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Evento: Gisella Spinella - Sovrimpressioni
19/03/2015 - 04/04/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 12/03/2015 - 20:29 |
Luogo: | Palermo (PA) - Sicilia |
Data di inizio: | 19/03/2015 |
Data di fine | 04/04/2015 |
Descrizione
SPAZIO CANNATELLA
ha il piacere di presentare
SOVRIMPRESSIONI
Mostra personale di GISELLA SPINELLA
a cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
19 marzo – 4 aprile 2015
La mostra sarà inaugurata Giovedì 19 marzo alle ore 19:00
Lo Spazio Cannatella apre l’attività espositiva del 2015 ospitando SOVRIMPRESSIONI, la prima personale di Gisella Spinella (Castelvetrano 1975), che per l’occasione presenta una serie di tele di piccole, medie e grandi dimensioni, tutte realizzate nell’ultimo anno.
Il titolo della mostra, Sovrimpressioni, allude ai molteplici livelli di lettura che emergono dall’osservazione delle opere, nelle quali le dimensioni stilistica e tecnica si intersecano inscindibilmente. Le tele realizzate dalla pittrice sembrano costruite attraverso tocchi di colore che si avvicendano e sovrappongono, emanando lampi di luce che si propagano sulla tela sottoforma di chiarore diffuso e vivace. Gli scorci naturali dipinti dall’artista – lussureggianti e frondosi, dai verdi squillanti e i blu profondi – vengono arricchiti sovrapponendo sulla tela frammenti di carta velina, dando vita a scenari ibridi tra sogno e ricordo, serenità e inquietudine.
Gisella Spinella – SOVRIMPRESSIONI
A cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
Spazio Cannatella – Palermo, Via Papireto 10
Inaugurazione: Giovedì 19 marzo ore 19:00
Fino al 4 aprile 2015
Lunedì/Venerdì 10-12:30 su appuntamento
Lunedì/Venerdì 16:30-19:00
Sabato 10-12:30 su appuntamento
Tel. 333/4135995
ha il piacere di presentare
SOVRIMPRESSIONI
Mostra personale di GISELLA SPINELLA
a cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
19 marzo – 4 aprile 2015
La mostra sarà inaugurata Giovedì 19 marzo alle ore 19:00
Lo Spazio Cannatella apre l’attività espositiva del 2015 ospitando SOVRIMPRESSIONI, la prima personale di Gisella Spinella (Castelvetrano 1975), che per l’occasione presenta una serie di tele di piccole, medie e grandi dimensioni, tutte realizzate nell’ultimo anno.
Il titolo della mostra, Sovrimpressioni, allude ai molteplici livelli di lettura che emergono dall’osservazione delle opere, nelle quali le dimensioni stilistica e tecnica si intersecano inscindibilmente. Le tele realizzate dalla pittrice sembrano costruite attraverso tocchi di colore che si avvicendano e sovrappongono, emanando lampi di luce che si propagano sulla tela sottoforma di chiarore diffuso e vivace. Gli scorci naturali dipinti dall’artista – lussureggianti e frondosi, dai verdi squillanti e i blu profondi – vengono arricchiti sovrapponendo sulla tela frammenti di carta velina, dando vita a scenari ibridi tra sogno e ricordo, serenità e inquietudine.
Gisella Spinella – SOVRIMPRESSIONI
A cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
Spazio Cannatella – Palermo, Via Papireto 10
Inaugurazione: Giovedì 19 marzo ore 19:00
Fino al 4 aprile 2015
Lunedì/Venerdì 10-12:30 su appuntamento
Lunedì/Venerdì 16:30-19:00
Sabato 10-12:30 su appuntamento
Tel. 333/4135995
Altri eventi dell'inserzionista
Storia dell'arte e tutela della città. Una questione di cultura
21/10/2016 - 21/10/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Desirée Maida
STORIA DELL’ARTE E TUTELA DELLA CITTÀ. “UNA QUESTIONE DI CULTURA”
Giornata di studi in onore del prof. Guido Di Stefano
Venerdì 21 ottobre, presso la Sala Magna di Palazzo Chiaramonte Steri
Giorno 21 ottobre 2016, presso la Sala Magna dello Steri, dalle ore 9,30 alle ore 19, in occasione del conferimento, da parte del Magnifico Rettore, prof. Fabrizio Micari, dell’onorificenza di Benemerito dell’Ateneo di Palermo alla memoria del prof. Guido Di Stefano, docente di Storia e Stili dell’Architettura dal 1948 al 1962 presso la Facoltà di Architettura di Palermo, si terrà un convegno in suo onore dal titolo Storia dell’arte e tutela della città, “Una questione di cultura”.
La giornata è organizzata dal Forum delle Associazioni di Palermo (AMICI DEI MUSEI – ANISA - DIMORE STORICHE – ITALIA NOSTRA - SALVARE PALERMO).
Vissuto nella prima metà del Novecento, Guido Di Stefano è stato uno degli intellettuali palermitani più impegnati nello studio e nella tutela del patrimonio architettonico della città. A lui si devono alcuni degli studi più completi dal punto di vista critico e bibliografico sull’architettura siciliana del Medioevo, in particolar modo quella del periodo normanno, recentemente riconosciuta dall’UNESCO “Patrimonio mondiale dell’Umanità”.
Durante gli anni della ricostruzione postbellica, Di Stefano si è battuto insieme ad altri intellettuali dell’epoca nella difesa del patrimonio architettonico della città contro la speculazione edilizia del “Sacco”. Insieme a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giuseppe Bellafiore, Edoardo Caracciolo e Filippo Meli, Di Stefano ha fondato nel 1957 la sezione palermitana di Italia Nostra, di cui è stato il primo presidente. Tra le battaglie combattute, la più nota è quella contro la demolizione di villa Deliella, edificio progettato da Ernesto Basile e andato abbattuto nel 1959. Ha partecipato inoltre alla redazione del Piano Regolatore Generale di Palermo, stilando un elenco degli edifici e dei luoghi di interesse storico, monumentale e ambientale, e ha fatto parte delle commissioni di studio per i restauri del palazzo Chiaramonte-Steri, del duomo di Cefalù e della Zisa.
PROGRAMMA
ore 9.30 – 13.00
Cerimonia di conferimento al prof. Guido Di Stefano dell’onorificenza di benemerito dell’Ateneo di Palermo
Presiede e modera: Nino Vicari
Maria Giuffrè
Guido Di Stefano storico dell’architettura
Vincenzo Abbate
Guido Di Stefano e la dimensione europea dell’arte di Pietro Novelli
Salvatore Savoia
Guido Di Stefano e il VII Congresso Nazionale di Storia dell’Architettura (1950)
Piero Longo
La fondazione di Italia Nostra a Palermo
Desirée Maida
Profilo di un intellettuale moderno attraverso un’esperienza di studio dei nostri giorni
ore 15.00 – 19.00
Presiede e modera: Rosanna Pirajno
Giovanni Cardamone
L’istituzione della Facoltà di Architettura a Palermo e il contributo di Guido Di Stefano
Antonella Cangelosi
Guido Di Stefano e le sue idee sulla tutela e il restauro
Alexander Auf der Heyde
Temi e problemi della ricostruzione postbellica
Renata Prescia
Guido Di Stefano e la dimensione operativa nella tutela urbana
Nino Vicari
Il contributo di Guido Di Stefano al Piano Regolatore degli anni ‘50
Piero Violante
Gli elzeviri di Guido Di Stefano
Giornata di studi in onore del prof. Guido Di Stefano
Venerdì 21 ottobre, presso la Sala Magna di Palazzo Chiaramonte Steri
Giorno 21 ottobre 2016, presso la Sala Magna dello Steri, dalle ore 9,30 alle ore 19, in occasione del conferimento, da parte del Magnifico Rettore, prof. Fabrizio Micari, dell’onorificenza di Benemerito dell’Ateneo di Palermo alla memoria del prof. Guido Di Stefano, docente di Storia e Stili dell’Architettura dal 1948 al 1962 presso la Facoltà di Architettura di Palermo, si terrà un convegno in suo onore dal titolo Storia dell’arte e tutela della città, “Una questione di cultura”.
La giornata è organizzata dal Forum delle Associazioni di Palermo (AMICI DEI MUSEI – ANISA - DIMORE STORICHE – ITALIA NOSTRA - SALVARE PALERMO).
Vissuto nella prima metà del Novecento, Guido Di Stefano è stato uno degli intellettuali palermitani più impegnati nello studio e nella tutela del patrimonio architettonico della città. A lui si devono alcuni degli studi più completi dal punto di vista critico e bibliografico sull’architettura siciliana del Medioevo, in particolar modo quella del periodo normanno, recentemente riconosciuta dall’UNESCO “Patrimonio mondiale dell’Umanità”.
Durante gli anni della ricostruzione postbellica, Di Stefano si è battuto insieme ad altri intellettuali dell’epoca nella difesa del patrimonio architettonico della città contro la speculazione edilizia del “Sacco”. Insieme a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Giuseppe Bellafiore, Edoardo Caracciolo e Filippo Meli, Di Stefano ha fondato nel 1957 la sezione palermitana di Italia Nostra, di cui è stato il primo presidente. Tra le battaglie combattute, la più nota è quella contro la demolizione di villa Deliella, edificio progettato da Ernesto Basile e andato abbattuto nel 1959. Ha partecipato inoltre alla redazione del Piano Regolatore Generale di Palermo, stilando un elenco degli edifici e dei luoghi di interesse storico, monumentale e ambientale, e ha fatto parte delle commissioni di studio per i restauri del palazzo Chiaramonte-Steri, del duomo di Cefalù e della Zisa.
PROGRAMMA
ore 9.30 – 13.00
Cerimonia di conferimento al prof. Guido Di Stefano dell’onorificenza di benemerito dell’Ateneo di Palermo
Presiede e modera: Nino Vicari
Maria Giuffrè
Guido Di Stefano storico dell’architettura
Vincenzo Abbate
Guido Di Stefano e la dimensione europea dell’arte di Pietro Novelli
Salvatore Savoia
Guido Di Stefano e il VII Congresso Nazionale di Storia dell’Architettura (1950)
Piero Longo
La fondazione di Italia Nostra a Palermo
Desirée Maida
Profilo di un intellettuale moderno attraverso un’esperienza di studio dei nostri giorni
ore 15.00 – 19.00
Presiede e modera: Rosanna Pirajno
Giovanni Cardamone
L’istituzione della Facoltà di Architettura a Palermo e il contributo di Guido Di Stefano
Antonella Cangelosi
Guido Di Stefano e le sue idee sulla tutela e il restauro
Alexander Auf der Heyde
Temi e problemi della ricostruzione postbellica
Renata Prescia
Guido Di Stefano e la dimensione operativa nella tutela urbana
Nino Vicari
Il contributo di Guido Di Stefano al Piano Regolatore degli anni ‘50
Piero Violante
Gli elzeviri di Guido Di Stefano
Gisella Spinella - Sovrimpressioni
19/03/2015 - 04/04/2015
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Desirée Maida
SPAZIO CANNATELLA
ha il piacere di presentare
SOVRIMPRESSIONI
Mostra personale di GISELLA SPINELLA
a cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
19 marzo – 4 aprile 2015
La mostra sarà inaugurata Giovedì 19 marzo alle ore 19:00
Lo Spazio Cannatella apre l’attività espositiva del 2015 ospitando SOVRIMPRESSIONI, la prima personale di Gisella Spinella (Castelvetrano 1975), che per l’occasione presenta una serie di tele di piccole, medie e grandi dimensioni, tutte realizzate nell’ultimo anno.
Il titolo della mostra, Sovrimpressioni, allude ai molteplici livelli di lettura che emergono dall’osservazione delle opere, nelle quali le dimensioni stilistica e tecnica si intersecano inscindibilmente. Le tele realizzate dalla pittrice sembrano costruite attraverso tocchi di colore che si avvicendano e sovrappongono, emanando lampi di luce che si propagano sulla tela sottoforma di chiarore diffuso e vivace. Gli scorci naturali dipinti dall’artista – lussureggianti e frondosi, dai verdi squillanti e i blu profondi – vengono arricchiti sovrapponendo sulla tela frammenti di carta velina, dando vita a scenari ibridi tra sogno e ricordo, serenità e inquietudine.
Gisella Spinella – SOVRIMPRESSIONI
A cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
Spazio Cannatella – Palermo, Via Papireto 10
Inaugurazione: Giovedì 19 marzo ore 19:00
Fino al 4 aprile 2015
Lunedì/Venerdì 10-12:30 su appuntamento
Lunedì/Venerdì 16:30-19:00
Sabato 10-12:30 su appuntamento
Tel. 333/4135995
ha il piacere di presentare
SOVRIMPRESSIONI
Mostra personale di GISELLA SPINELLA
a cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
19 marzo – 4 aprile 2015
La mostra sarà inaugurata Giovedì 19 marzo alle ore 19:00
Lo Spazio Cannatella apre l’attività espositiva del 2015 ospitando SOVRIMPRESSIONI, la prima personale di Gisella Spinella (Castelvetrano 1975), che per l’occasione presenta una serie di tele di piccole, medie e grandi dimensioni, tutte realizzate nell’ultimo anno.
Il titolo della mostra, Sovrimpressioni, allude ai molteplici livelli di lettura che emergono dall’osservazione delle opere, nelle quali le dimensioni stilistica e tecnica si intersecano inscindibilmente. Le tele realizzate dalla pittrice sembrano costruite attraverso tocchi di colore che si avvicendano e sovrappongono, emanando lampi di luce che si propagano sulla tela sottoforma di chiarore diffuso e vivace. Gli scorci naturali dipinti dall’artista – lussureggianti e frondosi, dai verdi squillanti e i blu profondi – vengono arricchiti sovrapponendo sulla tela frammenti di carta velina, dando vita a scenari ibridi tra sogno e ricordo, serenità e inquietudine.
Gisella Spinella – SOVRIMPRESSIONI
A cura di Alessandro Bazan e Desirée Maida
Spazio Cannatella – Palermo, Via Papireto 10
Inaugurazione: Giovedì 19 marzo ore 19:00
Fino al 4 aprile 2015
Lunedì/Venerdì 10-12:30 su appuntamento
Lunedì/Venerdì 16:30-19:00
Sabato 10-12:30 su appuntamento
Tel. 333/4135995
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Valeria Fondi in mostra alla Galleria Il Ritrovo di Rob Shazar
27/09/2014 - 16/11/2014
Napoli (NA) - Campania
Inserito da Giovanni Cardone
Si inaugura sabato 27 settembre presso La galleria Il ritrovo di Rob Shazar la prima personale di Valeria Fondi “GV635[vs]Divoratori “, un progetto cooprodotto con Open Art House, la mostra si potrà visitare fino al 16 novembre . Valeria Fondi si affaccia sul panorama contemporaneo dopo diverse collettive (dal 2011 ad oggi) con il lavoro che più la rappresenta: GV635[vs]Divoratori. Un progetto fotografico ricco e dettagliato che oggi emerge nella sua totalità e in tutta la sua forza. Formato da 16 scatti, di cui 14 si focalizzano sulle dipendenze che divorano l'animo umano e due che ne suggeriscono la via d'uscita. La riflessione dell'artista parte dalla fame di eternità che l'essere umano ha fin dalla sua nascita e di come essa, quando non viene riconosciuta, possa trasformarsi in un'arma di distruzione invisibile.
GV635[vs]Divoratori porta alla luce le devianze che legano la nostra vita in meccanismi nocivi e senza freno e invita lo spettatore a liberarsene attraverso la scelta di nutrire il proprio spirito con il giusto cibo (quello di Gv635). Ciò che caratterizza questo lavoro è l'attenzione di Valeria Fondi nel catalogare le dipendenze, numerandole e nominandole; atto che sottolinea la specificità di ognuna di esse, come armi, strumenti di precisione che necessitano di essere riconosciute per poterle distruggere e dalle quali difendersi. Così ogni opera si completa nel proprio titolo, attraverso il quale ogni spettatore può ritrovare la propria dipendenza e dal quale viene sfidato a porsi delle domande. Un tema sviluppato con coraggio che ri-apre la strada dell'arte, come strumento per rivelare l'invisibile e la connessione dell'essere umano al mondo spirituale che lo circonda.
Biografia di Valeria Fondi
Valeria Fondi nasce a Carrara, in Toscana. La sua famiglia si trasferisce, qualche mese dopo la sua nascita, a Lodi, dove l’artista passa la sua infanzia e la sua adolescenza. A otto anni inizia a studiare pianoforte presso l’accademia di musica locale, luogo in cui nasce il suo interesse verso la composizione.
Durante il liceo frequenta diversi laboratori creativi tra cui, fotografia, teatro e voce. Dopo la maturità scientifica viene selezionata e ammessa alla scuola Civica di Cinema di Milano. Da lì a poco comincia il suo percorso artistico personale, segnato dall’inizio dello studio delle scritture. Il vangelo segna fortemente la sua esistenza, e dà inizio alla fase più creativa della sua vita, in cui sperimenta diversi linguaggi artistici, da autodidatta. Installazioni, composizioni musicali e poetiche, video sperimentali, caratterizzano le sue prime produzioni artistiche. Mentre nell’ultimo anno e mezzo ha concentrato il proprio lavoro nel progetto fotografico, GV635 [vs] Divoratori. La sua sensibilità la porta a ricercare costantemente ciò che l’occhio umano non riesce a vedere. Non è il mezzo che l’appassiona ma il rivelare l’invisibile traducendolo in un linguaggio contemporaneo
Info:
Valeria Fondi in
GV635[vs]Divoratori
27 settembre –16 novembre 2014
Opening: sabato 27 settembre 2014 ore 18,00
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
Ven/Sab/Dom 16,30/20,30 – altri giorni a richiesta su appuntamento
Giovanni Cardone
GV635[vs]Divoratori porta alla luce le devianze che legano la nostra vita in meccanismi nocivi e senza freno e invita lo spettatore a liberarsene attraverso la scelta di nutrire il proprio spirito con il giusto cibo (quello di Gv635). Ciò che caratterizza questo lavoro è l'attenzione di Valeria Fondi nel catalogare le dipendenze, numerandole e nominandole; atto che sottolinea la specificità di ognuna di esse, come armi, strumenti di precisione che necessitano di essere riconosciute per poterle distruggere e dalle quali difendersi. Così ogni opera si completa nel proprio titolo, attraverso il quale ogni spettatore può ritrovare la propria dipendenza e dal quale viene sfidato a porsi delle domande. Un tema sviluppato con coraggio che ri-apre la strada dell'arte, come strumento per rivelare l'invisibile e la connessione dell'essere umano al mondo spirituale che lo circonda.
Biografia di Valeria Fondi
Valeria Fondi nasce a Carrara, in Toscana. La sua famiglia si trasferisce, qualche mese dopo la sua nascita, a Lodi, dove l’artista passa la sua infanzia e la sua adolescenza. A otto anni inizia a studiare pianoforte presso l’accademia di musica locale, luogo in cui nasce il suo interesse verso la composizione.
Durante il liceo frequenta diversi laboratori creativi tra cui, fotografia, teatro e voce. Dopo la maturità scientifica viene selezionata e ammessa alla scuola Civica di Cinema di Milano. Da lì a poco comincia il suo percorso artistico personale, segnato dall’inizio dello studio delle scritture. Il vangelo segna fortemente la sua esistenza, e dà inizio alla fase più creativa della sua vita, in cui sperimenta diversi linguaggi artistici, da autodidatta. Installazioni, composizioni musicali e poetiche, video sperimentali, caratterizzano le sue prime produzioni artistiche. Mentre nell’ultimo anno e mezzo ha concentrato il proprio lavoro nel progetto fotografico, GV635 [vs] Divoratori. La sua sensibilità la porta a ricercare costantemente ciò che l’occhio umano non riesce a vedere. Non è il mezzo che l’appassiona ma il rivelare l’invisibile traducendolo in un linguaggio contemporaneo
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27 settembre –16 novembre 2014
Opening: sabato 27 settembre 2014 ore 18,00
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
Ven/Sab/Dom 16,30/20,30 – altri giorni a richiesta su appuntamento
Giovanni Cardone
Oscar Piovosi, Ground
06/05/2017 - 30/06/2017
Napoli (NA) - Campania
Inserito da CSArt Serri
Nelle sale liberty della Residenza d’Epoca Hotel Grand’Italia di Padova (Corso del Popolo, 81), dal 6 maggio al 30 giugno 2017, la mostra personale di Oscar Piovosi, curata da Mary Bordin, responsabile artistico della struttura.
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 6 maggio alle ore 18.00, trae il titolo – “Ground” – dalla recente produzione pittorica dell’artista, dedicata alle figure dei madonnari, intenti a dipingere a terra (ground), nel momento in cui sono essi stessi ritratti.
In mostra, nel Salone del Sogno, una ventina di dipinti ad acrilico su tela, molti dei quali inediti. «Opere – scrive Mary Bordin – che raccontano, quasi come scatti fotografici, il lavoro degli artisti di strada. Ci troviamo immersi nel momento stesso della creazione del disegno, ci immedesimiamo, camminiamo tra le tele per scoprirne dettagli e particolari, quasi a cercare quel “qualcosa” che ci era sfuggito al primo sguardo. Una poetica molto particolare, quella di Piovosi, bravo a fermare gli istanti, a far trapelare le emozioni dal quotidiano. Opere suggestive e figure che prendono forma in non luoghi, che hanno invece un collocamento reale».
La personale è visitabile tutti i giorni con orario 10.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 049 8761111, www.hotelgranditalia.it. Per approfondimenti sul lavoro di Oscar Piovosi: www.oscarpiovosi.it.
Oscar Piovosi nasce nel 1944 a San Polo d’Enza (Re). Apprendista in uno studio fotografico, acquisisce il gusto e il piacere dell’immagine. Dal 1960 al 1975 lavora creta e gessi in un laboratorio di ceramica artistica. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1974 trovando la sua espressione ideale nella figura umana. Partecipa a concorsi e mostre fino al 1982, anno in cui intraprende una nuova attività professionale che lo porta a viaggiare, costringendolo ad interrompere la sua ricerca in ambito artistico. Riprende a dipingere nel 2007. Nel 2009 tiene la prima personale proprio a San Polo d’Enza (Re), nella Torre dell’Orologio, iniziando ad esporre i nuovi lavori. Prende parte a mostre personali e collettive. Le sue ultime ricerche sono racchiuse in quattro serie tra loro in dialogo: “ViaggiaMente”, “Up”, “Phone and...” e “Ground”. La sua produzione comprende anche il ciclo “Informale”, in cui l’autore si è temporaneamente allontanato dall’ambito figurativo liberando il gesto. Vive e lavora a Reggio Emilia.
L’esposizione, che sarà inaugurata sabato 6 maggio alle ore 18.00, trae il titolo – “Ground” – dalla recente produzione pittorica dell’artista, dedicata alle figure dei madonnari, intenti a dipingere a terra (ground), nel momento in cui sono essi stessi ritratti.
In mostra, nel Salone del Sogno, una ventina di dipinti ad acrilico su tela, molti dei quali inediti. «Opere – scrive Mary Bordin – che raccontano, quasi come scatti fotografici, il lavoro degli artisti di strada. Ci troviamo immersi nel momento stesso della creazione del disegno, ci immedesimiamo, camminiamo tra le tele per scoprirne dettagli e particolari, quasi a cercare quel “qualcosa” che ci era sfuggito al primo sguardo. Una poetica molto particolare, quella di Piovosi, bravo a fermare gli istanti, a far trapelare le emozioni dal quotidiano. Opere suggestive e figure che prendono forma in non luoghi, che hanno invece un collocamento reale».
La personale è visitabile tutti i giorni con orario 10.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 049 8761111, www.hotelgranditalia.it. Per approfondimenti sul lavoro di Oscar Piovosi: www.oscarpiovosi.it.
Oscar Piovosi nasce nel 1944 a San Polo d’Enza (Re). Apprendista in uno studio fotografico, acquisisce il gusto e il piacere dell’immagine. Dal 1960 al 1975 lavora creta e gessi in un laboratorio di ceramica artistica. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1974 trovando la sua espressione ideale nella figura umana. Partecipa a concorsi e mostre fino al 1982, anno in cui intraprende una nuova attività professionale che lo porta a viaggiare, costringendolo ad interrompere la sua ricerca in ambito artistico. Riprende a dipingere nel 2007. Nel 2009 tiene la prima personale proprio a San Polo d’Enza (Re), nella Torre dell’Orologio, iniziando ad esporre i nuovi lavori. Prende parte a mostre personali e collettive. Le sue ultime ricerche sono racchiuse in quattro serie tra loro in dialogo: “ViaggiaMente”, “Up”, “Phone and...” e “Ground”. La sua produzione comprende anche il ciclo “Informale”, in cui l’autore si è temporaneamente allontanato dall’ambito figurativo liberando il gesto. Vive e lavora a Reggio Emilia.