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Evento: Vallebon’art-e
01/08/2014 - 10/08/2014
Dettagli
Data di inserimento: | 10/07/2014 - 14:10 |
Luogo: | Vallebona (IM) - Liguria |
Data di inizio: | 01/08/2014 |
Data di fine | 10/08/2014 |
Descrizione
Inaugurerà il 1° agosto 2014 la terza edizione di Vallebon’art-e, biennale di arte che per dieci giorni coinvolgerà tutto il delizioso paesino ligure in un percorso espositivo tra pittura, scultura, installazioni e performance, per un’estate all’insegna dell’arte contemporanea.
Nelle piazze e nei carruggi del centro storico del piccolo comune di Vallebona (provincia di Imperia), dall’1 al 10 agosto 2014 si svolgerà un festival che vedrà la partecipazione di ben 30 artisti italiani e non solo.
In questo territorio di confine posto nel cuore della Riviera dei Fiori, l’Accademia Balbo di Bordighera ha affidato agli artisti il compito di confrontarsi con le antiche tradizioni culturali che ruotano attorno al fuoco e al vento, tramite progetti intensi e suggestivi, molti dei quali site specific.
L’evento si propone di invadere l’intero centro – recentemente restaurato grazie alla collaborazione dell’artista Domenico Borrelli che si è occupato anche dell’arredo urbano – con opere realizzate ad hoc utilizzando tutte le tecniche espressive contemporanee: dai dipinti alle sculture, dalle installazioni alle performance, dalla fotografia al video, tutto concorrerà a creare un tessuto ricco di fascino che animerà Vallebona e permetterà a turisti e residenti di immergersi nella cultura figurativa attuale.
Questo l’elenco degli artisti: Natalie Silva, Tegi Canfari, Michaela Schwarzmann, Antonio Nepita, Ferruccio Carassale, Ruggero Maggi, Lorella Selvi, Carla Cremers, Pierangelo Russo, Karin Wittulsky, PierLuigi Cattaneo, Cornelia Lottes, Marisa Fogliarini, Enzo Sforza, Nadia Giannelli, Ruth Lustenberger, Matteo Carassale, Roger Winum, Mariagrazia Colasanto, Fulvio Colangelo, Renza Sciutto, Francesca Borgia, Domenico Borrelli, Cristina Matteucci, Lorena Falzone, Maria Rosa Benso, Luj Vacchino, Claudia Borgna, Octavio Floreal, Noris Lazzarini, Saverio Chiappalone.
Si rinnova anche nel 2014, quindi, il trinomio arte-cultura-territorio che sta alla base di Vallebon’art-e e che renderà l’evento un punto di incontro, di scambio e di convergenza di energie creative per tutta la Riviera dei Fiori.
Vallebon’art-e
A cura dell’Accademia Balbo di Bordighera
Dal 1 al 10 agosto 2014
Piazza della Libertà e sedi varie
Vallebona, 18012 (IM)
Inaugurazione: 1 agosto 2014, ore 19,00
comune@vallebona.info
www.vallebona.info
Nelle piazze e nei carruggi del centro storico del piccolo comune di Vallebona (provincia di Imperia), dall’1 al 10 agosto 2014 si svolgerà un festival che vedrà la partecipazione di ben 30 artisti italiani e non solo.
In questo territorio di confine posto nel cuore della Riviera dei Fiori, l’Accademia Balbo di Bordighera ha affidato agli artisti il compito di confrontarsi con le antiche tradizioni culturali che ruotano attorno al fuoco e al vento, tramite progetti intensi e suggestivi, molti dei quali site specific.
L’evento si propone di invadere l’intero centro – recentemente restaurato grazie alla collaborazione dell’artista Domenico Borrelli che si è occupato anche dell’arredo urbano – con opere realizzate ad hoc utilizzando tutte le tecniche espressive contemporanee: dai dipinti alle sculture, dalle installazioni alle performance, dalla fotografia al video, tutto concorrerà a creare un tessuto ricco di fascino che animerà Vallebona e permetterà a turisti e residenti di immergersi nella cultura figurativa attuale.
Questo l’elenco degli artisti: Natalie Silva, Tegi Canfari, Michaela Schwarzmann, Antonio Nepita, Ferruccio Carassale, Ruggero Maggi, Lorella Selvi, Carla Cremers, Pierangelo Russo, Karin Wittulsky, PierLuigi Cattaneo, Cornelia Lottes, Marisa Fogliarini, Enzo Sforza, Nadia Giannelli, Ruth Lustenberger, Matteo Carassale, Roger Winum, Mariagrazia Colasanto, Fulvio Colangelo, Renza Sciutto, Francesca Borgia, Domenico Borrelli, Cristina Matteucci, Lorena Falzone, Maria Rosa Benso, Luj Vacchino, Claudia Borgna, Octavio Floreal, Noris Lazzarini, Saverio Chiappalone.
Si rinnova anche nel 2014, quindi, il trinomio arte-cultura-territorio che sta alla base di Vallebon’art-e e che renderà l’evento un punto di incontro, di scambio e di convergenza di energie creative per tutta la Riviera dei Fiori.
Vallebon’art-e
A cura dell’Accademia Balbo di Bordighera
Dal 1 al 10 agosto 2014
Piazza della Libertà e sedi varie
Vallebona, 18012 (IM)
Inaugurazione: 1 agosto 2014, ore 19,00
comune@vallebona.info
www.vallebona.info
Altri eventi dell'inserzionista
Massimo Lagrotteria. In excelsis homo
12/09/2014 - 12/10/2014
Carpi (MO) - Emilia-Romagna
Inserito da Marta Santacatterina
Venerdì 12 settembre alle ore 9.00, presso la Dark Room SilmarArtGallery di Carpi, aprirà al pubblico "In excelsis homo" di Massimo Lagrotteria, una mostra allestita in occasione del Festival Filosofia dedicato quest’anno alla “Gloria”. Sabato 13, sempre alle 18.30, l’inaugurazione ufficiale vedrà la presenza dell’artista e alle 22.30 si svolgerà la performance live Sound&Visual del Gruppo Kobayashi.
In occasione del Festival Filosofia, Dark Room SilmarArtGallery di Carpi espone "In excelsis homo", un progetto site specific realizzato da Massimo Lagrotteria e curato da Andrea Saltini.
Le opere di Lagrotteria ritraggono una gallery di personaggi “gloriosi” che sembrano transitare da un “sé minore” a un “sé superiore”. Paiono aver affrontato un'immane e ripida scalata, un'ascesa fatta di onori e azioni insigni, destinata a fama imperitura. Ma in realtà l'uomo dipinto dall’artista è sempre l'uomo d’oggi, anche quando risale a mille anni fa: un uomo piccolo, sopraffatto dall'impellenza e dalla crisi; alla ricerca di una gloria "fai da te" tipicamente warholiana. Quelli di Lagrotteria sembrano esseri cui, un tempo, era toccata in sorte una scintilla divina, una briciola di assoluto, un'impronta di quello spirito che li rendeva capaci di "dire di no" e di trascendere la realtà data; sono rimasti invece miniature tristi e sole, macerie di un’icona un tempo grandiosa.
Come scrive Alessandra Redaelli nel testo critico in catalogo, i visi di Massimo Lagrotteria “qualche volta sono appena definiti, ammantati di un’aura sacrale come sindoni contemporanee (e l’uso di lasciare spesso gli occhi chiusi enfatizza la suggestione mistica), qualche volta risultano più netti e definiti, illuminati da una luce interiore, resi icone di una quotidianità dove la gloria non è più questione di vite eroiche e leggendarie, ma è piuttosto un fatto estemporaneo, fugace, risolto (e dissolto) in pochi attimi”.
La mostra si articola in un insieme di dipinti e in una scultura raffigurante una grande testa, realizzata tramite una colata di cemento contenente polvere ferrosa che, ossidandosi, ha dato luogo a un effetto cromatico intenso e ricco di significato.
Biografia
Massimo Lagrotteria, nato a Lucerna (Svizzera) nel 1972, vive e lavora a Carpi (MO). Da sempre ha incentrato il suo lavoro sullo studio della figura, passando attraverso una continua sperimentazione dei materiali e dei supporti: tela, carta, legno, ferro e rame. Con le sue opere, dipinte prevalentemente a olio, l’artista cerca un irraggiungibile equilibrio attraverso una lenta, inesorabile sottrazione. Attualmente collabora con diverse gallerie in Emilia, Lombardia, Veneto e Liguria.
Didascalia dell’opera:
Massimo Lagrotteria, Entanglement #2, 2014, olio su tavola, 76x76 cm, courtesy l’artista
SCHEDA TECNICA
Massimo Lagrotteria. In excelsis homo
Concept e cura di Andrea Saltini
Introduzione critica di Alessandra Redaelli
Catalogo in galleria
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2014
Dark Room SilmarArtGallery
Via Giosuè Carducci 340
41012 Carpi (MO)
Inaugurazione: sabato 13 settembre, ore 18.30
Orari: da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 15.30-19.30; giovedì chiuso al pomeriggio
Ingresso libero
Info:
Tel. 059.686995
info@darkroomsilmar.it
www.darkroomsilmar.it
In occasione del Festival Filosofia, Dark Room SilmarArtGallery di Carpi espone "In excelsis homo", un progetto site specific realizzato da Massimo Lagrotteria e curato da Andrea Saltini.
Le opere di Lagrotteria ritraggono una gallery di personaggi “gloriosi” che sembrano transitare da un “sé minore” a un “sé superiore”. Paiono aver affrontato un'immane e ripida scalata, un'ascesa fatta di onori e azioni insigni, destinata a fama imperitura. Ma in realtà l'uomo dipinto dall’artista è sempre l'uomo d’oggi, anche quando risale a mille anni fa: un uomo piccolo, sopraffatto dall'impellenza e dalla crisi; alla ricerca di una gloria "fai da te" tipicamente warholiana. Quelli di Lagrotteria sembrano esseri cui, un tempo, era toccata in sorte una scintilla divina, una briciola di assoluto, un'impronta di quello spirito che li rendeva capaci di "dire di no" e di trascendere la realtà data; sono rimasti invece miniature tristi e sole, macerie di un’icona un tempo grandiosa.
Come scrive Alessandra Redaelli nel testo critico in catalogo, i visi di Massimo Lagrotteria “qualche volta sono appena definiti, ammantati di un’aura sacrale come sindoni contemporanee (e l’uso di lasciare spesso gli occhi chiusi enfatizza la suggestione mistica), qualche volta risultano più netti e definiti, illuminati da una luce interiore, resi icone di una quotidianità dove la gloria non è più questione di vite eroiche e leggendarie, ma è piuttosto un fatto estemporaneo, fugace, risolto (e dissolto) in pochi attimi”.
La mostra si articola in un insieme di dipinti e in una scultura raffigurante una grande testa, realizzata tramite una colata di cemento contenente polvere ferrosa che, ossidandosi, ha dato luogo a un effetto cromatico intenso e ricco di significato.
Biografia
Massimo Lagrotteria, nato a Lucerna (Svizzera) nel 1972, vive e lavora a Carpi (MO). Da sempre ha incentrato il suo lavoro sullo studio della figura, passando attraverso una continua sperimentazione dei materiali e dei supporti: tela, carta, legno, ferro e rame. Con le sue opere, dipinte prevalentemente a olio, l’artista cerca un irraggiungibile equilibrio attraverso una lenta, inesorabile sottrazione. Attualmente collabora con diverse gallerie in Emilia, Lombardia, Veneto e Liguria.
Didascalia dell’opera:
Massimo Lagrotteria, Entanglement #2, 2014, olio su tavola, 76x76 cm, courtesy l’artista
SCHEDA TECNICA
Massimo Lagrotteria. In excelsis homo
Concept e cura di Andrea Saltini
Introduzione critica di Alessandra Redaelli
Catalogo in galleria
Dal 12 settembre al 12 ottobre 2014
Dark Room SilmarArtGallery
Via Giosuè Carducci 340
41012 Carpi (MO)
Inaugurazione: sabato 13 settembre, ore 18.30
Orari: da lunedì a sabato 9.30-13.00 e 15.30-19.30; giovedì chiuso al pomeriggio
Ingresso libero
Info:
Tel. 059.686995
info@darkroomsilmar.it
www.darkroomsilmar.it
Vallebon’art-e
01/08/2014 - 10/08/2014
Vallebona (IM) - Liguria
Inserito da Marta Santacatterina
Inaugurerà il 1° agosto 2014 la terza edizione di Vallebon’art-e, biennale di arte che per dieci giorni coinvolgerà tutto il delizioso paesino ligure in un percorso espositivo tra pittura, scultura, installazioni e performance, per un’estate all’insegna dell’arte contemporanea.
Nelle piazze e nei carruggi del centro storico del piccolo comune di Vallebona (provincia di Imperia), dall’1 al 10 agosto 2014 si svolgerà un festival che vedrà la partecipazione di ben 30 artisti italiani e non solo.
In questo territorio di confine posto nel cuore della Riviera dei Fiori, l’Accademia Balbo di Bordighera ha affidato agli artisti il compito di confrontarsi con le antiche tradizioni culturali che ruotano attorno al fuoco e al vento, tramite progetti intensi e suggestivi, molti dei quali site specific.
L’evento si propone di invadere l’intero centro – recentemente restaurato grazie alla collaborazione dell’artista Domenico Borrelli che si è occupato anche dell’arredo urbano – con opere realizzate ad hoc utilizzando tutte le tecniche espressive contemporanee: dai dipinti alle sculture, dalle installazioni alle performance, dalla fotografia al video, tutto concorrerà a creare un tessuto ricco di fascino che animerà Vallebona e permetterà a turisti e residenti di immergersi nella cultura figurativa attuale.
Questo l’elenco degli artisti: Natalie Silva, Tegi Canfari, Michaela Schwarzmann, Antonio Nepita, Ferruccio Carassale, Ruggero Maggi, Lorella Selvi, Carla Cremers, Pierangelo Russo, Karin Wittulsky, PierLuigi Cattaneo, Cornelia Lottes, Marisa Fogliarini, Enzo Sforza, Nadia Giannelli, Ruth Lustenberger, Matteo Carassale, Roger Winum, Mariagrazia Colasanto, Fulvio Colangelo, Renza Sciutto, Francesca Borgia, Domenico Borrelli, Cristina Matteucci, Lorena Falzone, Maria Rosa Benso, Luj Vacchino, Claudia Borgna, Octavio Floreal, Noris Lazzarini, Saverio Chiappalone.
Si rinnova anche nel 2014, quindi, il trinomio arte-cultura-territorio che sta alla base di Vallebon’art-e e che renderà l’evento un punto di incontro, di scambio e di convergenza di energie creative per tutta la Riviera dei Fiori.
Vallebon’art-e
A cura dell’Accademia Balbo di Bordighera
Dal 1 al 10 agosto 2014
Piazza della Libertà e sedi varie
Vallebona, 18012 (IM)
Inaugurazione: 1 agosto 2014, ore 19,00
comune@vallebona.info
www.vallebona.info
Nelle piazze e nei carruggi del centro storico del piccolo comune di Vallebona (provincia di Imperia), dall’1 al 10 agosto 2014 si svolgerà un festival che vedrà la partecipazione di ben 30 artisti italiani e non solo.
In questo territorio di confine posto nel cuore della Riviera dei Fiori, l’Accademia Balbo di Bordighera ha affidato agli artisti il compito di confrontarsi con le antiche tradizioni culturali che ruotano attorno al fuoco e al vento, tramite progetti intensi e suggestivi, molti dei quali site specific.
L’evento si propone di invadere l’intero centro – recentemente restaurato grazie alla collaborazione dell’artista Domenico Borrelli che si è occupato anche dell’arredo urbano – con opere realizzate ad hoc utilizzando tutte le tecniche espressive contemporanee: dai dipinti alle sculture, dalle installazioni alle performance, dalla fotografia al video, tutto concorrerà a creare un tessuto ricco di fascino che animerà Vallebona e permetterà a turisti e residenti di immergersi nella cultura figurativa attuale.
Questo l’elenco degli artisti: Natalie Silva, Tegi Canfari, Michaela Schwarzmann, Antonio Nepita, Ferruccio Carassale, Ruggero Maggi, Lorella Selvi, Carla Cremers, Pierangelo Russo, Karin Wittulsky, PierLuigi Cattaneo, Cornelia Lottes, Marisa Fogliarini, Enzo Sforza, Nadia Giannelli, Ruth Lustenberger, Matteo Carassale, Roger Winum, Mariagrazia Colasanto, Fulvio Colangelo, Renza Sciutto, Francesca Borgia, Domenico Borrelli, Cristina Matteucci, Lorena Falzone, Maria Rosa Benso, Luj Vacchino, Claudia Borgna, Octavio Floreal, Noris Lazzarini, Saverio Chiappalone.
Si rinnova anche nel 2014, quindi, il trinomio arte-cultura-territorio che sta alla base di Vallebon’art-e e che renderà l’evento un punto di incontro, di scambio e di convergenza di energie creative per tutta la Riviera dei Fiori.
Vallebon’art-e
A cura dell’Accademia Balbo di Bordighera
Dal 1 al 10 agosto 2014
Piazza della Libertà e sedi varie
Vallebona, 18012 (IM)
Inaugurazione: 1 agosto 2014, ore 19,00
comune@vallebona.info
www.vallebona.info
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Riccardo Varini, Fotografie 1979 – 2016
10/12/2016 - 08/01/2017
Vallebona (IM) - Liguria
Inserito da CSArt Serri
Chiarore diffuso, lunghi silenzi, profondissima quiete. I Chiostri di San Domenico (Via Dante Alighieri 11, Reggio Emilia) ospitano, dal 10 dicembre 2016 all’8 gennaio 2017, la mostra fotografica di Riccardo Varini, a cura di Arturo Carlo Quintavalle. Realizzata in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia, l’esposizione sarà inaugurata sabato 10 dicembre alle ore 17.00.
In mostra, oltre 170 fotografie stampate su carta cotone. Immagini che documentano il percorso di Riccardo Varini dal 1979 ad oggi, attraverso le serie fotografiche – “Bianchi”, “Chiari”, “Stanze”, “Notturni”, “Persone in pausa”, “Paesaggio urbano” – che corrono parallele all’interno della sua ampia produzione. Il percorso espositivo si arricchisce, inoltre, con una selezione di immagini inedite, anteprima di due nuovi cicli, “Wabisabi” e “Still life”, in fase di realizzazione.
Raggiunta una certa maturità artistica, dopo l’archiviazione al CSAC di Parma, la monografia Skira e le tante mostre in Italia e in Europa, l’autore ha sentito l’esigenza di selezionare le immagini che meglio rappresentano la sua poetica (lontana dall’essere meramente descrittiva, come potrebbe sembrare da alcune fotografie “eclatanti”, volutamente escluse) e di presentarle, attraverso un progetto organico, alla città che ha accompagnato il suo percorso, dall’amore per la natura condiviso con il padre Luigi agli esordi fotografici legati alla scuola di Stanislao Farri, dall’interesse per i pittori chiaristi (Guidi, Morandi e il reggiano Gandini) all’incontro nel 1984 con Luigi Ghirri, che ha contribuito alla sua formazione e che ancora oggi considera il suo maestro, nonostante si sia progressivamente distaccato da una lingua comune per portare avanti una ricerca personale.
Se i “Bianchi” portano l’osservatore, attraverso distese di neve, dal visibile reale all’invisibile astratto, i “Chiari” (“Silenzi” e “Marine”) rendono il tempo lungo della fotografia, dove ogni intento descrittivo lascia campo all’introspezione, mentre le “Stanze”, attraverso tagli di luce e prospettive di interni, parlano di attese e abbandoni, così come i “Notturni” di matrice hopperiana, che rivendicano il valore della solitudine, e le “Persone in pausa”, in attesa della prima battuta, tra teatro e memoria. Infine la geometria, presente nel “Paesaggio urbano” con contrappunti taglienti di luce. Tra le anticipazioni, alcune fotografie della serie “Wabisabi” che, guardando all’imperfezione come valore, registra piccole lacerazioni e fratture, ed alcuni “Still life”, tra colori, riflessi e trasparenze.
«Riccardo Varini ha uno sguardo lento – scrive il curatore – uno sguardo obliquo, che scopre i dettagli, che mette insieme spazi, personaggi, luci ma anche ombre. Le sue foto sono in apparenza immagini immediate del vero, ma in realtà sono fotografie a lungo studiate, composte, costruite attraverso lunghe attese, anche quando sono scattate rapidamente cogliendo magari una tempesta di neve in riva al mare, dunque qualcosa di diverso, di affascinante, di nuovo».
La personale sarà visitabile di martedì, venerdì, sabato, domenica e festivi con orario 10.00-13.00 e 16.30-19.30 (apertura a richiesta per le scuole). Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it. Per approfondimenti: www.riccardovarini.it.
Riccardo Varini nasce nel 1957 a Reggio Emilia. Fondamentali nel suo percorso sono Luigi Ghirri (1984) e il “chiarismo” della scuola di Guidi e Morandi. Nel 2006 fonda a Reggio Emilia una galleria dedicata esclusivamente alla fotografia, luogo d’incontro e formazione, dove tiene corsi di composizione e comunicazione. Nel 2007 le sue opere sono archiviate da Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fra i grandi nomi della fotografia italiana. Nel 2009 espone nell’ambito di “Fotografia Europea” (Galleria Parmeggiani, Reggio Emilia, prefazione di Arturo Carlo Quintavalle) e le sue opere sono archiviate dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi. Espone successivamente in diverse città italiane, partecipando al “MIA Fair” (Milano, 2012, 2013, 2014), con immagine su “Le Monde”, e a “Photissima” (Torino, 2013). Le sue opere sono raccolte nei libri “Silenzi” (Meridiana, 2008, prefazione di Arturo Carlo Quintavalle), “Luoghi Comuni” (AbaoAQu, 2013, testi di Pierluigi Tedeschi ed Emanuele Ferrari), “Da Mare a Mare” (NFC Edizioni, Rimini, 2013, testi di Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavatta). Nel 2013 partecipa al simposio su Luigi Ghirri organizzato dalla British School di Roma. Nel 2014 esce la sua monografia, curata da Arturo Carlo Quintavalle per Skira. Dalla collaborazione con diverse gallerie, nascono mostre internazionali a Berlino, Monaco, Montecarlo, Parigi e Tokio. Nel 2016 si dedica maggiormente ai suoi seminari, tenendo mostre alla Reggia di Colorno (PR) e ai Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia.
In mostra, oltre 170 fotografie stampate su carta cotone. Immagini che documentano il percorso di Riccardo Varini dal 1979 ad oggi, attraverso le serie fotografiche – “Bianchi”, “Chiari”, “Stanze”, “Notturni”, “Persone in pausa”, “Paesaggio urbano” – che corrono parallele all’interno della sua ampia produzione. Il percorso espositivo si arricchisce, inoltre, con una selezione di immagini inedite, anteprima di due nuovi cicli, “Wabisabi” e “Still life”, in fase di realizzazione.
Raggiunta una certa maturità artistica, dopo l’archiviazione al CSAC di Parma, la monografia Skira e le tante mostre in Italia e in Europa, l’autore ha sentito l’esigenza di selezionare le immagini che meglio rappresentano la sua poetica (lontana dall’essere meramente descrittiva, come potrebbe sembrare da alcune fotografie “eclatanti”, volutamente escluse) e di presentarle, attraverso un progetto organico, alla città che ha accompagnato il suo percorso, dall’amore per la natura condiviso con il padre Luigi agli esordi fotografici legati alla scuola di Stanislao Farri, dall’interesse per i pittori chiaristi (Guidi, Morandi e il reggiano Gandini) all’incontro nel 1984 con Luigi Ghirri, che ha contribuito alla sua formazione e che ancora oggi considera il suo maestro, nonostante si sia progressivamente distaccato da una lingua comune per portare avanti una ricerca personale.
Se i “Bianchi” portano l’osservatore, attraverso distese di neve, dal visibile reale all’invisibile astratto, i “Chiari” (“Silenzi” e “Marine”) rendono il tempo lungo della fotografia, dove ogni intento descrittivo lascia campo all’introspezione, mentre le “Stanze”, attraverso tagli di luce e prospettive di interni, parlano di attese e abbandoni, così come i “Notturni” di matrice hopperiana, che rivendicano il valore della solitudine, e le “Persone in pausa”, in attesa della prima battuta, tra teatro e memoria. Infine la geometria, presente nel “Paesaggio urbano” con contrappunti taglienti di luce. Tra le anticipazioni, alcune fotografie della serie “Wabisabi” che, guardando all’imperfezione come valore, registra piccole lacerazioni e fratture, ed alcuni “Still life”, tra colori, riflessi e trasparenze.
«Riccardo Varini ha uno sguardo lento – scrive il curatore – uno sguardo obliquo, che scopre i dettagli, che mette insieme spazi, personaggi, luci ma anche ombre. Le sue foto sono in apparenza immagini immediate del vero, ma in realtà sono fotografie a lungo studiate, composte, costruite attraverso lunghe attese, anche quando sono scattate rapidamente cogliendo magari una tempesta di neve in riva al mare, dunque qualcosa di diverso, di affascinante, di nuovo».
La personale sarà visitabile di martedì, venerdì, sabato, domenica e festivi con orario 10.00-13.00 e 16.30-19.30 (apertura a richiesta per le scuole). Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 456477, musei@municipio.re.it, www.musei.re.it. Per approfondimenti: www.riccardovarini.it.
Riccardo Varini nasce nel 1957 a Reggio Emilia. Fondamentali nel suo percorso sono Luigi Ghirri (1984) e il “chiarismo” della scuola di Guidi e Morandi. Nel 2006 fonda a Reggio Emilia una galleria dedicata esclusivamente alla fotografia, luogo d’incontro e formazione, dove tiene corsi di composizione e comunicazione. Nel 2007 le sue opere sono archiviate da Arturo Carlo Quintavalle e Gloria Bianchino presso il Centro Studi e Archivio della Comunicazione dell’Università di Parma, fra i grandi nomi della fotografia italiana. Nel 2009 espone nell’ambito di “Fotografia Europea” (Galleria Parmeggiani, Reggio Emilia, prefazione di Arturo Carlo Quintavalle) e le sue opere sono archiviate dalla Fototeca della Biblioteca Panizzi. Espone successivamente in diverse città italiane, partecipando al “MIA Fair” (Milano, 2012, 2013, 2014), con immagine su “Le Monde”, e a “Photissima” (Torino, 2013). Le sue opere sono raccolte nei libri “Silenzi” (Meridiana, 2008, prefazione di Arturo Carlo Quintavalle), “Luoghi Comuni” (AbaoAQu, 2013, testi di Pierluigi Tedeschi ed Emanuele Ferrari), “Da Mare a Mare” (NFC Edizioni, Rimini, 2013, testi di Alessandra Bigi Iotti e Giulio Zavatta). Nel 2013 partecipa al simposio su Luigi Ghirri organizzato dalla British School di Roma. Nel 2014 esce la sua monografia, curata da Arturo Carlo Quintavalle per Skira. Dalla collaborazione con diverse gallerie, nascono mostre internazionali a Berlino, Monaco, Montecarlo, Parigi e Tokio. Nel 2016 si dedica maggiormente ai suoi seminari, tenendo mostre alla Reggia di Colorno (PR) e ai Chiostri di San Domenico a Reggio Emilia.
Natale a Napoli 06 - 15 dicembre 2014
06/12/2014 - 15/12/2014
Napoli (NA) - Campania
Inserito da Associazione Culturale Napoli Nostra
La S.V. è invitata all’inaugurazione della Mostra Collettiva di pittura, scultura, grafica e fotografia a tema libero dal titolo:
“NATALE A NAPOLI 2014”
Spazio espositivo:
Pinacoteca d’Arte Moderna “Le Porte” - via Chiatamone, 57 - 80132 Napoli
Inaugurazione con drink:
sabato 06 dicembre 2014 ore 17,30
Durata Mostra:
dal 06 al 15 dicembre 2014
Orari di apertura:
ore 10.00-13.00 : 16.30-19.30, domenica ore 10.00-13.00
Presentazione Mostra:
La Mostra sarà presentata dal critico e storico d’arte prof. Rosario Pinto che al vernissage terrà un dibattito sul tema della Mostra, a cui parteciperà come moderatore, il direttore artistico dell’Associazione “Napoli Nostra” ing. Gennaro Corduas.
Note: Durante l'inaugurazione il maestro Joe Ronca si esibirà con brani classici napoletani e inediti accompagnandosi con chitarra classica. Sarà offerto un cocktail di benvenuto.
Ingresso: gratuito
Brochure:
In occasione della Mostra è stata realizzata una brochure a colori presentata dal curatore della mostra prof. Rosario Pinto, distribuzione gratuita a tutti i visitatori nella Pinacoteca.
Evento ideato e realizzato da:
Associazione Culturale Napoli Nostra - Vico Berio 4, 80132 – Napoli (di fronte Galleria Umberto I)
tel 0814249786 telefax 081415123 ore 10.oo - 13.oo : 16.3o - 19.3o
info@napolinostra.com - www.napolinostra.com - www.facebook.com/napolinostra
Direzione Artistica ing. Gennaro Corduas, cell. 339 3218464, e-mail: direttore@napolinostra.com
Artisti partecipanti provenienti dall'intero territorio nazionale ed alcuni anche europeo:
Sabrina Barbagallo:Roma
Gisella Battistini:Fiorentino (RSM)
Manuel Benjumeda:Sevilla (Francia)
Valeria Bergami:Bologna
Sabrina Bertolelli:Roma
Sergio Boldrin:Venezia
Marco Bordieri:Tivoli (RM)
Anna Borgarelli:Torino
Nunzia Ciccarelli:Napoli
Maria Pia Contento:Udine
Graziella Conti Papuzza:Torrenova (ME)
Laura D'Addezio:Borgo Maggiore (RSM)
Piera Delfini:Roma (RM)
Rita Di Marcantonio:Bellante (TE)
Gino Di Prospero:Latina
Rachele Falcini:Prato (PO)
Cosimo Gatti:Vigliano D'Asti (AT)
Emanuele Giampaolo "Eg" :Napoli
Gianni Giannettino:Palermo
Giovanni Grigolini:Genova
Stefano Guadagnoli:Roma (RM)
Maria Teresa Guala:Torino
Elena Lebaci:Bonn (Germania)
Anella Maiuri "Antonella":Sorbara di Bomporto (MO)
Angela Marchionni:Loiano (BO)
Agata Marletta:Catania
Mattia Mascagni:Bologna
Pier Francesco Mastroberti:Salerno
Gabriella Mingardi:Porto Recanati (MC)
Rosanna Mutinelli:Villafranca di Verona (VR)
Vilfrido Paggiaro:Mogliano Veneto (TV)
Roberto Parrini:Roma
Bianca Maria Lina Paternò:Caltanissetta
Arnaldo Petrone:Padova
Mirella Raggi:La Spezia
Gisele Reisser:Suvereto (LI)
Pierluigi Ricci:Genova
Amelia G.G Romeo:Reggio Calabria
Anna Ronca:Napoli
Annamaria Ruocco:Santa Maria la Carità (NA)
Aniello Saravo:Sant'Agata de' Goti (BN)
Maria Luisa Scala:Roma
Franco Sedda:Bonavigo (VR)
Lionello Trabuio:S. Liberale Marcon (VE)
“NATALE A NAPOLI 2014”
Spazio espositivo:
Pinacoteca d’Arte Moderna “Le Porte” - via Chiatamone, 57 - 80132 Napoli
Inaugurazione con drink:
sabato 06 dicembre 2014 ore 17,30
Durata Mostra:
dal 06 al 15 dicembre 2014
Orari di apertura:
ore 10.00-13.00 : 16.30-19.30, domenica ore 10.00-13.00
Presentazione Mostra:
La Mostra sarà presentata dal critico e storico d’arte prof. Rosario Pinto che al vernissage terrà un dibattito sul tema della Mostra, a cui parteciperà come moderatore, il direttore artistico dell’Associazione “Napoli Nostra” ing. Gennaro Corduas.
Note: Durante l'inaugurazione il maestro Joe Ronca si esibirà con brani classici napoletani e inediti accompagnandosi con chitarra classica. Sarà offerto un cocktail di benvenuto.
Ingresso: gratuito
Brochure:
In occasione della Mostra è stata realizzata una brochure a colori presentata dal curatore della mostra prof. Rosario Pinto, distribuzione gratuita a tutti i visitatori nella Pinacoteca.
Evento ideato e realizzato da:
Associazione Culturale Napoli Nostra - Vico Berio 4, 80132 – Napoli (di fronte Galleria Umberto I)
tel 0814249786 telefax 081415123 ore 10.oo - 13.oo : 16.3o - 19.3o
info@napolinostra.com - www.napolinostra.com - www.facebook.com/napolinostra
Direzione Artistica ing. Gennaro Corduas, cell. 339 3218464, e-mail: direttore@napolinostra.com
Artisti partecipanti provenienti dall'intero territorio nazionale ed alcuni anche europeo:
Sabrina Barbagallo:Roma
Gisella Battistini:Fiorentino (RSM)
Manuel Benjumeda:Sevilla (Francia)
Valeria Bergami:Bologna
Sabrina Bertolelli:Roma
Sergio Boldrin:Venezia
Marco Bordieri:Tivoli (RM)
Anna Borgarelli:Torino
Nunzia Ciccarelli:Napoli
Maria Pia Contento:Udine
Graziella Conti Papuzza:Torrenova (ME)
Laura D'Addezio:Borgo Maggiore (RSM)
Piera Delfini:Roma (RM)
Rita Di Marcantonio:Bellante (TE)
Gino Di Prospero:Latina
Rachele Falcini:Prato (PO)
Cosimo Gatti:Vigliano D'Asti (AT)
Emanuele Giampaolo "Eg" :Napoli
Gianni Giannettino:Palermo
Giovanni Grigolini:Genova
Stefano Guadagnoli:Roma (RM)
Maria Teresa Guala:Torino
Elena Lebaci:Bonn (Germania)
Anella Maiuri "Antonella":Sorbara di Bomporto (MO)
Angela Marchionni:Loiano (BO)
Agata Marletta:Catania
Mattia Mascagni:Bologna
Pier Francesco Mastroberti:Salerno
Gabriella Mingardi:Porto Recanati (MC)
Rosanna Mutinelli:Villafranca di Verona (VR)
Vilfrido Paggiaro:Mogliano Veneto (TV)
Roberto Parrini:Roma
Bianca Maria Lina Paternò:Caltanissetta
Arnaldo Petrone:Padova
Mirella Raggi:La Spezia
Gisele Reisser:Suvereto (LI)
Pierluigi Ricci:Genova
Amelia G.G Romeo:Reggio Calabria
Anna Ronca:Napoli
Annamaria Ruocco:Santa Maria la Carità (NA)
Aniello Saravo:Sant'Agata de' Goti (BN)
Maria Luisa Scala:Roma
Franco Sedda:Bonavigo (VR)
Lionello Trabuio:S. Liberale Marcon (VE)