Evento: Hysteria In Narrow Space di Betül Serbest
13/06/2015 - 20/06/2015
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Inserzionista
Artista , Roma
Dettagli
Data di inserimento: 25/05/2015 - 17:47
Luogo: Vista Centro d’Arte - via Ostilia, 41 Roma () -
Data di inizio: 13/06/2015
Data di fine 20/06/2015
Descrizione
L'artista si concentra sulle ideologie sociali patriarcali dei suoi soggetti, assume una posizione contro le dichiarazioni maschiliste alzandosi in piedi per affermare la libertà individuale delle donne, nelle sue opere. In questo contesto, i personaggi e le figure nelle sue opere non possono che essere donne. Le sue immagini sono autoritratti o donne ritratte nel loro isolamento domestico senza privacy a favore del pubblico che le osserva. La drammaticità è rappresentata, nelle opere anche dalla costruzione compositiva che mira a mostrare la figura al pubblico da prospettive diverse. Questa situazione impedisce, alle donne raffigurate, purificate dall'erotismo, di essere un oggetto di piacere da guardare. Le opere in plastica devono essere valutate nell’ottica dell’ espressionismo perché riflettono le emozioni come la rabbia, l'odio, la solitudine e la ribellione del mondo interiore.
Altri eventi dell'inserzionista
"Oriente Vicino" Mostra personale di Pino Reggiani
05/04/2014 - 19/04/2014
Roma (RM) - Lazio
Mostra personale di PINO REGGIANI
“Oriente Vicino”
05 - 19 aprile 2014

Inaugurazione Sabato 5 Aprile 2014 alle ore 18.30
presso Vista Centro d’Arte e Comunicazione
Via Ostilia, 41 (zona Colosseo) Roma

Vista centro d’Arte ha il piacere di presentare la mostra personale del maestro Pino Reggiani “Oriente Vicino”. In mostra alcune opere storiche del grande maestro affiancate da opere inedite realizzate in occasione della mostra.
Reggiani torna nella galleria Vista per il sesto anno consecutivo con una mostra personale, una collezione di oli, pastelli, matite, acquerelli e tecniche miste con
immagini del quotidiano della società orientale interpretate attraverso la chiave dell’immagine universale della madre con bambino in grembo.

“Le opere esposte, che spaziano dalla produzione degli anni 90 a quella più attuale, fanno parte del ciclo su temi orientali. L’Oriente è diventato, non da oggi, il centro focale della problematica politica e sociale. Fatti emotivi di luci e contrasti. I dipinti e disegni esposti in questa mostra hanno una loro autonomia rispetto ad altre vertenti sullo stesso tema. Il fulcro della mostra è rappresentato dalla madre con il bambino in grembo: tema umano che indulge sulle ragioni del cuore.”

DURATA: dal 5 al 19 aprile 2014
CURATORE: Alexander jakhnagiev
UFFICIO STAMPA: Laura Perreca
INAUGURAZIONE: 5 aprile 2014 alle 18.30
ORARI DI APERTURA: dal martedì al sabato 17.00/20.00
LUOGO: VISTA Arte e Comunicazione, Via Ostilia 41 Roma (zona Colosseo)
ORGANIZZAZIONE: VISTA Arte e Comunicazione
INFO: tel. 06.45449756, cell. 349 6309004
e-mail: info@vistatv.it - www.vistatv.it
"Crash Art" a Montecitorio
17/10/2014 - 21/10/2014
Roma (RM) - Lazio
“Crash Art” a Montecitorio

Un progetto dell'artista Alexander Jakhnagiev

Piazza Montecitorio, 17 ottobre 2014, ore 10.30

Saranno la Presidente della Camera Laura Boldrini e la Presidente della Rai Annamaria Tarantola a inaugurare a piazza Montecitorio il prossimo venerdì 17 ottobre 2014 alle 10,30 l'installazione artistica "CRASHART".

L’iniziativa, voluta da Rai Isoradio in collaborazione con Aci e Polizia stradale e patrocinata dalla Camera dei Deputati, intende dare un contributo alla sicurezza sulla strada e al rispetto della vita.

Sicurezza stradale e arte per questo progetto dell'artista Alexander Jakhnagiev: un progetto dal valore fortemente simbolico, composto da due auto nel momento di uno scontro, ‘congelate’ nell’impatto, che verranno dipinte da Jakhnagiev insieme a un gruppo di studenti.

Con questa installazione, si trasforma un momento tragico in un momento di rinascita: l'artista e gli alunni con pennelli e colori daranno nuova vita alle lamiere contorte. Il messaggio dell’iniziativa vuole richiamare con un gesto gioioso l’attenzione sui reali pericoli che ogni giorno riguardano tutti e in particolare gli automobilisti più giovani.

“Questo è servizio pubblico!”, dice il direttore di Isoradio Danilo Scarrone.

La tappa a Montecitorio di "CRASHART" segue quella già realizzata a Sanremo nel febbraio 2014 di fronte al teatro Ariston nel corso del Festival della canzone italiana.

L'installazione resterà esposta a piazza Montecitorio dal 17 al 21 ottobre 2014.
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Il percorso della mostra comprende due opere di grandi dimensioni di Valerio Adami, maestro della Pop Art italiana, caratterizzate da campiture piatte di colore all’interno di contorni netti, la “Sezione Aurea n°989” di Giorgio Griffa, esponente della Pittura Analitica, invitato da Christine Macel alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia e due paesaggi ad olio su tavola di Antonio Ligabue riconducibili agli anni 1948-49. Presenti inoltre due “Grammature di colore” ad intonaco su lavagna di Elio Marchegiani che, negli anni ’70, si proponeva di giungere ad una sintesi astratto-geometrica dell’affresco italiano, infine Graham Sutherland, artista inglese scomparso nel 1980, le cui forme sono sottoposte ad una continua metamorfosi che ci restituisce una natura frammentaria e destrutturata.
La mostra è completata da opere selezionate di Enrico Della Torre, Omar Galliani, Herbert Hamak, Alberto Manfredi, Carlo Mattioli, Piero Ruggeri e Giuseppe Spagnulo.
L’esposizione sarà visitabile a partire da sabato 1 aprile 2017 alle ore 16 fino al 30 giugno 2017, tutti i giorni con orario 10-12,30 e 16-19,30, aperto anche domenica e festivi. Ingresso libero.
Per informazioni: tel. 0522 580143, duemilanovecento@tin.it, www.duemilanovecento.it, www.facebook.com/duemilanovecento.
Profeti in Patria - Cammini d'artista a Montecchio Emilia. Graziano Pompili
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Con la mostra personale di Graziano Pompili, in programma fino al 28 febbraio 2016 al Castello Medievale di Montecchio Emilia (RE), si apre la rassegna “Profeti in patria - Cammini d’artista a Montecchio Emilia” promossa dall’amministrazione comunale. L’intento del progetto è quello di permettere ai cittadini di conoscere gli artisti che vivono ed operano nel Comune non solo attraverso la loro opera ma anche grazie a momenti di incontro e confronto personali.
Curata da Sandro Parmiggiani, l’esposizione presenta una selezione di opere in terracotta realizzate negli anni ’70 e ’80. Come scrive, infatti, il curatore, «A partire dal 1978, e per almeno un decennio, la terracotta diventa il materiale elettivo di Pompili, che dà vita a un ciclo di particolare fascino, le “Ri-archeologie”, terrecotte che ripropongono lo splendore delle sembianze dell’antico, riemerso dagli abissi del tempo: mostrano, infatti, ferite e mutilazioni, accentuate dal fatto che l’artista le riduce in frammenti all’uscita dal forno di cottura, per poi ricomporle con ganci di ferro».
Il percorso espositivo, pensato per gli spazi del Castello, comprende un’opera monumentale nell’atrio d’ingresso (“Domotica”, 2008), la sequenza ritmica di “Archeologia del ‘900” nella stanza laterale e tre opere riferibili alla prima metà degli anni ’80 – “Grande scudo”, “Acrolito”, “Emmaus” – immerse nell’ombra dei sotterranei.
«Queste cinque opere sul tema delle Ri-archeologie – spiega Graziano Pompili – realizzate più di vent’anni fa, dopo essere state esposte in decine di spazi pubblici e privati, sia in Italia che all'estero, trovano ora posto all'interno del piccolo Castello medievale di Montecchio Emilia, un luogo “ideale” nel quale si instaura un dialogo privilegiato tra la scultura e lo spazio che la contiene».
Domenica 21 febbraio, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00, l’artista sarà presente in mostra ed accompagnerà i visitatori alla scoperta delle opere esposte.
La personale è visitabile fino al 28 febbraio 2016 di lunedì e giovedì ore 9.00-13.00 e 15.00-18.00, martedì e venerdì ore 15.00-18.00, mercoledì ore 9.00-13.00, sabato ore 9.00-12.00. Ingresso libero. Per informazioni: Biblioteca Comunale di Montecchio Emilia (tel. 0522 861864, biblioteca@comune.montecchio-emilia.re.it, www.comune.montecchio-emilia.re.it).
Il ciclo di iniziative che il Comune di Montecchio Emilia ha inteso dedicare a Graziano Pompili proseguirà fino a giugno 2016 con mostre temporanee, appuntamenti ed incontri. Il prossimo evento espositivo sarà dedicato alla “Via Crucis” realizzata dall’artista nel 2003. L’opera sarà allestita dal 19 marzo 2016 negli spazi di Casa Cavezzi, quattrocentesco palazzo nel centro storico di Montecchio Emilia.
Graziano Pompili nasce a Fiume nel 1943. La sua formazione avviene all’Istituto d’Arte Internazionale per la Ceramica di Faenza e all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove nel 1977 diventerà docente di Scultura in marmo. Nel 1982 si stabilisce a Montecchio Emilia (RE). Molti sono i materiali con cui si è misurato nella sua attività di scultore: il marmo, la terracotta, il bronzo, il ferro, il legno e la pietra, realizzando anche opere di grandi dimensioni ed alcune installazioni. Tiene numerose mostre personali in Italia e all’estero, in musei pubblici e in gallerie private. Tra le recenti esposizioni, si segnalano: “La memoria del sacro” (Palazzo Magnani, Reggio Emilia, 2006; MUSMA, Matera, 2013; Complesso Monumentale di Santa Maria della Vita, Bologna, 2014), “ORT” (Castello di Pergine Valsugana, Trento, 2011) e “Der Feldweg” (Giardino di Daniel Spoerri, Seggiano, Grosseto, 2002). Vive e lavora tra Montecchio Emilia e Carrara.
Il Castello di Montecchio Emilia, di proprietà comunale, domina il centro storico ed è una delle più interessanti architetture fortificate matildiche della provincia. Non è nota la data della fondazione del Castello, esistente però già nel 1114 secondo un placito matildico, e denominato “Castrum vetus” nel 1259. Il suo primo nucleo probabilmente esisteva già nel X sec. d.C. La Rocca fu, nel XIII sec., oggetto di aspre contese fra i Vescovi e il Comune di Parma. Successivamente si avvicendarono, nel dominio del Castello, i Vicedomini e importanti famiglie afferenti alle signorie dei Visconti e degli Este. Nel 1426 Montecchio passò definitivamente sotto il controllo degli Estensi e, per la sua notevole importanza strategica, nel 1562 fu elevato a Marchesato. Fino all'Unità d'Italia – con la breve eccezione del periodo napoleonico – Montecchio seguì le sorti del Ducato Estense. Per secoli e fino al 1960, la Rocca fu adibita a carcere mandamentale.