Evento: Giovanni Lombardini. Messaggi
19/12/2015 - 24/01/2016
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Inserzionista
Dettagli
Data di inserimento: 15/12/2015 - 12:10
Luogo: Riccione (RN) - Emilia-Romagna
Data di inizio: 19/12/2015
Data di fine 24/01/2016
Descrizione
Parte dall’ultima serie di opere intitolata Messaggi la mostra che divisa nelle due sedi storiche di Riccione, Villa Franceschi e Villa Mussolini, sarà inaugurata sabato 19 dicembre 2015 alle ore 17. Protagonista Giovanni Lombardini, artista di lunga militanza che negli anni ha tenuto una relazione dialogante con le radici remote e impegnate della pittura sia di matrice minimalista sia con le esperienze degli anni 70 e contaminate dalle correnti concettuali e dell’arte povera.

La mostra si presenta come un’antologica di grande respiro poiché raccoglie i frutti maturati nel corso di quarant’anni di attività. Comprende i percorsi tracciati da Giovanni Lombardini che si dipanano fluenti come le braccia di un grande delta, ripercorrendo le diramazioni di una ricerca sempre tenacemente aggiornata che sembra magicamente auto costruirsi e relazionarsi con la realtà contemporanea. Realtà che si dispiega come un vasto insieme di contaminazioni, riutilizzi, mescolamenti. Lombardini, dotato di profonda misura etica e di consapevole riflessione estetica, agisce quindi su un insieme di recuperi simbolici, che provengono da una storia artistica personale dalla cui trae alimento continuo. “Dipingere più con gli occhi che con le mani” ebbe a dire l’artista qualche tempo fa: questo ha significato per lui immergersi in scelte precise, verso una pittura fatta di colore-campitura e spazio-luce. Fa dunque percorrere al colore un tragitto guidato, in forme nettamente scandite, giocato su nervature e esplosioni e scie; il suo colore è pigmento fluido e alchemico, svela la vita della materia (naturale e artificiale), mentre la somma delle sue superfici pittoriche è data dai rimbalzi di luce e dalla trasparenza e permeabilità all’aria e all’atmosfera.
La mostra comprende i cicli che partono da Géode (1990) ispirato originariamente ai cristalli contenuti nella cavità delle rocce, ma che oggi riluce come sacche amniotiche d’oro dai riflessi segreti, per proseguire con Brine del 2000, e attraversando Scie, Specchio sonoro, Rime, Pietre preziose, giunge alla poderosa serie di Inventari (2009) e infine approda alle opere recenti di Messaggi.
La mostra, curata da Annamaria Bernucci è accompagnata da un catalogo curato graficamente da Gianni Donati con testi critici di Annamaria Bernucci e Sara Bastianini.

«Cosa si celi nel contenuto dei Messaggi visivi non è dato sapere. Né Lombardini ci aiuta nel disambiguare l’immagine che ha ri-creato; anzi per doppio registro simbolico e referenziale l’icona del messaggio irrompe, deflagra con il suo potenziale celato e silente. L’artista, qui trasformandosi in agente o ricevente della comunicazione, nasconde anche la condivisione del codice che ne permetterebbe la trasmissione.
Sta allo spettatore parteciparvi e ciò accade nell’artificio che si invera nel momento in cui egli si riflette nell’opera, ne entra a far parte. Forse si nasconde anche una funzione narrativa, altrettanto segreta, e l’intera serie dei Messaggi si pone facilmente come opera aperta come testo che permette interpretazioni multiple e mediate dall’osservatore-lettore. Il colore ancora una volta è un serbatoio di energia pura in grado di strumentalizzare la percezione e la rifrangenza si trasforma in uno schermo di luce attraverso il quale accedere, penetrare o specchiarsi. Il vero legame che consente il dialogo tra l’osservatore-lettore e l’opera è questa condivisione. Lombardini innesta sul vettore cromatico la concezione portante del suo fare pittura…» (Annamaria Bernucci)

« Con l’ultimo ciclo dei Messaggi Giovanni Lombardini inventa un nuovo ambiente per la sua ricerca: un vero e proprio cosmo, in cui colore e luce creano un vortice gravitazionale che tutto cattura. Tra l’opera e il suo osservatore, che già ne diventava parte integrante, s’intesse ora un’intesa segreta che produce un’atmosfera di profondo mistero. Se l’altro mistero, caro alla letteratura, della missiva nella bottiglia abbandonata al mare, ricoperta da incrostazioni di tempo, verrà svelato, nel ritrovamento dopo un lungo viaggio, il mistero dell’opera di Lombardini, invece, si conserva intatto nell’itinerario silenzioso della propria destinazione sconosciuta. La lettera qui diventa il luogo d’incontro per l’immobile osservatore e il fluido riflesso dell’opera che tutto imprigiona, ma, al contempo, la stessa lettera s’interpone come un velo non svelabile, perché non si aprirà, resterà una distanza percettiva tra di essi, quasi fosse un’opera nell’opera…» (Sara Bastianini)

Altri eventi dell'inserzionista
Baroque - Chiara Dynys
19/05/2016 - 19/06/2016
Asti (AT) - Piemonte
Inserito da Raffaella Caruso
Inaugura giovedì 19 maggio presso Eidos Immagini contemporanee ( www.galleriaeidos.com) Baroque personale di Chiara Dynys a cura di Raffaella A. Caruso. In mostra gli ormai celebri Poisoned Flowers declinati dall’artista in tre versioni, messe per la prima volta a confronto. I “monocromi” tout court dove l’immagine appare e scompare seguendo il movimento dello spettatore, i “pittorici” dove l’immagine fotografica ritorna alla pittura, e i “barocchi” dove la Dynys, assecondando le possibilità offerte dal lenticolare, ottiene con sofisticati passaggi un’immagine che prima di annullarsi nel monocromo conquista la terza dimensione. Il tema dello spazio, della sua percorribilità da parte dello spettatore è suggerita dalle grandi cornici in metacrilato che conferiscono all’opera l’allure della scultura facendola vivere anche di un forte momento installativo. Il percorso espositivo è accompagnato da un catalogo con testo di Raffaella A. Caruso in cui vengono evidenziati in parallelo la dimensione metafisica e onirica di questo interessantissimo ciclo e il senso quietamente drammatico dell’annullamento, della cancellazione, dell’inevitabile scomparire nel nulla, anche della Bellezza e del magnifico: “Il Barocco è un concetto molto interessante in un contemporaneo che vive di continue contaminazioni e comunque non può prescindere dalle linee guida di quanto fu nel seicento, dall’esuberanza di un colore quasi lascivo, dal senso di smarrimento e dalla conseguente estasi, dalle linee di un labirinto fisico e mentale, dal procedere per stanze di matrice plotiniana”. Il senso barocco della meraviglia è infatti l’imput iniziale fornito dal curatore allo spettatore che sarà guidato dallo stupore di fronte all’innegabile bellezza e felicità di queste opere tra alcuni dei temi più cari a Chiara Dynys: la percorribilità dello spazio pittorico che diviene con l’interazione dello spettatore spazio temporale, l’azione della luce, il duale, l’alterità, il recupero dell’identità tramite il confronto con l’opera, lo smarrimento e il labirinto. Come scrive ancora Caruso in catalogo “Visione, dualità, confine: c’è tutta l’epistemologia del contemporaneo in questi lavori.”
Chiara Dynys, una delle artiste italiane più conosciute e apprezzate nel mondo, vive e lavora a Milano. Conduce la sua ricerca su due binari, entrambi riconducibili ad un unico atteggiamento nei confronti del reale: identificare nel mondo e nelle forme la presenza e il senso dell'anomalia, della variante, del limen che consente alla mente di passare dalla realtà al metafisico. Per fare questo utilizza i materiali più vari, luce, vetro, specchi, ceramica, fusioni, tessuto e media quali video e fotografia, mantenendo ugualmente intatta una cifra stilistica fatta di equilibrio e rarefatta eleganza. Intento dell’opera è restituire allo spettatore il senso della sua presenza. Tra le principali e più recenti personali pubbliche si ricordano: Centre d’Art Contemporain, Ginevra (1996); Expression - Centre d’Exposition, Saint-Hyacinthe, Canada (1997); Museo Cantonale, Ala Est, Lugano, 2001; Museum Bochum, Bochum (2003); Kunstmuseum, Bonn (2004); Wolfsberg Executive Development Centre, Wolfsberg (2005); Rotonda di Via Besana, Milano (2007); Museo Bilotti, Roma; Palazzo Reale, Milano (2008); ZKM - Museum für Neue Kunst, Karlsruhe (2009); Archivio Centrale di Stato, Roma; Centro Italiano Arte Contemporanea, Foligno (2010); Casa della Memoria, Fondazione Mimmo Rotella, Catanzaro (2012); Museo Poldi Pezzoli, Milano (2013); Museo d’Arte Contemporanea, Lissone (2014); Museo Bilotti-Aranciera di Villa Borghese; M.AR.CA, Catanzaro; Galleria Nazionale di Cosenza, Cosenza (2015). Impossibile citare seppur velocemente le personali in gallerie private e le innumerevoli collettive. Sue opere sono in importanti collezioni tra cui: Civiche Raccolte d’Arte, Milano; MART, Rovereto; UBS, Milano, Manno, Zurigo; Kunstasammlung, Weimar; Banca Intesa San Paolo, Milano; Terna Energia, Roma; Museo Cantonale, Lugano; Collezione Panza, Varese; Fondazione Rocco Guglielmo, Catanzaro; Collezione Poldi Pezzoli, Milano; VAF-Stiftung, Francoforte; Collezione Volker W. Feierabend, Francoforte; ZKM, Karlsruhe; Galleria d’Arte Moderna, Roma.

Chiara Dynys - BAROQUE
A cura di Raffaella A. Caruso
19 maggio - 19 giugno 2016
Inaugurazione giovedì 19 maggio - ore 18.30
Eidos Immagini Contemporanee
Asti - Piazza Roma 11
tel/fax +39 0141 354176
Orario 10.30-12.30/ 16.00-19.30
Lunedì mattina chiuso


Expoarte Montichiari: una II edizione tra arte, moda e design
22/09/2017 - 24/09/2017
Montichiari (BS) - Lombardia
Inserito da Raffaella Caruso
EXPOARTE torna il 23 e 24 settembre 2017 con la seconda edizione della rassegna dedicata all’Arte Moderna e Contemporanea presso l’elegante e moderna struttura del Centro Fiera del Garda di Montichiari (BS).

Il prestigioso PADIGLIONE CENTRALE del quartiere fieristico ospiterà un’accurata selezione di gallerie nazionali e internazionali di Arte Moderna e Contemporanea (tra le presenze Bonioni Arte, Eidos Immagini Contemporanee, Galleria Lara e Rino Costa, Galleria Centro Steccata, Galleria Spazia, Colossi Arte Contemporanea, L’Incontro, Open Art, Engema Arte, Casati Arte Contemporanea, Arte Silva, Soave Arte…).

Sotto la direzione artistica di Giovanni Zucca l’esposizione è organizzata da Dea Servizi, azienda di settore attiva da anni nella realizzazione di eventi fieristici nell'ambito dell'arte, quali PaviArt che si conferma anno dopo anno in crescita per presenze e riscontro di pubblico, critica, stampa e collezionisti.

Varie le proposte espositive: da Sironi a De Chirico, da Hartung a Mathieu,da Vasarely a Rainer, ai protagonisti dell’arte in Italia negli anni 60 e 70 (Schifano, Alviani, Dorazio, Boetti, Concetto Pozzati, Gianni Bertini, Castellani, Uncini, Biasi, R.F. Frangi...). Expoarte rafforza dunque quel dialogo tra moderno e contemporaneo intrapreso fin dalla sua prima edizione. Tra le novità di quest’anno la scelta della direzione artistica di sottolineare la presenza dell’ANGAMC (Associazione Nazionale Gallerie D’Arte Moderna e Contemporanea) con uno spazio dedicato e un ricchissimo programma di collaterali per parlare la lingua della contaminazione tra arte, moda design. Così i visitatori saranno subito accolti nel foyer del Padiglione 5/centrale dalla presentazione in anteprima della Fioravanti F100R, supercar creatura di Leonardo Fioravanti, il designer che per venticinque anni, dal 1964 al 1989 in seno alla Pininfarina, ha saputo creare le più affascinanti vetture Ferrari (Daytona, Dino GT, 308 e F40). Nello stesso foyer l’evento a cura di Lara e Rino Costa Mutazioni Animate: 4 scultori, Pablo Atchugarry, Beatrice Gallori, Mario Fallini e i Bonzanos Art Group, in maniera personale e sottilmente legata proprio dal tema del movimento parlano di genetica e di trasformazione. All’interno del padiglione poi due attente ricognizioni storiche sulle figure di Achille Perilli a cura della Galleria Accademia e di Tino Stefanoni con Solo Bianco a cura di Casati Arte Contemporanea. E ancora la veloce e brillante, divertente e irriverente riflessione del new pop: Andy Fluon in ANDYDNA a cura di Antonella e Daniele Colossi e #Street@Icons, personale di TESO a cura di Raffaella A. Caruso prodotta da Eidos Immagini Contemporanee. Un poliedrico cantante pittore fondatore con Morgan dei Bluvertigo e la doppia anima concettuale e pop di Corrado La Mattina aka TESO: una riflessione su come la Street art possa far vivere le icone globali raccolte per strada in modo innovativo legandosi alla tradizione pittorica e all’italian style, con opere e idee nate da una breve ma intensa esperienza per l’indimenticato e geniale Elio Fiorucci. I visitatori avranno di che divertirsi…

EXPOARTE
Centr Fiera del Garda- Montichiari
Via Brescia 129
venerdì 22 settembre ore 18-20
sabato 23 settembre ore 10-20
domenica 24 settembre ore 10- 20
Ingresso euro 8, ridotto euro 4

ORGANIZZAZIONE
DEA SERVIZI
Via Pavia, 3
27010 Cura Carpignano (PV)
Tel. 0382.483430 / 0382.483412 / 348.9719961
Fax. 0382.483439
deaservizifiere@gmail.com
www.expoartemontichiari.it

DIRETTORE ARTISTICO
Sig. Giovanni Zucca
Tel. 320.0190275
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Tante sfumature di grigio…
10/10/2015 - 15/11/2015
Montichiari (BS) - Lombardia
Inserito da CSArt Serri
Sabato 10 ottobre 2015, aderendo all’iniziativa “In Contemporanea” – un percorso espositivo che unisce diverse gallerie d’arte moderna e contemporanea di Reggio Emilia – la Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO inaugurerà alle ore 18.00, nella sua nuova sede, la mostra “Tante sfumature di grigio…”.
L'esposizione ammicca senza dubbio al noto libro da cui è anche stato tratto un film di successo, soprattutto per le sue valenze erotiche ma, in questo caso, le sfumature di grigio che si leggono nelle opere di Marco Gastini, Giorgio Griffa, Nunzio, Giuseppe Spagnulo e Walter Valentini, esprimono ben altre emozioni e ben altri concetti.
Oltre a ricordarci il nostro fumoso presente, ci parlano del grigio come colore dell’urbanistica contemporanea per la natura dei suoi materiali, di regni impenetrabili, di spazi inviolati, di mondi cosmici, che sono così da sempre, di un elemento privo di consistenza e di spessore come la cenere, residuo di fuochi che ardono altrove.
Quando però il grigio accenna alle tonalità dell’argento, allora ritroviamo le cifre dell’energia, del brio e della velocità delle luci che connotano questo metallo, creando mutevolezza e movimento.
Non ci dimentichiamo anche che l’infinito labirinto del nostro inconscio ci viene incontro con i toni di un grigio profondo e stimolante. Le immagini che troviamo nelle opere dei sopraddetti artisti appartengono dunque a una lingua lontana dalla nostra quotidianità, anche da quella muta delle cose che ci assalgono, e del corpo. Eppure queste emozioni cromatiche spesso convergono in un punto, o in un luogo mentale a noi prossimo, legate indissolubilmente al vissuto della memoria e ad un mistero che regola le vicende sotterranee di questo vissuto.
La mostra avrà luogo nella nuova sede espositiva della Galleria che, dopo quasi sedici anni trascorsi nella storica sede di Via Emilia San Pietro si é trasferita in Via Sessi 1/F, nel cuore pulsante della città.


Con questa esposizione la Galleria partecipa all’undicesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI.
La collettiva sarà visitabile fino al 15 novembre 2015 con orario 10.00-12.30 e 16.00.19.30, aperto anche domenica e festivi. Per informazioni: tel. 0522 580143, duemilanovecento@tin.it, www.duemilanovecento.it, www.facebook.com/duemilanovecento.
Sabato 31 ottobre, alle ore 18.00, si terrà la presentazione del libro “La strada collettiva” di Francesca Proia, Anastasia Mostacci, Adele Cacciagrano (Il Vicolo Editore, collana “Le Ricordanze”, 2015). Volume con introduzione di Hshewa Sinbeauti, Luigi De Angelis e postfazione di Marisa Zattini. Un libro a tre voci che parla di differenti percezioni, di sogno lucido, di corpi sottili, di punto-sorgente e del soffio, capace di modificare ciò che crediamo essere la realtà.
WWW.GALLERIADUOMO.IT
24/05/2014 - 15/06/2014
Carrara (MS) - Toscana
Inserito da Filippo Rolla
WWW.GALLERIADUOMO.IT
Emiliano Barattini
Luigi Biagini
Simone Fazio
Fabrizio Lorenzani
Silvio Santini
Alfredo Sasso
Smail Zizi
mostra collettiva a cura di Filippo Rolla

Inaugura sabato 24 maggio alle ore 18.00 presso la Galleria Duomo in Via Finelli 22 a Carrara la mostra collettiva dal titolo WWW.GALLERIADUOMO.IT curata da Filippo Rolla.

Come suggerisce il titolo, la mostra vuole essere una presentazione al pubblico della collezione della Galleria, nata da poco più di un anno nel centro storico di Carrara, ed al contempo essere un omaggio agli artisti presenti in mostra.

Le opere di scultura, pittura e fotografia definiscono le singole personalità degli artisti Emiliano Barattini, Luigi Biagini, Simone Fazio, Fabrizio Lorenzani, Silvio Santini, Alfredo Sasso e Smail Zizi. I loro pensieri, le loro visioni artistiche, il loro legame con il territorio vogliono rappresentare il simbolo della città di Carrara, che la Galleria Duomo reinterpreta e restituisce alla fruizione del pubblico.
I marmi di Barattini, Lorenzani, Santini e Zizi, le tele di Fazio e di Sasso, le fotografie di Biagini si intrecciano in maniera tale da portare l'immagine e l'oggetto a diventare fonte di meditazione ed analisi interiore, la figura suscita attenta osservazione trasformando l'astratto in riflessione.
Come spiega il curatore Filippo Rolla “Non c’è artista che guardi e rappresenti il mondo in maniera uguale ad un altro e la ricchezza sta proprio nel fatto di poter condividere diversi punti di vista e diversi modi di vivere l'arte. Un incontro interiore ed artistico che appartiene all'uomo coinvolgendolo nella sua identità e nei suoi ruoli di protagonista nei confronti del mondo e della sua esistenza.”

Questa mostra rappresenta per la Galleria Duomo un nuovo punto di partenza, dopo un anno di lavoro e di presenza sul territorio con mostre personali ed eventi collaterali legati alla musica e alla poesia, ed è il preludio di una programmazione per il 2014 e il 2015 ricca di nuove collaborazioni, sinergie con importanti istituzioni ed aperture verso altri contesti sia a livello nazionale che internazionale.

SCHEDA TECNICA
Mostra: WWW.GALLERIADUOMO.IT
Artisti: Emiliano Barattini, Luigi Biagini, Simone Fazio, Fabrizio Lorenzani, Silvio Santini, Alfredo Sasso, Smail Zizi
Curatore: Filippo Rolla
Periodo espositivo: Sabato 24 maggio – Domenica 15 giugno 2014
Inaugurazione: Sabato 24 maggio, ore 18.00
Luogo: Galleria Duomo – via Finelli, 22 Carrara
Con il patrocinio di: Comune di Carrara e Club UNESCO - Carrara dei Marmi – della provincia di Massa Carrara
Orario: 17.00/20.00 da venerdì a domenica oppure su appuntamento contatto tel. 0585 / 71839

Ufficio stampa:
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Informazioni:
www.galleriaduomo.it