Evento: OMAGGIO A BOTERO E MODIGLIANI
19/06/2015 - 28/06/2015
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Inserzionista
Dettagli
Data di inserimento: 06/06/2015 - 9:23
Luogo: Milano (MI) - Lombardia
Data di inizio: 19/06/2015
Data di fine 28/06/2015
Descrizione
sabrinafalzone.info/eventi-in-corso/126-omaggio-a-botero-e-modigliani



L'artista Ottorino Stefanini presenterà alcune opere all'evento:
“OMAGGIO A BOTERO E MODIGLIANI".
Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea dal 19 al 29 giugno 2015 a Milano presso la Galleria Sabrina Falzone
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I “Cupi fantasmi di una vita perduta” di Carlo Vannini sono in mostra, dall’8 maggio al 27 novembre 2015 presso BFMR & Partners Dottori Commercialisti, studio professionale che dal 2010 sostiene “Fotografia Europea”, promuovendo anche esposizioni fotografiche presso la propria sede in Piazza Vallisneri 4 a Reggio Emilia.
Curata da Sandro Parmiggiani, la mostra presenta la nuova produzione del fotografo reggiano, dedicata ai villaggi, alle tonnare e ai complessi industriali abbandonati della Sardegna meridionale. Una cinquantina di fotografie di medie dimensioni, realizzate nel 2014 attraverso l’utilizzo di una tecnica personale. L’autore, infatti, procede alla de-saturazione dell’immagine, intervenendo successivamente solo su alcuni canali per ridare colore e modificare le tinte.
Affermato nel campo dell’immagine pubblicitaria e della riproduzione di opere d’arte, Vannini lavora da alcuni anni anche nell’ambito della fotografia artistica, con progetti legati alle sculture della Cattedrale di Reggio Emilia e alle collezioni dei Musei Civici.
Come scrive il curatore, «Vannini coglie – secondo le antiche leggi della fotografia – l’arresto del tempo: restano, sui muri, le tracce del passaggio dell’uomo, ma la sua presenza fisica si è ormai dissolta. Eppure questi cupi fantasmi di architetture e geometrie, questi ritmici squarci di porte e di finestre, queste luci che accecano e queste ombre impenetrabili, non chiedono l’oblio, non sollecitano l’intervento di una mano pietosa che, cancellandole, ponga fine al degrado e alla solitudine, ma suscitano il desiderio di una conservazione e di un ritorno alla vita, che, nella vegetazione rigogliosa che continua a crescere e s’insinua dentro di loro, si esprime con la forza di ciò che è perenne».
In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 8 maggio a partire dalle ore 19.00, sarà presentata l’anteprima della mostra, visitabile da lunedì a venerdì con orario 10.00-12.00 e 16.00-18.00. Per informazioni: www.bfmr.it - info@bfmr.it - tel. 0522 455000.
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Presentazione dello Storico e Critico d'Arte Prof. Giorgio Grasso
Evento a cura del Critico d'Arte Maria Palladino
L'evento “Amore e Psiche” trae ispirazione dal mito omonimo, narrato nell'XI libro delle “Metamorfosi”, o “Asino d'oro” di Lucio Apuleio, unico romanzo in lingua latina arrivato fino a noi, e datato al tardo II d.C. Il protagonista del romanzo è Lucio, un numida, cittadino di Madauro (come Lucio Apuleio stesso), che viaggiando in Tessaglia, terra di magia, spinto dalla curiosità, decide di intraprendere l'apprendimento delle arti magiche. Il peccato della curiosità lo condurrà ad un lungo travaglio di colpa ed espiazione, alla fine del quale, riacquistando le fattezze di uomo, si dedicherà al culto dei misteri di Iside e Osiride, e per volere di Osiride si trasferirà a Roma, dove eserciterà la professione dell'avvocatura.
Un “romazo di formazione” pertanto, incentrato sul tema della “curiositas”, cardine anche nella leggenda di “Amore e Psiche” che la rispecchia in tal senso: la dea Venere, mossa ad invidia dalla bellezza straordinaria della fanciulla, invia suo figlio Amore a scoccarle una freccia, perché essa possa innamorarsi dell'uomo più brutto e avaro della terra. Ma il dio sbaglia la mira, e la freccia colpisce il suo stesso piede, così si innamora perdutamente di Psiche e, con uno stratagemma, la fa condurre da Zefiro nel suo palazzo, dove consuma con lei un'ardente passione, sempre però al buio, al fine di non essere riconosciuto, e non incorrere nelle ire di sua madre. Ma Psiche, istigata dalle invidiose sorelle, che l'hanno raggiunta al palazzo, guarda Amore di nascosto alla luce di una candela, e rimane folgorata dalla sua bellezza. Una goccia di cera cade sul volto del dio, che si sveglia ed allontana Psiche dal palazzo. Solo dopo innumerevoli traversie, messa alla prova da Venere, Psiche viene salvata da Amore, con l'aiuto del padre Giove e, divenuta dea, delle fanciulle e dell'anima, potrà ricongiungersi al suo sposo.
La curiosità, la colpa e l'espiazione, grazie alle quali l'anima, attraverso l'amore, o la spiritualità, raggiunge l'immortalità, sono inoltre il filo conduttore che ci collega al Libro della Genesi ed all'origine dei progenitori, Adamo ed Eva, e altresì al mito di Orfeo ed Euridice: Orfeo, simbolo dell'Arte e dell'Artista, ama ed è riamato da Euridice, simbolo dell'anima. Sarà anche in questo caso la curiosità, a determinare il peccato e la dannazione.
Lo slancio creativo che dà impulso al gesto dell'Artista, e lo ispira, diviene la “curiositas”, la quale attraverso l'espressione e l'esternazione del suo genio, lo sostiene e lo conduce all'elevazione, al di là dei limiti umani. Questo il soggetto e l'intendimento di questa mostra collettiva, nel celebrare il ruolo spirituale fondamentale della cultura e dell'arte.
In esposizione opere degli artisti:
Alda Delledonne, Alexandra Van Der Leeuw, Anna Tedone, Annarita Micheli, Elisa Cattin-Reiser, Floriana Pace, Germana Bedont, Gianfranco Montessoro, Letizia Novelli, Lisa Sabbadini, Manuela Lecis, Marino Salvador, Monica Isabella Bonaventura, Nadia Ferrari, Pablo T., Piergiorgio Dessì, Roberto Molteni, Sara Gusberti, Val, Vesna Faiazza.

Durante l'inaugurazione, avrà luogo la presentazione del romanzo “L'intreccio Amore e Psiche” della scrittrice Anna Giuliano, con la presenza dell'autrice.
Verranno inoltre esposte e presentate in personale, le sette opere illustrative del libro, ad opera del pittore e poeta Roberto Molteni. Sarà presente l'artista.
Per l'occasione, il gruppo musicale “Saturno Contro” eseguirà il brano “Amore e Sesso”, composto su ispirazione del romanzo.

Venice Art Gallery, Calle del Tragheto 2799, Dorsoduro (fra Campo San Barnaba e Ca' Rezzonico).
La mostra resterà visitabile fino al 2 Ottobre.
Orari di apertura: giovedì – domenica 16:00 – 19:00. Ingresso libero nel rispetto delle attuali norme anti-Covid.
Per informazioni:
Maria Palladino
3341695479
audramsa@outlook.it