Evento: Natura
27/11/2016 - 14/01/2017
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Data di inserimento: 18/11/2016 - 17:15
Luogo: Reggio Emilia () -
Data di inizio: 27/11/2016
Data di fine 14/01/2017
Descrizione
«È nel cuore dell’uomo che la vita dello spettacolo della natura esiste; per riuscire a vederlo, bisogna sentirlo». Dalla celebre frase di Jean-Jacques Rousseau, tre mostre sul tema della “Natura”, curate da Luigi Borettini alla Cantina Albinea Canali (Via Tassoni 213, Reggio Emilia) dal 27 novembre 2016 al 14 gennaio 2017.
Realizzato con il patrocinio del Comune di Albinea (RE), il progetto sarà inaugurato domenica 27 novembre alle ore 16.00. Saranno presenti, oltre agli artisti invitati, Luigi Borettini (curatore), Stefano Colli (Event Manager Cantina Albinea Canali), Angela Lazzaretti (Radium Artis Galleria d’Arte), Roberta Mori (Consigliere regionale Emilia Romagna), Federica Franceschini (Presidente della Commissione Scuola, attività ed istituzioni culturali, sport e tempo libero del Comune di Reggio Emilia) ed altri rappresentanti delle Istituzioni.
All’interno della Cantina Albinea Canali saranno allestite tre esposizioni: nella Sala Cavalieri, una personale del pittore piacentino Gianfranco Asveri, promossa e realizzata in collaborazione con Radium Artis Galleria d’Arte; nella Sala Ottocento, una collettiva con opere pittoriche degli artisti reggiani Luigi Camellini, Sara Giuberti, Stefano Grasselli, Giovanna Magnani, Rodolfo Pisi, Fabio Rota, Romano Salami; nel Salone delle Capriate, le ricerche fotografiche di Giovanni Badodi, Naide Bigliardi, Giuseppe Maria Codazzi, Marcello Grassi, Corrado Moscardini, Fabio Vezzani.
L’esposizione di Gianfranco Asveri raccoglie una quindicina di dipinti a tecnica mista su tela di recente produzione. «Un universo fantastico – scrive Luigi Borettini – in cui il visitatore ritorna alla sua prima infanzia, dove tutto è visto con occhi ingenui ma sinceri. La materia che stende sulla tela dai colori vivi non è casuale ma è ponderata, i segni che incide sono tutti calcolati e come note musicali vanno a comporre una melodia avvolgente. Gianfranco Asveri è un artista che permette quotidianamente al suo Io di esprimersi sulla tela, riuscendo a trasmettere, con le sue opere, poesia pura per la natura e per la vita».
Il tema della “Natura” è declinato in pittura nella Sala Ottocento. Dai paesaggi primitivi di Luigi Camellini agli acquerelli trasparenti e luminosi di Sara Giuberti, dalla natura matrigna di Stefano Grasselli, che nasconde insidie, alla natura madre di Giovanna Magnani, morbida e avvolgente, dalle tentazioni informali di Rodolfo Pisi alle contaminazioni tra fotografia e pittura di Fabio Rota, sino ai paesaggi lirici di Romano Salami che rivelano sottili vibrazioni.
Il Salone delle Capriate accoglie la sezione dedicata alla fotografia con opere di grande formato alternate a composizioni modulari. Dai paesaggi collinari di Giovanni Badodi, maestro della luce, alle ombre di Naide Bigliardi, dal reportage di Giuseppe Maria Codazzi, dedicato al Madagascar e ai tanti volti della natura umana, all’eterna germinazione della memoria nei bianchi e neri di Marcello Grassi, dalle immagini d’acqua e di luce di Corrado Moscardini alle immagini fortemente contrastate di Fabio Vezzani che offrono una lettura gotica del paesaggio emiliano.
Una sessantina di dipinti e fotografie tra dialoghi inattesi, assonanze e rimandi.
Domenica 27 novembre, alle ore 16.00, si terranno vernissage e rinfresco. A seguire, spettacolo teatrale della Compagnia Dialettale Teatro Nuovo di Scandiano, intitolato “Bim bam bum... somm ‘na màsa ed campanoun” (Autore/regia Rina Mareggini e Silvio Morini). La serata si concluderà con una degustazione a buffet al costo di € 15,00.
Le mostre saranno visitabili fino al 14 gennaio 2017, da martedì a sabato ore 9.00-12.00 e 15.00-18.00. Ingresso libero. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0522 569505, canali@riunite.it, scolli@riunite.it. Nel periodo espositivo si terranno diversi incontri e spettacoli. Il programma completo sarà visibile sulla pagina facebook della Cantina www.facebook/albineacanali.
Situata sulla principale strada di collegamento tra Reggio Emilia ed Albinea, la Cantina Albinea Canali nasce nel 1936 riunendo diversi vignaioli del Lambrusco e dell’Ancellotta e arrivando a contare, negli anni successivi, centosettanta conferenti. La Cantina Albinea Canali raccoglie le uve di un ristretto bacino, in una delle aree di maggior pregio, sotto il profilo dei suoli e del clima, dell’intera provincia reggiana. Dopo un accurato intervento di restauro conservativo, la sede affianca oggi alla produzione di vini di qualità anche una vasta gamma di servizi al pubblico, tra cui l’enoteca, la sala degustazione ed il Centro Convegni Albinea Canali, con sette ambienti, dotati di moderni impianti tecnologici, ideali per ospitare meeting e grandi eventi.
Altri eventi dell'inserzionista
Pietro Iori, Risorta
15/05/2015 - 14/06/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 15 maggio al 14 giugno 2015, la mostra personale di Pietro Iori, allestita in occasione di “Fotografia Europea”. Curata da Federico Bonioni con un testo di Raffaella Caruso, l’esposizione sarà inaugurata venerdì 15 maggio dalle ore 18.00 alle ore 22.00.
Il progetto “Risorta. Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma” trae il titolo dall’opera “Risorta” (2007), in cui una scultura lieve di garza e gesso fa eco alla fotografia sovrastante, richiamando più in generale la ricerca dell’autore, da anni incentrata sul tema del territorio e della memoria.
«Una fotografia plastica – scrive Raffaella A. Caruso – fatta di pieni e di vuoti […], un paesaggio in cui l’artista fa sentire la propria presenza non solo come osservatore esterno ma anche come soggetto che agisce con l’opera e nell’opera».
In esposizione, una quindicina di lavori realizzati dal 2002 al 2015, in cui l’oggetto, dato dal segno pittorico o scultoreo, si relaziona con l’apparato fotografico. Accanto alle opere tratte dalle serie “Red blood line”, “Un cuscino per sognare”, “Casa blindata”, “Risorta”, “Natura in città”, “Uno sguardo ascoltava” e “Paesaggio romantico”, anche un progetto inedito – “Raccolti” (2015) – teso ad analizzare le fratture e i cambiamenti che coinvolgono il paesaggio nel corso delle stagioni.
La mostra sarà visitabile da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Per informazioni: tel. 0522 435765 - www.bonioniarte.it - info@bonioniarte.it.
C9 | arte a corte a settembre, LAND / Emilia
17/09/2016 - 16/10/2016
Rubiera (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Sabato 17 settembre, con un concerto per arpa di Davide Burani, inaugura la terza edizione di “C9 | arte a corte a settembre” presso L’Ospitale di Rubiera (RE). L'esposizione, organizzata dalla galleria Tiziana Severi Arte Contemporanea con la collaborazione di Giorgia Beltrami e realizzata con il patrocinio del Comune di Rubiera, presenta quest'anno un progetto incentrato sull'Emilia che vede generazioni differenti a confronto.
Il progetto “LAND | Emilia”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, prevede tre opere di grandi dimensioni di importanti artisti emiliani, riconosciuti in Italia ed all’estero, messe a confronto con i lavori di un gruppo di artisti emergenti che gravitano sul territorio emiliano per nascita o per adozione, suddivisi in tre aree tematiche: la Natura, l’Industria legata anche alla musica e l’Umanità. Dando risalto alla differenza di tecniche, di espressione e di visione dell’arte tra le due generazioni, tali elaborazioni rappresentano un mezzo ideale per interpretare la contemporaneità che ci circonda.
Per il filone della Natura, Davide Benati dialoga con un'installazione di Alessandra Calò, piccole sculture di Fabrizio Corbo e paesaggi di carta di Denis Riva. Per l’Industria, con il Gasometro di Andrea Chiesi viene sviluppato il discorso degli spazi postindustriali emiliani, che si legano ai concerti post punk ai tempi dell'Emilia Paranoica dei CCCP capitanati da Giovanni Lindo Ferretti e da Massimo Zamboni, con i quali l'artista ha collaborato. La tematica musicale ritorna nelle “Nature morte di autoritratti di cd” di Simone Fazio, nell'ambientazione del video, gotica e dark, di Beatrice Pucci e nelle copertine di cd e vinili di Pier Lanzillotta e Flavio Biagi. Il filone dell'Umanità infine si concentra sul ritratto, rappresentato da un'opera della serie “Nuovi Mantra” di Omar Galliani, con la quale si confrontano Massimiliano Galliani in una rielaborazione concettuale del volto della Gioconda, Giorgio Tentolini con ritratti realizzati a sovrapposizione di rete metallica avicola e Domenico Grenci con le sue fisionomie a bitume.
La mostra, realizzata con il sostegno di Isi Plast, Generali – Agenzia generale di Sassuolo, Tetra Pak ed il supporto di Il frutteto, La dispensa di Matilde e Cantina Sociale di San Martino in Rio per il rinfresco, sarà inaugurata sabato 17 settembre, alle ore 18.00, presso l’Ospitale di Rubiera (Via Fontana, 2), alla presenza degli artisti, dei curatori e di Elena Lusvardi, Assessore alla Cultura del Comune di Rubiera. L’apertura sarà anticipata, alle ore 17.00, dal concerto per arpa di Davide Burani, maestro modenese che si è esibito in prestigiose sedi concertistiche, dall’Accademia Filarmonica di Bologna a Tokio Opera City. Eseguirà i brani per arpa “Musica e Natura”, una selezione studiata a tema con la mostra. La serata sarà accompagnata da Morgana Rudan ed Elisabeth Milito (arpa).
L’esposizione sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016, il sabato con orario 16.00-19.00 e la domenica con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Catalogo Vanilla Edizioni Digitali. Per informazioni: tel. 0522 629392 / 339 4953893, info@tizianaseveri.it, www.tizianaseveri.it.

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Tra forma e suono - Ion Koman, Mikhail Roshnyak, Mikhail Tzarush
25/11/2017 - 10/02/2018
Rubiera (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
In linea con la mostra “Kandinsky?Cage: Musica e Spirituale nell’Arte”, allestita a Palazzo Magnani, la Galleria RezArte Contemporanea di Reggio Emilia (Via Emilia Ospizio, 34/D), in collaborazione con il Centro Culturale MIR di Novara, presenta “Tra forma e suono”, esposizione collettiva con opere di Ion Koman, Mikhail Roshnyak e Mikhail Tzarush.
Accompagnata da un testo critico di Vitaly Patsyukov, Direttore del Dipartimento Progetti Sperimentali per l’Arte Contemporanea del Ministero della Cultura della Federazione Russa, la mostra sarà inaugurata sabato 25 novembre alle ore 17.00.
In esposizione, una ventina di opere di matrice astratto informale e materico figurativa, realizzate dal 1993 al 2017. Dopo i positivi riscontri ottenuti nella primavera del 2017 con la panoramica “Dal Mar Nero agli Urali”, la Galleria propone ora un approfondimento dedicato a tre artisti – Ion Koman, Mikhail Roshnyak e Mikhail Tzarush – tutti nati negli anni ’40 e ’50 e accomunati da esperienza storica, appartenenza geografica, interesse per forma e suono.
«Acquisendo il loro spazio personale e distanziandosi allo stesso tempo da esso – scrive Vitaly Patsyukov – i tre artisti fissano nelle loro opere quella zona in continua crescita in cui domina il silenzio di John Cage. Cercano, infatti, di creare nuove armonie lineari che consentano di riempire i mutevoli vuoti e le pause, considerando gli strumenti culturali, ivi compresa la tecnologia, come un mezzo per ampliare il territorio dell’arte».
Ion Koman è nato a Garaghish (Moldova) nel 1954. Dopo gli studi presso la facoltà di pittura e disegno all’Istituto d’Arte “I.E. Repin” di Kishinev, nel 1978 si è trasferito a Mosca, dove ha lavorato come grafico politico e ha frequentato il gruppo dei pittori “anticonformisti” della Malaya Gruzinskaya. Dal 1987 è membro dell’Unione dei Pittori e dei grafici di Mosca e dal 1991 svolge la sua attività artistica in Italia e a Mosca.
Mikhail Roshnyak è nato nel 1958 a Sterlitamak (Bashkiria, URSS) e ha studiato a Mosca, all’Istituto di Arti grafiche. Nel 1992 ha fondato il gruppo Miros-Yggs a Lipsia e nel 1993 a Mosca ha pubblicato la rivista “All-Manach”, dedicata ai problemi dell’arte alternativa. È membro dell’Unione dei Pittori della Russia. Vive e lavora a Mosca.
Mikhail Tzarush è nato nel 1948 a Ungeni (Moldova), ha studiato a Kishinev, all’Istituto d’Arte “E.I. Repin”, quindi ha completato la sua formazione a Leningrado, presso l’Accademia di Belle Arti. Dal 1971 ha adottato il sistema Sterligov, ispirato ai principi plastici dell’Impressionismo e del Cubismo, alla teoria del colore di Matjushin e alla cupola sferica di V. Sterligov. È membro dell’Unione dei Pittori della Moldova. Vive e lavora a San Pietroburgo e a Kishinev.
La mostra sarà visitabile fino al 10 febbraio 2018, di martedì, venerdì e sabato con orario 9.00-12.30 e 16.00-19.30, mercoledì e giovedì ore 9.00-12.30, domenica ore 16.00-19.30, oppure su appuntamento, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero. Catalogo disponibile in galleria con testi di Vitaly Patsyukov e ricco apparato iconografico. Per informazioni: tel. 0522 333351, cell. 338 1305698, www.galleriarezarte.it, info@galleriarezarte.it.
Contemporaneamente a “Tra forma e suono”, RezArte Contemporanea ospita anche la mostra “Grand Tour, Luoghi e atmosfere di un Paese incantato”, curata da Antonio Brighi con opere realizzate dai protagonisti dell’Ottocento italiano ed europeo.
La forza del colore
05/09/2017 - 10/09/2017
Lignano Sabbiadoro (UD) - Friuli-Venezia Giulia
Inserito da Paola Tondello
La Società Lignano Pineta presenta
La forza del colore - Mostra d’Arte – Opere Paola Tondello Artista
Inaugurazione e apertura mostra 5 settembre 2017 ore 19.30
Presso PalaPineta nel Parco del Mare – Lignano Pineta - Via Lungomare Alberto Kechler
Info: www.paolatondello.it - paolatondello@gmail.com - +39.333.9435701
Durata da martedi 5 settembre 2017 a domenica 10 settembre 2017
Orari dalle 19.00 alle 21.30
La pittrice avverte la forza coinvolgente del colore quale realtà concreta e tangibile della vita reale, aldilà della mera percezione ottica. Il colore è emozionalità profonda, corrispondenza visuale con i suoni dell'Anima, secondo il dettato di Kandinsky che, nel suo 'Lo spirituale nell'arte' del 1912, individuò questa intima ed intrinseca connessione animica. Un azzurro intenso ed infinito è suono di flauto, un blu profondo d'oltremare è greve suono di organo. Il rosso vermiglio è squillo acuto di tromba. E tanti sono gli esempi che si potrebbero citare. Quel colore che trae senso dalla luce che lo definisce e lo afferma è dunque energia intensa, territorio immenso di indagine. La Tondello vi si immerge a piene mani. Ma a lei non basta rappresentarlo quale citazione visuale, fenomeno percettivo che incanta lo sguardo e sollecita il sogno od il ricordo. Vuole viverlo, impastarlo con le mani, con il Cuore, con tutta se stessa. Vuole renderlo ispessito, materico ed espanderlo sulla superficie sconfinata di una tela che da mentale diviene reale. E' il momento dell'energia 'folle', dei contrasti inattesi, degli effetti sconvolgenti ed irrituali derivanti da arditi accostamenti. E' la pittura del non-pensiero, dell'atto liberatorio dell'intuizione, dove la tela davvero 'comanda' prima il cuore e poi la mano, reclamando l'immediata occupazione di ogni spazio disponibile.
Emergono allora pulsioni sopite, forze dell'inconscio, sensazioni sconosciute ora magicamente rese manifeste.
Sia questa mostra l'occasione per vivere intensamente quella 'sinestesia' totale dei sensi e dell'anima che tutto coinvolge, dal tatto alla vista, dalla materia allo Spirito che in qualche modo la anima.