Evento: Antonella De Nisco, POrta
29/08/2016 - 15/11/2016
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Data di inserimento: 18/08/2016 - 23:35
Luogo: Piacenza (PC) - Emilia-Romagna
Data di inizio: 29/08/2016
Data di fine 15/11/2016
Descrizione
Una “POrta” sul Grande Fiume. Dal 29 agosto al 15 novembre 2016, Antonella De Nisco protagonista a Piacenza con un progetto d’arte ambientale teso a dare voce al paesaggio e segnare un percorso di riavvicinamento al Po, custode di un’identità ancestrale da riscoprire e valorizzare.
L’evento è parte della rassegna “Il Po ricorda”, vincitrice del bando “Giovani per il Territorio”, indetto dall’Istituto Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna (IBACN). La manifestazione, giunta alla quarta edizione, è promossa dall’Associazione Culturale Arti e Pensieri in collaborazione con il Comune di Piacenza, con il patrocinio del Festival Europeo della Via Francigena ed il sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano e del Consorzio di Bonifica, oltre all’ormai consolidata rete di collaborazioni con enti e associazioni sia pubbliche che private del territorio.
Piacenza, fondata su un terrazzo fluviale del Po, deve a questa posizione strategica la propria ragion d’essere. In città esistono diverse tracce dell’antico rapporto con il fiume, che è profondamente inscritto nell’assetto urbanistico, contenuto nella storia dei monumenti e attestato da reperti archeologici e opere d’arte. La rassegna si propone di mettere a sistema questo patrimonio culturale per riscoprire l’importanza del Po, oggi in parte dimenticata, nel processo storico di formazione dell’identità locale. A tale scopo sono organizzati spettacoli multimediali, performance artistiche, mostre tematiche, tavole rotonde, conferenze e laboratori didattici.
Il progetto di Antonella De Nisco si articola in quattro punti, accomunati dal tema dello sguardo, inteso come osservazione della realtà, ma anche come visione immaginifica e mentale, radicata nella memoria individuale e collettiva. Punto di partenza, la veduta di Piacenza dal Po che si trova nel dipinto raffigurante “La Beata Vergine e Cristo intercedenti” (1603) di Giovanni Battista Trotti detto il Malosso, conservato presso la Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo Farnese. Secondo punto di interesse, il “Binocolo”, collocato nel cortile di Palazzo Farnese. Un’opera che invita a rivolgere lo sguardo verso le rive del fiume, che in linea d’aria distano poche centinaia di metri, ma che risultano di fatto lontane a causa delle barriere architettoniche, del traffico e, soprattutto, dell’abitudine a non considerare questo spazio naturale come una risorsa reale. Il terzo punto del percorso individuato da Antonella De Nisco è dislocato alla Porta del Soccorso, situata lungo il tracciato delle mura cinquecentesche e significativamente rivolta verso il Po. Anche in questo caso l’installazione, che si intitola “Periscopio”, rimanda al tema della visione, sottolineandone le valenze storiche, in quanto l’atto di guardare è soggetto ai condizionamenti culturali delle diverse epoche. La tappa finale del processo fisico e ideale di riavvicinamento al fiume è costituita da un’ulteriore installazione collocata tra gli alberi sulla riva del fiume e intitolata “Spiatoio”. Ancora una volta, si tratta di un dispositivo pensato per creare un punto di vista privilegiato sulle acque del Grande Fiume.
«Come artista – scrive Antonella De Nisco – non realizzo sculture dentro al paesaggio ma cerco tracce che trasformino lo spazio in scultura. La pratica manuale è il mezzo, l’intervento operativo attraverso il quale esprimere un pensiero sottile e, a volte, provocatorio. Mi piace lavorare sull’ambiente e con le persone, che diventano così parte integrante dell’opera che realizzo durante i laboratori. Il “fare” serve a capire, cambiare, trasformare lo spazio per arricchire, ritrovare, riconoscere il senso dell’artificiale e del naturale. Si tratta di interventi temporanei in quanto realizzare l’effimero, il transitorio, comporta quella leggerezza estetica che io vedo come una grande qualità».
Il progetto sarà presentato alla stampa lunedì 29 agosto, alle ore 11.00, nella Pinacoteca di Palazzo Farnese, “sala del Malosso”, alla presenza della direttrice dei Musei Civici, Antonella Gigli, e dell’Assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Piacenza, Tiziana Albasi. A seguire, visita guidata gratuita aperta al pubblico.
Fino al 15 novembre 2016 sarà possibile fruire autonomamente del percorso installativo mediante le mappe in distribuzione presso i Musei di Palazzo Farnese. Visite guidate gratuite saranno organizzate ogni sabato di settembre e ottobre (programma completo ed orari: www.artiepensieri.com). Sabato 17 settembre, in particolare, sarà dedicato al progetto “POrta” con visita guidata mattutina alla presenza dell’artista e tavola rotonda, alle ore 16.00, su Lungo Po, dedicata al tema del paesaggio fluviale indagato attraverso vari punti di vista: dalla Land Art all’ecologia, sino alla progettazione urbanistica. A seguire, laboratori, bicitour e navigazioni fluviali.
Per informazioni: tel. 333 6738327, tel. 340 6160854, artiepensieri@virgilio.it, www.artiepensieri.com.
Altri eventi dell'inserzionista
Achim Ripperger e Rita Antonioli, Fuori dalle radici
23/07/2016 - 10/09/2016
Carassai (AP) - Marche
Inserito da CSArt Serri
L’Associazione Culturale Sibilla Arte di Carassai (AP) presenta, dal 23 luglio al 10 settembre 2016, presso la storica sede di Palazzo Andreani (Via Roma, 3) e nell’annessa Cantina del Torrione, “Fuori dalle radici”, doppia personale dell’artista tedesco Achim Ripperger e della fotografa italiana Rita Antonioli.
Curata da Adriana Braga, l’esposizione sarà inaugurata sabato 23 luglio alle ore 18.00, alla presenza degli autori. L’evento è patrocinato dal Comune di Carassai (AP) e dal Comune di Pedaso (FM), che ospiterà alcune opere di Achim Ripperger.
«Una mostra che – spiega la curatrice – sebbene sia legata al territorio marchigiano che Sibilla Arte intende tutelare e valorizzare, si propone di uscire dai canoni classici, dall’uso consueto di forme e materiali, per proporre ai visitatori un percorso originale, fisicamente e metaforicamente fuori dalle radici».
In esposizione, una quarantina di opere: dipinti e sculture di Achim Ripperger che trasferiscono l’anima e l’energia della natura in forme umane e fotografie di Rita Antonioli della serie “Cloudskeeper”, dedicata alle nuvole.
Attraverso la ricerca artistica, Achim Ripperger vuole rendere visibile la natura umana e creare canali di intuizione profonda del presente e del futuro dell’umanità. Modellati in creta, i suoi corpi prendono forma da rami e radici di recupero, da legni portati dall’acqua. Le opere su tela, invece, nascono da un ricco substrato di forme e colori che si fondono in una superficie quasi pietrificata da cui emergono figure vitali.
Per molti anni Rita Antonioli ha collezionato nuvole, in giro per il mondo così come dalla finestra di casa. «Le nuvole – dichiara la fotografa – passano indisturbate sopra le nostre teste e chi le osserva, così come i bambini, immagina e crea mondi possibili». Il percorso espositivo corrisponde, dunque, ad un viaggio molto particolare perché, citando Einstein, la logica ti può portare da A a B, l’immaginazione dappertutto.
Parte del progetto è anche una grande radice recuperata da Achim Ripperger sulla spiaggia di Pedaso (FM) e lavorata dall’autore nel giardino comunale di Carassai (AP). L’opera, diretta citazione dello sradicamento provocato dalla forza del fiume, è anche metafora del percorso umano ed artistico, obbligato oppure volontario, che porta ad abbandonare sedi di origine e sicurezze per nuovi orizzonti.
La mostra è visitabile fino al 10 settembre 2016, da giovedì a domenica con orario 18.00-22.00 o su appuntamento. Per informazioni: tel. 339 6391290, info@sibilla-arte.com, www.sibilla-arte.com.
Alcune opere di Achim Ripperger saranno esposte dal 24 luglio al 3 agosto 2016 presso la Sala Bimp di Pedaso (Via De Gasperi, 41), per raccontare le “Anime del fiume”.
Nato a Francoforte sul Meno nel 1968, Achim Ripperberg ha compiuto gli studi all’Accademia di Arti Visive di Francoforte. Il focus tematico del suo lavoro è la ricerca umana della conoscenza di sé. Realizza sculture, dipinti e sta attualmente lavorando alla sua prima graphic novel. Ha al suo attivo numerose mostre personali e collettive, nonché riconoscimenti per la realizzazione di monumenti in spazi pubblici.
Rita Antonioli vive e lavora a Milano. Dopo studi professionali di fotografia, è stata assistente di Sofia Riva e Armin Linke. Come freelance ha lavorato nei teatri milanesi sviluppando “A glance from the stage”, una ricerca personale focalizzata sui visi e le espressioni, pubblicata nel 2006 con una prefazione di Patti Smith. Altri suoi progetti sono “Normal but Special”, “Urban Dynamism” e “Drag Queen: recognition of human variety”.
L’Associazione culturale Sibilla Arte di Carassai (AP), presieduta da Adriana Braga, ha sede dal 2014 negli spazi ottocenteschi di Palazzo Andreani (Via Roma, 3). Una dimora di famiglia aperta al pensiero e all’invenzione artistica, perché la bellezza possa essere fruita da tutti. Inaugurata l’attività espositiva con i “Paesaggi umani” di Mauro Terzi ed Andrea Capucci, l’Associazione ha proposto nel primo biennio diversi progetti ponendo in dialogo artisti e fotografi.
Forme e colori
17/12/2016 - 31/01/2017
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 17 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017, “Forme e colori”, mostra collettiva con opere realizzate dal venticinque artisti attivi dagli anni ’50 ai giorni nostri.
Il percorso espositivo si articola in due sezioni: da un lato la Pop Art di Franco Angeli, Tanto Festa e Mario Schifano, protagonisti della Scuola romana di Piazza del Popolo; dall’altro la Pittura Analitica di Rodolfo Aricò, Riccardo Guarneri, Elio Marchegiani, Gottardo Ortelli, Valentino Vago ed Arturo Vermi, con opere realizzate negli anni ’60 e ’70.
La mostra comprende, inoltre, un approfondimento dedicato alla scultura, con il bozzetto della scultura monumentale in acciaio corten realizzata da Paolo Minoli per la piazza di Cantù, un lavoro di Umberto Cavenago, una ceramica di Luca Freschi ed un’opera in gres porcellanato di Renata e Cristina Cosi, oltre a due oggetti di bronzo e legno dipinto di Pietro Consagra e Guillaume Corneille, fondatore del Gruppo Cobra.
Per finire, opere selezionate di Gianfranco Baruchello, Enzo Cacciola, Ennio Chiggio, Roberto Crippa, Lucio Fontana, Alberto Magnelli, Umberto Mastroianni, Arnaldo Pomodoro, Daniel Spoerri ed una tela di grandi dimensioni di Shozo Shimamoto, membro fondatore del movimento d’avanguardia Gutai.
Curata da Federico Bonioni, la collettiva sarà inaugurata sabato 17 dicembre 2016 alle ore 17.00. L’esposizione sarà visitabile fino al 31 gennaio 2017, da martedì a domenica ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, 19 e 26 dicembre ore 10.00-13.00 e 16.00-20.00, 25 dicembre e 1 gennaio ore 16.00-20.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it.
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Frammenti d’arte, Franca Grigoletto.
03/12/2016 - 31/12/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Angela Forin
Gioielli, dipinti e piccole sculture di oreficeria: i Frammenti d’arte dell’artista Franca Grigoletto dal 3 al 31 dicembre 2016 saranno in mostra nello Spazio Espositivo Farmacia Meltias di Conselve (Padova). Curata da Sonia Strukul, con il patrocinio della Città di Conselve, l’esposizione sarà inaugurata sabato 3 dicembre alle ore 18.00. Ingresso libero.

Frammenti d’arte. Già dal titolo la curatrice Sonia Strukul ha voluto evidenziare la poliedricità e la curiosità nella sperimentazione di Franca Grigoletto, artista di grande talento che si muove in una ricerca di mezzi e tecniche con un comune denominatore: dare significato a ogni sua opera oltre a ciò che appare.

«Il valore di un gioiello di ricerca sta sopratutto nello sviluppo del disegno. Disegnare significa osservare, ricordare, analizzare e organizzare le informazioni visive al fine di esprimere un’idea materialmente – spiega la curatrice Sonia Strukul – È la difficoltà di realizzazione o il bisogno di spiegare un’idea o di esprimere un punto di vista, oppure la dimensione del pezzo, la natura dei materiali, o il fascino della tecnologia, a rendere un oggetto particolarmente interessante».

Non solo gioielli, ma anche sculture, dipinti, pannelli che rimandano a un’idea di macro gioielleria, e ancora spille gigantesche e pendenti macroscopici. La gioielleria di Franca Grigoletto è ricerca sperimentale con l'impiego di materiali avulsi da quelli tradizionali come l’oro e l’argento che permettono realizzazioni ricche di originali possibilità inventive. La ricerca artistica sta anche nel significato dell’opera che accomuna sia i ritratti dipinti che gli oggetti d’oreficeria: se nelle tele si colgono l'essenza e i tratti psicosomatici, nel gioiello progettato si fa riferimento alla persona a cui è destinato l’oggetto stesso.

In corso di mostra sarà organizzato sabato 17 dicembre alle ore 18.00 un incontro con Franca Grigoletto dal titolo “Il mondo dell’oreficeria, la lavorazione”. Un occasione per conoscere l’Artista e scoprire i segreti dell’arte orafa con illustrazione delle tecniche di lavorazione dei metalli nobili e la loro suddivisione nelle varie fasi di lavorazione, dalla fusione del metallo alla realizzazione di un gioiello.

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FRANCA GRIGOLETTO Si diploma Maestro d'Arte in Oreficeria all'Istituto d'Arte Pietro Selvatico di Padova ed è l'oreficeria che caratterizza il suo percorso artistico e professionale. Per molti anni gestisce un negozio/laboratorio dove realizza le sue creazioni, ha delle collaborazioni internazionali importanti con la ditta tedesca Friedrich Dittler, partecipa a numerose mostre di gioielleria, tiene seminari.

La mostra, realizzata con il patrocinio della Città di Conselve, sarà ospitata nello Spazio Espositivo della Farmacia Meltias di Conselve (Padova), un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza che propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. In questo contesto, per volontà del dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, nel 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, dove ritrovare utili informazioni e, al contempo, visionare opere d’arte per perseguire il proprio benessere. La farmacia quindi come luogo del benessere sia fisico che emotivo.



FRANCA GRIGOLETTO
Frammenti d’arte
a cura di Sonia Strukul
Spazio Espositivo Farmacia MELTIAS
Via Vittorio Emanuele II, 21, Conselve (PD)
dal 3 al 31 dicembre 2016
vernissage sabato 3 dicembre ore 18.00
Orari di apertura:
da lunedì a sabato ore 08.30-12.45 e 15.30-19.45
Ingresso libero

Per informazioni:
Farmacia Meltias Conselve
Tel. 049 5384165
www.farmaciemeltias.it
conselve@farmaciemeltias.it
Contemporary Visions ArtCloud #2
07/03/2014 - 30/03/2014
Ravenna (RA) - Emilia-Romagna
Inserito da Marta Fiorentini
Festival di Arte Contemporanea
Dal 7 al 30 marzo 2014

Opening 7 marzo ore 19:00 con perfomance dell’artista russo Mischa Badasyan

c/o Multiverso
Via del Campo d’Arrigo 42/r Firenze

www.dayone-art.com


Contemporary Visions è il festival di arti visive ideato e organizzato dalla fiorentina DAY ONE (www.dayone-art.com), composto da cinque “ArtCloud” (sessioni espositive) e si svolgerà da gennaio a novembre 2014. Senza ricevere finanziamenti pubblici o privati, si sviluppa con l’intento di scoprire nuove proposte nel panorama nazionale e internazionale per aumentare e migliorare l’offerta d’arte contemporanea a Firenze.

Questo secondo appuntamento Artlcoud#2 sarà inaugurato venerdì 7 marzo ore 19:00 dalla performance del giovane russo di origini armeno-georgiane Mischa Badasyan che presenterà per la prima volta in Italia la sua ultima performance SUPERNOVA, realizzata e prodotta durante cinque mesi di residenza artistica in Armenia e già presentata tra gli altri al Queerriotclub di Berlino.
mischa badasyan supernova

Mischa nato nel 1988 a Rostov sul Don (Russia) ha studiato Scienze Politiche alla Rostov South University e ha lavorato nel sociale, per i diritti umani, LGBT e ambientali, tutte tematiche fondamentali nella sua opera. In Inghilterra assiste ad una performance di Marina Abramovic e ad un concerto di Bjork, saranno per lui due esperienze fondamentali tanto da spingerlo ad intraprendere la strada delle performance. Considera il suo lavoro “arte viva” in quanto fermamente convinto che l’arte esista solo attraverso le nostre esperienze di vita. “Non vi è alcuna necessità di utilizzare oggetti fisici per creare, si diventa arte noi stessi. L’arte dovrebbe essere immateriale come ognuno di noi, sentimenti di profondo amore del mondo, della Terra e dell’Umanità… l‘arte, per me, è energia. Esiste solo come uno scambio di energia.

Durante l’esecuzione dal vivo, sono in grado di sentire l’energia dal mio pubblico. Attraverso l’interazione con il mio pubblico, gli spettatori non solo entrano a far parte del mio lavoro, ma la loro energia influenza la mia esibizione.”

Numerosi anche questa volta gli artisti presenti in mostra: Ancora Teresa, Francesco Mangiaracina, Gjert Rognli, Marco Fabozzi, Habiba Zouabi, Marija Golinger, Nicolò Pertoldi, Marta Fiorentini e Akiko Kotani. Le loro opere, tra pittura e fotografia, animeranno lo spazio espositivo del Multiverso sino al 30 marzo.