

GEMELLAGGI: Face photo news e Una penisola di Luce.

Didascalia dell'opera: Gianni Leone, da Vaghi paesaggi.

Programma completo:
http://www.colornophotolife.it/download/allegati/fn000007.pdf
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L’isola che non c’è
26/07/2014 - 24/08/2014
Berceto (PR) - Emilia-Romagna
Il Museo Pier Maria Rossi di Berceto (PR) presenta, dal 26 luglio al 24 agosto 2014, "L'isola che non c'è". Da “Martin Mystère” a preziose collezioni di francobolli, una mostra illustra la straordinaria avventura di Giorgio Rosa che il 1° maggio del 1968 fondò il proprio stato indipendente, durato 55 giorni, in mezzo al mare Adriatico.


Questa è la storia di un'isola. Di un'isola che non c'è, o meglio di un'isola che non c'è più.

Non è il luogo fantastico di Peter Pan, e nemmeno “Utopia”, immaginata da Tommaso Moro nel 1516, bensì un'isola veramente esistita, anche se per brevissimo tempo, poiché lo Stato italiano decise di distruggerla considerandola un "grave pericolo", secondo le parole dell'allora Ministro dell'Interno Emilio Taviani. Risultò vano qualsiasi appello al Presidente della Repubblica Saragat per salvare il destino della nuova Repubblica, demolita definitivamente il 25 febbraio 1969.

L’Isola delle Rose, conosciuta anche come "Insulo de la Rozoj" aveva il suo governo, la sua bandiera, una lingua ufficiale, una valuta e un ufficio postale dal quale fecero appena in tempo a partire un centinaio di lettere e cartoline affrancate con propri francobolli.
Una storia affascinante e straordinaria, un'avventura che nacque negli anni in cui l’Italia viveva un'intensa stagione di conquista di nuovi spazi civili, di nuove libertà e opportunità e contemporaneamente si abbattevano schemi e barriere. Se da una parte l’esperimento suscitò timori e paura, dall'altra alimentò sogni, speranze, desideri.

A distanza di quasi 50 anni dalla posa del primo "pilastro", il Museo Pier Maria Rossi propone un ampio evento per raccontare questa storia straordinaria, ancora in parte sconosciuta e che si intende decontestualizzare per farla vivere fuori dai suoi confini geografici e catapultarla in territori più ampi, i territori dell'utopia.

La mostra espone una decina di tavole originali del numero del 1998 di “Martin Mystère” dedicato proprio all’Isola delle Rose, oltre a una ricca documentazione d’archivio costituita dalle più importanti pagine dei quotidiani che hanno raccontato l’avventura di Giorgio Rosa, da carteggi autentici e di grande fascino, fino alla collezione filatelica di Fabio Vaccarezza e Rosalba Pigini e a una selezione di reperti provenienti dai fondali marini che hanno visto il sorgere dell’isola.

L’evento propone anche interventi e dibattiti che toccano diversi campi, da quello filosofico e sociologico circa il concetto di utopia e libertà, a quello linguistico sull’esperanto, senza dimenticare uno spettacolo teatrale e l’analisi della situazione ambientale circa il problema della riconversione delle piattaforme marine.

Inaugurazione: sabato 26 luglio 2014, ore 11.00.

Annullo temporaneo filatelico dalle ore 12.00 alle ore 18.00.

Il programma completo della manifestazione è disponibile all'indirizzo: www.insulodelarozoj.it.

SCHEDA TECNICA

L’isola che non c’è
A cura di Giuseppe Bigliardi
Dal 26 luglio al 24 agosto 2014
Museo Pier Maria Rossi
Strada Romea, 5 – 43042 Berceto (Parma)
Orari: tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Info: direzione@museopiermariarossi.it
www.museopiermariarossi.it
COLORNOPHOTOLIFE 2014. Radici e nuove frontiere della fotografia. Lo Spazio
07/11/2014 - 08/12/2014
Colorno (PR) - Emilia-Romagna
Tra il 7 e il 9 novembre 2014 la Reggia di Colorno sarà teatro della 5° edizione di ColornoPhotoLife, un festival fotografico tra i più significativi dell’Emilia Romagna e che vede la partecipazione di numerosi fotografi e storici della fotografia, oltre che di istituzioni pubbliche e private.

ColornoPhotoLife, grazie alla sua natura tematica, è un festival dal carattere concettualmente forte e chiaro che, ideato e realizzato in collaborazione con gli organi operativi della FIAF, apre i propri spazi alla fotografia nazionale, pur ponendo particolare attenzione agli autori emiliano-romagnoli. Quest’anno il festival si pregia anche della qualificata collaborazione dello CSAC (Centro studi e archivio della comunicazione dell’Università di Parma) che presenta una mostra di alto profilo.
Nato dalla passione del fondatore Gigi Montali e dall'entusiasmo dei volontari del Circolo fotografico Color's Light, per il quinto anno consecutivo il ColornoPhotoLife unisce quindi le forze delle istituzioni e del volontariato culturale per dar vita a momenti di viva cultura fotografica con mostre, workshop, un concorso a lettura di Portfolio Maria Luigia e intensi momenti di incontro con autori e protagonisti della fotografia italiana che esporranno, per condividerle, le loro riflessioni ed esperienze.
Ampia sarà la presenza dell’editoria, con la libreria specializzata di HF Distribuzione e con sezioni dedicate a due riviste specializzate: “FOTO Cult” che anche è media partner del ColornoPhotoLife, e “Gente di fotografia”.
Il concept dell’edizione 2014 ruota attorno all’idea di Spazio, inteso come la variabile da dominare per lo sviluppo umano. Se il tempo è stato dominato dalla rapidità, lo spazio viene dominato dalla raggiungibilità materiale e intellettuale di ciò che prima era remoto e oggi non lo è più. I curatori, affermando che il XX secolo è l’epoca del Tempo e il XXI secolo quella appunto dello Spazio, propongono una riflessione che coinvolge il disporsi delle cose naturali nello spazio, che è misura dell’uomo, a partire dal corpo che si colloca in un determinato luogo e lo occupa e che diventa quindi esso stesso metafora dello spazio. Ed è nello spazio che l’uomo scopre e trasforma il mondo.
Lo stesso concetto di spazio assume quindi innumerevoli significati, quale quello pubblico dei luoghi e dei non-luoghi, o quello privato; ancora diventa un territorio identitario di un popolo, di una comunità, di un nucleo familiare, di un individuo. È visto inoltre come elemento misurabile: quello immenso e quello insufficiente; e infine può essere profondamente soggettivo nella sua esteriorità e interiorità.

Questo l’elenco delle mostre che saranno inaugurate venerdì 7 novembre e rimarranno aperte fino a lunedì 8 dicembre 2014:
“Vaghi Paesaggi” di Gianni Leone a cura di CSAC
“La bellezza silenziosa” di Antonella Monzoni
“Temporary Home” di Enrico Genovesi
“Break into Break” di Alex Liverani
“DIECI” Foto Cult
“La mia Africa” di Giuseppe Morandi
“Porno Station” di Pietro Millenotti
Collettiva dei soci di Color’s Light Colorno
Collettiva del gruppo fotografico di Boretto
Collettiva da Sassoferrato

Oltre alle mostre, nelle giornate inaugurali si svolgeranno le conferenze di Antonella Monzoni (Gente di fotografia), di Paolo Barbaro (Lo spazio del Mediterraneo) e di Andrea Tinterri e Michele Smargiassi, in collaborazione con “La Luna di Traverso” (Lo spazio sulla carta stampata). Vi saranno inoltre dei tavoli di lettura condotti da Orietta Bay, Silvano Bicocchi, Cinzia Busi Thomson, Massimo Mazzoli, Fulvio Merlak, Antonella Monzoni, nonché tre workshop: di Ivano Bolondi, e di Alex Liverani (Street Photography).

ColornoPhotoLife, attraverso il coinvolgimento sempre maggiore delle istituzioni e di vari soggetti, è in costante crescita. Una crescita resa possibile grazie al patrocinio del Comune di Colorno, all’attenzione della Provincia di Parma che ha concesso la disponibilità degli spazi più prestigiosi della Reggia e alle ampie e qualificate collaborazioni che, ben coordinate dal volontariato culturale del Circolo Color’s Light, permettono di conseguire sinergie di particolare efficacia.

La 5a edizione di ColornoPhotoLife si avvale inoltre della collaborazione di “La Luna di Traverso”, “FOTOcult”, CSAC (Università degli Studi di Parma), HF distribuzione.

GEMELLAGGI: Face photo news e Una penisola di Luce.

Didascalia dell'opera: Gianni Leone, da Vaghi paesaggi.

Programma completo:
http://www.colornophotolife.it/download/allegati/fn000007.pdf
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C9 | arte a corte a settembre, Explorando
26/09/2015 - 25/10/2015
Colorno (PR) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
In occasione di “C9 | arte a corte a settembre”, rassegna ideata da Tiziana Severi Arte Contemporanea con il patrocinio del Comune di Rubiera (RE), sabato 26 settembre, alle ore 18.00, si inaugura la mostra “Explorando”, a cura di Chiara Canali, all’interno del complesso monumentale dell’Ospitale di Rubiera (Via Fontana, 2).
La mostra costituisce il secondo appuntamento della rassegna di arte contemporanea “C9 | arte a corte a settembre”, evento con cadenza annuale che si tiene a Rubiera nel mese di settembre e presenta artisti di fama nazionale e internazionale per diffondere la conoscenza dell’arte contemporanea sul territorio.
Quest’anno il titolo del progetto espositivo è “Explorando”, in omaggio a EXPO 2015 – l’esposizione universale che si tiene a Milano fino ad Ottobre 2015 – unione tra le due parole “Expo” ed “esplorando”, con l’intento di operare una ricognizione generale sui linguaggi segnici più freschi, attuali e innovativi del panorama artistico contemporaneo.
L’esposizione mette a confronto i codici visivi di otto artisti italiani di due generazioni, una di autori nati a inizio anni Settanta (Eloisa Gobbo, Massimo Caccia), precursori di una contaminazione formale tra il linguaggio della pittura e quello dell’illustrazione e della grafica, contraddistinti da uno stile pop e minimale, dove le campiture piatte si intersecano a un forte segno grafico; la seconda costituita da artisti nati a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta caratterizzati dalla “esplorazione” di linguaggi e tecniche espressive borderline tra pittura post-figurativa, disegno a matita e biro, fumetto e street art: Alessio Bolognesi, padre del famoso personaggio Sfiggy, alter ego del protagonista; Marino Neri, vincitore di diversi premi per il fumetto e l’illustrazione; Valentina Biasetti, pittrice parmigiana che privilegia il segno e il disegno a matita; Andrea La Rocca, autore di una ricerca che contamina acquerello, china e grafite su carta; Matteo Beltrami, giovane pittore reggiano dalla pittura fluida ed evanescente; Matt Verginer, scultore altoatesino che colora ad olio e acrilico la sua scultura in bronzo e legno.
Agli artisti è stato chiesto di mostrare la loro visione dell’uomo e del mondo attraverso la realizzazione di opere su carta e cartone, alcune delle quali anche di grandi dimensioni (2x6 metri), che verranno appositamente realizzate per la mostra e applicate ai pannelli di sala come veri e propri wall drawings.
L’evento è ideato e organizzato dalla Galleria Tiziana Severi Arte Contemporanea e da Giorgia Beltrami, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Rubiera che mette a disposizione gli spazi dell’Ospitale.
La serata inaugurale prevede una performance con creazioni di Vally Valli, accompagnamento musicale di Giuliano Nora e set fotografico per gli ospiti.
La collettiva sarà visitabile fino al 25 ottobre 2015, sabato ore 16.00-19.00, domenica ore 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Venerdì 9 ottobre apertura straordinaria della mostra (ore 18.00-22.00), visita guidata su prenotazione (tel. 0522 622211), degustazione emiliana (ore 19.30) ed intrattenimento musicale Isotope trio (ore 21.00).
In occasione della mostra sarà presentato il catalogo ebook edito da Vanilla Edizioni, con testo critico di Chiara Canali e apparato iconografico delle opere in mostra.
Per informazioni: Tiziana Severi arte contemporanea (tel. 0522 629392, cell. 339 4953893, www.tizianaseveri.it).

Opere di Matteo Beltrami, Valentina Biasetti, Alessio Bolognesi, Massimo Caccia, Eloisa Gobbo, Marino Neri, Andrea La Rocca, Matt Verginer.
Colorful Phenomena
15/07/2016 - 26/07/2016
Lignano Sabbiadoro (UD) - Friuli-Venezia Giulia
Inserito da Paola Tondello
mostra personale di
Paola Tondello
“Colorful Phenomena”

Comune di Lignano Sabbiadoro, Terrazza a Mare, Lungomare Trieste n. 7
dal 15 Luglio al 26 Luglio 2016 dalle ore 19.00 alle 23.30
Inaugurazione, Venerdi 15 Luglio 2016, ore 20.30

Il Comune di Lignano Sabbiadoro prosegue la nuova stagione espositiva con una mostra personale di Paola Tondello. La mostra propone un importante gruppo di opere: trenta acrilici su tela, di grande formato, e una decina di carte che testimoniano il dialogo continuo tra anima e mente attraverso il colore.
Scrive di Lei Giancarlo Bonomo: La forza del colore
La pittrice avverte la forza coinvolgente del colore quale realtà concreta e tangibile della vita reale, aldilà della mera percezione ottica. Il colore è emozionalità profonda, corrispondenza visuale con i suoni dell'Anima, secondo il dettato di Kandinsky che, nel suo 'Lo spirituale nell'arte' del 1912, individuò questa intima ed intrinseca connessione animica. Un azzurro intenso ed infinito è suono di flauto, un blu profondo d'oltremare è greve suono di organo. Il rosso vermiglio è squillo acuto di tromba. E tanti sono gli esempi che si potrebbero citare. Quel colore che trae senso dalla luce che lo definisce e lo afferma è dunque energia intensa, territorio immenso di indagine. La Tondello vi si immerge a piene mani. Ma a lei non basta rappresentarlo quale citazione visuale, fenomeno percettivo che incanta lo sguardo e sollecita il sogno od il ricordo. Vuole viverlo, impastarlo con le mani, con il Cuore, con tutta se stessa. Vuole renderlo ispessito, materico ed espanderlo sulla superficie sconfinata di una tela che da mentale diviene reale. E' il momento dell'energia 'folle', dei contrasti inattesi, degli effetti sconvolgenti ed irrituali derivanti da arditi accostamenti. E' la pittura del non-pensiero, dell'atto liberatorio dell'intuizione, dove la tela davvero 'comanda' prima il cuore e poi la mano, reclamando l'immediata occupazione di ogni spazio disponibile. Emergono allora pulsioni sopite, forze dell'inconscio, sensazioni sconosciute ora magicamente rese manifeste. Ed il colore corre, corre davvero, fino a diventare bassorilievo, pastosità dimensionale che rivela il volume, quasi il peso della materia. Si scopre così un Inconscio simile ad un portale dello Spirito, dove albergano le ragioni ultime ed estreme e, comunque, non dichiarate dell'esistenza. Tutta la sua pittura si concentra nell'attimo dell'impulso che precede la stesura vera e propria. Ed è musica del Cuore autentico. 'Dolci le udite melodie, più dolci le non udite', scriveva John Keats.