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Evento: Personale del pittore Manuel Ondei "Essenza donna" in Galleria Berga, Vicenza
13/09/2014 - 12/10/2014
Dettagli
Data di inserimento: | 03/09/2014 - 18:12 |
Luogo: | Vicenza (VI) () - |
Data di inizio: | 13/09/2014 |
Data di fine | 12/10/2014 |
Descrizione
Comunicato stampa
Manuel Ondei
"Essenza Donna"
Dal 13 settembre al 12 ottobre 2014
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2014 ore 18:30
Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 12:30, 16:00 – 19:30
La Galleria Berga presenta la personale di Manuel Ondei, pittore autodidatta che inizia la sua carriera artistica creando opere coloratissime in tecnica mista per poi approdare negli ultimi anni nell'affascinante mondo della tonalità bianco e nero.
L'artista si propone al pubblico vicentino con la mostra dal titolo "essenza donna", presentata dal critico e curatore Giancarlo Bonomo.
Manuel Ondei – Bergamo, 1977
"In questa mostra voglio mettere in risalto il tema principale della mia produzione artistica: l'universo femminile". L'eterno femminino è indagato da Manuel in tutti i suoi aspetti caratteristici, dalla sessualità più accesa e coinvolgente all'estrema idealizzazione che sconfina nel piano onirico.
Manuel vuole rappresentare la donna sotto diverse sfumature, una donna che combatte, soffre e vince, che attraverso il suo coraggio è riuscita a prendere una posizione di rilievo nella società. La tecnica innovativa creata dall'artista rende le sue opere ancora più affascinanti: i dipinti vengono realizzati con colori acrilici e resine che conferiscono al dipinto vita e lucentezza.
Manuel Ondei ha partecipato a diverse mostre e concorsi in territorio bergamasco, bresciano e milanese e nel 2013 ha esposto a Chicago, Madrid, Figueras e Barcellona.
Manuel Ondei
"Essenza Donna"
Dal 13 settembre al 12 ottobre 2014
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2014 ore 18:30
Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 12:30, 16:00 – 19:30
La Galleria Berga presenta la personale di Manuel Ondei, pittore autodidatta che inizia la sua carriera artistica creando opere coloratissime in tecnica mista per poi approdare negli ultimi anni nell'affascinante mondo della tonalità bianco e nero.
L'artista si propone al pubblico vicentino con la mostra dal titolo "essenza donna", presentata dal critico e curatore Giancarlo Bonomo.
Manuel Ondei – Bergamo, 1977
"In questa mostra voglio mettere in risalto il tema principale della mia produzione artistica: l'universo femminile". L'eterno femminino è indagato da Manuel in tutti i suoi aspetti caratteristici, dalla sessualità più accesa e coinvolgente all'estrema idealizzazione che sconfina nel piano onirico.
Manuel vuole rappresentare la donna sotto diverse sfumature, una donna che combatte, soffre e vince, che attraverso il suo coraggio è riuscita a prendere una posizione di rilievo nella società. La tecnica innovativa creata dall'artista rende le sue opere ancora più affascinanti: i dipinti vengono realizzati con colori acrilici e resine che conferiscono al dipinto vita e lucentezza.
Manuel Ondei ha partecipato a diverse mostre e concorsi in territorio bergamasco, bresciano e milanese e nel 2013 ha esposto a Chicago, Madrid, Figueras e Barcellona.
Altri eventi dell'inserzionista
La semplicità eloquente
07/06/2014 - 15/07/2014
Vicenza (VI) - Veneto
Inserito da galleria berga
La Galleria Berga presenta la personale di Enrico Del Rosso, esponenete del “comunicazionismo”. L'artista si propone al pubblico vicentino con la mostra dal titolo “La semplicità eloquente”, presentata dal critico e curatore Giancarlo Bonomo.
Catalogo presente in Galleria
Enrico Del Rosso – Pordenone, 1967
Enrico Del Rosso, dopo vari studi e attività relative alla fotografia, decide di tornare alla pittura, sentendo il bisogno di comunicare qualcosa che urgeva dentro di lui.
L'artista cerca di esprimere qualcosa che nell'immane confusione mediatica valga veramente la pena di essere detto, girando attorno agli stessi simboli, riuscendo, così, a rappresentare ciò che le parole non potevano dire.
Esponente del “comunicazionismo”, l'artista propone una serie di opere ispirate alla tradizione Pop americana, rivisitate con motivi iconografici che ne esaltano il carattere simbolico. Un ritorno a quella semplificazione rappresentativa che pare contrapporsi ad un mondo dominato da una babele alienante di immagini e parole che invadono la vita quotidiana.
Catalogo presente in Galleria
Enrico Del Rosso – Pordenone, 1967
Enrico Del Rosso, dopo vari studi e attività relative alla fotografia, decide di tornare alla pittura, sentendo il bisogno di comunicare qualcosa che urgeva dentro di lui.
L'artista cerca di esprimere qualcosa che nell'immane confusione mediatica valga veramente la pena di essere detto, girando attorno agli stessi simboli, riuscendo, così, a rappresentare ciò che le parole non potevano dire.
Esponente del “comunicazionismo”, l'artista propone una serie di opere ispirate alla tradizione Pop americana, rivisitate con motivi iconografici che ne esaltano il carattere simbolico. Un ritorno a quella semplificazione rappresentativa che pare contrapporsi ad un mondo dominato da una babele alienante di immagini e parole che invadono la vita quotidiana.
Gustavo Boldrini, "Specchio del suo tempo"
13/12/2014 - 13/01/2015
Vicenza (VI) - Veneto
Inserito da galleria berga
Mostra retrospettiva del pittore Gustavo Boldrini
"Specchio del suo tempo"
Dal 13 dicembre 2014
Inaugurazione: sabato 13 dicembre ore 18,00
Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 13:00, 16:00 – 19:30
“Specchio del suo tempo” intende essere una mostra retrospettiva e una rivisitazione della personalità artistica e dell'opera di Gustavo Boldrini, pittore veneziano di origine, cosmopolita per vocazione e per spirito di conoscenza, la cui esistenza e la cui esperienza pittorica si collocano in un periodo particolare – dagli anni '40 agli '80 del '900 - denso di avvenimenti artistici, culturali e di rivolgimenti storici che lasceranno una forte, significativa impronta sulla sua produzione e sulle sue vicende ed influenze personali e culturali.
Nel corso della sua vita Boldrini compie numerosi viaggi e spostamenti, sia in Italia che all'estero: in Germania, Svizzera, Olanda, Francia, che gli regalano una consapevolezza e una visione d'insieme unica, la quale si traduce in un lirismo attento agli effetti atmosferici del colore e ad una incisività del segno, talora materico e corposo, talora lineare e comunque sintetico e massimamente espressivo, il quale traspone in forme originali e immediatamente identificabili gli oggetti e i luoghi, vissuti e amati.
Gustavo Boldrini è un artista da conoscere, indagare e scoprire in ogni sua particolarità, per poter ricevere e apprendere gli innumerevoli insegnamenti e spunti di riflessione che egli ci ha lasciato: sul suo tempo, sul trascorrere degli eventi umani e sulla sua esperienza d'artista, così coerente, totalizzante ed estremizzante, che non smette d'incantarci.
Gustavo Boldrini
(Gustavo Boldrin, Venezia 1927 – Salsomaggiore 1987)
Si forma presso l'Istituto d'Arte e poi presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia: fra i suoi maestri ed estimatori Felice Carena, Aldo Bergamini, Virgilio Guidi e Bruno Saetti. Di questi gli ultimi due lo introdurranno nel contesto esclusivo di Palazzo Carminati, luogo di vita e di studio per i giovani talenti.
Negli stessi anni stringe amicizia con Bepi Longo e Giovanni Pontini, ma anche con Raoul Schultz, Angelo Caramel, Bruno Colussi, Girolamo De Stefani. Evidente nelle prime opere la corrispondenza intellettuale con Carlo Hollesch.
Dal '47 iniziano i suoi viaggi in Europa, alla scoperta e alla ricerca di un confronto con i grandi maestri: dapprima in Germania, dove entra a contatto con la pittura del “Bauhaus” e della “Brucke” e scopre una particolare affinità con l'opera di Oskar Kokoschka.
Partecipa a premi ed esposizioni all'estero e dal '51 espone presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, con cui continuerà a mantenere i contatti nel corso degli anni.
Nel '53 visita l'Olanda e assimila suggestioni dalla pittura di Van Gogh, destinato a lasciare un segno permanente in tutta la sua produzione.
Espone nel '54 a San Vidal, di nuovo a Venezia.
Al '55 si fa risalire il primo soggiorno parigino, a seguito di una borsa di studio del Governo Francese: espone fra l'altro al IV Salon de Jeune Peinture alla Galleria d'Arte Moderna, scopre i colori dei fauves, Utrillo e Rouault. E' in ambito parigino che cambia la firma in “Guy Boldrini”.
Nello stesso anno è presente alla VII Quadriennale di Roma, l'anno successivo è invitato alla XXVIII Biennale di Venezia, dove si consacra come uno dei più interessanti giovani artisti italiani.
Si trasferisce nel '59 a Milano, dove il contatto con la luce e i volumi del paesaggio metropolitano conferiscono nuova sintesi spaziale alla sua pittura.
Quest'ultima, dopo un avvio sperimentale di matrice astrattista, si evolve espressionisticamente fino a subire suggestioni fauviste per approdare poi ad una semplificazione formale ai limiti del figurativismo, ad una neofigurazione che prende le distanze da qualsivoglia scuola o corrente per dare vita a un linguaggio unitario e personalissimo. La sintetizzazione dei soggetti in campiture cromatiche modulari vede negli anni '70 l'introduzione nelle sue composizioni di un ulteriore elemento, lo “specchio magico”: struttura narrativa in cui inserisce oggetti d'uso comune, figure e schematici paesaggi, talora arricchiti da inserti a collage
"Specchio del suo tempo"
Dal 13 dicembre 2014
Inaugurazione: sabato 13 dicembre ore 18,00
Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 13:00, 16:00 – 19:30
“Specchio del suo tempo” intende essere una mostra retrospettiva e una rivisitazione della personalità artistica e dell'opera di Gustavo Boldrini, pittore veneziano di origine, cosmopolita per vocazione e per spirito di conoscenza, la cui esistenza e la cui esperienza pittorica si collocano in un periodo particolare – dagli anni '40 agli '80 del '900 - denso di avvenimenti artistici, culturali e di rivolgimenti storici che lasceranno una forte, significativa impronta sulla sua produzione e sulle sue vicende ed influenze personali e culturali.
Nel corso della sua vita Boldrini compie numerosi viaggi e spostamenti, sia in Italia che all'estero: in Germania, Svizzera, Olanda, Francia, che gli regalano una consapevolezza e una visione d'insieme unica, la quale si traduce in un lirismo attento agli effetti atmosferici del colore e ad una incisività del segno, talora materico e corposo, talora lineare e comunque sintetico e massimamente espressivo, il quale traspone in forme originali e immediatamente identificabili gli oggetti e i luoghi, vissuti e amati.
Gustavo Boldrini è un artista da conoscere, indagare e scoprire in ogni sua particolarità, per poter ricevere e apprendere gli innumerevoli insegnamenti e spunti di riflessione che egli ci ha lasciato: sul suo tempo, sul trascorrere degli eventi umani e sulla sua esperienza d'artista, così coerente, totalizzante ed estremizzante, che non smette d'incantarci.
Gustavo Boldrini
(Gustavo Boldrin, Venezia 1927 – Salsomaggiore 1987)
Si forma presso l'Istituto d'Arte e poi presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia: fra i suoi maestri ed estimatori Felice Carena, Aldo Bergamini, Virgilio Guidi e Bruno Saetti. Di questi gli ultimi due lo introdurranno nel contesto esclusivo di Palazzo Carminati, luogo di vita e di studio per i giovani talenti.
Negli stessi anni stringe amicizia con Bepi Longo e Giovanni Pontini, ma anche con Raoul Schultz, Angelo Caramel, Bruno Colussi, Girolamo De Stefani. Evidente nelle prime opere la corrispondenza intellettuale con Carlo Hollesch.
Dal '47 iniziano i suoi viaggi in Europa, alla scoperta e alla ricerca di un confronto con i grandi maestri: dapprima in Germania, dove entra a contatto con la pittura del “Bauhaus” e della “Brucke” e scopre una particolare affinità con l'opera di Oskar Kokoschka.
Partecipa a premi ed esposizioni all'estero e dal '51 espone presso la Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, con cui continuerà a mantenere i contatti nel corso degli anni.
Nel '53 visita l'Olanda e assimila suggestioni dalla pittura di Van Gogh, destinato a lasciare un segno permanente in tutta la sua produzione.
Espone nel '54 a San Vidal, di nuovo a Venezia.
Al '55 si fa risalire il primo soggiorno parigino, a seguito di una borsa di studio del Governo Francese: espone fra l'altro al IV Salon de Jeune Peinture alla Galleria d'Arte Moderna, scopre i colori dei fauves, Utrillo e Rouault. E' in ambito parigino che cambia la firma in “Guy Boldrini”.
Nello stesso anno è presente alla VII Quadriennale di Roma, l'anno successivo è invitato alla XXVIII Biennale di Venezia, dove si consacra come uno dei più interessanti giovani artisti italiani.
Si trasferisce nel '59 a Milano, dove il contatto con la luce e i volumi del paesaggio metropolitano conferiscono nuova sintesi spaziale alla sua pittura.
Quest'ultima, dopo un avvio sperimentale di matrice astrattista, si evolve espressionisticamente fino a subire suggestioni fauviste per approdare poi ad una semplificazione formale ai limiti del figurativismo, ad una neofigurazione che prende le distanze da qualsivoglia scuola o corrente per dare vita a un linguaggio unitario e personalissimo. La sintetizzazione dei soggetti in campiture cromatiche modulari vede negli anni '70 l'introduzione nelle sue composizioni di un ulteriore elemento, lo “specchio magico”: struttura narrativa in cui inserisce oggetti d'uso comune, figure e schematici paesaggi, talora arricchiti da inserti a collage
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Ivan Pili | L’essenziale è Visibile agli occhi - mostra personale di pittura
20/09/2015 - 04/10/2015
Vicenza (VI) - Veneto
Inserito da Ars Docet
Ivan Pili - L’essenziale è Visibile agli occhi
mostra personale di pittura
a cura di Gina Affinito
Testo e presentazione critica Carlo Roberto Sciascia
dal 20 settembre al 4 ottobre 2015
Salone di Rappresentanza della Pro Loco | Reggia di Caserta
Inaugurazione domenica 20 settembre 2015 h 18.30
l’artista sarà presente durante la opening Intervengono:
Prof. Carlo Roberto Sciascia
presentazione critica
Curatore Gina Affinito
introduzione alla mostra
Ivan Pili
L’artista si racconta
?
Dopo la prima apertura della Personale “L’essenziale è Visibile agli occhi” presso Palazzo sant’Agostino di Salerno (inaugurata il 24 luglio 2015), l’artista e le sue opere fanno tappa a Caserta, presso il Salone di rappresentanza della Pro Loco nella Reggia di Caserta.
L’artista sarà presente durante l’inaugurazione il 20 settembre alle ore 18.30.
Il testo e la presentazione critica è affidata al Prof Carlo Roberto Sciascia, storico e critico dell’Arte, mentre l’introduzione ai lavori è affidata al curatore Gina Affinito.
Critici, curatori, appassionati e addetti del settore sono i benvenuti
www.ivanpili.com
Ivan Pili
Una suggestiva impronta della tecnica naturalistico-verista che rivoluziona l’immagine moderna.
Ivan Pili appartiene alla generazione che si è vista crescere nelle fotografie, che ha conosciuto un mondo rappresentabile non più attraverso i procedimenti tradizionali della pittura, ma soprattutto attraverso la fissazione automatica dell’impronta luminosa: la nuova dimensione del vero.
Ma non solo. L'artista esprime in chiave romantica e armonica un differente realismo (ed a tratti un iperrealismo), un riferimento preciso dell’arte alla realtà concreta e visibile del mondo: i soggetti dipinti dal Pili, anche i più essenziali e dai gesti apparentemente irrilevanti, diventano un elemento in grado di qualificare l'opera d’arte.
Biografia
Ivan Pili nasce a Cagliari nel 1976. Come tanti talenti, le sue doti artistiche emergono fin dalla tenera età, nei banchi della scuola materna prima per manifestarsi nelle sue prime opere ritrattistiche all'età di 9 anni.
"Assorbe" le peculiarità degli artisti incontrati, ma fa proprie le tecniche stilistiche osservate. Sono gli anni in cui è forte l'interesse per le luci del Caravaggio e la morbidezza del tocco di Renoir e Raffaello.
All'età di 12 anni inizia però la sua avventura musicale, settore in cui riceverà consensi immediati ed a respiro internazionale. La musica diventa la principale attività di Ivan Pili, tralasciando quindi la pittura per oltre 25 anni.
Riscopre dopo questo lungo periodo, l’arte pittorica, mai dimenticata, ripresentata in maniera prepotente e decisa, velata di una maturità artistica ancora in via di definizione.
I soggetti dei dipinti sono i più disparati: dai paesaggi alle nature morte, dai ritratti alle maschere, principalmente quelle della sua terra: la Sardegna
Curriculum
- Solo Exhibition “L’essenziale è Visibile agli occhi” Palazzo sant’Agostino | Salerno
- “Ode to Food” - Milano Galleria Pisacane , collettiva Milano Art Week for EXPO 2015
- Rassegna “Capua abbraccia i suoi artisti” nell’ambito del Festival della Lingua di Capua (CE)
- Cerimonia di donazione dell’opera “Su Boe” al Comune di Capua durante la rassegna “Coetus”,
Simposio di scultura
- “Italian Soul - Contemporary Art in UAE” a cura di Gina Affinito, Dubai e Abu Dhabi (UAE)
- “Alter Ego, l’Io attraverso l’Ego” a cura di Rinascenza Contemporanea, Pescara (Italy)
- Art Fair Cagliari
- Workshop di pittura murale tenuto presso l’Istituto Italiano di Cultura, Stoccarda (Germany)
- Il giorno 1 ottobre 2014, il Registro delle Eccellenze Italiane ha conferito alle opere di Ivan Pili il
certificato di Eccellenza Italiana 2014/2015 per l’unicità della tecnica pittorica.
Gina Affinito Art Consultant and Curator
mob Italia +39.327.3463882 - mob Dubai +971.554732207
gina.affinito@gmail.com
mostra personale di pittura
a cura di Gina Affinito
Testo e presentazione critica Carlo Roberto Sciascia
dal 20 settembre al 4 ottobre 2015
Salone di Rappresentanza della Pro Loco | Reggia di Caserta
Inaugurazione domenica 20 settembre 2015 h 18.30
l’artista sarà presente durante la opening Intervengono:
Prof. Carlo Roberto Sciascia
presentazione critica
Curatore Gina Affinito
introduzione alla mostra
Ivan Pili
L’artista si racconta
?
Dopo la prima apertura della Personale “L’essenziale è Visibile agli occhi” presso Palazzo sant’Agostino di Salerno (inaugurata il 24 luglio 2015), l’artista e le sue opere fanno tappa a Caserta, presso il Salone di rappresentanza della Pro Loco nella Reggia di Caserta.
L’artista sarà presente durante l’inaugurazione il 20 settembre alle ore 18.30.
Il testo e la presentazione critica è affidata al Prof Carlo Roberto Sciascia, storico e critico dell’Arte, mentre l’introduzione ai lavori è affidata al curatore Gina Affinito.
Critici, curatori, appassionati e addetti del settore sono i benvenuti
www.ivanpili.com
Ivan Pili
Una suggestiva impronta della tecnica naturalistico-verista che rivoluziona l’immagine moderna.
Ivan Pili appartiene alla generazione che si è vista crescere nelle fotografie, che ha conosciuto un mondo rappresentabile non più attraverso i procedimenti tradizionali della pittura, ma soprattutto attraverso la fissazione automatica dell’impronta luminosa: la nuova dimensione del vero.
Ma non solo. L'artista esprime in chiave romantica e armonica un differente realismo (ed a tratti un iperrealismo), un riferimento preciso dell’arte alla realtà concreta e visibile del mondo: i soggetti dipinti dal Pili, anche i più essenziali e dai gesti apparentemente irrilevanti, diventano un elemento in grado di qualificare l'opera d’arte.
Biografia
Ivan Pili nasce a Cagliari nel 1976. Come tanti talenti, le sue doti artistiche emergono fin dalla tenera età, nei banchi della scuola materna prima per manifestarsi nelle sue prime opere ritrattistiche all'età di 9 anni.
"Assorbe" le peculiarità degli artisti incontrati, ma fa proprie le tecniche stilistiche osservate. Sono gli anni in cui è forte l'interesse per le luci del Caravaggio e la morbidezza del tocco di Renoir e Raffaello.
All'età di 12 anni inizia però la sua avventura musicale, settore in cui riceverà consensi immediati ed a respiro internazionale. La musica diventa la principale attività di Ivan Pili, tralasciando quindi la pittura per oltre 25 anni.
Riscopre dopo questo lungo periodo, l’arte pittorica, mai dimenticata, ripresentata in maniera prepotente e decisa, velata di una maturità artistica ancora in via di definizione.
I soggetti dei dipinti sono i più disparati: dai paesaggi alle nature morte, dai ritratti alle maschere, principalmente quelle della sua terra: la Sardegna
Curriculum
- Solo Exhibition “L’essenziale è Visibile agli occhi” Palazzo sant’Agostino | Salerno
- “Ode to Food” - Milano Galleria Pisacane , collettiva Milano Art Week for EXPO 2015
- Rassegna “Capua abbraccia i suoi artisti” nell’ambito del Festival della Lingua di Capua (CE)
- Cerimonia di donazione dell’opera “Su Boe” al Comune di Capua durante la rassegna “Coetus”,
Simposio di scultura
- “Italian Soul - Contemporary Art in UAE” a cura di Gina Affinito, Dubai e Abu Dhabi (UAE)
- “Alter Ego, l’Io attraverso l’Ego” a cura di Rinascenza Contemporanea, Pescara (Italy)
- Art Fair Cagliari
- Workshop di pittura murale tenuto presso l’Istituto Italiano di Cultura, Stoccarda (Germany)
- Il giorno 1 ottobre 2014, il Registro delle Eccellenze Italiane ha conferito alle opere di Ivan Pili il
certificato di Eccellenza Italiana 2014/2015 per l’unicità della tecnica pittorica.
Gina Affinito Art Consultant and Curator
mob Italia +39.327.3463882 - mob Dubai +971.554732207
gina.affinito@gmail.com
SPECTRUM MIAMI ART SHOW
03/12/2014 - 07/12/2014
roma (RM) - Lazio
Inserito da ottorino stefanini
L'artista OTTORINO STEFANINI sarà presente alla Fiera Internazionale di Arte Contemporanea SPECTRUM MIAMI ART SHOW dal 3 al 7 dicembre 2014.