Evento: Valeria Fondi in mostra alla Galleria Il Ritrovo di Rob Shazar
27/09/2014 - 16/11/2014
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Inserzionista
Gallerista , Napoli
Dettagli
Data di inserimento: 26/09/2014 - 19:57
Luogo: Sant' Agata dei Goti () -
Data di inizio: 27/09/2014
Data di fine 16/11/2014
Descrizione
Si inaugura sabato 27 settembre presso La galleria Il ritrovo di Rob Shazar la prima personale di Valeria Fondi “GV635[vs]Divoratori “, un progetto cooprodotto con Open Art House, la mostra si potrà visitare fino al 16 novembre . Valeria Fondi si affaccia sul panorama contemporaneo dopo diverse collettive (dal 2011 ad oggi) con il lavoro che più la rappresenta: GV635[vs]Divoratori. Un progetto fotografico ricco e dettagliato che oggi emerge nella sua totalità e in tutta la sua forza. Formato da 16 scatti, di cui 14 si focalizzano sulle dipendenze che divorano l'animo umano e due che ne suggeriscono la via d'uscita. La riflessione dell'artista parte dalla fame di eternità che l'essere umano ha fin dalla sua nascita e di come essa, quando non viene riconosciuta, possa trasformarsi in un'arma di distruzione invisibile.
GV635[vs]Divoratori porta alla luce le devianze che legano la nostra vita in meccanismi nocivi e senza freno e invita lo spettatore a liberarsene attraverso la scelta di nutrire il proprio spirito con il giusto cibo (quello di Gv635). Ciò che caratterizza questo lavoro è l'attenzione di Valeria Fondi nel catalogare le dipendenze, numerandole e nominandole; atto che sottolinea la specificità di ognuna di esse, come armi, strumenti di precisione che necessitano di essere riconosciute per poterle distruggere e dalle quali difendersi. Così ogni opera si completa nel proprio titolo, attraverso il quale ogni spettatore può ritrovare la propria dipendenza e dal quale viene sfidato a porsi delle domande. Un tema sviluppato con coraggio che ri-apre la strada dell'arte, come strumento per rivelare l'invisibile e la connessione dell'essere umano al mondo spirituale che lo circonda.

Biografia di Valeria Fondi
Valeria Fondi nasce a Carrara, in Toscana. La sua famiglia si trasferisce, qualche mese dopo la sua nascita, a Lodi, dove l’artista passa la sua infanzia e la sua adolescenza. A otto anni inizia a studiare pianoforte presso l’accademia di musica locale, luogo in cui nasce il suo interesse verso la composizione.
Durante il liceo frequenta diversi laboratori creativi tra cui, fotografia, teatro e voce. Dopo la maturità scientifica viene selezionata e ammessa alla scuola Civica di Cinema di Milano. Da lì a poco comincia il suo percorso artistico personale, segnato dall’inizio dello studio delle scritture. Il vangelo segna fortemente la sua esistenza, e dà inizio alla fase più creativa della sua vita, in cui sperimenta diversi linguaggi artistici, da autodidatta. Installazioni, composizioni musicali e poetiche, video sperimentali, caratterizzano le sue prime produzioni artistiche. Mentre nell’ultimo anno e mezzo ha concentrato il proprio lavoro nel progetto fotografico, GV635 [vs] Divoratori. La sua sensibilità la porta a ricercare costantemente ciò che l’occhio umano non riesce a vedere. Non è il mezzo che l’appassiona ma il rivelare l’invisibile traducendolo in un linguaggio contemporaneo

Info:
Valeria Fondi in
GV635[vs]Divoratori
27 settembre –16 novembre 2014
Opening: sabato 27 settembre 2014 ore 18,00
Galleria Il ritrovo di Rob Shazar, Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.com
Ven/Sab/Dom 16,30/20,30 – altri giorni a richiesta su appuntamento

Giovanni Cardone


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Possiamo ammirare opere che vanno dal 1998 gli anni felici passati a stretto contatto con l'Amico - Maestro Augusto Perez, fino ai lavori di In the Middle of Nowhere che hanno segnato un ulteriore tappa dell'evoluzione del lavoro dell'artista: l'abbandono della figura umana. Qui, invece, abbonda lo studio, quasi anatomico, e mai accademico, del corpo che in alcune opere è dapprima scheletrico, poi evanescente, quasi a ricordare una pura linea, come si può vedere chiaramente nei disegni preparatori della grande performance a Shanghai nel 2007, o come nei piccoli acidi, in cui il tratto diventa una pura scia di luce che già fanno intravedere un'ulteriore svolta nel lavoro di Montanaro.

Galleria Il ritrovo di Rob Shazar,
Via Diaz, 26 – Sant’Agata De’ Goti (BN)
Giacomo Montanaro in Drawing my own world
Dal 18 aprile al 31 maggio
Orario : dal venerdì alla domenica 16,30/21,00 – altri giorni a richiesta su appuntamento
tel. +39 0824 832837 mob. +39 339 1532484 shazar@virgilio.it www.galleriashazar.it - FB: Il ritrovo di Rob Shazar

Giovanni Cardone
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"Pullulat" di Monica Bisogno
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"Pullulat"
Dal 9 Luglio al 15 Agosto 2015
Inaugurazione: Giovedì 9 Luglio ore 21.00, presso i Castelli di Giulietta e Romeo, Montecchio Maggiore (VI)
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Ingresso Libero
“...Monica Bisogno è una ricercatrice attenta e preparata, un’archeologa della sua Essenza che vuol
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continuo sussulto di contrazione ed espansione delle stesse. Nella fase realizzativa la Bisogno vuol
rendere tangibile il suo indefinito sentire. La concretezza prende il posto dell’astrazione...”
Giancarlo Bonomo, testo tratto dal catalogo “Monica Bisogno, “Cardioids, forme sottili oltre il
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Biografia
Monica Bisogno nasce in Svizzera il 24 maggio del 1972 (Rüti nel Canton Zurigo).
Nel 1987 inizia a Torino il Liceo Artistico Statale per poi concluderlo nella sua città d’origine,
Napoli. Nella capitale partenopea approfondisce le sue nozioni presso l’Accademia di Belle Arti
dove nel 1998 si diploma a pieni voti, ottenendo così la licenza in pittura.
Negli anni successivi il suo debutto professionale la impegna in qualità prima di decoratrice
(laboratorio artigianale “I Re Magi”), in seguito come stuccatrice presso la Napoli Restauri.
Nel 2001 il ritorno in Svizzera. Da questo momento in avanti, Monica intraprende un viaggio che la
porta ad analizzare attraverso la pittura, un paesaggio introspettivo, oltre la pelle, oltre la fisicità del
corpo. Non abbandona mai del tutto il linguaggio figurativo, ma sviluppa un codice di forme e
colori che la contraddistingue sempre più.
Finalmente nel 2012, l’incontro con Marina Reina, che diventa sua manager e che la presenta a
Giancarlo Bonomo, critico raffinato e innovativo, conosciuto nell’ambiente artistico e presso la
Biennale di Venezia. Nel 2013 esce la prima pubblicazione “CARDIOIDS, forme sottili oltre lo
spazio”, curata da Bonomo, che viene presentata per la prima volta a Trieste, durante la mostra
omonima. Impegnata quotidianamente nel suo atelier, Monica continua la sua ricerca artistica.
MASCKA 1996/2016
16/07/2016 - 17/07/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
20 anni di collaborazione tra maschere-sculture ( f.lli De Marchi)
e teatro di ricerca ( laboratorio Artaud).
Mostra espositiva: delle opere dei F.lli De Marchi e Giorgio De Marchi, dalle 10.00 alle 20.00, dal 16 al 17 luglio 2016.
Sabato 16 luglio dalle 21.00 a notte fonda...entrata a offerta libera
LA CLAC C'ILLUMINA DI MENO (DA DUE ANNI)
CON IL TACITO ASSENSO DEL COMUNE DI PADOVA-Notte bianca...
a lume di candela....ordinata sarabanda con teatro, musica, cinema
e la partecipazione di Eleonora Fuser fondatrice e attrice del mitico TAG (Teatro alla Giustizia, Venezia-Mestre)
alfredo de venuto
laboratorio artaud c.r.t.
https://laboratorioartaud.org/
https://www.facebook.com/fucinafole?fref=ts
http://www.fratellidemarchi.it/
MASCKA 1996/2016
il laboratorio Artaud centro di ricerca teatrale di Padova, in collaborazione con i fratelli De Marchi, e Giorgio De Marchi (Fucina Fole) propone, durante l’evento della ricorrenza di un ventennale sodalizio tra artisti. una mostra espositiva di maschere in cuoio, opere scultoree dei fratelli De Marchi e il lavoro di ricerca teatrale svolto in questi anni dal laboratorio Artaud, con alcune delle stesse maschere. La mostra espositiva di maschere in cuoio (tutte fatte a mano) si terrà nella storica sede del laboratorio Artaud, all’ex macello di via Cornaro, 1 a Padova nei giorni di sabato 16 e domenica 17 luglio 2016, dalle ore 10.00 alle ore 18.00, nell’area esterna e interna del laboratorio Artaud. Nell’occasione, oltre alla visione di uno spaccato dell’immensa produzione di opere scultoree (110 tra maschere di clown, commedia dell’arte, immaginario popolare, maschere rituali e mitiche) si potranno comprare, a prezzo ribassato, alcune delle opere dei fratelli De Marchi. L’esposizione delle maschere prevederà i seguenti filoni di ricerca artistica dei fratelli De Marchi:
• Il Minotauro
• Dioniso
• Il mito di Orfeo
• Muse
• Immaginario popolare
• Commedia dell’arte
• Clown
SABATO 16 luglio 2016 NOTTE BIANCA a LUME DI CANDELA dalle 21.00
LA CLAC C’ILLUMINA DI MENO... (entrata a offerta libera)
Dal 1 luglio del 2014 a tutt’oggi, la CLAC (Comunità Libere Attività Culturali) che agisce (da anni come nel ventennio) all’ex- Macello, ha compiuto l’ennesimo gesto contro le associazioni culturali laboratorio Artaud, REMAKE circolo culturale cinematografico popolare e NANAQUI, centro di documentazione sulle arti performative del XXI° secolo, riconosciuto dalla Regione del Veneto come biblioteca di interesse locale. Tali associazioni che da tempo denunciano le irregolarità di questa comunità monopolista, per questa attitudine sono stati evidentemente presi di mira, oltre che per invidia dal momento che, sia professionalmente, sia come ristrutturazione del proprio stabile, sia come offerta formativa e culturale alla cittadinanza, distano anni luce dalla pochezza del loro operato. Gesto perpetrato dicevamo, con il tacito assenso-consenso del Comune di Padova, nelle sue varie Giunte succedutesi (Comune che non risponde a richiesta protocollata dal 2013, ad una semplice concessione di utilizzo del suolo pubblico all’ENEL, a scopo di implementare un palo della luce che permetta la fornitura individuale della corrente elettrica a queste associazioni, senza alcun onere per il Comune); gesto dicevamo, quello della CLAC, perpetrato attraverso un atto di sabotaggio, interrompendo la fornitura dell’energia elettrica a dette associazioni, attraverso la manipolazione di un contatore personale, ad opera di mani del tutto estranee all’operatore ENEL, gesto di sabotaggio dai possibili risvolti da causa giudiziaria, nei confronti degli stessi. Adesso vediamo.
Di contro le nostre associazioni culturali, nonostante il boicottaggio strumentale (fa pensare al bloqueo degli USA contro Cuba) verso le proprie attività, rispondono con un momento di incontro, festa, informazione e controinformazione, raccolta di firme, musica e poesia, con una notte bianca.
A lume di candela e generatore elettrico, dalle 21.00 a notte fonda, accoglieremo quanti vorranno partecipare ad una serata, che oltre alla mostra espositiva di maschere in cuoio dei fratelli De Marchi, spazierà nel luogo magico dell’ex- macello, dalla poesia alla letteratura, dalla storia della maschera teatrale, alla pratica dei commedianti dell’arte (Eleonora Fuser), dalla musica, al cinema, dal teatro alla narrazione e visione del sodalizio che da anni lega i fratelli De Marchi e le maschere di un immaginario teatrale, al teatro di ricerca e sperimentazione del laboratorio Artaud.
“Una risata vi seppellirà” disse Bakunin.
alfredo de venuto
direttore artistico e regista teatrale
laboratorio Artaud c.r.t.
REMAKE cccp
Nanaqui centro di documentazione