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Evento: Valeria Fondi in mostra alla Galleria Il Ritrovo di Rob Shazar
27/09/2014 - 16/11/2014
Dettagli
Data di inserimento: | 26/09/2014 - 19:57 |
Luogo: | Sant' Agata dei Goti () - |
Data di inizio: | 27/09/2014 |
Data di fine | 16/11/2014 |
Descrizione
Si inaugura sabato 27 settembre presso La galleria Il ritrovo di Rob Shazar la prima personale di Valeria Fondi “GV635[vs]Divoratori “, un progetto cooprodotto con Open Art House, la mostra si potrà visitare fino al 16 novembre . Valeria Fondi si affaccia sul panorama contemporaneo dopo diverse collettive (dal 2011 ad oggi) con il lavoro che più la rappresenta: GV635[vs]Divoratori. Un progetto fotografico ricco e dettagliato che oggi emerge nella sua totalità e in tutta la sua forza. Formato da 16 scatti, di cui 14 si focalizzano sulle dipendenze che divorano l'animo umano e due che ne suggeriscono la via d'uscita. La riflessione dell'artista parte dalla fame di eternità che l'essere umano ha fin dalla sua nascita e di come essa, quando non viene riconosciuta, possa trasformarsi in un'arma di distruzione invisibile.
GV635[vs]Divoratori porta alla luce le devianze che legano la nostra vita in meccanismi nocivi e senza freno e invita lo spettatore a liberarsene attraverso la scelta di nutrire il proprio spirito con il giusto cibo (quello di Gv635). Ciò che caratterizza questo lavoro è l'attenzione di Valeria Fondi nel catalogare le dipendenze, numerandole e nominandole; atto che sottolinea la specificità di ognuna di esse, come armi, strumenti di precisione che necessitano di essere riconosciute per poterle distruggere e dalle quali difendersi. Così ogni opera si completa nel proprio titolo, attraverso il quale ogni spettatore può ritrovare la propria dipendenza e dal quale viene sfidato a porsi delle domande. Un tema sviluppato con coraggio che ri-apre la strada dell'arte, come strumento per rivelare l'invisibile e la connessione dell'essere umano al mondo spirituale che lo circonda.
Biografia di Valeria Fondi
Valeria Fondi nasce a Carrara, in Toscana. La sua famiglia si trasferisce, qualche mese dopo la sua nascita, a Lodi, dove l’artista passa la sua infanzia e la sua adolescenza. A otto anni inizia a studiare pianoforte presso l’accademia di musica locale, luogo in cui nasce il suo interesse verso la composizione.
Durante il liceo frequenta diversi laboratori creativi tra cui, fotografia, teatro e voce. Dopo la maturità scientifica viene selezionata e ammessa alla scuola Civica di Cinema di Milano. Da lì a poco comincia il suo percorso artistico personale, segnato dall’inizio dello studio delle scritture. Il vangelo segna fortemente la sua esistenza, e dà inizio alla fase più creativa della sua vita, in cui sperimenta diversi linguaggi artistici, da autodidatta. Installazioni, composizioni musicali e poetiche, video sperimentali, caratterizzano le sue prime produzioni artistiche. Mentre nell’ultimo anno e mezzo ha concentrato il proprio lavoro nel progetto fotografico, GV635 [vs] Divoratori. La sua sensibilità la porta a ricercare costantemente ciò che l’occhio umano non riesce a vedere. Non è il mezzo che l’appassiona ma il rivelare l’invisibile traducendolo in un linguaggio contemporaneo
Info:
Valeria Fondi in
GV635[vs]Divoratori
27 settembre –16 novembre 2014
Opening: sabato 27 settembre 2014 ore 18,00
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
Ven/Sab/Dom 16,30/20,30 – altri giorni a richiesta su appuntamento
Giovanni Cardone
GV635[vs]Divoratori porta alla luce le devianze che legano la nostra vita in meccanismi nocivi e senza freno e invita lo spettatore a liberarsene attraverso la scelta di nutrire il proprio spirito con il giusto cibo (quello di Gv635). Ciò che caratterizza questo lavoro è l'attenzione di Valeria Fondi nel catalogare le dipendenze, numerandole e nominandole; atto che sottolinea la specificità di ognuna di esse, come armi, strumenti di precisione che necessitano di essere riconosciute per poterle distruggere e dalle quali difendersi. Così ogni opera si completa nel proprio titolo, attraverso il quale ogni spettatore può ritrovare la propria dipendenza e dal quale viene sfidato a porsi delle domande. Un tema sviluppato con coraggio che ri-apre la strada dell'arte, come strumento per rivelare l'invisibile e la connessione dell'essere umano al mondo spirituale che lo circonda.
Biografia di Valeria Fondi
Valeria Fondi nasce a Carrara, in Toscana. La sua famiglia si trasferisce, qualche mese dopo la sua nascita, a Lodi, dove l’artista passa la sua infanzia e la sua adolescenza. A otto anni inizia a studiare pianoforte presso l’accademia di musica locale, luogo in cui nasce il suo interesse verso la composizione.
Durante il liceo frequenta diversi laboratori creativi tra cui, fotografia, teatro e voce. Dopo la maturità scientifica viene selezionata e ammessa alla scuola Civica di Cinema di Milano. Da lì a poco comincia il suo percorso artistico personale, segnato dall’inizio dello studio delle scritture. Il vangelo segna fortemente la sua esistenza, e dà inizio alla fase più creativa della sua vita, in cui sperimenta diversi linguaggi artistici, da autodidatta. Installazioni, composizioni musicali e poetiche, video sperimentali, caratterizzano le sue prime produzioni artistiche. Mentre nell’ultimo anno e mezzo ha concentrato il proprio lavoro nel progetto fotografico, GV635 [vs] Divoratori. La sua sensibilità la porta a ricercare costantemente ciò che l’occhio umano non riesce a vedere. Non è il mezzo che l’appassiona ma il rivelare l’invisibile traducendolo in un linguaggio contemporaneo
Info:
Valeria Fondi in
GV635[vs]Divoratori
27 settembre –16 novembre 2014
Opening: sabato 27 settembre 2014 ore 18,00
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
Ven/Sab/Dom 16,30/20,30 – altri giorni a richiesta su appuntamento
Giovanni Cardone
Altri eventi dell'inserzionista
Valeria Fondi in mostra alla Galleria Il Ritrovo di Rob Shazar
27/09/2014 - 16/11/2014
Sant' Agata dei Goti
Inserito da Giovanni Cardone
Si inaugura sabato 27 settembre presso La galleria Il ritrovo di Rob Shazar la prima personale di Valeria Fondi “GV635[vs]Divoratori “, un progetto cooprodotto con Open Art House, la mostra si potrà visitare fino al 16 novembre . Valeria Fondi si affaccia sul panorama contemporaneo dopo diverse collettive (dal 2011 ad oggi) con il lavoro che più la rappresenta: GV635[vs]Divoratori. Un progetto fotografico ricco e dettagliato che oggi emerge nella sua totalità e in tutta la sua forza. Formato da 16 scatti, di cui 14 si focalizzano sulle dipendenze che divorano l'animo umano e due che ne suggeriscono la via d'uscita. La riflessione dell'artista parte dalla fame di eternità che l'essere umano ha fin dalla sua nascita e di come essa, quando non viene riconosciuta, possa trasformarsi in un'arma di distruzione invisibile.
GV635[vs]Divoratori porta alla luce le devianze che legano la nostra vita in meccanismi nocivi e senza freno e invita lo spettatore a liberarsene attraverso la scelta di nutrire il proprio spirito con il giusto cibo (quello di Gv635). Ciò che caratterizza questo lavoro è l'attenzione di Valeria Fondi nel catalogare le dipendenze, numerandole e nominandole; atto che sottolinea la specificità di ognuna di esse, come armi, strumenti di precisione che necessitano di essere riconosciute per poterle distruggere e dalle quali difendersi. Così ogni opera si completa nel proprio titolo, attraverso il quale ogni spettatore può ritrovare la propria dipendenza e dal quale viene sfidato a porsi delle domande. Un tema sviluppato con coraggio che ri-apre la strada dell'arte, come strumento per rivelare l'invisibile e la connessione dell'essere umano al mondo spirituale che lo circonda.
Biografia di Valeria Fondi
Valeria Fondi nasce a Carrara, in Toscana. La sua famiglia si trasferisce, qualche mese dopo la sua nascita, a Lodi, dove l’artista passa la sua infanzia e la sua adolescenza. A otto anni inizia a studiare pianoforte presso l’accademia di musica locale, luogo in cui nasce il suo interesse verso la composizione.
Durante il liceo frequenta diversi laboratori creativi tra cui, fotografia, teatro e voce. Dopo la maturità scientifica viene selezionata e ammessa alla scuola Civica di Cinema di Milano. Da lì a poco comincia il suo percorso artistico personale, segnato dall’inizio dello studio delle scritture. Il vangelo segna fortemente la sua esistenza, e dà inizio alla fase più creativa della sua vita, in cui sperimenta diversi linguaggi artistici, da autodidatta. Installazioni, composizioni musicali e poetiche, video sperimentali, caratterizzano le sue prime produzioni artistiche. Mentre nell’ultimo anno e mezzo ha concentrato il proprio lavoro nel progetto fotografico, GV635 [vs] Divoratori. La sua sensibilità la porta a ricercare costantemente ciò che l’occhio umano non riesce a vedere. Non è il mezzo che l’appassiona ma il rivelare l’invisibile traducendolo in un linguaggio contemporaneo
Info:
Valeria Fondi in
GV635[vs]Divoratori
27 settembre –16 novembre 2014
Opening: sabato 27 settembre 2014 ore 18,00
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
Ven/Sab/Dom 16,30/20,30 – altri giorni a richiesta su appuntamento
Giovanni Cardone
GV635[vs]Divoratori porta alla luce le devianze che legano la nostra vita in meccanismi nocivi e senza freno e invita lo spettatore a liberarsene attraverso la scelta di nutrire il proprio spirito con il giusto cibo (quello di Gv635). Ciò che caratterizza questo lavoro è l'attenzione di Valeria Fondi nel catalogare le dipendenze, numerandole e nominandole; atto che sottolinea la specificità di ognuna di esse, come armi, strumenti di precisione che necessitano di essere riconosciute per poterle distruggere e dalle quali difendersi. Così ogni opera si completa nel proprio titolo, attraverso il quale ogni spettatore può ritrovare la propria dipendenza e dal quale viene sfidato a porsi delle domande. Un tema sviluppato con coraggio che ri-apre la strada dell'arte, come strumento per rivelare l'invisibile e la connessione dell'essere umano al mondo spirituale che lo circonda.
Biografia di Valeria Fondi
Valeria Fondi nasce a Carrara, in Toscana. La sua famiglia si trasferisce, qualche mese dopo la sua nascita, a Lodi, dove l’artista passa la sua infanzia e la sua adolescenza. A otto anni inizia a studiare pianoforte presso l’accademia di musica locale, luogo in cui nasce il suo interesse verso la composizione.
Durante il liceo frequenta diversi laboratori creativi tra cui, fotografia, teatro e voce. Dopo la maturità scientifica viene selezionata e ammessa alla scuola Civica di Cinema di Milano. Da lì a poco comincia il suo percorso artistico personale, segnato dall’inizio dello studio delle scritture. Il vangelo segna fortemente la sua esistenza, e dà inizio alla fase più creativa della sua vita, in cui sperimenta diversi linguaggi artistici, da autodidatta. Installazioni, composizioni musicali e poetiche, video sperimentali, caratterizzano le sue prime produzioni artistiche. Mentre nell’ultimo anno e mezzo ha concentrato il proprio lavoro nel progetto fotografico, GV635 [vs] Divoratori. La sua sensibilità la porta a ricercare costantemente ciò che l’occhio umano non riesce a vedere. Non è il mezzo che l’appassiona ma il rivelare l’invisibile traducendolo in un linguaggio contemporaneo
Info:
Valeria Fondi in
GV635[vs]Divoratori
27 settembre –16 novembre 2014
Opening: sabato 27 settembre 2014 ore 18,00
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
Ven/Sab/Dom 16,30/20,30 – altri giorni a richiesta su appuntamento
Giovanni Cardone
MARIA SCOGNAMIGLIO IN SCELTI DALL'ANIMA
04/03/2016 - 24/03/2016
Ercolano (NA) - Campania
Inserito da Giovanni Cardone
Si inaugura venerdì 4 marzo la mostra Scelti dall’Anima di Maria Scognamiglio Intervento Critico di Giovanni Cardone presso il Caffè Letterario – Le Scuderie di Villa Favorita Ercolano . La mostra la si potrà visitare fino al 24 marzo 2016. Come scrive nella sua recensione critica Giovanni Cardone : “Artista poliedrica Maria Scognamiglio spazia dalla pittura alla scultura . Forme leggere che si liberano da ogni forma tecnica che solo l’anima e l’istinto riescono ha percepire e ha creare . Figure che richiamano alla forte incisività simbolica dell’arte dei Nativi d’America altre, nella morbidezza dei profili, dialogano in coreografie di denuncia ai crudeli meccanismi che regolano la società contemporanea, dove il più debole sembra destinato a soccombere. L’artista predilige i toni scuri, che mettono in risalto i volumi delle opere, arricchendole talvolta con cromatismi preziosi, utili a far vibrare con delicatezza le superfici, a cui fanno da contrappunto bagliori improvvisi, che si animano incontrando la luce. Anche nell’uso dei materiali Maria Scognamiglio compie un lavoro eterogeneo: il modellato alterna parti lisce ad altre corrugate, che parlano di cuoio, creta e di incisione e soprattutto di una meticolosa ricerca estetica. Il variegato percorso dell’artista che descrive la sua abilità tecnica e immaginifica, che attira l’attenzione dell’osservatore. Come per incanto i volti veicolano un’intensa espressività. L’atteggiamento dei corpi plasmati racconta il dolore, la disperazione o ancora la contemplazione e il distacco. I lavori fatti su cuoio e in creta sanno suscitare un turbilio di emozioni e riflessioni: pensieri che planano liberi sintetizzati in poche linee sottili, strutture misteriose che sembrano nascondere segreti indecifrabili, intrisi del ricordo di quel magma primordiale da cui scaturisce l’impeto creativo di Maria, in un rincorrersi di forme scandite dalla sua sensibilità. Alterna così, con grazia, racconti espliciti e verità celate, intrecciandole con fine alchimia”.
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Claudio Gallo, “IL GIOCO DEGLI ELEMENTI – RAKU – TERRA, ACQUA, FUOCO, ARIA”
07/11/2015 - 21/11/2015
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
COMUNICATO STAMPA
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI CERAMICA RAKU DELL’ARTISTA CLAUDIO GALLO
“IL GIOCO DEGLI ELEMENTI – RAKU – TERRA, ACQUA, FUOCO, ARIA”
Sabato 7 novembre alle ore 17,00, presso la Galleria MoMArt, Riviera Mussato 4, Padova, inaugurerà la mostra di opere in ceramica raku “Il gioco degli elementi – Raku – terra, acqua, fuoco, aria” dell’artista Claudio Gallo.
A cura di Maria Palladino.
L'antica tecnica ceramica del raku nasce in Giappone a metà del XVI sec., nel sobborgo di Kyoto, ad opera dell’artigiano di origine coreana Chojiro, inizialmente produttore di tegole in tale materiale. Questi manufatti pare colpissero l’interesse del monaco Sen no Riky?, maestro della cerimonia del tè, che egli codificò secondo la formula filosofica detta wabi-cha, e ispirata ad un ideale estetico ed esistenziale basato sul gusto per l’estrema semplicità e il rifiuto dell’ostentazione. Di qui la nascita del raku, in sostituzione della raffinata porcellana di stampo tradizionale per preferire oggetti di fattura apparentemente grezza e modesta, ma di grande valore spirituale. Lo sviluppo di questa nuova forma ceramica prenderà le mosse da quel ramo della filosofia zen denominato “wabi-sabi”: ovvero la bellezza delle cose umili, elementari, imperfette, transitorie, irregolari, che poco apparentemente colpiscono l’occhio ma di grandissimo valore intrinseco. La codificazione degli schemi della cerimonia in gesti precisi e ripetuti, una ben scandita rappresentazione di carattere religioso, sociale ed artistico troverà spazio ed istituzionalizzazione negli spettacoli del tradizionale teatro n?.
Negli anni 60 e 70 la tecnica verrà importata in Occidente, e declinata secondo nuove maniere e procedimenti operativi: dapprima in Inghilterra, grazie al libro “The Pottery Book” del ceramista Bernhard Leach, e successivamente in America, con Warren Gilberston e Paul Soldner che ne sperimentarono le possibilità tramite soggiorni in Giappone e l’arricchirono di metodi innovativi di cottura e di colorazione.
Claudio Gallo, ceramista contemporaneo, riprende e reinterpreta, rivivificandola, la tecnica originale, con apporti dati dalla sua inventiva, dall’estro creativo e dal desiderio di sperimentazione, da quell’impulso di fattore sotteso ad ogni azione che è proprio della personalità del vero artista. Potenza espressiva e gestualità spontanea intervengono a generare una sorta di “performance” intimistica, un dialogo silenzioso con la materia la cui componente ineffabile ed inesprimibile ne costituisce il fascino potente.
Il risultato sono opere scultoree, spesso di aspetto organico - per un ovvio richiamo alla materia di cui sono foggiate - ma anche di carattere informale: strutture che derivano solo in parte dallo sviluppo e dall’evoluzione di un’idea e che in realtà seguono un percorso proprio, una genesi singolare ed individuale costituendo l’estrinsecazione fattuale di un moto dell’anima impetuoso e sincero, dall’inizio alla fine, dall’urgenza del produrre alla sua inevitabile estinzione nell’oggetto compiuto.
La sua ispirazione dà vita a pezzi unici nell’ambito del design e dell’opera d’arte, rendendo evidente come il suo campo d’azione sottenda ad una vera e propria disciplina: fisica, ma anche spirituale e mentale, in cui l’elemento umano costituisce il cardine e il principio ultimo che tiene uniti e soffonde espressione ed unicità alle quattro componenti che vi compartecipano.
31.10.2015 Maria Palladino
Curriculum Claudio Gallo
Claudio Gallo nato nel 1958 vive e lavora a Camposampiero (Pd). Si definisce autodidatta anche se ha trascorso brevi periodi a contatto con esperti ceramisti nelle botteghe artigiane toscane e in alcuni laboratori di Nove di Bassano. Crea soprattutto per la gioia che ne ricava, ha presentato le sue opere in una collettiva a San Donà' di Piave e in Giappone a Fukuoka, al museo storico del bottone intitolato a "Sandro Partesotti" a Vigorovea (Pd).
Inizia la sua ricerca nell'ambito della ceramica alla fine degli anni 80 puntando su forme realizzate con tecniche miste e rifinite tramite diversi tipi di cottura, in particolare quella 'rapida' detta Raku.
La mostra resterà visitabile fino al 21 novembre in orario: lunedì – sabato 15,30 – 19,30. Ingresso libero.
Per informazioni:
Claudio Gallo: icoppi58@gmail.com
Maria Palladino:
3341695479
audramsa@outlook.it
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA DI CERAMICA RAKU DELL’ARTISTA CLAUDIO GALLO
“IL GIOCO DEGLI ELEMENTI – RAKU – TERRA, ACQUA, FUOCO, ARIA”
Sabato 7 novembre alle ore 17,00, presso la Galleria MoMArt, Riviera Mussato 4, Padova, inaugurerà la mostra di opere in ceramica raku “Il gioco degli elementi – Raku – terra, acqua, fuoco, aria” dell’artista Claudio Gallo.
A cura di Maria Palladino.
L'antica tecnica ceramica del raku nasce in Giappone a metà del XVI sec., nel sobborgo di Kyoto, ad opera dell’artigiano di origine coreana Chojiro, inizialmente produttore di tegole in tale materiale. Questi manufatti pare colpissero l’interesse del monaco Sen no Riky?, maestro della cerimonia del tè, che egli codificò secondo la formula filosofica detta wabi-cha, e ispirata ad un ideale estetico ed esistenziale basato sul gusto per l’estrema semplicità e il rifiuto dell’ostentazione. Di qui la nascita del raku, in sostituzione della raffinata porcellana di stampo tradizionale per preferire oggetti di fattura apparentemente grezza e modesta, ma di grande valore spirituale. Lo sviluppo di questa nuova forma ceramica prenderà le mosse da quel ramo della filosofia zen denominato “wabi-sabi”: ovvero la bellezza delle cose umili, elementari, imperfette, transitorie, irregolari, che poco apparentemente colpiscono l’occhio ma di grandissimo valore intrinseco. La codificazione degli schemi della cerimonia in gesti precisi e ripetuti, una ben scandita rappresentazione di carattere religioso, sociale ed artistico troverà spazio ed istituzionalizzazione negli spettacoli del tradizionale teatro n?.
Negli anni 60 e 70 la tecnica verrà importata in Occidente, e declinata secondo nuove maniere e procedimenti operativi: dapprima in Inghilterra, grazie al libro “The Pottery Book” del ceramista Bernhard Leach, e successivamente in America, con Warren Gilberston e Paul Soldner che ne sperimentarono le possibilità tramite soggiorni in Giappone e l’arricchirono di metodi innovativi di cottura e di colorazione.
Claudio Gallo, ceramista contemporaneo, riprende e reinterpreta, rivivificandola, la tecnica originale, con apporti dati dalla sua inventiva, dall’estro creativo e dal desiderio di sperimentazione, da quell’impulso di fattore sotteso ad ogni azione che è proprio della personalità del vero artista. Potenza espressiva e gestualità spontanea intervengono a generare una sorta di “performance” intimistica, un dialogo silenzioso con la materia la cui componente ineffabile ed inesprimibile ne costituisce il fascino potente.
Il risultato sono opere scultoree, spesso di aspetto organico - per un ovvio richiamo alla materia di cui sono foggiate - ma anche di carattere informale: strutture che derivano solo in parte dallo sviluppo e dall’evoluzione di un’idea e che in realtà seguono un percorso proprio, una genesi singolare ed individuale costituendo l’estrinsecazione fattuale di un moto dell’anima impetuoso e sincero, dall’inizio alla fine, dall’urgenza del produrre alla sua inevitabile estinzione nell’oggetto compiuto.
La sua ispirazione dà vita a pezzi unici nell’ambito del design e dell’opera d’arte, rendendo evidente come il suo campo d’azione sottenda ad una vera e propria disciplina: fisica, ma anche spirituale e mentale, in cui l’elemento umano costituisce il cardine e il principio ultimo che tiene uniti e soffonde espressione ed unicità alle quattro componenti che vi compartecipano.
31.10.2015 Maria Palladino
Curriculum Claudio Gallo
Claudio Gallo nato nel 1958 vive e lavora a Camposampiero (Pd). Si definisce autodidatta anche se ha trascorso brevi periodi a contatto con esperti ceramisti nelle botteghe artigiane toscane e in alcuni laboratori di Nove di Bassano. Crea soprattutto per la gioia che ne ricava, ha presentato le sue opere in una collettiva a San Donà' di Piave e in Giappone a Fukuoka, al museo storico del bottone intitolato a "Sandro Partesotti" a Vigorovea (Pd).
Inizia la sua ricerca nell'ambito della ceramica alla fine degli anni 80 puntando su forme realizzate con tecniche miste e rifinite tramite diversi tipi di cottura, in particolare quella 'rapida' detta Raku.
La mostra resterà visitabile fino al 21 novembre in orario: lunedì – sabato 15,30 – 19,30. Ingresso libero.
Per informazioni:
Claudio Gallo: icoppi58@gmail.com
Maria Palladino:
3341695479
audramsa@outlook.it
Frammenti d’arte, Franca Grigoletto.
03/12/2016 - 31/12/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Angela Forin
Gioielli, dipinti e piccole sculture di oreficeria: i Frammenti d’arte dell’artista Franca Grigoletto dal 3 al 31 dicembre 2016 saranno in mostra nello Spazio Espositivo Farmacia Meltias di Conselve (Padova). Curata da Sonia Strukul, con il patrocinio della Città di Conselve, l’esposizione sarà inaugurata sabato 3 dicembre alle ore 18.00. Ingresso libero.
Frammenti d’arte. Già dal titolo la curatrice Sonia Strukul ha voluto evidenziare la poliedricità e la curiosità nella sperimentazione di Franca Grigoletto, artista di grande talento che si muove in una ricerca di mezzi e tecniche con un comune denominatore: dare significato a ogni sua opera oltre a ciò che appare.
«Il valore di un gioiello di ricerca sta sopratutto nello sviluppo del disegno. Disegnare significa osservare, ricordare, analizzare e organizzare le informazioni visive al fine di esprimere un’idea materialmente – spiega la curatrice Sonia Strukul – È la difficoltà di realizzazione o il bisogno di spiegare un’idea o di esprimere un punto di vista, oppure la dimensione del pezzo, la natura dei materiali, o il fascino della tecnologia, a rendere un oggetto particolarmente interessante».
Non solo gioielli, ma anche sculture, dipinti, pannelli che rimandano a un’idea di macro gioielleria, e ancora spille gigantesche e pendenti macroscopici. La gioielleria di Franca Grigoletto è ricerca sperimentale con l'impiego di materiali avulsi da quelli tradizionali come l’oro e l’argento che permettono realizzazioni ricche di originali possibilità inventive. La ricerca artistica sta anche nel significato dell’opera che accomuna sia i ritratti dipinti che gli oggetti d’oreficeria: se nelle tele si colgono l'essenza e i tratti psicosomatici, nel gioiello progettato si fa riferimento alla persona a cui è destinato l’oggetto stesso.
In corso di mostra sarà organizzato sabato 17 dicembre alle ore 18.00 un incontro con Franca Grigoletto dal titolo “Il mondo dell’oreficeria, la lavorazione”. Un occasione per conoscere l’Artista e scoprire i segreti dell’arte orafa con illustrazione delle tecniche di lavorazione dei metalli nobili e la loro suddivisione nelle varie fasi di lavorazione, dalla fusione del metallo alla realizzazione di un gioiello.
---
FRANCA GRIGOLETTO Si diploma Maestro d'Arte in Oreficeria all'Istituto d'Arte Pietro Selvatico di Padova ed è l'oreficeria che caratterizza il suo percorso artistico e professionale. Per molti anni gestisce un negozio/laboratorio dove realizza le sue creazioni, ha delle collaborazioni internazionali importanti con la ditta tedesca Friedrich Dittler, partecipa a numerose mostre di gioielleria, tiene seminari.
La mostra, realizzata con il patrocinio della Città di Conselve, sarà ospitata nello Spazio Espositivo della Farmacia Meltias di Conselve (Padova), un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza che propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. In questo contesto, per volontà del dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, nel 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, dove ritrovare utili informazioni e, al contempo, visionare opere d’arte per perseguire il proprio benessere. La farmacia quindi come luogo del benessere sia fisico che emotivo.
FRANCA GRIGOLETTO
Frammenti d’arte
a cura di Sonia Strukul
Spazio Espositivo Farmacia MELTIAS
Via Vittorio Emanuele II, 21, Conselve (PD)
dal 3 al 31 dicembre 2016
vernissage sabato 3 dicembre ore 18.00
Orari di apertura:
da lunedì a sabato ore 08.30-12.45 e 15.30-19.45
Ingresso libero
Per informazioni:
Farmacia Meltias Conselve
Tel. 049 5384165
www.farmaciemeltias.it
conselve@farmaciemeltias.it
Frammenti d’arte. Già dal titolo la curatrice Sonia Strukul ha voluto evidenziare la poliedricità e la curiosità nella sperimentazione di Franca Grigoletto, artista di grande talento che si muove in una ricerca di mezzi e tecniche con un comune denominatore: dare significato a ogni sua opera oltre a ciò che appare.
«Il valore di un gioiello di ricerca sta sopratutto nello sviluppo del disegno. Disegnare significa osservare, ricordare, analizzare e organizzare le informazioni visive al fine di esprimere un’idea materialmente – spiega la curatrice Sonia Strukul – È la difficoltà di realizzazione o il bisogno di spiegare un’idea o di esprimere un punto di vista, oppure la dimensione del pezzo, la natura dei materiali, o il fascino della tecnologia, a rendere un oggetto particolarmente interessante».
Non solo gioielli, ma anche sculture, dipinti, pannelli che rimandano a un’idea di macro gioielleria, e ancora spille gigantesche e pendenti macroscopici. La gioielleria di Franca Grigoletto è ricerca sperimentale con l'impiego di materiali avulsi da quelli tradizionali come l’oro e l’argento che permettono realizzazioni ricche di originali possibilità inventive. La ricerca artistica sta anche nel significato dell’opera che accomuna sia i ritratti dipinti che gli oggetti d’oreficeria: se nelle tele si colgono l'essenza e i tratti psicosomatici, nel gioiello progettato si fa riferimento alla persona a cui è destinato l’oggetto stesso.
In corso di mostra sarà organizzato sabato 17 dicembre alle ore 18.00 un incontro con Franca Grigoletto dal titolo “Il mondo dell’oreficeria, la lavorazione”. Un occasione per conoscere l’Artista e scoprire i segreti dell’arte orafa con illustrazione delle tecniche di lavorazione dei metalli nobili e la loro suddivisione nelle varie fasi di lavorazione, dalla fusione del metallo alla realizzazione di un gioiello.
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FRANCA GRIGOLETTO Si diploma Maestro d'Arte in Oreficeria all'Istituto d'Arte Pietro Selvatico di Padova ed è l'oreficeria che caratterizza il suo percorso artistico e professionale. Per molti anni gestisce un negozio/laboratorio dove realizza le sue creazioni, ha delle collaborazioni internazionali importanti con la ditta tedesca Friedrich Dittler, partecipa a numerose mostre di gioielleria, tiene seminari.
La mostra, realizzata con il patrocinio della Città di Conselve, sarà ospitata nello Spazio Espositivo della Farmacia Meltias di Conselve (Padova), un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza che propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. In questo contesto, per volontà del dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, nel 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, dove ritrovare utili informazioni e, al contempo, visionare opere d’arte per perseguire il proprio benessere. La farmacia quindi come luogo del benessere sia fisico che emotivo.
FRANCA GRIGOLETTO
Frammenti d’arte
a cura di Sonia Strukul
Spazio Espositivo Farmacia MELTIAS
Via Vittorio Emanuele II, 21, Conselve (PD)
dal 3 al 31 dicembre 2016
vernissage sabato 3 dicembre ore 18.00
Orari di apertura:
da lunedì a sabato ore 08.30-12.45 e 15.30-19.45
Ingresso libero
Per informazioni:
Farmacia Meltias Conselve
Tel. 049 5384165
www.farmaciemeltias.it
conselve@farmaciemeltias.it