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Evento: Cromie
12/03/2016 - 09/04/2016
Dettagli
Data di inserimento: | 07/03/2016 - 16:09 |
Luogo: | Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 12/03/2016 |
Data di fine | 09/04/2016 |
Descrizione
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 12 marzo al 9 aprile 2016, la collettiva “Cromie”, con opere realizzate dagli artisti iscritti all’omonima associazione, da oltre vent’anni luogo d’incontro e confronto.
In esposizione, opere pittoriche di Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Antonella Davoli, Gino Di Frenna, Giovanna Magnani, Maurizio Magnani e Francesco Andrea Zambuto, autori diversi per esperienza e linguaggio, ma accomunati dall’interesse per il colore.
Giorgio Bonilauri nasce nel 1940 a Reggio Emilia. Pittore che ama la figura ed il corpo, espone una selezione di opere dedicate al paesaggio urbano. Dipinti ad acrilico su tavola, quasi astratti, caratterizzati dalla massima attenzione rivolta alla forma e alla sperimentazione cromatica.
Attilio Braglia, nato nel 1943 sulle colline reggiane, analizza paesaggi naturali e scenari marini all’interno di partiture definite. Una ricerca caratterizzata dalla definizione calligrafica del dettaglio. Illusioni ottiche che trovano compimento nelle opere tridimensionali, quinte teatrali e teche della memoria.
Antonella Davoli, nata a Reggio Emilia, da anni si dedica al tema del corpo, scomposto e ricomposto sulla tela secondo costruzioni visive che, attraverso lievi sfasamenti, fanno eco allo stato di generale alienazione che caratterizza la società contemporanea.
Gino Di Frenna, nato in Sicilia nel 1940, vive a Reggio Emilia. La sua pittura di paesaggio nasce da una ricognizione aerea del territorio ed, in particolare, delle terre ferrose dell’Etna. Suggestioni tradotte in chiave astratta con interventi a tempera ed applicazioni di plastica, retaggio di civiltà industriali.
Giovanna Magnani nasce a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Le sue tele, caratterizzate da un olio estremamente rarefatto, descrivono paesaggi incantati e figure femminili la cui dominante cromatica è data dall’uso di colori caldi e terrosi. Busti e mezzi busti immersi in una luce ovattata che si accende sulle chiome.
Maurizio Magnani, nato a Montecchio Emilia (RE) nel 1961, vive e lavora a Bibbiano (RE). Da anni conduce una ricerca pittorica sulla figura femminile, scomposta in una texture cromatica che rivela continue sovrapposizioni di colore e tensioni di sottofondo.
Francesco Andrea Zambuto, nato a Comiso (RG) nel 1971, vive e lavora a Reggio Emilia. Un moderato iperrealismo che si rivolge a giocattoli ed oggetti, ma anche a figure umane, ritratte dal vero attraverso una tecnica pittorica di matrice rinascimentale, ottenuta per velature successive.
La collettiva, che sarà inaugurata sabato 12 marzo alle ore 17.30, sarà visitabile fino al 9 aprile 2016, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
In esposizione, opere pittoriche di Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Antonella Davoli, Gino Di Frenna, Giovanna Magnani, Maurizio Magnani e Francesco Andrea Zambuto, autori diversi per esperienza e linguaggio, ma accomunati dall’interesse per il colore.
Giorgio Bonilauri nasce nel 1940 a Reggio Emilia. Pittore che ama la figura ed il corpo, espone una selezione di opere dedicate al paesaggio urbano. Dipinti ad acrilico su tavola, quasi astratti, caratterizzati dalla massima attenzione rivolta alla forma e alla sperimentazione cromatica.
Attilio Braglia, nato nel 1943 sulle colline reggiane, analizza paesaggi naturali e scenari marini all’interno di partiture definite. Una ricerca caratterizzata dalla definizione calligrafica del dettaglio. Illusioni ottiche che trovano compimento nelle opere tridimensionali, quinte teatrali e teche della memoria.
Antonella Davoli, nata a Reggio Emilia, da anni si dedica al tema del corpo, scomposto e ricomposto sulla tela secondo costruzioni visive che, attraverso lievi sfasamenti, fanno eco allo stato di generale alienazione che caratterizza la società contemporanea.
Gino Di Frenna, nato in Sicilia nel 1940, vive a Reggio Emilia. La sua pittura di paesaggio nasce da una ricognizione aerea del territorio ed, in particolare, delle terre ferrose dell’Etna. Suggestioni tradotte in chiave astratta con interventi a tempera ed applicazioni di plastica, retaggio di civiltà industriali.
Giovanna Magnani nasce a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Le sue tele, caratterizzate da un olio estremamente rarefatto, descrivono paesaggi incantati e figure femminili la cui dominante cromatica è data dall’uso di colori caldi e terrosi. Busti e mezzi busti immersi in una luce ovattata che si accende sulle chiome.
Maurizio Magnani, nato a Montecchio Emilia (RE) nel 1961, vive e lavora a Bibbiano (RE). Da anni conduce una ricerca pittorica sulla figura femminile, scomposta in una texture cromatica che rivela continue sovrapposizioni di colore e tensioni di sottofondo.
Francesco Andrea Zambuto, nato a Comiso (RG) nel 1971, vive e lavora a Reggio Emilia. Un moderato iperrealismo che si rivolge a giocattoli ed oggetti, ma anche a figure umane, ritratte dal vero attraverso una tecnica pittorica di matrice rinascimentale, ottenuta per velature successive.
La collettiva, che sarà inaugurata sabato 12 marzo alle ore 17.30, sarà visitabile fino al 9 aprile 2016, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
Altri eventi dell'inserzionista
Tensioni, 25 artisti dagli anni ’50 ai giorni nostri
10/10/2015 - 29/11/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 10 ottobre al 29 novembre 2015, la collettiva “Tensioni” con opere di venticinque artisti attivi dagli anni ’50 ai giorni nostri.
Curata da Federico Bonioni, la mostra sarà inaugurata sabato 10 ottobre, alle ore 17.00, nell’ambito della rassegna “In Contemporanea” che coinvolge diverse gallerie d’arte della città.
L’esposizione prende il titolo da una grande opera di Paolo Cotani (“Tensioni”, 2007) costituita da cinghie montate su una struttura in acciaio. Tensione del segno, tensione verso l’infinito, tensione elettrica che percorre numerose opere realizzate a partire dalla metà del ‘900.
In mostra, una composizione di Mario Radice, dipinti degli anni ’50 di Giuseppe Capogrossi, André Masson, Georges Mathieu, Mario Nigro e Achille Perilli, opere degli anni ’70 di Sam Francis, Hans Richter, Mario Schifano e Giulio Turcato, ricerche di Emilio Scanavino e Daniel Spoerri degli anni ’80, un volto a matita su tavola di Omar Galliani, le sculture a muro di Eduard Habicher e le ceramiche smaltate di Giorgio Laveri.
Presenti anche gli artisti più giovani, come Mirko Baricchi, Marco Bolognesi, Giacomo Cossio, Josè Demetrio, Marco Ferri, Fosco Grisendi, Pietro Iori, Luca Moscariello e Simone Pellegrini.
La collettiva, inserita nel calendario della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, sarà visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì. Ingresso gratuito. Per informazioni: tel. 0522 435765 - www.bonioniarte.it - info@bonioniarte.it.
Nel 2015 Bonioni Arte parteciperà alle fiere Immagina Arte in Fiera (Reggio Emilia, 26-28 settembre 2015), Art Parma Fair (Parma, 3-11 ottobre 2015), Art Verona 2015 (Verona, 16-19 ottobre 2015), Forlì Arte Contemporanea (Forlì, 6-9 novembre 2015), BAF – Bergamo Arte Fiera (Bergamo, 28-30 novembre 2015).
Curata da Federico Bonioni, la mostra sarà inaugurata sabato 10 ottobre, alle ore 17.00, nell’ambito della rassegna “In Contemporanea” che coinvolge diverse gallerie d’arte della città.
L’esposizione prende il titolo da una grande opera di Paolo Cotani (“Tensioni”, 2007) costituita da cinghie montate su una struttura in acciaio. Tensione del segno, tensione verso l’infinito, tensione elettrica che percorre numerose opere realizzate a partire dalla metà del ‘900.
In mostra, una composizione di Mario Radice, dipinti degli anni ’50 di Giuseppe Capogrossi, André Masson, Georges Mathieu, Mario Nigro e Achille Perilli, opere degli anni ’70 di Sam Francis, Hans Richter, Mario Schifano e Giulio Turcato, ricerche di Emilio Scanavino e Daniel Spoerri degli anni ’80, un volto a matita su tavola di Omar Galliani, le sculture a muro di Eduard Habicher e le ceramiche smaltate di Giorgio Laveri.
Presenti anche gli artisti più giovani, come Mirko Baricchi, Marco Bolognesi, Giacomo Cossio, Josè Demetrio, Marco Ferri, Fosco Grisendi, Pietro Iori, Luca Moscariello e Simone Pellegrini.
La collettiva, inserita nel calendario della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, sarà visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00, chiuso il lunedì. Ingresso gratuito. Per informazioni: tel. 0522 435765 - www.bonioniarte.it - info@bonioniarte.it.
Nel 2015 Bonioni Arte parteciperà alle fiere Immagina Arte in Fiera (Reggio Emilia, 26-28 settembre 2015), Art Parma Fair (Parma, 3-11 ottobre 2015), Art Verona 2015 (Verona, 16-19 ottobre 2015), Forlì Arte Contemporanea (Forlì, 6-9 novembre 2015), BAF – Bergamo Arte Fiera (Bergamo, 28-30 novembre 2015).
Trame e Colori. Intrecci tra Arte e Maglieria
12/09/2015 - 01/11/2015
Carpi (MO) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Tradizione e innovazione, sapienza tecnica e arte: una nuova identità per il “distretto della maglieria” di Carpi (MO) che, aprendo il “Labirinto della Moda” a dieci autori contemporanei, lancia un ponte tra passato, presente e futuro.
Il Comune di Carpi, in collaborazione con Carpi Fashion System, presenta, dal 12 settembre al 1 novembre 2015, presso l’Appartamento inferiore di Palazzo dei Pio (Piazza dei Martiri), “Trame e Colori. Intrecci tra Arte e Maglieria”, progetto ideato dal Circolo Arci “Quello Che Non Ho”.
Realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la mostra sarà inaugurata sabato 12 settembre dalle ore 18:30 alle ore 24:00, alla presenza degli artisti.
In esposizione, una ricca selezione di punti e tessuti a maglia provenienti dal “Labirinto della Moda”, archivio in fase di catalogazione con materiali dagli anni Sessanta ad oggi, unitamente ad opere realizzate per l’occasione da Carlotta Bertelli / Gianluca Guaitoli, Luigi Bertogalli, Giamprimo Bertoni, Dario D’Incerti, Fabio Iemmi, Stefano Mariani, Claudia Marini, Mr Fijodor, Ketty Tagliatti ed Elena Viappiani.
La mostra – scrive Simone Morelli, Assessore alla Cultura e all’Economia del Comune di Carpi – «fa parte di un percorso il cui scopo prioritario è perseguire politiche che valorizzino il saper fare e la capacità di innovazione del settore tessile-abbigliamento, anche negli aspetti interpretativi e culturali, proponendo chiavi di lettura di una moda che sempre più intreccia i contenuti produttivi e commerciali a quelli culturali, emozionali ed artistici, in un processo di contaminazione ed interazione continuo, ora a disposizione di tutti i cittadini».
Come spiega il curatore Pierluigi Sgarbi, «Trame e Colori non è una collettiva di autori vari, ma una sequenza di opere progettate per le sale che occupano». Agli artisti selezionati sono stati infatti sottoposti alcuni significativi campioni, con l’invito a declinarli in pittura, scultura, installazioni, incisioni, collage, fotografie, ceramica, video e street art.
L’elemento generatore è costituito dal “Labirinto della Moda” che – spiega la responsabile Deanna Borghi – non è solo una fonte di informazione, ma anche di grandi emozioni. […] Uno spazio in cui trovare un supporto per l’attività progettuale, studiare l’evoluzione del costume e delle tecniche produttive, le trasformazioni del settore a livello nazionale e quelle del distretto, ma anche un luogo in cui incontrarsi e dar vita ad iniziative di carattere culturale e formativo».
Il percorso espositivo si snoda attraverso le quattro stanze che compongono l’Appartamento inferiore di Palazzo dei Pio. Nella Sala dei Cervi sono messi a confronto campioni e materiali inerenti alla produzione con un’installazione di Elena Viappiani, fotografie di Pierluigi Sgarbi ed opere tessili di Ketty Tagliatti, oltre ad un pannello in ceramica Monolite Ipergres elaborato da Laboratorio Pesaro. Come attivo tappeto di sottofondo, l’audio realizzato da Dario D’Incerti. Nella Sala degli Stemmi sono presentati ulteriori campioni unitamente ad un’opera incisoria di grandi dimensioni di Elena Viappiani, un trittico fotografico di Stefano Mariani, collage di Claudia Marini ed una seduta in ceramica di Fabio Iemmi realizzata da Laboratorio Pesaro. Nella Sala dei Gigli sono esposte una fotografia di Carlotta Bertelli / Gianluca Guaitoli, un pannello di Mr Fijodor, un video di Dario D’Incerti e sedute realizzate da Pierluigi Sgarbi. Nella Sala delle Muse, per finire, le sculture in ferro di Giamprimo Bertoni dialogano con un’installazione di Fabio Iemmi ed un’opera 3D di Luigi Bertogalli. Le stanze, messe gentilmente a disposizione da “I Musei di Palazzo dei Pio”, sono state allestite da Fabio Iemmi, Pierluigi Sgarbi ed Elena Viappiani.
A mostra conclusa, il “Labirinto della Moda” riceverà un’opera da parte di ogni artista. Un primo lascito per la creazione di un’esposizione permanente, motivo di attrazione e manifesto di ricerca creativa.
La collettiva è visitabile di sabato e domenica con orario 10:00-13:00 e 15:00-19:00. Aperture speciali per “Festival Filosofia” (18-19 settembre, ore 10:00-23:00; 20 settembre ore 10:00-20:00) e “Festa del Racconto” (3 ottobre, ore 10:00-23:00; 4 ottobre ore 10:00-19:00). Sono inoltre in programma tre serate letterarie a cura di Aporie: 25 settembre, ore 21:15-22:30, “Una seconda pelle – Storie di anime, abiti ed accessori”; 9 ottobre, ore 21:15-22:30, “L’arte addosso – La moda narrata da artisti, stilisti e correnti letterarie”, con la partecipazione di Agatha Bocedi (arpa); 23 ottobre, ore 21:15-22:30, “Trame di donne – racconti di tradizione e di rivoluzione”. Ingresso libero alla mostra e alle iniziative collegate. Catalogo disponibile in sede con testi di Simone Morelli, Pierluigi Sgarbi, Deanna Borghi e schede dedicate alle opere. Per informazioni: tel. 059 649357, tel. 059 649966 (mostra), pier@piersgarbi.it, www.facebook.com/tramecolori.
Il Comune di Carpi, in collaborazione con Carpi Fashion System, presenta, dal 12 settembre al 1 novembre 2015, presso l’Appartamento inferiore di Palazzo dei Pio (Piazza dei Martiri), “Trame e Colori. Intrecci tra Arte e Maglieria”, progetto ideato dal Circolo Arci “Quello Che Non Ho”.
Realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, la mostra sarà inaugurata sabato 12 settembre dalle ore 18:30 alle ore 24:00, alla presenza degli artisti.
In esposizione, una ricca selezione di punti e tessuti a maglia provenienti dal “Labirinto della Moda”, archivio in fase di catalogazione con materiali dagli anni Sessanta ad oggi, unitamente ad opere realizzate per l’occasione da Carlotta Bertelli / Gianluca Guaitoli, Luigi Bertogalli, Giamprimo Bertoni, Dario D’Incerti, Fabio Iemmi, Stefano Mariani, Claudia Marini, Mr Fijodor, Ketty Tagliatti ed Elena Viappiani.
La mostra – scrive Simone Morelli, Assessore alla Cultura e all’Economia del Comune di Carpi – «fa parte di un percorso il cui scopo prioritario è perseguire politiche che valorizzino il saper fare e la capacità di innovazione del settore tessile-abbigliamento, anche negli aspetti interpretativi e culturali, proponendo chiavi di lettura di una moda che sempre più intreccia i contenuti produttivi e commerciali a quelli culturali, emozionali ed artistici, in un processo di contaminazione ed interazione continuo, ora a disposizione di tutti i cittadini».
Come spiega il curatore Pierluigi Sgarbi, «Trame e Colori non è una collettiva di autori vari, ma una sequenza di opere progettate per le sale che occupano». Agli artisti selezionati sono stati infatti sottoposti alcuni significativi campioni, con l’invito a declinarli in pittura, scultura, installazioni, incisioni, collage, fotografie, ceramica, video e street art.
L’elemento generatore è costituito dal “Labirinto della Moda” che – spiega la responsabile Deanna Borghi – non è solo una fonte di informazione, ma anche di grandi emozioni. […] Uno spazio in cui trovare un supporto per l’attività progettuale, studiare l’evoluzione del costume e delle tecniche produttive, le trasformazioni del settore a livello nazionale e quelle del distretto, ma anche un luogo in cui incontrarsi e dar vita ad iniziative di carattere culturale e formativo».
Il percorso espositivo si snoda attraverso le quattro stanze che compongono l’Appartamento inferiore di Palazzo dei Pio. Nella Sala dei Cervi sono messi a confronto campioni e materiali inerenti alla produzione con un’installazione di Elena Viappiani, fotografie di Pierluigi Sgarbi ed opere tessili di Ketty Tagliatti, oltre ad un pannello in ceramica Monolite Ipergres elaborato da Laboratorio Pesaro. Come attivo tappeto di sottofondo, l’audio realizzato da Dario D’Incerti. Nella Sala degli Stemmi sono presentati ulteriori campioni unitamente ad un’opera incisoria di grandi dimensioni di Elena Viappiani, un trittico fotografico di Stefano Mariani, collage di Claudia Marini ed una seduta in ceramica di Fabio Iemmi realizzata da Laboratorio Pesaro. Nella Sala dei Gigli sono esposte una fotografia di Carlotta Bertelli / Gianluca Guaitoli, un pannello di Mr Fijodor, un video di Dario D’Incerti e sedute realizzate da Pierluigi Sgarbi. Nella Sala delle Muse, per finire, le sculture in ferro di Giamprimo Bertoni dialogano con un’installazione di Fabio Iemmi ed un’opera 3D di Luigi Bertogalli. Le stanze, messe gentilmente a disposizione da “I Musei di Palazzo dei Pio”, sono state allestite da Fabio Iemmi, Pierluigi Sgarbi ed Elena Viappiani.
A mostra conclusa, il “Labirinto della Moda” riceverà un’opera da parte di ogni artista. Un primo lascito per la creazione di un’esposizione permanente, motivo di attrazione e manifesto di ricerca creativa.
La collettiva è visitabile di sabato e domenica con orario 10:00-13:00 e 15:00-19:00. Aperture speciali per “Festival Filosofia” (18-19 settembre, ore 10:00-23:00; 20 settembre ore 10:00-20:00) e “Festa del Racconto” (3 ottobre, ore 10:00-23:00; 4 ottobre ore 10:00-19:00). Sono inoltre in programma tre serate letterarie a cura di Aporie: 25 settembre, ore 21:15-22:30, “Una seconda pelle – Storie di anime, abiti ed accessori”; 9 ottobre, ore 21:15-22:30, “L’arte addosso – La moda narrata da artisti, stilisti e correnti letterarie”, con la partecipazione di Agatha Bocedi (arpa); 23 ottobre, ore 21:15-22:30, “Trame di donne – racconti di tradizione e di rivoluzione”. Ingresso libero alla mostra e alle iniziative collegate. Catalogo disponibile in sede con testi di Simone Morelli, Pierluigi Sgarbi, Deanna Borghi e schede dedicate alle opere. Per informazioni: tel. 059 649357, tel. 059 649966 (mostra), pier@piersgarbi.it, www.facebook.com/tramecolori.
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inaugurazione il giorno 29 marzo alle ore 17.30
la mostra sarà visibile fino al 12 aprile
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Franco Beraldo, Le intenzioni più vere
26/08/2016 - 01/10/2016
Ravenna (RA) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
“Le intenzioni più vere” dell’artista veneziano Franco Beraldo dal 26 agosto al 1 ottobre 2016 alla Farmacia Meltias di Conselve (PD). La mostra, realizzata con il patrocinio della Città di Conselve e della Provincia di Padova, è parte del progetto “Un artista per le farmacie Meltias” che, dal 2014 ad oggi, ha coinvolto Alessandra Lazzarin, Sonia Strukul e Carla Rigato. Curata da Sonia Strukul, l’esposizione sarà inaugurata venerdì 26 agosto alle ore 18.30, nell’ambito della Fiera di Sant’Agostino.
Il titolo, scelto dall’artista stesso, dichiara esplicitamente l’intenzione di mettere a nudo la sua pittura, il suo operare, le diverse fasi di un percorso di ricerca condotto con coerenza attraverso il ‘900 per affacciarsi al nuovo millennio.
In mostra, una ventina di opere di piccole e medie dimensioni, dalle nature morte ai paesaggi, fino alle carte che – spiega la curatrice – «rappresentano l’intensa e variegata ricerca del maestro che ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco in paesaggi che sfumano nell’astratto. Una lunga ed inarrestabile ricerca incentrata sul colore e sulla sua espressione sempre più libera e piena, dalle nature morte di matrice morandiana ai paesaggi, fino alle tempere diluite sulle carte strappate e ricomposte».
Nell’intensa vicenda artistica di Franco Beraldo non si può prescindere, inoltre, dal suo incontro con il vetro: anche qui, come nelle nature more e nei paesaggi, le pennellate alludono ad una vitalità pittorica e ad un’anima segreta del colore che, come nella tradizione veneta, si evolve nella trasparenza del vetro in soluzioni non figurative.
Il percorso espositivo è completato da un video a ciclo continuo che presenta ai visitatori le soluzioni tecniche adottate dall’artista.
La mostra è visitabile da lunedì a sabato con orario 8.30-12.45 e 15.30-19.45. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 049 5384165, conselve@farmaciemeltias.it, www.farmaciemeltias.it. Per informazioni sulle opere esposte: Sonia Strukul (tel. 392 4541345).
Nell’ambito dell’esposizione, sabato 2 settembre, alle ore 18.30, si terrà l’incontro con lo scrittore Matteo Strukul sul tema “Letteratura e territorio”, realizzato in collaborazione con la Libreria Mondadori di Padova. Matteo Strukul illustrerà ai presenti le trame dei suoi romanzi ambientati in Veneto, per raccontare il territorio e conservarne la memoria.
Franco Beraldo nasce nel 1944 a Meolo (VE), un piccolo paese della campagna veneta. Ancora ragazzo, si trasferisce con la famiglia a Mestre, dove attualmente vive e lavora. Per la sua formazione artistica è stato importante l’incontro con il pittore Guido Carrer e fondamentali i suoi viaggi nell’Italia del sud e soprattutto in Sicilia. Inizia l’attività artistica nel 1965, partecipando a concorsi, rassegne, mostre personali e collettive ed ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Burano per la Pittura (1981). Dal 2006 si avvicina al modo del vetro di Murano, collaborando con i maestri più rappresentativi del settore.
Matteo Strukul (Padova, 1973) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. Ha pubblicato per Mondadori “La giostra dei fiori spezzati” (2014), per Multiplayer “I Cavalieri del Nord” (2015), per Fanucci “Il sangue dei baroni”. Scoperto da Massimo Carlotto, ha pubblicato per le edizioni e/o i tre romanzi della serie di Mila: “La ballata di Mila” (2011), “Regina nera” (2013) e “Cucciolo d’uomo” (2015), in corso di pubblicazione in 20 Paesi ed opzionati per il cinema. Nel 2017 uscirà per Mondadori un suo libro dedicato a Casanova. Fondatore del movimento letterario “Sugarpulp” e direttore artistico dell’omonimo festival, collabora con diverse testate, tra cui “Il Venerdì di Repubblica” e “FilmTv”.
Le Farmacie Meltias propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. Un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza. In questo contesto, per volontà del dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, nel 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, dove ritrovare utili informazioni e, al contempo, visionare opere d’arte per perseguire il proprio benessere. La farmacia quindi come luogo del benessere sia fisico che emotivo.
Il titolo, scelto dall’artista stesso, dichiara esplicitamente l’intenzione di mettere a nudo la sua pittura, il suo operare, le diverse fasi di un percorso di ricerca condotto con coerenza attraverso il ‘900 per affacciarsi al nuovo millennio.
In mostra, una ventina di opere di piccole e medie dimensioni, dalle nature morte ai paesaggi, fino alle carte che – spiega la curatrice – «rappresentano l’intensa e variegata ricerca del maestro che ha esplorato le profondità dell’olio e dell’affresco in paesaggi che sfumano nell’astratto. Una lunga ed inarrestabile ricerca incentrata sul colore e sulla sua espressione sempre più libera e piena, dalle nature morte di matrice morandiana ai paesaggi, fino alle tempere diluite sulle carte strappate e ricomposte».
Nell’intensa vicenda artistica di Franco Beraldo non si può prescindere, inoltre, dal suo incontro con il vetro: anche qui, come nelle nature more e nei paesaggi, le pennellate alludono ad una vitalità pittorica e ad un’anima segreta del colore che, come nella tradizione veneta, si evolve nella trasparenza del vetro in soluzioni non figurative.
Il percorso espositivo è completato da un video a ciclo continuo che presenta ai visitatori le soluzioni tecniche adottate dall’artista.
La mostra è visitabile da lunedì a sabato con orario 8.30-12.45 e 15.30-19.45. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 049 5384165, conselve@farmaciemeltias.it, www.farmaciemeltias.it. Per informazioni sulle opere esposte: Sonia Strukul (tel. 392 4541345).
Nell’ambito dell’esposizione, sabato 2 settembre, alle ore 18.30, si terrà l’incontro con lo scrittore Matteo Strukul sul tema “Letteratura e territorio”, realizzato in collaborazione con la Libreria Mondadori di Padova. Matteo Strukul illustrerà ai presenti le trame dei suoi romanzi ambientati in Veneto, per raccontare il territorio e conservarne la memoria.
Franco Beraldo nasce nel 1944 a Meolo (VE), un piccolo paese della campagna veneta. Ancora ragazzo, si trasferisce con la famiglia a Mestre, dove attualmente vive e lavora. Per la sua formazione artistica è stato importante l’incontro con il pittore Guido Carrer e fondamentali i suoi viaggi nell’Italia del sud e soprattutto in Sicilia. Inizia l’attività artistica nel 1965, partecipando a concorsi, rassegne, mostre personali e collettive ed ottenendo numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Burano per la Pittura (1981). Dal 2006 si avvicina al modo del vetro di Murano, collaborando con i maestri più rappresentativi del settore.
Matteo Strukul (Padova, 1973) è scrittore e sceneggiatore di fumetti. Ha pubblicato per Mondadori “La giostra dei fiori spezzati” (2014), per Multiplayer “I Cavalieri del Nord” (2015), per Fanucci “Il sangue dei baroni”. Scoperto da Massimo Carlotto, ha pubblicato per le edizioni e/o i tre romanzi della serie di Mila: “La ballata di Mila” (2011), “Regina nera” (2013) e “Cucciolo d’uomo” (2015), in corso di pubblicazione in 20 Paesi ed opzionati per il cinema. Nel 2017 uscirà per Mondadori un suo libro dedicato a Casanova. Fondatore del movimento letterario “Sugarpulp” e direttore artistico dell’omonimo festival, collabora con diverse testate, tra cui “Il Venerdì di Repubblica” e “FilmTv”.
Le Farmacie Meltias propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. Un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza. In questo contesto, per volontà del dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, nel 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, dove ritrovare utili informazioni e, al contempo, visionare opere d’arte per perseguire il proprio benessere. La farmacia quindi come luogo del benessere sia fisico che emotivo.