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Evento: Giovanna Fileccia presenta La Giostra dorata del Ragno che tesse
24/06/2016 - 24/06/2016
Dettagli
Data di inserimento: | 19/06/2016 - 12:37 |
Luogo: | Palermo (PA) - Sicilia |
Data di inizio: | 24/06/2016 |
Data di fine | 24/06/2016 |
Descrizione
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 24 giugno 2016 alle ore 18.00 presso la Galleria d’Arte Studio 71, Via Vincenzo Fuxa n.9 90143 Palermo, si presenterà l’ultimo libro di Giovanna Fileccia dal titolo:
La Giostra dorata del Ragno che tesse
Ed. SIMPOSIUM
Saranno presenti, oltre all’autrice, Veronica Giuseppina Billone (editrice), Vinny Scorsone (critico d’arte), Anna Barone (attrice per passione) e Calogero Catania (poeta e scrittore).
Nel corso della serata Giovanna Fileccia, affiancata da Veronica Billone, Calogero Catania e Anna Barone, reciterà alcune poesie contenute nel libro introdotte da brevi brani in prosa scritti dalla stessa autrice. Poesie celeri e poesie pacate sospese nel tempo; scritte compostamente o sparpagliate sul foglio.
Più che una presentazione una conversazione in cui si parlerà delle motivazioni che hanno spinto l’autrice a scrivere il libro e si inviterà il pubblico ad intervenire sui temi affrontati quali l’emigrazione, l’arte e la nostra terra.
Autrice eclettica, Giovanna Fileccia, si dedica da anni all’arte in tutti i suoi aspetti, dalla pittura alla fiber art, dalla scrittura alla Poesia sculturata.
La serata è inserita negli eventi della mostra di Liana Taurini Barbato, LE ROTTE DELL’EMIGRAZIONE che ha visto, nella serata inaugurale, l’esibizione per voce e chitarra di Cinzia Romano La Duca su di una poesia ’A fami di Giovanni Berardo Di Ferro.
La mostra è visitabile fino al 25/6/2016 tutti i giorni, festivi esclusi, dalle ore 16.30 alle 19.30.
Testo in catalogo di Vinny Scorsone.
L’addetto stampa
Mariella Calvaruso
www.studio71.it
www.lianabarbato.it
studio71pa@tin.it
lita33@virgilio.it
tel.333 2737182
https://www.facebook.com/events/1000903213297642/
Venerdì 24 giugno 2016 alle ore 18.00 presso la Galleria d’Arte Studio 71, Via Vincenzo Fuxa n.9 90143 Palermo, si presenterà l’ultimo libro di Giovanna Fileccia dal titolo:
La Giostra dorata del Ragno che tesse
Ed. SIMPOSIUM
Saranno presenti, oltre all’autrice, Veronica Giuseppina Billone (editrice), Vinny Scorsone (critico d’arte), Anna Barone (attrice per passione) e Calogero Catania (poeta e scrittore).
Nel corso della serata Giovanna Fileccia, affiancata da Veronica Billone, Calogero Catania e Anna Barone, reciterà alcune poesie contenute nel libro introdotte da brevi brani in prosa scritti dalla stessa autrice. Poesie celeri e poesie pacate sospese nel tempo; scritte compostamente o sparpagliate sul foglio.
Più che una presentazione una conversazione in cui si parlerà delle motivazioni che hanno spinto l’autrice a scrivere il libro e si inviterà il pubblico ad intervenire sui temi affrontati quali l’emigrazione, l’arte e la nostra terra.
Autrice eclettica, Giovanna Fileccia, si dedica da anni all’arte in tutti i suoi aspetti, dalla pittura alla fiber art, dalla scrittura alla Poesia sculturata.
La serata è inserita negli eventi della mostra di Liana Taurini Barbato, LE ROTTE DELL’EMIGRAZIONE che ha visto, nella serata inaugurale, l’esibizione per voce e chitarra di Cinzia Romano La Duca su di una poesia ’A fami di Giovanni Berardo Di Ferro.
La mostra è visitabile fino al 25/6/2016 tutti i giorni, festivi esclusi, dalle ore 16.30 alle 19.30.
Testo in catalogo di Vinny Scorsone.
L’addetto stampa
Mariella Calvaruso
www.studio71.it
www.lianabarbato.it
studio71pa@tin.it
lita33@virgilio.it
tel.333 2737182
https://www.facebook.com/events/1000903213297642/
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Giovanna Fileccia presenta La Giostra dorata del Ragno che tesse
24/06/2016 - 24/06/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Giovanna Fileccia
COMUNICATO STAMPA
Venerdì 24 giugno 2016 alle ore 18.00 presso la Galleria d’Arte Studio 71, Via Vincenzo Fuxa n.9 90143 Palermo, si presenterà l’ultimo libro di Giovanna Fileccia dal titolo:
La Giostra dorata del Ragno che tesse
Ed. SIMPOSIUM
Saranno presenti, oltre all’autrice, Veronica Giuseppina Billone (editrice), Vinny Scorsone (critico d’arte), Anna Barone (attrice per passione) e Calogero Catania (poeta e scrittore).
Nel corso della serata Giovanna Fileccia, affiancata da Veronica Billone, Calogero Catania e Anna Barone, reciterà alcune poesie contenute nel libro introdotte da brevi brani in prosa scritti dalla stessa autrice. Poesie celeri e poesie pacate sospese nel tempo; scritte compostamente o sparpagliate sul foglio.
Più che una presentazione una conversazione in cui si parlerà delle motivazioni che hanno spinto l’autrice a scrivere il libro e si inviterà il pubblico ad intervenire sui temi affrontati quali l’emigrazione, l’arte e la nostra terra.
Autrice eclettica, Giovanna Fileccia, si dedica da anni all’arte in tutti i suoi aspetti, dalla pittura alla fiber art, dalla scrittura alla Poesia sculturata.
La serata è inserita negli eventi della mostra di Liana Taurini Barbato, LE ROTTE DELL’EMIGRAZIONE che ha visto, nella serata inaugurale, l’esibizione per voce e chitarra di Cinzia Romano La Duca su di una poesia ’A fami di Giovanni Berardo Di Ferro.
La mostra è visitabile fino al 25/6/2016 tutti i giorni, festivi esclusi, dalle ore 16.30 alle 19.30.
Testo in catalogo di Vinny Scorsone.
L’addetto stampa
Mariella Calvaruso
www.studio71.it
www.lianabarbato.it
studio71pa@tin.it
lita33@virgilio.it
tel.333 2737182
https://www.facebook.com/events/1000903213297642/
Venerdì 24 giugno 2016 alle ore 18.00 presso la Galleria d’Arte Studio 71, Via Vincenzo Fuxa n.9 90143 Palermo, si presenterà l’ultimo libro di Giovanna Fileccia dal titolo:
La Giostra dorata del Ragno che tesse
Ed. SIMPOSIUM
Saranno presenti, oltre all’autrice, Veronica Giuseppina Billone (editrice), Vinny Scorsone (critico d’arte), Anna Barone (attrice per passione) e Calogero Catania (poeta e scrittore).
Nel corso della serata Giovanna Fileccia, affiancata da Veronica Billone, Calogero Catania e Anna Barone, reciterà alcune poesie contenute nel libro introdotte da brevi brani in prosa scritti dalla stessa autrice. Poesie celeri e poesie pacate sospese nel tempo; scritte compostamente o sparpagliate sul foglio.
Più che una presentazione una conversazione in cui si parlerà delle motivazioni che hanno spinto l’autrice a scrivere il libro e si inviterà il pubblico ad intervenire sui temi affrontati quali l’emigrazione, l’arte e la nostra terra.
Autrice eclettica, Giovanna Fileccia, si dedica da anni all’arte in tutti i suoi aspetti, dalla pittura alla fiber art, dalla scrittura alla Poesia sculturata.
La serata è inserita negli eventi della mostra di Liana Taurini Barbato, LE ROTTE DELL’EMIGRAZIONE che ha visto, nella serata inaugurale, l’esibizione per voce e chitarra di Cinzia Romano La Duca su di una poesia ’A fami di Giovanni Berardo Di Ferro.
La mostra è visitabile fino al 25/6/2016 tutti i giorni, festivi esclusi, dalle ore 16.30 alle 19.30.
Testo in catalogo di Vinny Scorsone.
L’addetto stampa
Mariella Calvaruso
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www.lianabarbato.it
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tel.333 2737182
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Presentazione del libro di Vera Basnia "I miei racconti psicofantasiosi"
21/01/2017 - 21/01/2017
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da Giovanna Fileccia
Sabato 21 gennaio 2017
Presso la Galleria Labirinti Ideali, via Palermo, 76 a Terrasini
Alle ore 18.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI VERA BASNIA
“I MIEI RACCONTI”
Presenteranno il libro:
Veronica Billone, editrice Simposium;
Maria Rita Mutolo, poetessa e pittrice;
Giovanna Fileccia, scrittrice.
Verranno letti dei passi tratti dai racconti
DALLA PREFAZIONE di GIOVANNA FILECCIA
“Vera Basnia e i suoi racconti psicofantasiosi”
Le parole sono piccoli frammenti che si accostano gli uni sugli altri per raccontare storie-come-montagne-da-superare: questa è la prima impressione che si avverte nel leggere i racconti di Vera Basnia, un concentrato di fantasia frammisto a gesti quotidiani in cui gli elementi comuni sono lo sdoppiamento e la dualità dei protagonisti, che è anche la dualità, se non addirittura duplicità, dell’autrice.
Dietro la firma si cela una scrittrice dalle molteplici sfumature, ella è infatti anche un’apprezzata poetessa e scrittrice di narrativa. La particolarità della Nostra è il voler separare ogni suo genere di scrittura con uno pseudonimo diverso. Ma preferisco lasciar parlare lei: «Quando scrivo poesia sono Valentina Grazia Harè, quando scrivo romanzi di narrativa divento Valentina Cucuzzella e per le favole sono Vera Basnia». E Basnia, ci tiene a precisare, in russo vuol dire favola.
A me che scrivo, piace sottolineare come la lettera ‘V’ sia una costante nella firma dell’autrice, quasi un punto fermo nell’estesa frammentarietà del suo esprimersi, un punto che le è necessario per non perdersi, un punto solido dal quale ella dipana i suoi racconti ‘psicofantasiosi’.
I miei racconti, un titolo semplice ma ben diverso dal contenuto che, viceversa, è ricercato e originale. A una prima lettura sembrerebbe che i racconti contengano quegli elementi che possano far pensare a un libro per ragazzi: molti dei protagonisti, infatti, sono giovani adolescenti oppure piccoli infanti che si muovono tra realtà e fantasia con piena consapevolezza di sé. Ed è proprio questa consapevolezza di sé che rende il libro adatto anche, e soprattutto, a un pubblico adulto. La ricerca di sé come conoscenza dell’intimo di ognuno, come anello di congiunzione tra sé e gli altri, tra sé e la famiglia, tra sé e la madre. La madre è uno dei punti focali dei racconti di Vera Basnia, nucleo d’origine dal quale scaturisce la paura, la solitudine, la mancanza d’amore dei protagonisti che cercano di risolvere con le proprie forze i disagi di cui sono affetti andando alla conquista del proprio “io”.
È intrigante entrare in ogni favola senza alcun preconcetto e poi lasciarsi trasportare......"
Continua al LINK: https://giovannafileccia.wordpress.com/2017/01/13/vera-basnia-e-i-suoi-racconti-psicofantasiosi-prefazione-di-giovanna-fileccia/
Presso la Galleria Labirinti Ideali, via Palermo, 76 a Terrasini
Alle ore 18.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI VERA BASNIA
“I MIEI RACCONTI”
Presenteranno il libro:
Veronica Billone, editrice Simposium;
Maria Rita Mutolo, poetessa e pittrice;
Giovanna Fileccia, scrittrice.
Verranno letti dei passi tratti dai racconti
DALLA PREFAZIONE di GIOVANNA FILECCIA
“Vera Basnia e i suoi racconti psicofantasiosi”
Le parole sono piccoli frammenti che si accostano gli uni sugli altri per raccontare storie-come-montagne-da-superare: questa è la prima impressione che si avverte nel leggere i racconti di Vera Basnia, un concentrato di fantasia frammisto a gesti quotidiani in cui gli elementi comuni sono lo sdoppiamento e la dualità dei protagonisti, che è anche la dualità, se non addirittura duplicità, dell’autrice.
Dietro la firma si cela una scrittrice dalle molteplici sfumature, ella è infatti anche un’apprezzata poetessa e scrittrice di narrativa. La particolarità della Nostra è il voler separare ogni suo genere di scrittura con uno pseudonimo diverso. Ma preferisco lasciar parlare lei: «Quando scrivo poesia sono Valentina Grazia Harè, quando scrivo romanzi di narrativa divento Valentina Cucuzzella e per le favole sono Vera Basnia». E Basnia, ci tiene a precisare, in russo vuol dire favola.
A me che scrivo, piace sottolineare come la lettera ‘V’ sia una costante nella firma dell’autrice, quasi un punto fermo nell’estesa frammentarietà del suo esprimersi, un punto che le è necessario per non perdersi, un punto solido dal quale ella dipana i suoi racconti ‘psicofantasiosi’.
I miei racconti, un titolo semplice ma ben diverso dal contenuto che, viceversa, è ricercato e originale. A una prima lettura sembrerebbe che i racconti contengano quegli elementi che possano far pensare a un libro per ragazzi: molti dei protagonisti, infatti, sono giovani adolescenti oppure piccoli infanti che si muovono tra realtà e fantasia con piena consapevolezza di sé. Ed è proprio questa consapevolezza di sé che rende il libro adatto anche, e soprattutto, a un pubblico adulto. La ricerca di sé come conoscenza dell’intimo di ognuno, come anello di congiunzione tra sé e gli altri, tra sé e la famiglia, tra sé e la madre. La madre è uno dei punti focali dei racconti di Vera Basnia, nucleo d’origine dal quale scaturisce la paura, la solitudine, la mancanza d’amore dei protagonisti che cercano di risolvere con le proprie forze i disagi di cui sono affetti andando alla conquista del proprio “io”.
È intrigante entrare in ogni favola senza alcun preconcetto e poi lasciarsi trasportare......"
Continua al LINK: https://giovannafileccia.wordpress.com/2017/01/13/vera-basnia-e-i-suoi-racconti-psicofantasiosi-prefazione-di-giovanna-fileccia/
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Franz Baumgartner, Il respiro del silenzio
17/09/2016 - 22/10/2016
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da CSArt Serri
La Galleria VV8artecontemporanea di Reggio Emilia (Cortile di Palazzo Borzacchi, Via Emilia Santo Stefano 14) ospiterà, dal 18 settembre al 22 ottobre 2016, la seconda mostra personale dell’artista tedesco Franz Baumgartner, intitolata “Il respiro del silenzio”. L’esposizione sarà inaugurata sabato 17 settembre 2016, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista.
Nato a Kleve, in Germania, nel 1962, Franz Baumgartner studia con Karl Marx a Colonia e con Dieter Krieg a Du?sseldorf, presso l’Accademia. È uno degli esponenti di spicco di quella nuova figurazione tedesca che ha mosso i primi passi negli anni Novanta.
In mostra, una serie di nuove opere, sia ad olio su tela che su carta, di piccolo e medio formato, realizzate appositamente per l’esposizione di Reggio Emilia.
L’esposizione è accompagnata da un testo critico di Sandro Parmiggiani. «Pur nel rigoroso controllo dei toni – scrive il critico d’arte – arricchiti di variazioni negli ultimi dipinti, credo che per la pittura di Baumgartner si possa evocare ciò che diceva Chardin: “Ci si serve dei colori, ma si dipinge con il sentimento”. Respirano, i dipinti dell’artista tedesco, un’atmosfera di solitudine e di abbandono, di “ogni passione spenta”, di una desertificazione dell’anima che ovviamente non può fare ricorso alle immagini (sole battente, sabbia, vento) che di solito associamo alla parola “deserto”. Le ultime opere ci dicono tuttavia che la vita ancora resiste e pulsa, con alcune modeste presenze che immediatamente evocano un sentimento di nostalgia che va a perturbare e illuminare la malinconia che ovunque pare essersi insinuata. Certo, in molti dipinti di Baumgartner, persiste una sorta di veleno plumbeo che sembra rivestire le cose, penetrare in ogni atomo dell’aria e in ogni recesso del reale…».
La mostra, sarà visitabile fino al 22 ottobre 2016, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, m. 340 9232277, www.vv8artecontemporanea.it.
Nato a Kleve, in Germania, nel 1962, Franz Baumgartner studia con Karl Marx a Colonia e con Dieter Krieg a Du?sseldorf, presso l’Accademia. È uno degli esponenti di spicco di quella nuova figurazione tedesca che ha mosso i primi passi negli anni Novanta.
In mostra, una serie di nuove opere, sia ad olio su tela che su carta, di piccolo e medio formato, realizzate appositamente per l’esposizione di Reggio Emilia.
L’esposizione è accompagnata da un testo critico di Sandro Parmiggiani. «Pur nel rigoroso controllo dei toni – scrive il critico d’arte – arricchiti di variazioni negli ultimi dipinti, credo che per la pittura di Baumgartner si possa evocare ciò che diceva Chardin: “Ci si serve dei colori, ma si dipinge con il sentimento”. Respirano, i dipinti dell’artista tedesco, un’atmosfera di solitudine e di abbandono, di “ogni passione spenta”, di una desertificazione dell’anima che ovviamente non può fare ricorso alle immagini (sole battente, sabbia, vento) che di solito associamo alla parola “deserto”. Le ultime opere ci dicono tuttavia che la vita ancora resiste e pulsa, con alcune modeste presenze che immediatamente evocano un sentimento di nostalgia che va a perturbare e illuminare la malinconia che ovunque pare essersi insinuata. Certo, in molti dipinti di Baumgartner, persiste una sorta di veleno plumbeo che sembra rivestire le cose, penetrare in ogni atomo dell’aria e in ogni recesso del reale…».
La mostra, sarà visitabile fino al 22 ottobre 2016, da martedì a sabato con orario 10.30-13.00 e 16.30-20.00, oppure su appuntamento. Per informazioni: tel. 0522 432103, m. 340 9232277, www.vv8artecontemporanea.it.
DIGITAL CYRCUS. Design d’autore in digital fabrication
12/11/2016 - 31/12/2016
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da CSArt Serri
Vicolo Folletto Art Factories di Reggio Emilia (Vicolo Folletto, 1) si apre al design contemporaneo presentando Cyrcus (www.cyrcus.it), un movimento/azienda, fondato dal designer Denis Santachiara e sviluppato con lo studio Coppa+Landini, che traccia una nuova utopia nelle arti e nel design industriale, perché la cultura e il fare digitale diventino una vera rivoluzione nel dibattito estetico, creativo e sociale.
L’esposizione “DIGITAL CYRCUS. Design d’autore in digital fabrication” sarà inaugurata sabato 12 novembre alle ore 18.00.
Grazie alla sua piattaforma online, Cyrcus produce e vende design autoriale, che si esprime nella forma e nei processi attraverso la digital fabrication professionale, una modalità produttiva che consente la massima possibilità di personalizzazione da parte del cliente.
Tutti gli oggetti esposti sono quindi stati realizzati grazie a macchine professionali come stampanti 3D, laser cut, frese CNC, da grandi autori come Alessandro Mendini, Ronen Kadushin, Sebastian Bergne, Michele De Lucchi, Paolo Deganello, Denis Santachiara, Alberto Meda, Giulio Iacchetti, Alberto Nason, Maria Christina Hamel, Paolo Ulian, Moreno Ratti, Odo Fioravanti, Anna Gili, Emilio Nanni e molti altri.
In mostra, anche la panchina in marmo di Carrara “Playpanca” di Denis Santachiara, vincitrice del premio Icon Award 2017 ed il vassoio “Rez”, appositamente creato da Denis Santachiara per Marta in Cucina.
A fianco di autori così internazionalmente riconosciuti, Cyrcus promuove anche giovani designer, inserendo i loro progetti nella sua collezione.
Cyrcus espone, inoltre, negli spazi di Vicolo Folletto Art Factories, opere uniche o numerate perché prodotte in piccola serie dai designer, progettate per questa complessa modalità produttiva al fine di indagare nuove estetiche e nuove empatie creative.
«Grazie alla digital fabrication», dice il designer Denis Santachiara, «il rapporto con il cliente torna ad essere più vivo e proattivo: è possibile richiedere personalizzazioni per forma, colore, dimensione, materiale di un progetto pensato appositamente dal designer per essere flessibile ed adattabile alle esigenze di chi lo acquista, come se il cliente diventasse anche committente, realizzando così l’utopia della mass customization».
Nella galleria sarà attivata, per questo motivo, anche una postazione internet collegata alla piattaforma Cyrcus per permettere agevolmente ai visitatori di scegliere, personalizzare e prenotare gli oggetti esposti.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2016, da martedì a venerdì ore 16.00-19.30, sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30, chiuso lunedì e giovedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. +39 366 4115803, gallery@vicolofolletto.it, www.vicolofolletto.it. Durante il periodo della mostra si terrà un incontro con Denis Santachiara. La data e l’orario saranno comunicati sul sito della galleria.
Studio Santachiara
Fondato da Denis Santachiara, da sempre indaga le potenzialità poetico-linguistiche del mondo artificiale, le nuove tecnologie e i processi estetici che ne possono nascere in ambito industriale. Ha collaborato e tuttora collabora con aziende e musei italiani e stranieri per il design e la ricerca di nuovi prodotti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Denis_Santachiara
Coppa+Landini
È una società di consulenza sull’innovazione per brand, servizi e prodotti che adotta il design thinking, ovvero un approccio multidisciplinare che mette le persone al centro del progetto.
http://coppalandini.com/
Vicolo Folletto Art Factories
È un progetto che esplora il paesaggio culturale del nostro tempo, lo interpreta e lo ridisegna. Lo fa attraverso una visione immaginaria e umana, storica e contemporanea. Vicolo Folletto Art Factories è uno spazio di ricerca artistica contemporanea, è conservazione e restauro dell’arte esistente, è didattica; funzioni che seppur distinte sono interconnesse tra loro in maniera fluida ed interscambiabile, dove lo spazio del palazzo vede la compresenza di progetti e oggetti, materiali e idee che appartengono a logiche solo apparentemente diverse.
www.vicolofoletto.it
L’esposizione “DIGITAL CYRCUS. Design d’autore in digital fabrication” sarà inaugurata sabato 12 novembre alle ore 18.00.
Grazie alla sua piattaforma online, Cyrcus produce e vende design autoriale, che si esprime nella forma e nei processi attraverso la digital fabrication professionale, una modalità produttiva che consente la massima possibilità di personalizzazione da parte del cliente.
Tutti gli oggetti esposti sono quindi stati realizzati grazie a macchine professionali come stampanti 3D, laser cut, frese CNC, da grandi autori come Alessandro Mendini, Ronen Kadushin, Sebastian Bergne, Michele De Lucchi, Paolo Deganello, Denis Santachiara, Alberto Meda, Giulio Iacchetti, Alberto Nason, Maria Christina Hamel, Paolo Ulian, Moreno Ratti, Odo Fioravanti, Anna Gili, Emilio Nanni e molti altri.
In mostra, anche la panchina in marmo di Carrara “Playpanca” di Denis Santachiara, vincitrice del premio Icon Award 2017 ed il vassoio “Rez”, appositamente creato da Denis Santachiara per Marta in Cucina.
A fianco di autori così internazionalmente riconosciuti, Cyrcus promuove anche giovani designer, inserendo i loro progetti nella sua collezione.
Cyrcus espone, inoltre, negli spazi di Vicolo Folletto Art Factories, opere uniche o numerate perché prodotte in piccola serie dai designer, progettate per questa complessa modalità produttiva al fine di indagare nuove estetiche e nuove empatie creative.
«Grazie alla digital fabrication», dice il designer Denis Santachiara, «il rapporto con il cliente torna ad essere più vivo e proattivo: è possibile richiedere personalizzazioni per forma, colore, dimensione, materiale di un progetto pensato appositamente dal designer per essere flessibile ed adattabile alle esigenze di chi lo acquista, come se il cliente diventasse anche committente, realizzando così l’utopia della mass customization».
Nella galleria sarà attivata, per questo motivo, anche una postazione internet collegata alla piattaforma Cyrcus per permettere agevolmente ai visitatori di scegliere, personalizzare e prenotare gli oggetti esposti.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 31 dicembre 2016, da martedì a venerdì ore 16.00-19.30, sabato ore 10.00-13.00 e 16.00-19.30, chiuso lunedì e giovedì. Ingresso libero. Per informazioni: tel. +39 366 4115803, gallery@vicolofolletto.it, www.vicolofolletto.it. Durante il periodo della mostra si terrà un incontro con Denis Santachiara. La data e l’orario saranno comunicati sul sito della galleria.
Studio Santachiara
Fondato da Denis Santachiara, da sempre indaga le potenzialità poetico-linguistiche del mondo artificiale, le nuove tecnologie e i processi estetici che ne possono nascere in ambito industriale. Ha collaborato e tuttora collabora con aziende e musei italiani e stranieri per il design e la ricerca di nuovi prodotti.
https://it.wikipedia.org/wiki/Denis_Santachiara
Coppa+Landini
È una società di consulenza sull’innovazione per brand, servizi e prodotti che adotta il design thinking, ovvero un approccio multidisciplinare che mette le persone al centro del progetto.
http://coppalandini.com/
Vicolo Folletto Art Factories
È un progetto che esplora il paesaggio culturale del nostro tempo, lo interpreta e lo ridisegna. Lo fa attraverso una visione immaginaria e umana, storica e contemporanea. Vicolo Folletto Art Factories è uno spazio di ricerca artistica contemporanea, è conservazione e restauro dell’arte esistente, è didattica; funzioni che seppur distinte sono interconnesse tra loro in maniera fluida ed interscambiabile, dove lo spazio del palazzo vede la compresenza di progetti e oggetti, materiali e idee che appartengono a logiche solo apparentemente diverse.
www.vicolofoletto.it