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Evento: Arte in Dono
11/12/2015 - 11/12/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 04/12/2015 - 18:25 |
Luogo: | Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 11/12/2015 |
Data di fine | 11/12/2015 |
Descrizione
“Arte in Dono”: il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia per la Fondazione Guido Franzini Onlus.
Venerdì 11 dicembre 2015, alle ore 17.30, presso il Caffè Art É (via Battaglione Toscano, 1/A), nel cuore di Reggio Emilia, si terrà un’asta di beneficenza di opere d’arte, aperta al pubblico, a sostegno delle attività sanitarie offerte alle persone bisognose dalla Fondazione Guido Franzini Onlus.
Nel corso dell’evento, organizzato dal Circolo degli Artisti, saranno messi all’asta dipinti, sculture e fotografie realizzati da numerosi autori afferenti all’associazione reggiana, con base d’asta a partire da 50 euro. La presentazione delle opere sarà di Fabrizio Fontana, professore d’arte. Saranno presenti Fabrizio Franzini (Presidente Fondazione Guido Franzini) ed Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti).
Tutte le opere – generosamente donate da Camilla Adorni, Franco Andreoli, Monica Benassi, Ivano Bolondi, Lucio Braglia, Luis Mario Borri, Marisa Bottazzi, Ermanno Canuti, Giacomina Caputo, Gianni Catellani, Loretta Costi, Silvio D'Amico, Guido Ferrari, Fabrizio Fontana, Nero Levrini, Roberta Lodi Rizzini, Vainer Marconi, Epifanio Mestica, Carmen Panciroli, Eugenio Paterlini, Federica Pigmei, Cesare Pinotti, Oscar Piovosi, Rodolfo Pisi, Sergio Rabitti, Claudio Salsi, eredi Nanda Tosi Truppi, Bruno Vagnini, Enzo Zanni – saranno esposte, fino al 10 dicembre 2015, presso la Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1), ormai stabile dimora di attività culturali.
In mostra, paesaggi e vedute cittadine, ritratti e nature morte, composizioni astratte, sculture realizzate con materiali di recupero, fotografie ed opere grafiche.
Le opere sono visionabili in anteprima sul sito web del Circolo degli Artisti (www.circolodegliarti.re.it), sul sito della Fondazione Guido Franzini Onlus (www.fondazioneguidofranzini.it) e sulla relativa pagina Facebook.
Al termine dell’asta verrà offerto un brindisi di ringraziamento e di auguri ai donatori delle opere, ai collaboratori e al gentile pubblico presente. Le opere invendute saranno disponibili fino al 24 dicembre 2015 presso La Bottega del Natale (Vicolo Trivelli, 4). L’iniziativa è realizzata con la collaborazione di Associazione La Bottega del Natale Onlus, Binini Partners, Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde.
Per informazioni: Fondazione Guido Franzini (tel. 0522 328682, info@fondazioneguidofranzini.it), Circolo degli Artisti (tel. 0522 554711, info@circolodegliartisti.re.it).
La Fondazione Guido Franzini Onlus dal 2008 lavora per dare assistenza sanitaria gratuita a persone in evidente stato di povertà. Attraverso la collaborazione con la Caritas Diocesana di Reggio Emilia e Guastalla ed il Centro Famiglie Straniere dell’AUSL, nel 2014 ha accolto più di duecento persone per prestazioni ambulatoriali e in qualche caso per interventi chirurgici nella provincia di Reggio Emilia.
Il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia si pone come fine l’avvicinamento delle persone all’arte mediante la programmazione di corsi, l’allestimento di mostre e l’approfondimento storico-artistico. L’attività è garantita da numerose sinergie, instaurate negli anni con le massime Istituzioni culturali, civili e religiose della città, con importanti realtà aziendali e con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Venerdì 11 dicembre 2015, alle ore 17.30, presso il Caffè Art É (via Battaglione Toscano, 1/A), nel cuore di Reggio Emilia, si terrà un’asta di beneficenza di opere d’arte, aperta al pubblico, a sostegno delle attività sanitarie offerte alle persone bisognose dalla Fondazione Guido Franzini Onlus.
Nel corso dell’evento, organizzato dal Circolo degli Artisti, saranno messi all’asta dipinti, sculture e fotografie realizzati da numerosi autori afferenti all’associazione reggiana, con base d’asta a partire da 50 euro. La presentazione delle opere sarà di Fabrizio Fontana, professore d’arte. Saranno presenti Fabrizio Franzini (Presidente Fondazione Guido Franzini) ed Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti).
Tutte le opere – generosamente donate da Camilla Adorni, Franco Andreoli, Monica Benassi, Ivano Bolondi, Lucio Braglia, Luis Mario Borri, Marisa Bottazzi, Ermanno Canuti, Giacomina Caputo, Gianni Catellani, Loretta Costi, Silvio D'Amico, Guido Ferrari, Fabrizio Fontana, Nero Levrini, Roberta Lodi Rizzini, Vainer Marconi, Epifanio Mestica, Carmen Panciroli, Eugenio Paterlini, Federica Pigmei, Cesare Pinotti, Oscar Piovosi, Rodolfo Pisi, Sergio Rabitti, Claudio Salsi, eredi Nanda Tosi Truppi, Bruno Vagnini, Enzo Zanni – saranno esposte, fino al 10 dicembre 2015, presso la Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1), ormai stabile dimora di attività culturali.
In mostra, paesaggi e vedute cittadine, ritratti e nature morte, composizioni astratte, sculture realizzate con materiali di recupero, fotografie ed opere grafiche.
Le opere sono visionabili in anteprima sul sito web del Circolo degli Artisti (www.circolodegliarti.re.it), sul sito della Fondazione Guido Franzini Onlus (www.fondazioneguidofranzini.it) e sulla relativa pagina Facebook.
Al termine dell’asta verrà offerto un brindisi di ringraziamento e di auguri ai donatori delle opere, ai collaboratori e al gentile pubblico presente. Le opere invendute saranno disponibili fino al 24 dicembre 2015 presso La Bottega del Natale (Vicolo Trivelli, 4). L’iniziativa è realizzata con la collaborazione di Associazione La Bottega del Natale Onlus, Binini Partners, Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde.
Per informazioni: Fondazione Guido Franzini (tel. 0522 328682, info@fondazioneguidofranzini.it), Circolo degli Artisti (tel. 0522 554711, info@circolodegliartisti.re.it).
La Fondazione Guido Franzini Onlus dal 2008 lavora per dare assistenza sanitaria gratuita a persone in evidente stato di povertà. Attraverso la collaborazione con la Caritas Diocesana di Reggio Emilia e Guastalla ed il Centro Famiglie Straniere dell’AUSL, nel 2014 ha accolto più di duecento persone per prestazioni ambulatoriali e in qualche caso per interventi chirurgici nella provincia di Reggio Emilia.
Il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia si pone come fine l’avvicinamento delle persone all’arte mediante la programmazione di corsi, l’allestimento di mostre e l’approfondimento storico-artistico. L’attività è garantita da numerose sinergie, instaurate negli anni con le massime Istituzioni culturali, civili e religiose della città, con importanti realtà aziendali e con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
Altri eventi dell'inserzionista
Aqua Aura - Millennial Project
02/12/2017 - 14/01/2018
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Nella Sinagoga di Reggio Emilia, una mostra dell’artista Aqua Aura che individua nelle distese sublimi dei ghiacciai polari la metafora di un tempo cristallizzato, custode di gocce di memoria, lacrime di nascita e rinascita di culture millenarie.
La Sinagoga di Reggio Emilia (Via dell’Aquila, 3/a) ospita, dal 2 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018, “Millennial Project”, esposizione personale dell’artista Aqua Aura, a cura di Chiara Serri. Realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia / Musei Civici, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), la mostra sarà inaugurata sabato 2 dicembre 2017, alle ore 17.30.
Il percorso espositivo ha inizio nell’aula centrale dell’edificio religioso, all’interno della quale è presentata la videoinstallazione sonora a tre canali video “Millennial Tears” (2017), che recepisce le esperienze maturate con le serie fotografiche del passato, aprendo tuttavia a nuove ricerche e linguaggi. La mostra prosegue, quindi, nelle stanze laterali, attraverso paesaggi ipnotici, quasi mistici, e nature morte contemporanee tratte rispettivamente dai cicli “Scintillation” (2015-2017) e “Void” (2013-2014), nati dalla composizione digitale di ritagli fotografici spesso autografi, per giungere infine alle ultime sale, dedicate alle sculture in alabastro della serie “Cages” (2017), che costituiscono l’esordio dell’artista in ambito plastico, e l’installazione “Eternity” (2017), che pone lo spettatore dinnanzi alla moltiplicazione del concetto di tempo: tempo dell’oggetto reale in relazione all’esperienza umana, tempo della rappresentazione, tempo di fruizione dell’opera stessa.
La videoinstallazione “Millennial Tears”, esperienza immersiva ed emozionale, assume un significato rilevante in relazione al luogo per la quale è pensata, ovvero la Sinagoga di Reggio Emilia, costruita nel ‘600 e rifondata nel XIX secolo. L’opera è dedicata alle Comunità Ebraiche e alla loro storia millenaria. Profondamente colpito da una visita al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, e in particolare al Sacrario dello Yad Vashem, luogo chiuso nel quale viene continuamente letta la preghiera ebraica per i defunti, l’artista ha successivamente maturato il progetto tra i ghiacci islandesi, confrontandosi con un tema di grande attualità, ovvero il drammatico scioglimento della calotta artica. Dal lento sgretolamento delle lastre ghiacciate emergono memorie e attese, emozioni imprigionate nella solidità del ghiaccio nell’arco di millenni, lacrime di nascita a rinascita racchiuse in un canto. Nella videoinstallazione, composta da tre pannelli sui quali si alterna e si intreccia il racconto visivo dell’opera, assume grande importanza anche il paesaggio sonoro: sciabordio delle acque, fragore del ghiaccio e musica ebraica – “Kol Nidrei” – in versione strumentale e cantata.
La mostra “Millennial Project” è parte del libro “Lustro” (Vanillaedizioni, 2017), unitamente a “Somewhere Out There”, esposizione curata da Matteo Galbiati ad Alessandria (Palazzo Cuttica e Sale d’Arte, 25 novembre 2017 – 28 gennaio 2018) e alla produzione di Aqua Aura degli ultimi cinque anni.
La personale, realizzata con il sostegno di Co.O.Pe.Ra.Te. srl, è aperta al pubblico di venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00; in data 19, 20, 26, 27 dicembre 2017 apertura straordinaria ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni ed approfondimenti: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it, www.aquaaura.it.
Aqua Aura si diploma al Liceo Artistico di Bergamo si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, sezione Pittura. Prosegue la sua formazione in giro per il mondo, tra musei, laboratori di ricerca e spazi naturali. Le sue investigazioni si nutrono di studi sulla fisica astronomica, la fisica delle particelle, la biogenetica, la filosofia e la psicologia della percezione. In particolare, instaura un rapporto di collaborazione e di scambio, nell’ambito della ricerca scientifica, con la Fondazione ARISLA (Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica), approfondendo lo studio sulla genesi e lo sviluppo delle immagini scientifiche. Negli ultimi anni il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale. Ha esposto in molte sedi istituzionali, gallerie e musei a livello internazionale, tra cui Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki ed ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa. Gli ultimi sviluppi del suo lavoro lo hanno portato, oltre che al mezzo fotografico, verso nuovi linguaggi, attraverso la realizzazione di cortometraggi, docufilm e opere di video-arte, fino alla realizzazione di installazioni e video-sculture. Nella veste di relatore, ha partecipato a numerosi convegni e conferenze rivolte all’arte contemporanea e alla ricerca scientifica in generale. Tiene lezioni su fotografia e arte contempo
La Sinagoga di Reggio Emilia (Via dell’Aquila, 3/a) ospita, dal 2 dicembre 2017 al 14 gennaio 2018, “Millennial Project”, esposizione personale dell’artista Aqua Aura, a cura di Chiara Serri. Realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia / Musei Civici, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, della Provincia di Reggio Emilia e del Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah (MEIS), la mostra sarà inaugurata sabato 2 dicembre 2017, alle ore 17.30.
Il percorso espositivo ha inizio nell’aula centrale dell’edificio religioso, all’interno della quale è presentata la videoinstallazione sonora a tre canali video “Millennial Tears” (2017), che recepisce le esperienze maturate con le serie fotografiche del passato, aprendo tuttavia a nuove ricerche e linguaggi. La mostra prosegue, quindi, nelle stanze laterali, attraverso paesaggi ipnotici, quasi mistici, e nature morte contemporanee tratte rispettivamente dai cicli “Scintillation” (2015-2017) e “Void” (2013-2014), nati dalla composizione digitale di ritagli fotografici spesso autografi, per giungere infine alle ultime sale, dedicate alle sculture in alabastro della serie “Cages” (2017), che costituiscono l’esordio dell’artista in ambito plastico, e l’installazione “Eternity” (2017), che pone lo spettatore dinnanzi alla moltiplicazione del concetto di tempo: tempo dell’oggetto reale in relazione all’esperienza umana, tempo della rappresentazione, tempo di fruizione dell’opera stessa.
La videoinstallazione “Millennial Tears”, esperienza immersiva ed emozionale, assume un significato rilevante in relazione al luogo per la quale è pensata, ovvero la Sinagoga di Reggio Emilia, costruita nel ‘600 e rifondata nel XIX secolo. L’opera è dedicata alle Comunità Ebraiche e alla loro storia millenaria. Profondamente colpito da una visita al Museo Yad Vashem di Gerusalemme, e in particolare al Sacrario dello Yad Vashem, luogo chiuso nel quale viene continuamente letta la preghiera ebraica per i defunti, l’artista ha successivamente maturato il progetto tra i ghiacci islandesi, confrontandosi con un tema di grande attualità, ovvero il drammatico scioglimento della calotta artica. Dal lento sgretolamento delle lastre ghiacciate emergono memorie e attese, emozioni imprigionate nella solidità del ghiaccio nell’arco di millenni, lacrime di nascita a rinascita racchiuse in un canto. Nella videoinstallazione, composta da tre pannelli sui quali si alterna e si intreccia il racconto visivo dell’opera, assume grande importanza anche il paesaggio sonoro: sciabordio delle acque, fragore del ghiaccio e musica ebraica – “Kol Nidrei” – in versione strumentale e cantata.
La mostra “Millennial Project” è parte del libro “Lustro” (Vanillaedizioni, 2017), unitamente a “Somewhere Out There”, esposizione curata da Matteo Galbiati ad Alessandria (Palazzo Cuttica e Sale d’Arte, 25 novembre 2017 – 28 gennaio 2018) e alla produzione di Aqua Aura degli ultimi cinque anni.
La personale, realizzata con il sostegno di Co.O.Pe.Ra.Te. srl, è aperta al pubblico di venerdì ore 16.00-19.00, sabato e domenica ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00; in data 19, 20, 26, 27 dicembre 2017 apertura straordinaria ore 10.30-13.00 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Per informazioni ed approfondimenti: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it, www.aquaaura.it.
Aqua Aura si diploma al Liceo Artistico di Bergamo si laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera, sezione Pittura. Prosegue la sua formazione in giro per il mondo, tra musei, laboratori di ricerca e spazi naturali. Le sue investigazioni si nutrono di studi sulla fisica astronomica, la fisica delle particelle, la biogenetica, la filosofia e la psicologia della percezione. In particolare, instaura un rapporto di collaborazione e di scambio, nell’ambito della ricerca scientifica, con la Fondazione ARISLA (Fondazione italiana di ricerca per la sclerosi laterale amiotrofica), approfondendo lo studio sulla genesi e lo sviluppo delle immagini scientifiche. Negli ultimi anni il suo linguaggio si è mosso principalmente nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale. Ha esposto in molte sedi istituzionali, gallerie e musei a livello internazionale, tra cui Berlino, Istanbul, Barcellona, Maastricht, Helsinki ed ha partecipato a numerose fiere d’arte in Italia e in Europa. Gli ultimi sviluppi del suo lavoro lo hanno portato, oltre che al mezzo fotografico, verso nuovi linguaggi, attraverso la realizzazione di cortometraggi, docufilm e opere di video-arte, fino alla realizzazione di installazioni e video-sculture. Nella veste di relatore, ha partecipato a numerosi convegni e conferenze rivolte all’arte contemporanea e alla ricerca scientifica in generale. Tiene lezioni su fotografia e arte contempo
Giacomo Cossio e Massimo Pulini, Il destino dei fiori
01/10/2016 - 13/11/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 1 ottobre al 13 novembre 2016, la doppia personale di Giacomo Cossio e Massimo Pulini, artisti di diversa generazione, accomunati dall’interesse per un soggetto classico della pittura – i fiori – rivisitato in chiave contemporanea. Curata da Niccolò Bonechi, la mostra sarà inaugurata sabato 1 ottobre alle ore 17.00.
Il titolo dell’esposizione – “Il destino dei fiori” – allude al tema principale delle opere esposte, ma anche alla tecnica di realizzazione: da un lato la pittura (Massimo Pulini), ma su supporti non tradizionali, dall’altro l’accumulazione e l’inclusione di materiali sintetici (Giacomo Cossio).
Quale il destino dei fiori dunque? Quale l’attualità della sua rappresentazione? Come spiega il curatore, «Massimo Pulini e Giacomo Cossio, pur essendo due autori che vivono la contemporaneità delle vicende sociali ed artistiche, hanno deciso di confrontarsi con un soggetto antico, quasi dimenticato: Pulini annulla ogni possibilità di prospettiva, lavorando su supporti sintetici (bacheliti) anticonvenzionali del fare pittura, mirando ad innalzare il valore più intimo della composizione; diversamente in Cossio il tutto appare come il risultato di una esplosione che ha determinato la creazione di nuovi universi, ritornando di fatto all’uso alla tecnica avanguardistica del collage e dell’objet trouvé».
“Il destino dei fiori” è parte della terza edizione della rassegna “In Contemporanea” che vede l’apertura congiunta della stagione espositiva autunnale in sette gallerie d’arte di Reggio Emilia. Realizzata in collaborazione con il Comune e i Musei Civici di Reggio Emilia, la manifestazione prevede anche l’esposizione collettiva “In Contemporanea al Museo”, dal 1 al 30 ottobre 2016 presso il Palazzo dei Musei (Via Spallanzani, 1). L’inaugurazione della mostra museale si terrà venerdì 30 settembre 2016 alle ore 18.00.
La Galleria Bonioni Arte è aperta da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it. Ingresso libero.
Giacomo Cossio nasce a Parma nel 1974 e si laurea in Architettura all’Università di Ferrara. Dal 1993 il suo lavoro si ispira alla volontà di ristrutturare la realtà oggettiva attraverso stratificazioni, sovrapposizioni, assemblaggi di materiali diversi, sino alla realizzazione di opere aggettanti e sporgenti. Numerose le mostre personali e collettive, tra le quali “L’ultima ruota del carro” (Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia, 2014) ed “Un peso cubitale” con Francesco Bocchini (Ala Nuova del Museo della Città di Rimini, 2016). Tiene conferenze e seminari di Arte ed Architettura su invito di Istituzioni pubbliche e private.
Massimo Pulini (Cesena, 1958), artista e storico dell’arte, titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è attualmente assessore alla Cultura del comune di Rimini. Da più di tre decenni svolge un’intensa attività artistica, che lo ha portato ad allestire mostre personali in importanti musei italiani ed europei. Nel 2000, invitato da Maurizio Calvesi, ha allestito una propria installazione nella mostra sul Novecento Italiano alle Scuderie del Quirinale. Ha tenuto mostre monografiche presso musei italiani, francesi, inglesi e spagnoli. In qualità di storico, ha redatto numerosi saggi sulla pittura italiana del XVI e XVII secolo e curato varie esposizioni museali come le monografiche di Guercino (Milano e Roma 2003-2004; Londra 2005) e del Sassoferrato (Cesena 2009). A lui si devono importanti scoperte e nuove attribuzioni che hanno arricchito il corpus delle opere di importanti artisti (Lorenzo Lotto, Annibale e Ludovico Carracci, Caravaggio, Guercino, Alessandro Turchi, Guido Reni, Simone Cantarini, Guido Cagnacci e numerosi altri). Ha pubblicato i cataloghi ragionati delle opere di Andrea Lilio (Federico Motta Editore) e di Ginevra Cantofoli (Editrice Compositori). Per la casa editrice Medusa ha pubblicato quattro libri, riuniti nella raccolta "La coperta del tempo" (2008) e il monologo teatrale "Caravaggio, nero fumo" (2010). Del 2011 è "Gli inestimabili" (editore CartaCanta), intorno al trafugamento di un ritratto di Raffaello e di due opere di Piero della Francesca, avvenuto a Urbino negli anni Settanta del Novecento.
Il titolo dell’esposizione – “Il destino dei fiori” – allude al tema principale delle opere esposte, ma anche alla tecnica di realizzazione: da un lato la pittura (Massimo Pulini), ma su supporti non tradizionali, dall’altro l’accumulazione e l’inclusione di materiali sintetici (Giacomo Cossio).
Quale il destino dei fiori dunque? Quale l’attualità della sua rappresentazione? Come spiega il curatore, «Massimo Pulini e Giacomo Cossio, pur essendo due autori che vivono la contemporaneità delle vicende sociali ed artistiche, hanno deciso di confrontarsi con un soggetto antico, quasi dimenticato: Pulini annulla ogni possibilità di prospettiva, lavorando su supporti sintetici (bacheliti) anticonvenzionali del fare pittura, mirando ad innalzare il valore più intimo della composizione; diversamente in Cossio il tutto appare come il risultato di una esplosione che ha determinato la creazione di nuovi universi, ritornando di fatto all’uso alla tecnica avanguardistica del collage e dell’objet trouvé».
“Il destino dei fiori” è parte della terza edizione della rassegna “In Contemporanea” che vede l’apertura congiunta della stagione espositiva autunnale in sette gallerie d’arte di Reggio Emilia. Realizzata in collaborazione con il Comune e i Musei Civici di Reggio Emilia, la manifestazione prevede anche l’esposizione collettiva “In Contemporanea al Museo”, dal 1 al 30 ottobre 2016 presso il Palazzo dei Musei (Via Spallanzani, 1). L’inaugurazione della mostra museale si terrà venerdì 30 settembre 2016 alle ore 18.00.
La Galleria Bonioni Arte è aperta da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it. Ingresso libero.
Giacomo Cossio nasce a Parma nel 1974 e si laurea in Architettura all’Università di Ferrara. Dal 1993 il suo lavoro si ispira alla volontà di ristrutturare la realtà oggettiva attraverso stratificazioni, sovrapposizioni, assemblaggi di materiali diversi, sino alla realizzazione di opere aggettanti e sporgenti. Numerose le mostre personali e collettive, tra le quali “L’ultima ruota del carro” (Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia, 2014) ed “Un peso cubitale” con Francesco Bocchini (Ala Nuova del Museo della Città di Rimini, 2016). Tiene conferenze e seminari di Arte ed Architettura su invito di Istituzioni pubbliche e private.
Massimo Pulini (Cesena, 1958), artista e storico dell’arte, titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è attualmente assessore alla Cultura del comune di Rimini. Da più di tre decenni svolge un’intensa attività artistica, che lo ha portato ad allestire mostre personali in importanti musei italiani ed europei. Nel 2000, invitato da Maurizio Calvesi, ha allestito una propria installazione nella mostra sul Novecento Italiano alle Scuderie del Quirinale. Ha tenuto mostre monografiche presso musei italiani, francesi, inglesi e spagnoli. In qualità di storico, ha redatto numerosi saggi sulla pittura italiana del XVI e XVII secolo e curato varie esposizioni museali come le monografiche di Guercino (Milano e Roma 2003-2004; Londra 2005) e del Sassoferrato (Cesena 2009). A lui si devono importanti scoperte e nuove attribuzioni che hanno arricchito il corpus delle opere di importanti artisti (Lorenzo Lotto, Annibale e Ludovico Carracci, Caravaggio, Guercino, Alessandro Turchi, Guido Reni, Simone Cantarini, Guido Cagnacci e numerosi altri). Ha pubblicato i cataloghi ragionati delle opere di Andrea Lilio (Federico Motta Editore) e di Ginevra Cantofoli (Editrice Compositori). Per la casa editrice Medusa ha pubblicato quattro libri, riuniti nella raccolta "La coperta del tempo" (2008) e il monologo teatrale "Caravaggio, nero fumo" (2010). Del 2011 è "Gli inestimabili" (editore CartaCanta), intorno al trafugamento di un ritratto di Raffaello e di due opere di Piero della Francesca, avvenuto a Urbino negli anni Settanta del Novecento.
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15/10/2016 - 10/11/2016
Genova (GE) - Liguria
Inserito da Nicola Soriani
38 dei maggiori esponenti dell'arte ligure, insieme in una mostra collettiva a scopo benefico. Il ricavo di eventuali vendite andrà in beneficenza all'associazione GIGI GHIROTTI.
SORIANI. CROTTI. CANALE. DENTE. VASSALLO. CANUTI. BARRILE. SALA. sono solo alcuni dei grandi nomi che partecipano a questo evento.
Vernissage 15 ottobre ore 16:30 galleria IL CERCHIO CROMATICO di Genova piazza piccapietra 63
SORIANI. CROTTI. CANALE. DENTE. VASSALLO. CANUTI. BARRILE. SALA. sono solo alcuni dei grandi nomi che partecipano a questo evento.
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INTROSPEZIONI - collettiva di arte contemporanea
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