Accedi
Evento: OVèST
31/07/2015 - 09/08/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 23/07/2015 - 20:52 |
Luogo: | Spoleto (PG) - Umbria |
Data di inizio: | 31/07/2015 |
Data di fine | 09/08/2015 |
Descrizione
Dopo 430 anni dal primo contatto documentato tra la città di Spoleto e il Paese del Sol Levante, le sale di Palazzo Leonetti Luparini accoglieranno le opere di artisti italiani e giapponesi per celebrare i legami che uniscono la città umbra al Giappone esplorando e documentando le molteplici occasioni di contaminazione da cui hanno origine le sfumature che contraddistinguono il contatto tra i due popoli.
Artisti in mostra: Alessandro Vignali, Nicola Severino, Xavier Vantaggi, Gianluca Murasecchi, Graziano Marini, Marco Coraggi, Silvia Maccioni, Stefano Bovi, Pietro Nicoletti, Gary Jo Gardenhire, Elvio Maccheroni, Luciano Tittarelli, Jeffrey Jsaac, Antonella Magliozzi, Cecilia Divizia, Fausto Segoni, Roberto Pibiri, Giovanni De Marchis, Sandro Bastioli, Chiara Armellini, Mutsuo Hirano, Yuko Otake, Stefano Spagliccia, Francesco Ragni, Yasue Sakaoka, Federico Gentili.
A cura di Loredana Bucchi, Taekoka Wa, Adriana Garbagnati, Valentina Marinelli, Moreno Orazi, Claudia Talucci.
OVèST è un progetto dell’ICIGO, in collaborazione con la Commissione della Biennale dell’Arte di Himeji, con il coordinamento ideativo ed organizzativo del Cantiere Oberdan e dell’Associazione Contemporanea, con il patrocinio di importanti Istituzioni nazionali e internazionali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e della Città di Spoleto che ospita l’evento.
Il vernissage è previsto per la giornata di venerdì 31 luglio, ore 18.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino al 9 agosto 2015, secondo i seguenti orari: mattina, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Ulteriori informazioni su: www.facebook.com/ovest2015
Artisti in mostra: Alessandro Vignali, Nicola Severino, Xavier Vantaggi, Gianluca Murasecchi, Graziano Marini, Marco Coraggi, Silvia Maccioni, Stefano Bovi, Pietro Nicoletti, Gary Jo Gardenhire, Elvio Maccheroni, Luciano Tittarelli, Jeffrey Jsaac, Antonella Magliozzi, Cecilia Divizia, Fausto Segoni, Roberto Pibiri, Giovanni De Marchis, Sandro Bastioli, Chiara Armellini, Mutsuo Hirano, Yuko Otake, Stefano Spagliccia, Francesco Ragni, Yasue Sakaoka, Federico Gentili.
A cura di Loredana Bucchi, Taekoka Wa, Adriana Garbagnati, Valentina Marinelli, Moreno Orazi, Claudia Talucci.
OVèST è un progetto dell’ICIGO, in collaborazione con la Commissione della Biennale dell’Arte di Himeji, con il coordinamento ideativo ed organizzativo del Cantiere Oberdan e dell’Associazione Contemporanea, con il patrocinio di importanti Istituzioni nazionali e internazionali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e della Città di Spoleto che ospita l’evento.
Il vernissage è previsto per la giornata di venerdì 31 luglio, ore 18.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino al 9 agosto 2015, secondo i seguenti orari: mattina, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Ulteriori informazioni su: www.facebook.com/ovest2015
Altri eventi dell'inserzionista
OVèST
31/07/2015 - 09/08/2015
Spoleto (PG) - Umbria
Inserito da Ivan Giampetruzzi
Dopo 430 anni dal primo contatto documentato tra la città di Spoleto e il Paese del Sol Levante, le sale di Palazzo Leonetti Luparini accoglieranno le opere di artisti italiani e giapponesi per celebrare i legami che uniscono la città umbra al Giappone esplorando e documentando le molteplici occasioni di contaminazione da cui hanno origine le sfumature che contraddistinguono il contatto tra i due popoli.
Artisti in mostra: Alessandro Vignali, Nicola Severino, Xavier Vantaggi, Gianluca Murasecchi, Graziano Marini, Marco Coraggi, Silvia Maccioni, Stefano Bovi, Pietro Nicoletti, Gary Jo Gardenhire, Elvio Maccheroni, Luciano Tittarelli, Jeffrey Jsaac, Antonella Magliozzi, Cecilia Divizia, Fausto Segoni, Roberto Pibiri, Giovanni De Marchis, Sandro Bastioli, Chiara Armellini, Mutsuo Hirano, Yuko Otake, Stefano Spagliccia, Francesco Ragni, Yasue Sakaoka, Federico Gentili.
A cura di Loredana Bucchi, Taekoka Wa, Adriana Garbagnati, Valentina Marinelli, Moreno Orazi, Claudia Talucci.
OVèST è un progetto dell’ICIGO, in collaborazione con la Commissione della Biennale dell’Arte di Himeji, con il coordinamento ideativo ed organizzativo del Cantiere Oberdan e dell’Associazione Contemporanea, con il patrocinio di importanti Istituzioni nazionali e internazionali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e della Città di Spoleto che ospita l’evento.
Il vernissage è previsto per la giornata di venerdì 31 luglio, ore 18.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino al 9 agosto 2015, secondo i seguenti orari: mattina, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Ulteriori informazioni su: www.facebook.com/ovest2015
Artisti in mostra: Alessandro Vignali, Nicola Severino, Xavier Vantaggi, Gianluca Murasecchi, Graziano Marini, Marco Coraggi, Silvia Maccioni, Stefano Bovi, Pietro Nicoletti, Gary Jo Gardenhire, Elvio Maccheroni, Luciano Tittarelli, Jeffrey Jsaac, Antonella Magliozzi, Cecilia Divizia, Fausto Segoni, Roberto Pibiri, Giovanni De Marchis, Sandro Bastioli, Chiara Armellini, Mutsuo Hirano, Yuko Otake, Stefano Spagliccia, Francesco Ragni, Yasue Sakaoka, Federico Gentili.
A cura di Loredana Bucchi, Taekoka Wa, Adriana Garbagnati, Valentina Marinelli, Moreno Orazi, Claudia Talucci.
OVèST è un progetto dell’ICIGO, in collaborazione con la Commissione della Biennale dell’Arte di Himeji, con il coordinamento ideativo ed organizzativo del Cantiere Oberdan e dell’Associazione Contemporanea, con il patrocinio di importanti Istituzioni nazionali e internazionali, della Regione Umbria, della Provincia di Perugia e della Città di Spoleto che ospita l’evento.
Il vernissage è previsto per la giornata di venerdì 31 luglio, ore 18.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni, fino al 9 agosto 2015, secondo i seguenti orari: mattina, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20.
Ulteriori informazioni su: www.facebook.com/ovest2015
Antonella Magliozzi espone alla XII Edizione di Arte sotto i Portici - Bologna
15/05/2015 - 17/05/2015
Bologna (BO) - Emilia-Romagna
Inserito da Ivan Giampetruzzi
L’artista di Gaeta Antonella Magliozzi prenderà parte nella città di Bologna alla XII Edizione della rassegna d’arte contemporanea “ARTE SOTTO I PORTICI”, organizzata dall’omonima Associazione.
Alla mostra “a cielo aperto” parteciperanno oltre duecento artisti provenienti da tutto il mondo. L’esposizione interesserà più punti del territorio del capoluogo emiliano: Portici di Piazza della Mercanzia, Strada Maggiore, Via Santo Stefano, Via Farini, Piazza Calderini e Piazza Cavour.
La rassegna, patrocinata dal Comune emiliano e da alte istituzioni nazionali e internazionali, sarà arricchita con lo svolgimento di numerosi eventi collaterali, concludendosi con la lectio magistralis del prof. Vittorio Sgarbi che avrà luogo domenica 17 maggio, ore 18, in Piazza Galvani.
Antonella Magliozzi è onorata di partecipare a un evento artistico di così alto pregio e lo fa con uno spirito empatico, evidenziando: “sono lieta, come presidente dell’associazione di promozione sociale I Graffialisti, organizzatrice del meeting artistico ‘on the road’ denominato Open Gallery Indipendenza, di portare a Bologna, accanto a tanti artisti provenienti da ogni angolo del mondo, la bandiera artistica della città di Gaeta e del suo golfo, che mi onoro di rappresentare con le considerazioni che acquisisco da parte di critici e pubblico qualificato”.
La conferenza stampa di presentazione dell’evento è prevista per il giorno 15 maggio, ore 11, presso il Palazzo Comunale D’Accursio, alla quale interverranno:
Virgilio Merola, Sindaco di Bologna;
Andrea Cangini, Direttore de Il Resto del Carlino;
Mario Caligiuri, Presidente di Culturalia Adnkronos;
Bruno Cinanni, Presidente dei Club Unesco dell’Emilia Romagna;
Enrico Rizzo, Presidente Provinciale dell’ASPPI;
Francesco Cordua, Presidente Associazione Arte Sotto i Portici.
Gli interessati possono acquisire maggiori informazioni sulla manifestazione sul sito dell’Associazione organizzatrice www.artesottoiportici.it
Alla mostra “a cielo aperto” parteciperanno oltre duecento artisti provenienti da tutto il mondo. L’esposizione interesserà più punti del territorio del capoluogo emiliano: Portici di Piazza della Mercanzia, Strada Maggiore, Via Santo Stefano, Via Farini, Piazza Calderini e Piazza Cavour.
La rassegna, patrocinata dal Comune emiliano e da alte istituzioni nazionali e internazionali, sarà arricchita con lo svolgimento di numerosi eventi collaterali, concludendosi con la lectio magistralis del prof. Vittorio Sgarbi che avrà luogo domenica 17 maggio, ore 18, in Piazza Galvani.
Antonella Magliozzi è onorata di partecipare a un evento artistico di così alto pregio e lo fa con uno spirito empatico, evidenziando: “sono lieta, come presidente dell’associazione di promozione sociale I Graffialisti, organizzatrice del meeting artistico ‘on the road’ denominato Open Gallery Indipendenza, di portare a Bologna, accanto a tanti artisti provenienti da ogni angolo del mondo, la bandiera artistica della città di Gaeta e del suo golfo, che mi onoro di rappresentare con le considerazioni che acquisisco da parte di critici e pubblico qualificato”.
La conferenza stampa di presentazione dell’evento è prevista per il giorno 15 maggio, ore 11, presso il Palazzo Comunale D’Accursio, alla quale interverranno:
Virgilio Merola, Sindaco di Bologna;
Andrea Cangini, Direttore de Il Resto del Carlino;
Mario Caligiuri, Presidente di Culturalia Adnkronos;
Bruno Cinanni, Presidente dei Club Unesco dell’Emilia Romagna;
Enrico Rizzo, Presidente Provinciale dell’ASPPI;
Francesco Cordua, Presidente Associazione Arte Sotto i Portici.
Gli interessati possono acquisire maggiori informazioni sulla manifestazione sul sito dell’Associazione organizzatrice www.artesottoiportici.it
Eventi che potrebbero interessarti
Dieci anni di Galleria
18/09/2016 - 16/10/2016
Bologna (BO) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Dal 18 settembre al 16 ottobre 2016 la Galleria Marcantoni Arte Contemporanea di Pedaso (FM) presenta “Dieci anni di Galleria (2006-2016)”. Una selezionata scelta di opere di artisti che si sono alternati con esposizioni personali e collettive nei dieci anni di attività.
La sede espositiva nasce nel settembre 2006 a Pedaso, un piccolo borgo marinaro sulla costa sud delle Marche, da un progetto consequenziale all’avveduto ed instancabile collezionismo del suo patron, Gabriele Marcantoni. Proprio dall’aver cercato con sagacia e sicuro istinto i nomi e i pezzi offerti dal mercato si è con il tempo formato quel patrimonio di esperienza e di cognizione che conferisce oggi alla Galleria Marcantoni la patina gratificante della garanzia. Queste scelte hanno comportato sforzi e vera passione, oltre a un lungo lavoro di sensibilizzazione e una partecipazione a valorizzare tutte le esperienze utili ad aprire nuove occasioni di dialogo, di reciproco arricchimento culturale. Scevra da ogni condizionamento di mercato e di moda la collezione della Galleria si presenta come una delle poche associazioni nazionali che ha saputo costruire una propria raccolta attraverso una selezione di opere mirata e attenta alla storia dell’arte. L’orientamento scelto nelle varie esposizioni di questi primi dieci anni di attività è il frutto di tre grandi aree collezionistiche creatisi nel tempo: il verbo visuale, l’esperienza della pittura cosiddetta “sociale” e la grafica d’autore. Scelte di sicuro prestigio storico-culturale, ma di altrettanta difficoltà di affermazione nel sistema dell’arte. Sistema spesso scollegato dal binomio arte e storia e proiettato invece nella richiesta domanda e offerta proveniente dal mercato.
Gli artisti ospitati hanno sempre risposto con grande entusiasmo sia artistico che personale nel proporre le loro opere in galleria. L’alternanza di verbo-visualità e pittura sociale ha fatto sì che si instaurasse un dialogo tra due mondi apparentemente lontani, ma molto affini dal punto di vista delle idee e dei fini comunicativi. Si è così definito nel tempo l’orientamento e la scelta decisa e puntuale delle varie esposizioni proposte. Si sono avvicendati: Paolo Baratella, Umberto Mariani, Eriberto Guidi, Lamberto Pignotti, Lugi Tola, Anna Boschi, Fernando Andolcetti, David Pompili, Arnoldo Ciarrocchi, Alberto Manfredi, Claudio D’angelo, Giovanni Fontana, Fausto Luzi, Paolo Maccari, Paolo Albani, William e Gionata Xerra, Benedetta Montini. La grafica d’autore ricopre, inoltre, uno spazio molto importante nel curriculum della galleria. Passione primogenita, quella delle “carte”, impreziositasi negli anni di nomi di prestigio internazionale. Con il tempo si è potuto dar vita a collettive di firme di sicuro richiamo storico-artistico tra le quali: Vedova, Capogrossi, Mirò, Fontana, Bartolini, Sutherland, Marini, Carrà, Magnelli, Picasso, Castellani, Bonalumi, Leger, Santomaso, Richter e molti altri.
Gli appuntamenti artistici proposti dalla Galleria sono inoltre impreziositi da eventi culturali che gravitano attorno all’arte con la cadenzata proposizione di pomeriggi dedicati alla musica, alla poesia e al teatro. Un luogo quindi non solo dedito all’arte visiva, ma alla cultura a trecentosessanta gradi.
La mostra, che sarà inaugurata domenica 18 settembre dalle ore 18.00, sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016, tutti i giorni con orario 17.00-20.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 349 4306492, info@galleriamarcantoni.it, www.galleriamarcantoni.it, www.facebook.com/galleria marcantoni.
La sede espositiva nasce nel settembre 2006 a Pedaso, un piccolo borgo marinaro sulla costa sud delle Marche, da un progetto consequenziale all’avveduto ed instancabile collezionismo del suo patron, Gabriele Marcantoni. Proprio dall’aver cercato con sagacia e sicuro istinto i nomi e i pezzi offerti dal mercato si è con il tempo formato quel patrimonio di esperienza e di cognizione che conferisce oggi alla Galleria Marcantoni la patina gratificante della garanzia. Queste scelte hanno comportato sforzi e vera passione, oltre a un lungo lavoro di sensibilizzazione e una partecipazione a valorizzare tutte le esperienze utili ad aprire nuove occasioni di dialogo, di reciproco arricchimento culturale. Scevra da ogni condizionamento di mercato e di moda la collezione della Galleria si presenta come una delle poche associazioni nazionali che ha saputo costruire una propria raccolta attraverso una selezione di opere mirata e attenta alla storia dell’arte. L’orientamento scelto nelle varie esposizioni di questi primi dieci anni di attività è il frutto di tre grandi aree collezionistiche creatisi nel tempo: il verbo visuale, l’esperienza della pittura cosiddetta “sociale” e la grafica d’autore. Scelte di sicuro prestigio storico-culturale, ma di altrettanta difficoltà di affermazione nel sistema dell’arte. Sistema spesso scollegato dal binomio arte e storia e proiettato invece nella richiesta domanda e offerta proveniente dal mercato.
Gli artisti ospitati hanno sempre risposto con grande entusiasmo sia artistico che personale nel proporre le loro opere in galleria. L’alternanza di verbo-visualità e pittura sociale ha fatto sì che si instaurasse un dialogo tra due mondi apparentemente lontani, ma molto affini dal punto di vista delle idee e dei fini comunicativi. Si è così definito nel tempo l’orientamento e la scelta decisa e puntuale delle varie esposizioni proposte. Si sono avvicendati: Paolo Baratella, Umberto Mariani, Eriberto Guidi, Lamberto Pignotti, Lugi Tola, Anna Boschi, Fernando Andolcetti, David Pompili, Arnoldo Ciarrocchi, Alberto Manfredi, Claudio D’angelo, Giovanni Fontana, Fausto Luzi, Paolo Maccari, Paolo Albani, William e Gionata Xerra, Benedetta Montini. La grafica d’autore ricopre, inoltre, uno spazio molto importante nel curriculum della galleria. Passione primogenita, quella delle “carte”, impreziositasi negli anni di nomi di prestigio internazionale. Con il tempo si è potuto dar vita a collettive di firme di sicuro richiamo storico-artistico tra le quali: Vedova, Capogrossi, Mirò, Fontana, Bartolini, Sutherland, Marini, Carrà, Magnelli, Picasso, Castellani, Bonalumi, Leger, Santomaso, Richter e molti altri.
Gli appuntamenti artistici proposti dalla Galleria sono inoltre impreziositi da eventi culturali che gravitano attorno all’arte con la cadenzata proposizione di pomeriggi dedicati alla musica, alla poesia e al teatro. Un luogo quindi non solo dedito all’arte visiva, ma alla cultura a trecentosessanta gradi.
La mostra, che sarà inaugurata domenica 18 settembre dalle ore 18.00, sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016, tutti i giorni con orario 17.00-20.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 349 4306492, info@galleriamarcantoni.it, www.galleriamarcantoni.it, www.facebook.com/galleria marcantoni.
Guardare oltre
24/06/2016 - 14/08/2016
Carrara (MS) - Toscana
Inserito da Filippo Rolla
Venerdì 24 giugno alle ore 18.00 inaugura presso la Galleria Duomo in Via Finelli 22/b a Carrara (MS) la mostra personale di Pier Giorgio Balocchi dal titolo Guardare oltre a cura di Filippo Rolla e visibile fino al 14 agosto.
La mostra, patrocinata dal Comune di Carrara e dal Club UNESCO Carrara dei Marmi, vuole nelle intenzioni del curatore Filippo Rolla, riflettere sulla poetica di Pier Giorgio Balocchi come traccia concreta dell’esistenza e finestra sul mondo, dove lo scultore fissa il moto fuggevole del tempo nel marmo.
Innumerevoli le suggestioni: dal paesaggio della Val d’Orcia ai poeti giapponesi di Haiku, storie, paesaggi, personaggi, amici, amiche che diventano diari scultorei a cui attingere, dove l’atteggiamento artistico ed il gesto creativo, per descrivere la natura e le vicende umane, è svelato come essenza in cui l’attimo fuggente è perfettamente percepito e scolpito.
Una personalità raffinata con un tratto artistico caratterizzato da intime profondità, che ispira la volontà di trasmettere all’osservatore curiosità e stupore, perché l’osservazione non riguarda solo fatti ed eventi visibili ma anche e soprattutto la loro assenza, lasciando la consapevolezza di non doversi fermare sempre all’apparenza, ma di voler guardare oltre.
Pier Giorgio Balocchi originario di Siena è titolare della Cattedra di Scultura nella Accademia di Belle Arti di Carrara e Membro della Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Partecipa a partire dal 1975, anno in cui viene invitato alla X Quadriennale di Roma La Nuova Generazione, a importanti mostre in Italia ed all’estero. Nel 1981 tiene la sua prima personale presso la Galleria Toninelli di Piazza di Spagna a Roma presentato da Enzo Carli, lo storico dell’arte che fin dall’inizio ha voluto occuparsi del suo lavoro curandone ogni aspetto e segnandolo profondamente fino alla sua scomparsa.
Nel 1988 dopo varie esperienze didattiche ottiene la Cattedra di Scultura nella Accademia di Belle Arti di Carrara e sul finire di questo decennio fino ai primi anni 90 rallenta l'attività espositiva, dedicandosi particolarmente a scolpire monumenti per spazi pubblici e privati.
La mostra, patrocinata dal Comune di Carrara e dal Club UNESCO Carrara dei Marmi, vuole nelle intenzioni del curatore Filippo Rolla, riflettere sulla poetica di Pier Giorgio Balocchi come traccia concreta dell’esistenza e finestra sul mondo, dove lo scultore fissa il moto fuggevole del tempo nel marmo.
Innumerevoli le suggestioni: dal paesaggio della Val d’Orcia ai poeti giapponesi di Haiku, storie, paesaggi, personaggi, amici, amiche che diventano diari scultorei a cui attingere, dove l’atteggiamento artistico ed il gesto creativo, per descrivere la natura e le vicende umane, è svelato come essenza in cui l’attimo fuggente è perfettamente percepito e scolpito.
Una personalità raffinata con un tratto artistico caratterizzato da intime profondità, che ispira la volontà di trasmettere all’osservatore curiosità e stupore, perché l’osservazione non riguarda solo fatti ed eventi visibili ma anche e soprattutto la loro assenza, lasciando la consapevolezza di non doversi fermare sempre all’apparenza, ma di voler guardare oltre.
Pier Giorgio Balocchi originario di Siena è titolare della Cattedra di Scultura nella Accademia di Belle Arti di Carrara e Membro della Accademia delle Arti del Disegno di Firenze.
Partecipa a partire dal 1975, anno in cui viene invitato alla X Quadriennale di Roma La Nuova Generazione, a importanti mostre in Italia ed all’estero. Nel 1981 tiene la sua prima personale presso la Galleria Toninelli di Piazza di Spagna a Roma presentato da Enzo Carli, lo storico dell’arte che fin dall’inizio ha voluto occuparsi del suo lavoro curandone ogni aspetto e segnandolo profondamente fino alla sua scomparsa.
Nel 1988 dopo varie esperienze didattiche ottiene la Cattedra di Scultura nella Accademia di Belle Arti di Carrara e sul finire di questo decennio fino ai primi anni 90 rallenta l'attività espositiva, dedicandosi particolarmente a scolpire monumenti per spazi pubblici e privati.