Evento: LA GIOSTRA DORATA Mostra di Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia
05/01/2016 - 31/01/2016
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Inserzionista
Dettagli
Data di inserimento: 05/01/2016 - 12:05
Luogo: Carini (PA) - Sicilia
Data di inizio: 05/01/2016
Data di fine 31/01/2016
Descrizione

"LA GIOSTRA DORATA
Mostra di Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia"

La mostra, patrocinata dal Comune di Carini, rimane al Castello La Grua Talamanca fino a DOMENICA 31 DICEMBRE 2016 in tre locali del Castello: nel Salone delle Arcate, nella Stanza del Delitto e nella stanzetta attigua.
Nella Stanza del Delitto accanto la Poesia Sculurata “Imperia”, c’è la lettera che l'autrice ha scritto alla donna che era.

Apertura Castello: dalle 9 alle 13, e dalle 15 alle 19.

Giovanna Fileccia ha ideato il neologismo Poesia Sculturata: un concetto astratto destinato a concretizzarsi sotto forma di opere d’arte materica che, partendo dal titolo e dai versi della poesia ispiratrice, si evolvono in forme tridimensionali create da lei stessa.
Dice L'autrice: “Mi viene spontaneo utilizzare i versi delle mie poesie ed elementi della natura. È come se avessi bisogno di assemblare gli elementi per creare qualcosa che ai miei occhi comprenda il Tutto Che Mi Attornia. Cerco di dare voce al mio mondo interiore dove spirito e materia convivono, tra armonia e conflitto, in perenne movimento, oscillando tra cielo e terra.”

La mostra "La Giostra Dorata" é stata inaugurata Domenica 27 dicembre 2015, nel Salone delle Arcate, con una recita di prosa e poesie tratte dai libri di Giovanna Fileccia "Sillabe nel Vento" (Ed. Simposium 2012) e "La Giostra dorata del Ragno che tesse" (Ed. Simposium 2015).
Durante il recital la Fileccia é stata accompagnata dal chitarrista Giuseppe Andolina che ha composto la melodia per tre poesie.

Hanno parlato di Giovanna Fileccia: Anna Barone, che ha interpretato i brani in prosa che introducevano le poesie, Veronica Giuseppina Billone, editrice dei due libri "Sillabe nel Vento" e "La Giostra dorata del Ragno che tesse", e la professoressa Maria Antonia Manzella.

Oltre le opere di Poesia Sculturata al Castello è esposta l'opera pittorica LA TELA che Leo Di Mercurio ha dipinto per la copertina del libro.

Hanno detto di Giovanna Fileccia:
“La concezione del mondo e della vita e il geniale linguaggio espressivo di Giovanna, letterario e plastico-figurativo, fanno sì che il suo estro inventivo sia fatto di poesia, armonia ritmica e cromatica, fabbrilità creativa di rara ricercatezza.” Pippo Oddo

“La Poesia Sculturata di Giovanna Fileccia ci coinvolge, ridesta in noi echi armoniosi. Tutte le sue creazioni raccontano di una donna apparentemente fragile ma con una personalità forte e determinata.” Maria Antonia Manzella

“L’autrice possiede un’indole acrobatica e si nutre di leggerezza e di lieve perfidia, nei confronti della vita, che considera a volte matrigna. La stessa gioca con la fantasia e la realtà, alla ricerca di una esilità salda, come fili dorati.” Francesca Currieri

“Parlare di Giovanna è come parlare di una golosa coppa di gelato che a prima vista sembra solo buona ma, dopo alcune cucchiaiate, ti accorgi che è diventato un delizioso dessert ricco di tante prelibatezze.” Veronica G. Billone
Altri eventi dell'inserzionista
Presentazione del libro di Vera Basnia "I miei racconti psicofantasiosi"
21/01/2017 - 21/01/2017
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da Giovanna Fileccia
Sabato 21 gennaio 2017
Presso la Galleria Labirinti Ideali, via Palermo, 76 a Terrasini
Alle ore 18.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI VERA BASNIA
“I MIEI RACCONTI”
Presenteranno il libro:
Veronica Billone, editrice Simposium;
Maria Rita Mutolo, poetessa e pittrice;
Giovanna Fileccia, scrittrice.
Verranno letti dei passi tratti dai racconti

DALLA PREFAZIONE di GIOVANNA FILECCIA
“Vera Basnia e i suoi racconti psicofantasiosi”

Le parole sono piccoli frammenti che si accostano gli uni sugli altri per raccontare storie-come-montagne-da-superare: questa è la prima impressione che si avverte nel leggere i racconti di Vera Basnia, un concentrato di fantasia frammisto a gesti quotidiani in cui gli elementi comuni sono lo sdoppiamento e la dualità dei protagonisti, che è anche la dualità, se non addirittura duplicità, dell’autrice.
Dietro la firma si cela una scrittrice dalle molteplici sfumature, ella è infatti anche un’apprezzata poetessa e scrittrice di narrativa. La particolarità della Nostra è il voler separare ogni suo genere di scrittura con uno pseudonimo diverso. Ma preferisco lasciar parlare lei: «Quando scrivo poesia sono Valentina Grazia Harè, quando scrivo romanzi di narrativa divento Valentina Cucuzzella e per le favole sono Vera Basnia». E Basnia, ci tiene a precisare, in russo vuol dire favola.
A me che scrivo, piace sottolineare come la lettera ‘V’ sia una costante nella firma dell’autrice, quasi un punto fermo nell’estesa frammentarietà del suo esprimersi, un punto che le è necessario per non perdersi, un punto solido dal quale ella dipana i suoi racconti ‘psicofantasiosi’.
I miei racconti, un titolo semplice ma ben diverso dal contenuto che, viceversa, è ricercato e originale. A una prima lettura sembrerebbe che i racconti contengano quegli elementi che possano far pensare a un libro per ragazzi: molti dei protagonisti, infatti, sono giovani adolescenti oppure piccoli infanti che si muovono tra realtà e fantasia con piena consapevolezza di sé. Ed è proprio questa consapevolezza di sé che rende il libro adatto anche, e soprattutto, a un pubblico adulto. La ricerca di sé come conoscenza dell’intimo di ognuno, come anello di congiunzione tra sé e gli altri, tra sé e la famiglia, tra sé e la madre. La madre è uno dei punti focali dei racconti di Vera Basnia, nucleo d’origine dal quale scaturisce la paura, la solitudine, la mancanza d’amore dei protagonisti che cercano di risolvere con le proprie forze i disagi di cui sono affetti andando alla conquista del proprio “io”.
È intrigante entrare in ogni favola senza alcun preconcetto e poi lasciarsi trasportare......"
Continua al LINK: https://giovannafileccia.wordpress.com/2017/01/13/vera-basnia-e-i-suoi-racconti-psicofantasiosi-prefazione-di-giovanna-fileccia/
L'Ass.ne Fare Ambiente incontra Giovanna Fileccia
07/11/2016 - 07/11/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Giovanna Fileccia
L'Associazione Fare Ambiente, presenta la seconda raccolta poetica di Giovanna Fileccia "La Giostra dorata del Ragno che tesse" edito da Simposium.
Relatori: prof.ssa Sandra V. Guddo e prof.ssa Maria Elena Mignosi.
Appuntamento Lunedì 7 novembre 2016 alle ore 17,00
presso la sede di Fare Ambiente, Via Mario Vaccaro, 11 Palermo.

Giovanna esporrà alcune sue opere tridimensionali di poesia sculturata.
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Mr Fijodor. Casuale
25/10/2014 - 16/11/2014
Parma (PR) - Emilia-Romagna
Sabato 25 ottobre alle ore 18,30, presso la DarkRoom SilmarArtGallery di Carpi, aprirà al pubblico la mostra dal titolo Casuale di Mr Fijodor che ripercorre, tra numerosi disegni e dipinti su tela, le più recenti ricerche dello street artist, originario di Imperia e torinese d’adozione.

La nuova mostra che sarà allestita a partire dal 25 ottobre presso la DarkRoom SilmarArtGallery, curata da Chiara Messori, esporrà numerose opere di Mr Fijodor, già tra i protagonisti dell’evento What if God was One of Us, svoltosi nel 2013 presso gli spazi della galleria.
Le opere di Mr Fijodor sono caratterizzate da una forte componente di improvvisazione, che comprende inevitabilmente anche l’elemento dell’errore umano: direttamente sul canovaccio, l’artista inventa la bozza influenzato dal suo stato d’animo, dalle suggestioni del momento, dagli incontri con le persone e dagli episodi di vita vissuta. I soggetti che sceglie di solito sono forme elementari che veicolano messaggi diretti e ironicamente responsabili attraverso una chiave di lettura semplice che instaura un immediato dialogo con l’osservatore. Spesso i suoi lavori sono contrassegnati da una critica sociale o ecologica, che l’artista manifesta mediante un sorriso infantilmente stupito, più che tramite elaborate ricerche teoriche.
Il lavoro di Fijdor si basa prevalentemente su una libera gestualità e, dal punto di vista stilistico, i modelli principali sono quelli che derivano dall’arte informale europea degli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo, senza dimenticare movimenti quali il Dadaismo, l’Espressionismo e il Surrealismo. Come scrive la curatrice Chiara Messori: “Da questo esplosivo miscuglio scaturisce una concezione dell'arte ironica e provocatoria, costantemente tesa a negare qualsiasi valore ad ogni attività che presupponga il filtro della ragione. L'artista non è più ‘creatore’ di nuovi eventi, ma diviene colui che sa lasciarli accadere, limitandosi magari a favorirne l'attuazione con la spontaneità del caso. Del resto le esperienze più profonde della nostra psiche emergono con spontanea casualità”.


Biografia

Mf Fjiodor è lo pseudonimo di Fijodor Benzo. Nato a Imperia nel 1979 e trasferitosi nel 2004 a Torino, da oltre 15 anni realizza graffiti e disegni. ell’ultimo periodo la sua produzione è stata molto varia: dalle installazioni ai murales tematici, dalle performance ai graffiti. Fa parte dell’associazione culturale “Il cerchio e le gocce”, per la quale ha realizzato diverse grandi opere, tra cui Culture Colors your Life (Palazzo Nuovo, Università degli Studi di Torino, 2010). Si segnalano inoltre gli interventi artistici nella sede del Toroc (ente organizzatore delle Olimpiadi del 2006), presso gli uffici del Politecnico di Torino, al Museo del Giocattolo di Bra (Cuneo), presso la stazione ferroviaria di Moncalieri e lo stabilimento torinese di Yesmoke Tabacco. Di lunga durata la collaborazione con l’artista Opiemme, con il quale ha realizzato varie installazioni in occasione di numerosi festival.

Didascalia: Mr Fijodor, Pensieri circolari, 2013, tecnica mista su tela, 150x150 cm, courtesy l’artista


Mr Fijodor. Casuale
A cura di Chiara Messori
Catalogo in galleria
Dal 25 ottobre al 16 novembre 2014
DarkRoom SilmarArtGallery
Via Giosuè Carducci 34/O
41012 Carpi (MO)
Inaugurazione: sabato 25 ottobre, ore 18.30
Orari: da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 15.30-19.30; chiuso giovedì pomeriggio
Ingresso libero

Info:
Tel. 059.686995
info@darkroomsilmar.it
www.darkroomsilmar.it
Claudio Gaddini, Lucide trasparenze
01/10/2016 - 29/10/2016
Parma (PR) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 1 al 29 ottobre 2016, “Lucide trasparenze”, mostra dell’artista toscano Claudio Gaddini che, partendo dal dato naturale, sintetizza il segno per “entrare” nella materia e vedere ciò che essa sottende. Curata da Chiara Serri, la personale sarà inaugurata sabato 1 ottobre alle ore 17.00.
In esposizione, una quindicina di opere pittoriche tratte dalla serie “Arborescenze”, riferibile al periodo 2014-2016. Lavori in cui alla “trasparenza” della superficie si associa la “lucidità” (ovvero la consapevolezza) dell’autore che, dopo un lungo periodo di ricerca, si propone di trasferire sul supporto l’essenza stessa del segno.
Come scrive la curatrice, «La recente produzione di Claudio Gaddini nasce da uno strato di polietilene semitrasparente, sul quale interviene con pennarelli acrilici, dando vita a forme lineari, a schemi ed arborescenze che, seppur vicini all’astratto, evocano la natura, le foglie e i rami da cui sono tratti. La visione diretta dell’opera è, tuttavia, negata da una successiva velatura (a volte da un ulteriore strato di polietilene) che ricopre i segni appena tracciati con ritagli di nastro adesivo di carta. Un’operazione che assume un doppio valore simbolico: da un lato l’invito a cercare ciò che è nascosto, ad andare dentro la materia per scoprire diagrammi di forze e vettori direzionali; dall’altro la ricerca dell’equilibrio tra la plastica (chimica) e la carta (natura), necessario per salvaguardare un ambiente che si sta via via disgregando».
La personale sarà visitabile fino al 29 ottobre 2016, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Sabato 8 ottobre, alle ore 17.00, si terrà in galleria una narrazione per bambini a cura di Galline Volanti (www.gallinevolanti.com). Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
“Lucide trasparenze” è parte della terza edizione della rassegna “In Contemporanea” che vede l’apertura congiunta della stagione espositiva autunnale in sette gallerie d’arte di Reggio Emilia. Realizzata in collaborazione con il Comune e i Musei Civici di Reggio Emilia, la manifestazione prevede anche l’esposizione collettiva “In Contemporanea al Museo”, dal 1 al 30 ottobre 2016 presso il Palazzo dei Musei (Via Spallanzani, 1). L’inaugurazione della mostra museale si terrà venerdì 30 settembre 2016 alle ore 18.00.
Claudio Gaddini nasce nel 1973 a Lucca, vive e lavora a Nozzano Castello (LU). Tra le mostre principali, “Arte contemporanea italiana 3” (Burgersaal st. Sthephans platz, Konstanz, 2013), “Art Collection” (Galleria Emmediarte, Milano, 2014), “Art Collection” (Galleria Emmediarte, S. Stefano Belbo, 2014), “Sigismund, anno dell’incontro europeo” (Burgersaal st. Sthephans platz, Konstanz, 2014), “Arte e sociodramma collettivo” (Rivadavia, Buenos Aires, 2015), “Claudio Gaddini” (Studio 73, Lucca, 2015), “Per Giorgio, Arte a Massa e Cozzile” (Massa e Cozzile, 2016). Con la Galleria Emmediarte ha partecipato ad Arte Fiera Padova (2014) e BAF – Bergamo Arte Fiera (2015). Vincitore del Premio Ora, terrà nel 2017 una mostra personale presso Menhir Arte Contemporanea di La Spezia.