Evento: Anàstasi. Turbamenti, immersioni, attese, rinascite
01/01/1970 - 01/01/1970
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Data di inserimento: 06/04/2022 - 16:51
Luogo: Pietrasanta (LU) () -
Data di inizio: 01/01/1970
Data di fine 01/01/1970
Descrizione
La Galleria Giovanni Bonelli ospita nello Spazio Nazario Sauro 56 a Pietrasanta (LU), dal 16 aprile al 22 maggio 2022, Anàstasi. Turbamenti, immersioni, attese, rinascite, mostra premio di Arteam Cup 2020 che vede protagoniste quattro artiste individuate dalla Giuria come Menzioni Speciali: Armida Gandini, Silvia Inselvini, Camilla Marinoni, Miriam Montani.
L’esposizione, a cura di Marina Dacci, Matteo Galbiati, Leonardo Regano, Livia Savorelli, Nadia Stefanel e Raffaele Quattrone, si configura come un progetto curatoriale, sviluppato a partire da un’interpretazione aconfessionale del termine Anàstasi, intesa come individuale resurrezione umana. Un progetto nel quale si intrecciano le esperienze delle artiste, il cui lavoro – nel rispetto delle personali scelte poetiche, espressive e tecniche – si manifesta in una ricerca dichiarata di un attraversamento di opposti, che può condurre a una rinascita e ad un superamento della condizione iniziale.
Le rispettive risonanze attestano proprio il potere di un dialogo che diventa voce corale, così come è il testo che introduce la mostra – corale e condiviso – frutto di una comunanza di intenti umana e professionale di straordinaria intensità, come quella che si è consolidata all’interno della Giuria di Arteam Cup 2020.
«Nella ricerca delle artiste – spiegano i curatori – Anàstasi riunisce questo concetto di rivelazione e di superamento di ogni limite verso una poetica dell’Io, che è profonda e nutrita nello scambio con l’altro. La delicatezza silente delle loro opere sfida lo sguardo per accompagnarci verso una possibile via d’uscita, una nuova salvezza. Ci dicono come la fragilità del nostro limite faccia parte della nostra esperienza di vita, di quanto quella “discesa” nei nostri personali e collettivi inferi sia necessaria alla successiva “risalita” ad una nuova forma di umanità».
Un dialogo a quattro voci – basato su concetti quali memoria, traccia, reiterazione, relazione, ferita – sviluppato in quattro stadi/passaggi, comuni alle rispettive ricerche, che consentono allo spettatore di immergersi nelle specificità del lavoro di ciascuna delle artiste premiate: Turbamenti, Immersioni, Attese, Rinascite.
Il moto circolare – nel suo sviluppo concettuale, formale e narrativo – è l’elemento che accomuna e crea assonanze tra le opere delle stesse. Il sentimento di perdersi sembra ineludibile per raggiungere quel ritrovarsi e costruirsi perpetuo e senza soluzione di continuità.
Nelle opere di Camilla Marinoni il movimento si fa centripeto e precipita nel corpo del dolore e del ricordo, in quelle di Silvia Inselvini, invece, si stempera e si dilata sulla superficie dell’opera fino a oscurarla completamente: il colore diventa rottura di confini e, al contempo, abisso. Accettare l’impossibilità di fermare la materia nella sua definizione formale appartiene a Miriam Montani: i suoi lavori sembrano fragili mandala in cui l’artista trasforma un residuo, uno scarto in generazione armonica. Fare parte e al contempo staccarsi e guardare “da fuori” in Armida Gandini sono elementi intrecciati indissolubilmente nel rapporto con la storia collettiva e individuale. Il vuoto e il pieno sono la carne e l'ombra dell'opera e si rincorrono in narrazioni complementari.
Alla fine il ciclo si richiude verso un disegno più ampio e completo che comprende la visione del dopo, dell’alzarsi di nuovo, dell’anàstasi.
La mostra, che sarà inaugurata sabato 16 aprile alle ore 18.00, sarà visitabile da giovedì a domenica ore 11.00-13.00 e 16.00-20.00. Per informazioni: pietrasanta@galleriagiovannibonelli.it, info@galleriagiovannibonelli.it, www.galleriagiovannibonelli.com.
La Galleria Giovanni Bonelli è presente a Pietrasanta con una ulteriore sede espositiva in Piazza Duomo.
Altri eventi dell'inserzionista
Profeti in Patria - Cammini d'artista a Montecchio Emilia. Graziano Pompili
21/02/2016 - 28/02/2016
Montecchio Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Con la mostra personale di Graziano Pompili, in programma fino al 28 febbraio 2016 al Castello Medievale di Montecchio Emilia (RE), si apre la rassegna “Profeti in patria - Cammini d’artista a Montecchio Emilia” promossa dall’amministrazione comunale. L’intento del progetto è quello di permettere ai cittadini di conoscere gli artisti che vivono ed operano nel Comune non solo attraverso la loro opera ma anche grazie a momenti di incontro e confronto personali.
Curata da Sandro Parmiggiani, l’esposizione presenta una selezione di opere in terracotta realizzate negli anni ’70 e ’80. Come scrive, infatti, il curatore, «A partire dal 1978, e per almeno un decennio, la terracotta diventa il materiale elettivo di Pompili, che dà vita a un ciclo di particolare fascino, le “Ri-archeologie”, terrecotte che ripropongono lo splendore delle sembianze dell’antico, riemerso dagli abissi del tempo: mostrano, infatti, ferite e mutilazioni, accentuate dal fatto che l’artista le riduce in frammenti all’uscita dal forno di cottura, per poi ricomporle con ganci di ferro».
Il percorso espositivo, pensato per gli spazi del Castello, comprende un’opera monumentale nell’atrio d’ingresso (“Domotica”, 2008), la sequenza ritmica di “Archeologia del ‘900” nella stanza laterale e tre opere riferibili alla prima metà degli anni ’80 – “Grande scudo”, “Acrolito”, “Emmaus” – immerse nell’ombra dei sotterranei.
«Queste cinque opere sul tema delle Ri-archeologie – spiega Graziano Pompili – realizzate più di vent’anni fa, dopo essere state esposte in decine di spazi pubblici e privati, sia in Italia che all'estero, trovano ora posto all'interno del piccolo Castello medievale di Montecchio Emilia, un luogo “ideale” nel quale si instaura un dialogo privilegiato tra la scultura e lo spazio che la contiene».
Domenica 21 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, l’artista sarà presente in mostra ed accompagnerà i visitatori alla scoperta delle opere esposte.
La personale è visitabile fino al 28 febbraio 2016 di lunedì e giovedì ore 9.00-13.00 e 15.00-18.00, martedì e venerdì ore 15.00-18.00, mercoledì ore 9.00-13.00, sabato ore 9.00-12.00. Ingresso libero. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Montecchio Emilia (tel. 0522 861864, biblioteca@comune.montecchio-emilia.re.it, www.comune.montecchio-emilia.re.it).
Il ciclo di iniziative che il Comune di Montecchio Emilia ha inteso dedicare a Graziano Pompili proseguirà fino a giugno 2016 con mostre temporanee, appuntamenti ed incontri. Il prossimo evento espositivo sarà dedicato alla “Via Crucis” realizzata dall’artista nel 2003. L’opera sarà allestita dal 19 marzo 2016 negli spazi di Casa Cavezzi, quattrocentesco palazzo nel centro storico di Montecchio Emilia.
Graziano Pompili nasce a Fiume nel 1943. La sua formazione avviene all’Istituto d’Arte Internazionale per la Ceramica di Faenza e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove nel 1977 diventerà docente di Scultura in marmo. Nel 1982 si stabilisce a Montecchio Emilia (RE). Molti sono i materiali con cui si è misurato nella sua attività di scultore: il marmo, la terracotta, il bronzo, il ferro, il legno e la pietra, realizzando anche opere di grandi dimensioni ed alcune installazioni. Tiene numerose mostre personali in Italia e all’estero, in musei pubblici e in gallerie private. Tra le recenti esposizioni, si segnalano: “La memoria del sacro” (Palazzo Magnani, Reggio Emilia, 2006; MUSMA, Matera, 2013; Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita, Bologna, 2014), “ORT” (Castello di Pergine Valsugana, Trento, 2011) e “Der Feldweg” (Giardino di Daniel Spoerri, Seggiano, Grosseto, 2002). Vive e lavora tra Montecchio Emilia e Carrara.
Il Castello di Montecchio Emilia, di proprietà comunale, domina il centro storico ed è una delle più interessanti architetture fortificate matildiche della provincia. Non è nota la data della fondazione del Castello, esistente però già nel 1114 secondo un placito matildico, e denominato “Castrum vetus” nel 1259. Il suo primo nucleo probabilmente esisteva già nel X sec. d.C. La Rocca fu, nel XIII sec., oggetto di aspre contese fra i Vescovi e il Comune di Parma. Successivamente si avvicendarono, nel dominio del Castello, i Vicedomini e importanti famiglie afferenti alle signorie dei Visconti e degli Este. Nel 1426 Montecchio passò definitivamente sotto il controllo degli Estensi e, per la sua notevole importanza strategica, nel 1562 fu elevato a Marchesato. Fino all'Unità d'Italia – con la breve eccezione del periodo napoleonico – Montecchio seguì le sorti del Ducato Estense. Per secoli e fino al 1960, la Rocca fu adibita a carcere mandamentale.
Arte in Dono
11/12/2015 - 11/12/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
“Arte in Dono”: il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia per la Fondazione Guido Franzini Onlus.
Venerdì 11 dicembre 2015, alle ore 17.30, presso il Caffè Art É (via Battaglione Toscano, 1/A), nel cuore di Reggio Emilia, si terrà un’asta di beneficenza di opere d’arte, aperta al pubblico, a sostegno delle attività sanitarie offerte alle persone bisognose dalla Fondazione Guido Franzini Onlus.
Nel corso dell’evento, organizzato dal Circolo degli Artisti, saranno messi all’asta dipinti, sculture e fotografie realizzati da numerosi autori afferenti all’associazione reggiana, con base d’asta a partire da 50 euro. La presentazione delle opere sarà di Fabrizio Fontana, professore d’arte. Saranno presenti Fabrizio Franzini (Presidente Fondazione Guido Franzini) ed Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti).
Tutte le opere – generosamente donate da Camilla Adorni, Franco Andreoli, Monica Benassi, Ivano Bolondi, Lucio Braglia, Luis Mario Borri, Marisa Bottazzi, Ermanno Canuti, Giacomina Caputo, Gianni Catellani, Loretta Costi, Silvio D'Amico, Guido Ferrari, Fabrizio Fontana, Nero Levrini, Roberta Lodi Rizzini, Vainer Marconi, Epifanio Mestica, Carmen Panciroli, Eugenio Paterlini, Federica Pigmei, Cesare Pinotti, Oscar Piovosi, Rodolfo Pisi, Sergio Rabitti, Claudio Salsi, eredi Nanda Tosi Truppi, Bruno Vagnini, Enzo Zanni – saranno esposte, fino al 10 dicembre 2015, presso la Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1), ormai stabile dimora di attività culturali.
In mostra, paesaggi e vedute cittadine, ritratti e nature morte, composizioni astratte, sculture realizzate con materiali di recupero, fotografie ed opere grafiche.
Le opere sono visionabili in anteprima sul sito web del Circolo degli Artisti (www.circolodegliarti.re.it), sul sito della Fondazione Guido Franzini Onlus (www.fondazioneguidofranzini.it) e sulla relativa pagina Facebook.
Al termine dell’asta verrà offerto un brindisi di ringraziamento e di auguri ai donatori delle opere, ai collaboratori e al gentile pubblico presente. Le opere invendute saranno disponibili fino al 24 dicembre 2015 presso La Bottega del Natale (Vicolo Trivelli, 4). L’iniziativa è realizzata con la collaborazione di Associazione La Bottega del Natale Onlus, Binini Partners, Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde.
Per informazioni: Fondazione Guido Franzini (tel. 0522 328682, info@fondazioneguidofranzini.it), Circolo degli Artisti (tel. 0522 554711, info@circolodegliartisti.re.it).
La Fondazione Guido Franzini Onlus dal 2008 lavora per dare assistenza sanitaria gratuita a persone in evidente stato di povertà. Attraverso la collaborazione con la Caritas Diocesana di Reggio Emilia e Guastalla ed il Centro Famiglie Straniere dell’AUSL, nel 2014 ha accolto più di duecento persone per prestazioni ambulatoriali e in qualche caso per interventi chirurgici nella provincia di Reggio Emilia.
Il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia si pone come fine l’avvicinamento delle persone all’arte mediante la programmazione di corsi, l’allestimento di mostre e l’approfondimento storico-artistico. L’attività è garantita da numerose sinergie, instaurate negli anni con le massime Istituzioni culturali, civili e religiose della città, con importanti realtà aziendali e con l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
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Mostra Collettiva itinerante a tema di pittura, scultura, grafica e fotografia dal titolo: TERRA, A
19/07/2014 - 28/07/2014
Napoli (NA) - Campania
In occasione della Mostra è stato realizzato un catalogo a colori di circa 100 pagine, presentato dal curatore della mostra prof. Rosario Pinto. Il catalogo non è in vendita ma sarà distribuito gratuitamente a tutti i visitatori della mostra. Tale pubblicazione sarà inviata e archiviata alla Biblioteca Thomas J. Watson del Metropolitan Museum of Art di New York, che ufficialmente ha richiesto all’ Associazione Napoli Nostra (organizzatore dell’evento) copie dei testi e dei cataloghi più significativi da noi realizzati, per inserirli nella loro collezione, finalizzata alla ricerca sull’arte contemporanea a livello mondiale.
Le motivazioni di questa mostra collettiva sono dovute al fatto che , i secolari principi enunciati nel “Cantico delle Creature” sono un riferimento di grande attualità per la salvezza del nostro pianeta, che in seguito all’inquinamento crescente, causato dall’uomo, corre grossi rischi di distruzione. Inoltre la scomparsa del “principio di fratellanza” alla base dello stesso “Cantico” sta portando tra i popoli guerre ed eccidi continui e l’imperante potere economico sta conducendo gli uomini ed i popoli a smodate competizioni, svuotandoli della loro essenza umana.
La prima tappa di tale evento si è svolta alla Galleria ”La Pigna” sita nel Palazzo Pontifico Maffei Marescotti di Roma, dal 5 al 14 di aprile 2014, ottenendo: apprezzamento dalla Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica Italiana e sentite espressioni augurali dal Consiglio Pontificio di Cultura di Città del Vaticano.

Altre prestigiose tappe, con il patrocinio morale della Regione Campania e del Comune di Napoli, si sono svolte dal 24 maggio al 2 giugno 2014 e dal 6 al 17 giugno 2014, alla Pinacoteca d’Arte Moderna “Le Porte“ di Napoli.
In questi tre eventi, svoltisi in altrettante location prestigiose, sono intervenuti: giornalisti, televisioni e critici di storia dell’arte; tra questi citiamo il prof. Rosario Pinto, che ha tenuto conferenze sul tema della mostra, che hanno suscitato notevole interesse nel pubblico intervenuto.

Quest’ultima tappa si svolgerà al Centro d’Arte “San Vidal” al Campo San Zaccaria, in un palazzo storico del XV secolo, dal 19 al 28 luglio 2014, con il patrocinio morale dell’UCAI di Venezia. La scelta di tale luogo è dovuta alla misticità che esso ispira, essendo sede di un antico monastero. Altro evento che ci ha indotto a scegliere “San Vidal”, quale ultima tappa, è che in tale periodo si prevede a Venezia l’arrivo da tutto il mondo, di amanti e collezionisti d’arte, galleristi, critici e storici dell’arte e soprattutto di un gran numero di turisti, in quanto si svolgerà la festa del Redentore, il più importante ed antico evento religioso di Venezia.


ARTISTI PARTECIPANTI:
Alessandro Battistin x Rolle di Cison Valmarino (TV)
Giulio Belloni x Rho (Milano)
Manuel Benjumeda x Sevilla (Spagna)
Valeria Bergami x Bologna
Fiorenzo Bertin x Farra d'Isonzo (GO)
Sabrina Bertolelli x Roma
Maria Grazia Bertucci x Palermo
Lino Bianco x Sassuolo (MO)
Gultekin Bilge x Glasgow - Scotland (Scozia)
Caterina Brunetto x Genova
Giulio Calandro x Molinara (BN)
Roberto Campagna x Colleferro (RM)
CAt (Caterina Borruso) x Milano
Luigi Cola x Avellino
Luigi Dugo x Lentini (SR)
Marco Faggi x San Genesio ed. Uniti (PV)
Feofeo (Federica Oddone) x Asti (AT)
Kiki Fleming x Città di Castello (PG)
Luisella Furlan x Bolzano
Giuliana Maddalena Fusari x Verona
Antonio Gandossi x Roma
Emanuele Giampaolo (Eg) x Napoli
Leda Giannoni x Firenze
Giulia Gorlova x Saludecio (RN)
Francesca Guetta x Firenze
Maria Gurbowicz x Pavullo nel Frignano (MO)
Generoso La Sala x Avellino
Lucilla Labianca x Roma
Rosie Longhi-de Bouard x Deauville (Francia)
Laura Longhitano Ruffilli x Milano
Kaycee Lynne x Ontario (Canada)
Giuseppina Mammino x Acireale (CT)
Antonino Manasseri x San Fratello (ME)
Rosalba Mangione x Caltanissetta (CL)
Osvaldo Mariscotti x New York (USA)
Rosamaria Marongiu x Carbonia (CI)
Giovanna Marrone x Savona
Mattia Mascagni x Bologna
Mario Masoli x Faenza (RA)
Domenico Mazzilli x Cassano delle Murge (BA)
Tiziana Meola x Legnano (VR)
Mirella Momentè x S. Giovanni Lupatoto (VR)
Leyla Aysel Munteanu x Windsor (Canada)
Enrico Nicodemo (Demò) x Milano
Ninni Pagano x Catania
Giovanni Perrucci Tundo x Roccella Jonica (RC)
Arnaldo Petrone x Padova
Gaetano Piro x Francavilla Fontana (BR)
Gene Pompa x Roma
Mirella Proietti x Roma
Gisele Reisser x Suvereto (LI)
Pierluigi Ricci x Genova
Salvatore Russo x Lauro (AV)
Karen Salicath Jamali x New York (USA)
Silvia Scandariato x Roma
Claudio Scandura x Belpasso (CT)
Christel Sobke x Berlino (Germania)
Federico Tamburri x Atri (TE)
Stepan Telychko x Napoli
Josefina Temin x Naucalpan (Messico)
Angelo Timpanaro x Grugliasco (TO)
Lionello Trabuio x S. Liberale Marcon (VE)
Maria Tufano Cassatas x Terracina (LT)
Jucci Ugolotti x Sissa (PR)
Michelangelo Venturini x Capoliveri Isola d’Elba (LI)
Claudia Vivian x Mantova
Giacomo Cossio e Massimo Pulini, Il destino dei fiori
01/10/2016 - 13/11/2016
Napoli (NA) - Campania
Inserito da CSArt Serri
La Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 43) presenta, dal 1 ottobre al 13 novembre 2016, la doppia personale di Giacomo Cossio e Massimo Pulini, artisti di diversa generazione, accomunati dall’interesse per un soggetto classico della pittura – i fiori – rivisitato in chiave contemporanea. Curata da Niccolò Bonechi, la mostra sarà inaugurata sabato 1 ottobre alle ore 17.00.
Il titolo dell’esposizione – “Il destino dei fiori” – allude al tema principale delle opere esposte, ma anche alla tecnica di realizzazione: da un lato la pittura (Massimo Pulini), ma su supporti non tradizionali, dall’altro l’accumulazione e l’inclusione di materiali sintetici (Giacomo Cossio).
Quale il destino dei fiori dunque? Quale l’attualità della sua rappresentazione? Come spiega il curatore, «Massimo Pulini e Giacomo Cossio, pur essendo due autori che vivono la contemporaneità delle vicende sociali ed artistiche, hanno deciso di confrontarsi con un soggetto antico, quasi dimenticato: Pulini annulla ogni possibilità di prospettiva, lavorando su supporti sintetici (bacheliti) anticonvenzionali del fare pittura, mirando ad innalzare il valore più intimo della composizione; diversamente in Cossio il tutto appare come il risultato di una esplosione che ha determinato la creazione di nuovi universi, ritornando di fatto all’uso alla tecnica avanguardistica del collage e dell’objet trouvé».
“Il destino dei fiori” è parte della terza edizione della rassegna “In Contemporanea” che vede l’apertura congiunta della stagione espositiva autunnale in sette gallerie d’arte di Reggio Emilia. Realizzata in collaborazione con il Comune e i Musei Civici di Reggio Emilia, la manifestazione prevede anche l’esposizione collettiva “In Contemporanea al Museo”, dal 1 al 30 ottobre 2016 presso il Palazzo dei Musei (Via Spallanzani, 1). L’inaugurazione della mostra museale si terrà venerdì 30 settembre 2016 alle ore 18.00.
La Galleria Bonioni Arte è aperta da martedì a domenica con orario 10.00-13.00 e 16.00-20.00. Per informazioni: tel. 0522 435765, www.bonioniarte.it, info@bonioniarte.it. Ingresso libero.

Giacomo Cossio nasce a Parma nel 1974 e si laurea in Architettura all’Università di Ferrara. Dal 1993 il suo lavoro si ispira alla volontà di ristrutturare la realtà oggettiva attraverso stratificazioni, sovrapposizioni, assemblaggi di materiali diversi, sino alla realizzazione di opere aggettanti e sporgenti. Numerose le mostre personali e collettive, tra le quali “L’ultima ruota del carro” (Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia, 2014) ed “Un peso cubitale” con Francesco Bocchini (Ala Nuova del Museo della Città di Rimini, 2016). Tiene conferenze e seminari di Arte ed Architettura su invito di Istituzioni pubbliche e private.
Massimo Pulini (Cesena, 1958), artista e storico dell’arte, titolare della cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, è attualmente assessore alla Cultura del comune di Rimini. Da più di tre decenni svolge un’intensa attività artistica, che lo ha portato ad allestire mostre personali in importanti musei italiani ed europei. Nel 2000, invitato da Maurizio Calvesi, ha allestito una propria installazione nella mostra sul Novecento Italiano alle Scuderie del Quirinale. Ha tenuto mostre monografiche presso musei italiani, francesi, inglesi e spagnoli. In qualità di storico, ha redatto numerosi saggi sulla pittura italiana del XVI e XVII secolo e curato varie esposizioni museali come le monografiche di Guercino (Milano e Roma 2003-2004; Londra 2005) e del Sassoferrato (Cesena 2009). A lui si devono importanti scoperte e nuove attribuzioni che hanno arricchito il corpus delle opere di importanti artisti (Lorenzo Lotto, Annibale e Ludovico Carracci, Caravaggio, Guercino, Alessandro Turchi, Guido Reni, Simone Cantarini, Guido Cagnacci e numerosi altri). Ha pubblicato i cataloghi ragionati delle opere di Andrea Lilio (Federico Motta Editore) e di Ginevra Cantofoli (Editrice Compositori). Per la casa editrice Medusa ha pubblicato quattro libri, riuniti nella raccolta "La coperta del tempo" (2008) e il monologo teatrale "Caravaggio, nero fumo" (2010). Del 2011 è "Gli inestimabili" (editore CartaCanta), intorno al trafugamento di un ritratto di Raffaello e di due opere di Piero della Francesca, avvenuto a Urbino negli anni Settanta del Novecento.