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Evento: ARTPARMAFAIR FA IL BIS
28/02/2015 - 01/03/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 19/02/2015 - 13:11 |
Luogo: | Parma (PR) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 28/02/2015 |
Data di fine | 01/03/2015 |
Descrizione
ARTPARMAFAIR FA IL BIS
Parma torna ad essere il centro dell’arte con la seconda edizione di ARTPARMAFAIR, manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Bis anche per le date di svolgimento, che vedranno la manifestazione d’arte presso il quartiere fieristico parmense, per due week end consecutivi; dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo 2015, in concomitanza con la nota rassegna Mercanteinfiera.
Più di una mostra-mercato di Gallerie, ARTPARMAFAIR è un grande evento culturale che presenta modi nuovi di fare arte, soluzioni innovative, installazioni inconsuete, senza però mai perdere di vista, dimenticandone l’importanza, l’arte intesa in senso tradizionale.
ARTPARMAFAIR è una mostra-mercato dove poter trovare sia autori storicizzati sia emergenti di talento, ma anche un importante evento che presenta oltre a una vasta panoramica di prestigiose Gallerie, mostre museali di grande rilievo.
Ad accogliere il pubblico, l’esposizione curata dalla Galleria Centro Steccata di Parma, “Ligabue, 50 Anni Tra Mito E Follia”, che intende offrire una diversa chiave di lettura del mondo artistico e umano di Antonio Ligabue che concepisce l’arte come un importante strumento per fissare passioni travolgenti e inquietudini della mente, donando vita a opere che esalano il profumo della vita vera, cruda e reale rendendole, così, tremendamente contemporanee.
Altro evento di richiamo sarà “Il cibo nell’arte”, anch’essa curata da Galleria Centro Steccata: un percorso espositivo che presenta artisti dissimili per forma espressiva e opere realizzate in momenti cronologici distanti, ma tutte legate dal tema del cibo.
In anteprima per Art Parma Fair, Aidan presenta il suo nuovo lavoro, #4STAGIONIPROJECT. Primo artista a lavorare in piena autonomia di segno e di competenza tecnologica con la realtà aumentata, sviluppa in tempo reale il racconto nella terza dimensione, donando alle opere il movimento ed allo spettatore il linguaggio aperto e psichedelico del sogno.
Galleria Costa Deniarte, presenterà “On The Relief: opere di Amadio, Berlingeri, Griffa, Pinelli.”. Infine, Galleria Lara e Rino Costa curerà la collaterale “Opere di Marco Porta, Paola Bandini, Paolo Buzzi.”.
INFO BOX
http://www.artparmafair.it
ART PARMA FAIR, dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo
FIERE DI PARMA, Viale delle Esposizioni, 393A
Orari: dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: biglietto intero 10 euro - biglietto ridotto* 8 euro - *coupon scaricabile da internet
Parma torna ad essere il centro dell’arte con la seconda edizione di ARTPARMAFAIR, manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Bis anche per le date di svolgimento, che vedranno la manifestazione d’arte presso il quartiere fieristico parmense, per due week end consecutivi; dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo 2015, in concomitanza con la nota rassegna Mercanteinfiera.
Più di una mostra-mercato di Gallerie, ARTPARMAFAIR è un grande evento culturale che presenta modi nuovi di fare arte, soluzioni innovative, installazioni inconsuete, senza però mai perdere di vista, dimenticandone l’importanza, l’arte intesa in senso tradizionale.
ARTPARMAFAIR è una mostra-mercato dove poter trovare sia autori storicizzati sia emergenti di talento, ma anche un importante evento che presenta oltre a una vasta panoramica di prestigiose Gallerie, mostre museali di grande rilievo.
Ad accogliere il pubblico, l’esposizione curata dalla Galleria Centro Steccata di Parma, “Ligabue, 50 Anni Tra Mito E Follia”, che intende offrire una diversa chiave di lettura del mondo artistico e umano di Antonio Ligabue che concepisce l’arte come un importante strumento per fissare passioni travolgenti e inquietudini della mente, donando vita a opere che esalano il profumo della vita vera, cruda e reale rendendole, così, tremendamente contemporanee.
Altro evento di richiamo sarà “Il cibo nell’arte”, anch’essa curata da Galleria Centro Steccata: un percorso espositivo che presenta artisti dissimili per forma espressiva e opere realizzate in momenti cronologici distanti, ma tutte legate dal tema del cibo.
In anteprima per Art Parma Fair, Aidan presenta il suo nuovo lavoro, #4STAGIONIPROJECT. Primo artista a lavorare in piena autonomia di segno e di competenza tecnologica con la realtà aumentata, sviluppa in tempo reale il racconto nella terza dimensione, donando alle opere il movimento ed allo spettatore il linguaggio aperto e psichedelico del sogno.
Galleria Costa Deniarte, presenterà “On The Relief: opere di Amadio, Berlingeri, Griffa, Pinelli.”. Infine, Galleria Lara e Rino Costa curerà la collaterale “Opere di Marco Porta, Paola Bandini, Paolo Buzzi.”.
INFO BOX
http://www.artparmafair.it
ART PARMA FAIR, dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo
FIERE DI PARMA, Viale delle Esposizioni, 393A
Orari: dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: biglietto intero 10 euro - biglietto ridotto* 8 euro - *coupon scaricabile da internet
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ARTPARMAFAIR FA IL BIS
28/02/2015 - 01/03/2015
Parma (PR) - Emilia-Romagna
Inserito da ExpoArt Magazine
ARTPARMAFAIR FA IL BIS
Parma torna ad essere il centro dell’arte con la seconda edizione di ARTPARMAFAIR, manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Bis anche per le date di svolgimento, che vedranno la manifestazione d’arte presso il quartiere fieristico parmense, per due week end consecutivi; dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo 2015, in concomitanza con la nota rassegna Mercanteinfiera.
Più di una mostra-mercato di Gallerie, ARTPARMAFAIR è un grande evento culturale che presenta modi nuovi di fare arte, soluzioni innovative, installazioni inconsuete, senza però mai perdere di vista, dimenticandone l’importanza, l’arte intesa in senso tradizionale.
ARTPARMAFAIR è una mostra-mercato dove poter trovare sia autori storicizzati sia emergenti di talento, ma anche un importante evento che presenta oltre a una vasta panoramica di prestigiose Gallerie, mostre museali di grande rilievo.
Ad accogliere il pubblico, l’esposizione curata dalla Galleria Centro Steccata di Parma, “Ligabue, 50 Anni Tra Mito E Follia”, che intende offrire una diversa chiave di lettura del mondo artistico e umano di Antonio Ligabue che concepisce l’arte come un importante strumento per fissare passioni travolgenti e inquietudini della mente, donando vita a opere che esalano il profumo della vita vera, cruda e reale rendendole, così, tremendamente contemporanee.
Altro evento di richiamo sarà “Il cibo nell’arte”, anch’essa curata da Galleria Centro Steccata: un percorso espositivo che presenta artisti dissimili per forma espressiva e opere realizzate in momenti cronologici distanti, ma tutte legate dal tema del cibo.
In anteprima per Art Parma Fair, Aidan presenta il suo nuovo lavoro, #4STAGIONIPROJECT. Primo artista a lavorare in piena autonomia di segno e di competenza tecnologica con la realtà aumentata, sviluppa in tempo reale il racconto nella terza dimensione, donando alle opere il movimento ed allo spettatore il linguaggio aperto e psichedelico del sogno.
Galleria Costa Deniarte, presenterà “On The Relief: opere di Amadio, Berlingeri, Griffa, Pinelli.”. Infine, Galleria Lara e Rino Costa curerà la collaterale “Opere di Marco Porta, Paola Bandini, Paolo Buzzi.”.
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http://www.artparmafair.it
ART PARMA FAIR, dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo
FIERE DI PARMA, Viale delle Esposizioni, 393A
Orari: dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: biglietto intero 10 euro - biglietto ridotto* 8 euro - *coupon scaricabile da internet
Parma torna ad essere il centro dell’arte con la seconda edizione di ARTPARMAFAIR, manifestazione dedicata all’arte moderna e contemporanea. Bis anche per le date di svolgimento, che vedranno la manifestazione d’arte presso il quartiere fieristico parmense, per due week end consecutivi; dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo 2015, in concomitanza con la nota rassegna Mercanteinfiera.
Più di una mostra-mercato di Gallerie, ARTPARMAFAIR è un grande evento culturale che presenta modi nuovi di fare arte, soluzioni innovative, installazioni inconsuete, senza però mai perdere di vista, dimenticandone l’importanza, l’arte intesa in senso tradizionale.
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Ad accogliere il pubblico, l’esposizione curata dalla Galleria Centro Steccata di Parma, “Ligabue, 50 Anni Tra Mito E Follia”, che intende offrire una diversa chiave di lettura del mondo artistico e umano di Antonio Ligabue che concepisce l’arte come un importante strumento per fissare passioni travolgenti e inquietudini della mente, donando vita a opere che esalano il profumo della vita vera, cruda e reale rendendole, così, tremendamente contemporanee.
Altro evento di richiamo sarà “Il cibo nell’arte”, anch’essa curata da Galleria Centro Steccata: un percorso espositivo che presenta artisti dissimili per forma espressiva e opere realizzate in momenti cronologici distanti, ma tutte legate dal tema del cibo.
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http://www.artparmafair.it
ART PARMA FAIR, dal 28 Febbraio al 1 Marzo e dal 6 all’8 Marzo
FIERE DI PARMA, Viale delle Esposizioni, 393A
Orari: dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: biglietto intero 10 euro - biglietto ridotto* 8 euro - *coupon scaricabile da internet
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RISE - Jáchym Fleig
31/03/2016 - 30/04/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Tiziana Pantaleo
RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30) è lieta di presentare RISE - mostra personale dello scultore tedesco Jáchym Fleig (1970, Villingen-Schwenningen).
L’artista, che ha all’attivo numerose mostre in gallerie e spazi pubblici ed è reduce da due importanti personali al Museum Biedermann di Donaueschingen (2015) e al Kiosk am Reileck di Halle (2016), si prepara alla sua prima esposizione in Italia.
L’inaugurazione sarà giovedì 31 marzo alle ore 19 e la mostra resterà visitabile fino al 30 aprile.
Alla RizzutoGallery Fleig presenterà alcune tra le sue opere più importanti, già esposte in Kunstverein e Musei tedeschi, e realizzerà installazioni site-specific appositamente pensate per la galleria.
Nelle opere di Fleig il concetto tradizionale di scultura viene esteso in ciò che può essere deliberatamente legato al suo rispettivo ambientale. L’integrazione tra corpo scultoreo e l'ambiente circostante dà al lavoro il carattere di una installazione temporanea, soggetta alle condizioni esterne che la sottopongono a continui cambiamenti.
Le sculture di Fleig , come strutture organiche in uno stato di proliferazione e crescita, si sviluppano invadendo lo spazio che le ospita: strutture di sostegno, pilastri, muri, pavimenti, finestre, soffitti, diventano per l’Artista potenziali luoghi di ancoraggio delle sue installazioni, in alcuni casi avvinghiate – come corpi parassitari o concrezioni organogene - alla struttura esterna degli edifici degli spazi espositivi e museali, capaci di interrompere, talvolta in modo inquietante, la normalità dei luoghi conosciuti, degli spazi urbani sicuri e definiti.
Realizzate in cemento, calcestruzzo, gesso, legno e poliuretano, le opere di Fleyg - sebbene costituite da materiali molto simili a quelli degli ambienti ospitanti - appaiono leggere e brulicanti di vita; usati in maniera non convenzionale, questi comuni materiali da costruzione danno luogo a forme sorprendenti, capaci di evocare una forte risposta emotiva, e di creare un singolare contrasto con l’elemento architettonico che le ospita, in una sorta di confronto e di competizione tra leggero e pesante, organico e inorganico, biomorfico e antropico.
Ma ciò che emerge dalla scultura concettuale di Fleig è anche una riflessione sul limite sottile che esiste tra crescita e decadenza, tra ordine e caos, tra la sicurezza di ciò che è conosciuto e l’incertezza dell’ignoto, là dove la permanenza appare minacciata dalla circolazione degli stati effimeri.
RISE – Jáchym Fleig
Opening Giovedì 31 Marzo 2016 – ore 19
fino al 30 Aprile 2016
da martedì a sabato 16:00 / 20:00
RizzutoGallery – Palermo
via Monte Cuccio 30
L’artista, che ha all’attivo numerose mostre in gallerie e spazi pubblici ed è reduce da due importanti personali al Museum Biedermann di Donaueschingen (2015) e al Kiosk am Reileck di Halle (2016), si prepara alla sua prima esposizione in Italia.
L’inaugurazione sarà giovedì 31 marzo alle ore 19 e la mostra resterà visitabile fino al 30 aprile.
Alla RizzutoGallery Fleig presenterà alcune tra le sue opere più importanti, già esposte in Kunstverein e Musei tedeschi, e realizzerà installazioni site-specific appositamente pensate per la galleria.
Nelle opere di Fleig il concetto tradizionale di scultura viene esteso in ciò che può essere deliberatamente legato al suo rispettivo ambientale. L’integrazione tra corpo scultoreo e l'ambiente circostante dà al lavoro il carattere di una installazione temporanea, soggetta alle condizioni esterne che la sottopongono a continui cambiamenti.
Le sculture di Fleig , come strutture organiche in uno stato di proliferazione e crescita, si sviluppano invadendo lo spazio che le ospita: strutture di sostegno, pilastri, muri, pavimenti, finestre, soffitti, diventano per l’Artista potenziali luoghi di ancoraggio delle sue installazioni, in alcuni casi avvinghiate – come corpi parassitari o concrezioni organogene - alla struttura esterna degli edifici degli spazi espositivi e museali, capaci di interrompere, talvolta in modo inquietante, la normalità dei luoghi conosciuti, degli spazi urbani sicuri e definiti.
Realizzate in cemento, calcestruzzo, gesso, legno e poliuretano, le opere di Fleyg - sebbene costituite da materiali molto simili a quelli degli ambienti ospitanti - appaiono leggere e brulicanti di vita; usati in maniera non convenzionale, questi comuni materiali da costruzione danno luogo a forme sorprendenti, capaci di evocare una forte risposta emotiva, e di creare un singolare contrasto con l’elemento architettonico che le ospita, in una sorta di confronto e di competizione tra leggero e pesante, organico e inorganico, biomorfico e antropico.
Ma ciò che emerge dalla scultura concettuale di Fleig è anche una riflessione sul limite sottile che esiste tra crescita e decadenza, tra ordine e caos, tra la sicurezza di ciò che è conosciuto e l’incertezza dell’ignoto, là dove la permanenza appare minacciata dalla circolazione degli stati effimeri.
RISE – Jáchym Fleig
Opening Giovedì 31 Marzo 2016 – ore 19
fino al 30 Aprile 2016
da martedì a sabato 16:00 / 20:00
RizzutoGallery – Palermo
via Monte Cuccio 30
Corrado Cagli. Attualità per il tempo della continuità
14/10/2016 - 04/12/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da CSArt Serri
Dal 15 ottobre al 4 dicembre 2016 Palazzo Mazzetti (Corso Vittorio Alfieri 357, Asti) ospita la mostra “Corrado Cagli. Attualità per il tempo della continuità”, a cura di Angelo Calabrese, Francesco Muzzi e Giuseppe Briguglio.
L’esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Cagli di Roma, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti. L’inaugurazione si terrà venerdì 14 ottobre alle ore 18.00.
In occasione della mostra, l’Archivio Cagli di Roma, nella persona del Commendator Francesco Muzzi, donerà al museo l’opera “Doña Caetano”, 1973 (olio su tela, cm. 130x95).
La mostra su Corrado Cagli (Ancona, 1910 - Roma, 1976), grande figura di creatore, intellettuale e promotore culturale, è una doverosa commemorazione dell’artista nel quarantesimo anniversario della scomparsa, ma anche l’omaggio al direttore dell’Arazzeria astigiana del Maestro Ugo Scassa (dal 1960 al 1976) che realizzò gli arazzi per le grandi navi transoceaniche.
Nell’epoca in cui la Leonardo da Vinci, la Raffaello e la Michelangelo furono prestigiose gallerie d’arte viaggianti, l’attività dell’arazzeria rappresentò un capitolo unico nell’ambito del rapporto della città di Asti con l’ambiente artistico e culturale della seconda metà del Novecento.
La mostra è un excursus cronologico sull’attività produttiva di questo grande artista che permette di far comprendere al pubblico l’immensa poliedricità e la grande padronanza delle tecniche pittoriche, ma soprattutto comprendere nella sua arte temi premonitori sul futuro dell’uomo perché come diceva Paul Valery «Il pittore non deve dipingere quello che si vede ma quello che si vedrà».
Il percorso di visita si apre con opere appartenenti al periodo della Scuola romana e prosegue con la sezione dedicata al Periodo americano. In queste sale sono esposte la “Natura morta”, “Il cranio e la candela” e “Concertino” datate 1940, probabilmente le prime opere del Maestro in terra americana, raggiunta dopo l’esilio a causa delle leggi razziali, nelle quali si vede ancora l’influsso del post-cubismo. La mostra prosegue con i lavori del periodo post bellico e con una rassegna delle tecniche e degli stili pittorici sperimentati da Cagli: dall’astratto al formale, dall’olio al pastello. Nel piano interrato sono raccolti i disegni che spaziano dai primi anni ’30 del XX secolo fino al 1976, anno della sua morte; qui sono esposte sei rarissime ceramiche degli anni ’28 – ‘29, testimonianza della fase in cui Cagli fu direttore artistico della fabbrica Rometti ad Umbertide, ed altre sculture.
L’ultima sezione accoglie tre arazzi commissionati dall’artista all’Arazzeria Scassa tra cui “La ruota della fortuna” ed “Enigma del Gallo”, di cui si possono vedere gli originali.
«Corrado – scrive Angelo Calabrese – è il maestro che supera il secolo cui ha dato Luce, perché moderno per il tempo a venire, per testimoniata eticità e per avere intuito, per altezza d’ingegno e personale concezione dell’arte, che, nel vivente universo, macrocosmo e microcosmo hanno d’immutabile solo il mutamento. Le sue logiche multiple sono indicativamente esemplari per l’arte che oggi fa i conti con la realtà. Ricerche spaziali, motivi cellulari, esperienze informali, danno l’esempio di un fervore immaginativo aperto alla più ampia ricerca. Il maestro indiscusso passa dal totemismo ai grandi poeti, dalla figurazione allegorica ai labirinti di Psiche, dai ritratti alle logiche ritmico strutturali, ai miti mediterranei, alle maschere, alle scene e costumi teatrali, irripetibile, indocile alle sovrastrutture, laico e forte di una religiosità aperta, conciliata a ogni ricchezza spirituale. Cantò la natura, investigò nel cuore dei poeti, interpretò la cronaca e la storia, rese onore agli eroi, quelli ignoti e quelli celebrati dal mito, incontrò contadini, guerrieri e briganti. La legge di Cagli propone vie maestre di libertà, di creatività, di leonardesca ricerca nell’universale interrelazione di tutte le cose e di tutti gli eventi: un vate per il tempo che s’infutura».
L’esposizione sarà visitabile, acquistando lo smarTicket (intero € 5,00, ridotto € 3,00) presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, negli orari di apertura del Museo (da martedì a domenica ore 10.30-18.30). Catalogo Sagep, Genova. Per informazioni: tel. 0141530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.
L’esposizione, promossa da Fondazione Palazzo Mazzetti e Città di Asti, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è realizzata in collaborazione con l’Archivio Cagli di Roma, con il patrocinio di Regione Piemonte e Provincia di Asti. L’inaugurazione si terrà venerdì 14 ottobre alle ore 18.00.
In occasione della mostra, l’Archivio Cagli di Roma, nella persona del Commendator Francesco Muzzi, donerà al museo l’opera “Doña Caetano”, 1973 (olio su tela, cm. 130x95).
La mostra su Corrado Cagli (Ancona, 1910 - Roma, 1976), grande figura di creatore, intellettuale e promotore culturale, è una doverosa commemorazione dell’artista nel quarantesimo anniversario della scomparsa, ma anche l’omaggio al direttore dell’Arazzeria astigiana del Maestro Ugo Scassa (dal 1960 al 1976) che realizzò gli arazzi per le grandi navi transoceaniche.
Nell’epoca in cui la Leonardo da Vinci, la Raffaello e la Michelangelo furono prestigiose gallerie d’arte viaggianti, l’attività dell’arazzeria rappresentò un capitolo unico nell’ambito del rapporto della città di Asti con l’ambiente artistico e culturale della seconda metà del Novecento.
La mostra è un excursus cronologico sull’attività produttiva di questo grande artista che permette di far comprendere al pubblico l’immensa poliedricità e la grande padronanza delle tecniche pittoriche, ma soprattutto comprendere nella sua arte temi premonitori sul futuro dell’uomo perché come diceva Paul Valery «Il pittore non deve dipingere quello che si vede ma quello che si vedrà».
Il percorso di visita si apre con opere appartenenti al periodo della Scuola romana e prosegue con la sezione dedicata al Periodo americano. In queste sale sono esposte la “Natura morta”, “Il cranio e la candela” e “Concertino” datate 1940, probabilmente le prime opere del Maestro in terra americana, raggiunta dopo l’esilio a causa delle leggi razziali, nelle quali si vede ancora l’influsso del post-cubismo. La mostra prosegue con i lavori del periodo post bellico e con una rassegna delle tecniche e degli stili pittorici sperimentati da Cagli: dall’astratto al formale, dall’olio al pastello. Nel piano interrato sono raccolti i disegni che spaziano dai primi anni ’30 del XX secolo fino al 1976, anno della sua morte; qui sono esposte sei rarissime ceramiche degli anni ’28 – ‘29, testimonianza della fase in cui Cagli fu direttore artistico della fabbrica Rometti ad Umbertide, ed altre sculture.
L’ultima sezione accoglie tre arazzi commissionati dall’artista all’Arazzeria Scassa tra cui “La ruota della fortuna” ed “Enigma del Gallo”, di cui si possono vedere gli originali.
«Corrado – scrive Angelo Calabrese – è il maestro che supera il secolo cui ha dato Luce, perché moderno per il tempo a venire, per testimoniata eticità e per avere intuito, per altezza d’ingegno e personale concezione dell’arte, che, nel vivente universo, macrocosmo e microcosmo hanno d’immutabile solo il mutamento. Le sue logiche multiple sono indicativamente esemplari per l’arte che oggi fa i conti con la realtà. Ricerche spaziali, motivi cellulari, esperienze informali, danno l’esempio di un fervore immaginativo aperto alla più ampia ricerca. Il maestro indiscusso passa dal totemismo ai grandi poeti, dalla figurazione allegorica ai labirinti di Psiche, dai ritratti alle logiche ritmico strutturali, ai miti mediterranei, alle maschere, alle scene e costumi teatrali, irripetibile, indocile alle sovrastrutture, laico e forte di una religiosità aperta, conciliata a ogni ricchezza spirituale. Cantò la natura, investigò nel cuore dei poeti, interpretò la cronaca e la storia, rese onore agli eroi, quelli ignoti e quelli celebrati dal mito, incontrò contadini, guerrieri e briganti. La legge di Cagli propone vie maestre di libertà, di creatività, di leonardesca ricerca nell’universale interrelazione di tutte le cose e di tutti gli eventi: un vate per il tempo che s’infutura».
L’esposizione sarà visitabile, acquistando lo smarTicket (intero € 5,00, ridotto € 3,00) presso la biglietteria di Palazzo Mazzetti, negli orari di apertura del Museo (da martedì a domenica ore 10.30-18.30). Catalogo Sagep, Genova. Per informazioni: tel. 0141530403, info@palazzomazzetti.it, www.palazzomazzetti.it.