Evento: Cromie
12/03/2016 - 09/04/2016
0 0
Effettua l'accesso per inserire un commento
0/0 Commenti
Inserzionista
Altro
Dettagli
Data di inserimento: 07/03/2016 - 16:09
Luogo: Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Data di inizio: 12/03/2016
Data di fine 09/04/2016
Descrizione
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 12 marzo al 9 aprile 2016, la collettiva “Cromie”, con opere realizzate dagli artisti iscritti all’omonima associazione, da oltre vent’anni luogo d’incontro e confronto.
In esposizione, opere pittoriche di Giorgio Bonilauri, Attilio Braglia, Antonella Davoli, Gino Di Frenna, Giovanna Magnani, Maurizio Magnani e Francesco Andrea Zambuto, autori diversi per esperienza e linguaggio, ma accomunati dall’interesse per il colore.
Giorgio Bonilauri nasce nel 1940 a Reggio Emilia. Pittore che ama la figura ed il corpo, espone una selezione di opere dedicate al paesaggio urbano. Dipinti ad acrilico su tavola, quasi astratti, caratterizzati dalla massima attenzione rivolta alla forma e alla sperimentazione cromatica.
Attilio Braglia, nato nel 1943 sulle colline reggiane, analizza paesaggi naturali e scenari marini all’interno di partiture definite. Una ricerca caratterizzata dalla definizione calligrafica del dettaglio. Illusioni ottiche che trovano compimento nelle opere tridimensionali, quinte teatrali e teche della memoria.
Antonella Davoli, nata a Reggio Emilia, da anni si dedica al tema del corpo, scomposto e ricomposto sulla tela secondo costruzioni visive che, attraverso lievi sfasamenti, fanno eco allo stato di generale alienazione che caratterizza la società contemporanea.
Gino Di Frenna, nato in Sicilia nel 1940, vive a Reggio Emilia. La sua pittura di paesaggio nasce da una ricognizione aerea del territorio ed, in particolare, delle terre ferrose dell’Etna. Suggestioni tradotte in chiave astratta con interventi a tempera ed applicazioni di plastica, retaggio di civiltà industriali.
Giovanna Magnani nasce a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Le sue tele, caratterizzate da un olio estremamente rarefatto, descrivono paesaggi incantati e figure femminili la cui dominante cromatica è data dall’uso di colori caldi e terrosi. Busti e mezzi busti immersi in una luce ovattata che si accende sulle chiome.
Maurizio Magnani, nato a Montecchio Emilia (RE) nel 1961, vive e lavora a Bibbiano (RE). Da anni conduce una ricerca pittorica sulla figura femminile, scomposta in una texture cromatica che rivela continue sovrapposizioni di colore e tensioni di sottofondo.
Francesco Andrea Zambuto, nato a Comiso (RG) nel 1971, vive e lavora a Reggio Emilia. Un moderato iperrealismo che si rivolge a giocattoli ed oggetti, ma anche a figure umane, ritratte dal vero attraverso una tecnica pittorica di matrice rinascimentale, ottenuta per velature successive.
La collettiva, che sarà inaugurata sabato 12 marzo alle ore 17.30, sarà visitabile fino al 9 aprile 2016, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.30-19.30, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
Altri eventi dell'inserzionista
Andrea Giovannini e Angelo Zani
14/09/2016 - 12/11/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde e il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia presentano, dal 14 settembre al 12 novembre 2016, due percorsi espositivi paralleli: all’interno della clinica, le opere pittoriche di Andrea Giovannini dedicate ai paesaggi fluviali della Bassa Reggiana; nel giardino antistante, le installazioni ambientali di Angelo Zani realizzate con elementi di scarto.
Entrambe le mostre saranno inaugurate mercoledì 14 settembre, alle ore 18.30, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti, Nicla Ferrari e Gaia Bertani (curatori), Andrea Giovannini ed Angelo Zani (artisti).
“Passeggiata” è il titolo della sezione di Andrea Giovannini, a cura di Nicla Ferrari e Gaia Bertani. In esposizione, dodici opere a tecnica mista su tavola di recente produzione, tutte dedicate alle pacate atmosfere dei paesaggi compresi tra la via Emilia e il Po. Come scrive, infatti, Nicla Ferrari, «La poetica di Giovannini contrasta con i ritmi frenetici che dominano il nostro tempo impedendoci di notare ciò che ci circonda, come la bellezza degli ambienti più semplici, quelli estranei agli effetti speciali, quelli meno frequentati dalle attività produttive, quelli capaci di suscitare struggimento e di trasformarsi in poesia».
“Le macchine gentili” è il titolo della sezione di Angelo Zani, a cura di Giuseppe Berti. Installazioni che nascono dall’assemblaggio di scarti industriali, riportati a nuova vita dall’intervento artistico, nell’ambito di un più ampio dibattito dedicato ad ecologia e sostenibilità ambientale. Come spiega Giuseppe Berti, «Zani opera con i rifiuti dell’industria trasformandoli in macchine gentili, macchine che hanno abbandonato la loro condizione di sterile celibato e che, acquisita ora una nuova identità, si riscattano dal loro status di inerte scarto industriale per recuperare una propria funzionalità: affatto opposta, però, a quella della loro prima vita, del loro originario impiego». Scarto dunque come valore positivo, opportunità e rinascita. Le installazioni “Fontana dei profumi” e “Il ciclo della vita” saranno esposte nel parco di Villa Verde oltre la data di chiusura dell’esposizione, nell’ambito di un percorso di arte ambientale che verrà a costruirsi nel tempo.
Le mostre, visitabili fino al 12 novembre 2016 negli orari di apertura della Casa di Cura, sono accompagnate da cataloghi e brochure con testi di Giuseppe Berti e Nicla Ferrari. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
«Il progetto – spiegano Fabrizio Franzini ed Enrico Manicardi – è frutto della collaborazione consolidata negli anni tra il Circolo degli Artisti e Villa Verde, da sempre attenta ad iniziative volte a migliorare la qualità dell’ambiente ospedaliero. Un dialogo che ha portato all’esposizione continuativa di quadri nei corridoi, all’organizzazione di conferenze di storia dell’arte, di mostre personali e di interventi di land art, nonché alla valorizzazione di autori reggiani del recente passato».
Andrea Giovannini nasce a Lugo di Ravenna nel 1962. Dopo gli studi artistici conseguiti a Reggio Emilia ed Urbino, ha maturato la propria ricerca espressiva collocandosi fra gli esponenti del Neovedutismo italiano delle ultime generazioni, dipingendo il paesaggio attraverso l’osservazione attenta della luce rappresentata come stato d’animo. Ha iniziato l’attività espositiva nel 1981, collaborando con diverse gallerie d’arte e partecipando ad importanti rassegne in Italia e all’estero. I viaggi in Europa e nelle regioni interne degli Stati Uniti sono stati decisivi per la ricerca espressiva dedicata alla spazialità come categoria descrittiva. Vive e lavora a Campagnola Emilia (Reggio Emilia).
Angelo Zani (Reggio Emilia, 1949), libero professionista laureato in ingegneria, si è occupato prevalentemente di pianificazione territoriale e protezione civile e, in questi campi, ha diretto progetti di livello nazionale e internazionale. In ambito artistico si è dedicato a musica, pittura, scultura e, negli ultimi anni in particolare, all'abbellimento di edifici pubblici. Sono sue le opere in ferro che decorano la facciata della scuola materna di Nave San Rocco e l’istallazione antistante la stazione dei vigili del fuoco di Pozza di Fassa (TN). Dal 2010 ha iniziato a presentare i suoi dipinti ottenendo significativi riconoscimenti in concorsi d’arte contemporanea, esponendo in Italia e all’estero. Vive e lavora a Reggio Emilia.
In Memoria
18/04/2015 - 03/05/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
ArtPoint 18 per il settantesimo anniversario della Liberazione. Per tutto il 2015, vetrine d’arte dedicate al tema della Resistenza e della Memoria. Non una galleria, ma un “avanluogo” d’arte contemporanea, sito nel centro storico di Reggio Emilia (Via S. Pietro Martire, 18), nel quale gli artisti Giordano Montorsi e Sandra Moss presentano installazioni e progetti talvolta estranei alle logiche del mercato, visibili solo dall’esterno, 24 ore su 24.
Dal 18 aprile al 3 maggio 2015, lo spazio ospiterà “In Memoria”, installazione composta da un’opera pittorica di Giordano Montorsi (“Profonda terra”, 1987, olio su tela, cm. 100x220) e da due fusi in ottone (“Testimoni”, 2014), corpi illuminanti e allo stesso tempo contundenti, ideale congiunzione tra terra e cielo.
Come spiegano Montorsi e Moss, «L’arte, con la sua forza simbolica, alla continua ricerca di senso, rappresenta di per sé una forma di energia alternativa, una resistenza all’abisso che chiama abisso».
«ArtPoint 18 – scrive il professor Romano Quaretti – è un luogo straordinario. È un luogo dove l’arte, intesa come intuizione sensitiva, come immaginazione pura, è una sfida all’impossibile, all’improbabile. È un succedersi continuo di eventi artistici, di composizioni immaginifiche, spaziali, di simbologie esoteriche ed ermetiche. […]È un laboratorio ed una vetrina: è un’identità sdoppiata. È lo spazio creato per essere, in breve tempo, disfatto e reinventato, sino all’infinito […]. Il dialogo diventa la vita, la sostanza, la forza di ArtPoint 18. […] A poco a poco molti ne parlano. La vita solitaria di ArtPoint 18 continua, tra le ombre e le luci del vicolo su cui si affaccia, illudendosi e illudendo, sognando e facendo sognare».
Fondato nel 2011 dagli artisti Giordano Montorsi e Sandra Moss, ArtPoint 18 è uno spazio che si rivolge alla città attraverso una vetrina d’arte visibile di giorno e di notte, la cui attività è seguita a livello italiano ed internazionale attraverso il sito web www.artpoint18.it. In quattro anni di attività sono state realizzate 32 installazioni artistiche. Studiosi ed esponenti della cultura contemporanea hanno aderito con entusiasmo al progetto scrivendo testi (Paolo Borciani, Lorenzo Capitani, Tullio Masoni, Romano Quaretti, Carla Ruffini) e condividendo riflessioni (Omero Antonutti, Riccardo Caldura, Alberto Giorgio Cassani, Bruno Dal Bon, Alessandro Di Chiara, Franz Falanga, Romano Gasparotti, Gian Ruggero Manzoni, Tullio Masoni, Pietro Medioli, Camillo Milli, Federica Montevecchi, Piergiorgio Paterlini, Emanuela Piovano, Franco Piavoli, Francesco Poli, Romano Quaretti, Francesca Rossi Del Monte, Paolo Ruffilli, Daniele Segre, Marina Spada). Per informazioni: 0522 877506, cell. 328 3125025, montorsimoss@gmail.com.

Giordano Montorsi, nato a Scandiano (RE) e diplomato all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dagli anni ‘80 espone con continuità in Italia e all’estero, focalizzandosi sul duplice versante della pittura e dell’installazione. Tra le mostre recenti, “L’opera al nero” (Mole Vanvitelliana, Ancona, 2005), “Disseminario: varietas varietatum et omnia varietas” (Sedi varie, Reggio Emilia, 2010) e “The Detachment” (Palazzo dei Principi, Correggio, 2014). Vive e lavora tra Macigno, Reggio Emilia e Milano, dove insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Sandra Moss, nata in Ohio, USA e diplomata al The Evergreen State College, Olympia, Washington. Ha frequentato Accademia di Belle Arti di Venezia. Dal 2003 vive e lavora a Macigno (RE), dove indaga il senso profondo della natura. Ha preso parte a diverse esposizioni negli Stati Uniti ed in Italia, tra le quali “Undercurrents, Sottocorrenti” (Officina delle Arti, Reggio Emilia, 2008), “In/carne” (Fondazione Cominelli, San Felice sul Benaco, 2010), “Elsewhere/Altrove” (Circolo Culturale Mavarta, Sant'Ilario d'Enza, 2011) e “The Detachment” (Palazzo dei Principi, Correggio, 2014).
Eventi che potrebbero interessarti
Chromatic Harmony. Pittura tra equilibrio e misura
21/05/2016 - 31/07/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria d’Arte 2000 & NOVECENTO di Reggio Emilia (Via Sessi, 1/F) presenta, a partire da sabato 21 maggio 2016, e per tutto il periodo estivo, la mostra “Chromatic Harmony. Pittura tra equilibrio e misura”.
Con undici protagonisti dell’arte del nostro tempo, l'esposizione si propone di offrire al pubblico una carrellata di “visioni contemporanee” dove le opere in mostra, attraverso “assonanze cromatiche” si legano l’una all'altra tramite un profondo ritmo armonico.
Armonie cromatiche che si ritrovano nella densa qualità pittorica de “Il gesto del pugno” di Marco Gastini – in cui l’impasto pittorico aumenta di complessità ritrovando un acceso cromatismo e rinnovata matericità – accostato a “Tre linee con arabesco n°877” di Giorgio Griffa, dove il libero narrare di segni sulla tela avviene secondo raffinate scelte tonali, tipiche di un artista attento alla calda materialità della pittura più che all’idea o al concetto. La sapiente tessitura, la rigorosa divisione dello spazio e l’armonia cromatica presenti in “Atlantico” – piccolissimo olio su tela di Enrico Della Torre – dialogano con un grande lavoro di Mario Schifano, artista tra i più poliedrici ed innovativi del panorama artistico internazionale della seconda metà del XX secolo. Così come un “Paesaggio” di Carlo Mattioli, realizzato con una vena pittorica sospesa tra formale ed informale e forti ispessimenti materici, colloquia in perfetta sintonia con un “Paesaggio con cavallo e contadino” di Antonio Ligabue, testimonianza di un mondo semplice e rurale, dipinto con pathos espressionista e con quella sua tipica capacità di intercettare le forze segrete della natura e di farne narrazione.
Il percorso espositivo comprende anche opere di Herbert Hamak, Omar Galliani, Nunzio, Piero Ruggeri e Walter Valentini.
La collettiva sarà visitabile fino al 31 luglio 2016 con orario 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero. Per informazioni: 0522 580143, duemilanovecento@tin.it, www.duemilanovecento.it.
Ottorino Stefanini in una collettiva al Museo Ugo Guidi
11/04/2015 - 29/04/2015
roma (RM) - Lazio
Inserito da ottorino stefanini
L'artista Ottorino Stefanini parteciperà dall'11 al 29 aprile 2015 ad una collettiva presso il Museo Ugo Guidi di Forte dei Marmi. Un'espansione della mostra si terrà presso l'Hotel Logos , via Mazzini 153 Forte dei Marmi.
Ufficio stampa: Associazione Amici del Museo Ugo Guidi - onlus - Tel 348 3020538 - 0585 348510.