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Evento: "Pullulat" di Monica Bisogno
09/07/2015 - 15/08/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 07/07/2015 - 18:42 |
Luogo: | Vicenza (VI) - Veneto |
Data di inizio: | 09/07/2015 |
Data di fine | 15/08/2015 |
Descrizione
Comunicato
Stampa
MONICA BISOGNO
"Pullulat"
Dal 9 Luglio al 15 Agosto 2015
Inaugurazione: Giovedì 9 Luglio ore 21.00, presso i Castelli di Giulietta e Romeo, Montecchio Maggiore (VI)
Contrà Porton del Luzzo, 16 – Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.i
Orari: dal Martedì al Sabato, ore 16.30 – 19.30
Ingresso Libero
“...Monica Bisogno è una ricercatrice attenta e preparata, un’archeologa della sua Essenza che vuol
portare alla luce tesori, reperti nascosti nella psiche, reminiscenze ancestrali e concezioni animiche
inespresse. Ella è artista di volumi e forme dinamiche intimamente connesse al mistero della propria
genesi. E’ coinvolta nel profondo in qualcosa che la sua anima avverte distintamente e che le parole
del linguaggio convenzionale non potrebbero esprimere appieno. Inizia un percorso quasi
meditativo di esplorazione libera, svincolata dai canoni del reale manifesto. Non vi è ragionamento
organizzato in via preliminare o la coazione imposta dal pensiero, tuttavia nulla è lasciato al caso.
Forme levigate, leggere e prive di spigoli, fluttuano con assoluta naturalezza in uno spazio indistinto
che le accoglie, come in un gioco di sospensioni.
Il tratto, deciso ed affermato, vuol restituire anzitutto la consistente concretezza delle masse ed il
continuo sussulto di contrazione ed espansione delle stesse. Nella fase realizzativa la Bisogno vuol
rendere tangibile il suo indefinito sentire. La concretezza prende il posto dell’astrazione...”
Giancarlo Bonomo, testo tratto dal catalogo “Monica Bisogno, “Cardioids, forme sottili oltre il
pensiero”, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. La Tipografica srl, 2012
Biografia
Monica Bisogno nasce in Svizzera il 24 maggio del 1972 (Rüti nel Canton Zurigo).
Nel 1987 inizia a Torino il Liceo Artistico Statale per poi concluderlo nella sua città d’origine,
Napoli. Nella capitale partenopea approfondisce le sue nozioni presso l’Accademia di Belle Arti
dove nel 1998 si diploma a pieni voti, ottenendo così la licenza in pittura.
Negli anni successivi il suo debutto professionale la impegna in qualità prima di decoratrice
(laboratorio artigianale “I Re Magi”), in seguito come stuccatrice presso la Napoli Restauri.
Nel 2001 il ritorno in Svizzera. Da questo momento in avanti, Monica intraprende un viaggio che la
porta ad analizzare attraverso la pittura, un paesaggio introspettivo, oltre la pelle, oltre la fisicità del
corpo. Non abbandona mai del tutto il linguaggio figurativo, ma sviluppa un codice di forme e
colori che la contraddistingue sempre più.
Finalmente nel 2012, l’incontro con Marina Reina, che diventa sua manager e che la presenta a
Giancarlo Bonomo, critico raffinato e innovativo, conosciuto nell’ambiente artistico e presso la
Biennale di Venezia. Nel 2013 esce la prima pubblicazione “CARDIOIDS, forme sottili oltre lo
spazio”, curata da Bonomo, che viene presentata per la prima volta a Trieste, durante la mostra
omonima. Impegnata quotidianamente nel suo atelier, Monica continua la sua ricerca artistica.
Stampa
MONICA BISOGNO
"Pullulat"
Dal 9 Luglio al 15 Agosto 2015
Inaugurazione: Giovedì 9 Luglio ore 21.00, presso i Castelli di Giulietta e Romeo, Montecchio Maggiore (VI)
Contrà Porton del Luzzo, 16 – Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.i
Orari: dal Martedì al Sabato, ore 16.30 – 19.30
Ingresso Libero
“...Monica Bisogno è una ricercatrice attenta e preparata, un’archeologa della sua Essenza che vuol
portare alla luce tesori, reperti nascosti nella psiche, reminiscenze ancestrali e concezioni animiche
inespresse. Ella è artista di volumi e forme dinamiche intimamente connesse al mistero della propria
genesi. E’ coinvolta nel profondo in qualcosa che la sua anima avverte distintamente e che le parole
del linguaggio convenzionale non potrebbero esprimere appieno. Inizia un percorso quasi
meditativo di esplorazione libera, svincolata dai canoni del reale manifesto. Non vi è ragionamento
organizzato in via preliminare o la coazione imposta dal pensiero, tuttavia nulla è lasciato al caso.
Forme levigate, leggere e prive di spigoli, fluttuano con assoluta naturalezza in uno spazio indistinto
che le accoglie, come in un gioco di sospensioni.
Il tratto, deciso ed affermato, vuol restituire anzitutto la consistente concretezza delle masse ed il
continuo sussulto di contrazione ed espansione delle stesse. Nella fase realizzativa la Bisogno vuol
rendere tangibile il suo indefinito sentire. La concretezza prende il posto dell’astrazione...”
Giancarlo Bonomo, testo tratto dal catalogo “Monica Bisogno, “Cardioids, forme sottili oltre il
pensiero”, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. La Tipografica srl, 2012
Biografia
Monica Bisogno nasce in Svizzera il 24 maggio del 1972 (Rüti nel Canton Zurigo).
Nel 1987 inizia a Torino il Liceo Artistico Statale per poi concluderlo nella sua città d’origine,
Napoli. Nella capitale partenopea approfondisce le sue nozioni presso l’Accademia di Belle Arti
dove nel 1998 si diploma a pieni voti, ottenendo così la licenza in pittura.
Negli anni successivi il suo debutto professionale la impegna in qualità prima di decoratrice
(laboratorio artigianale “I Re Magi”), in seguito come stuccatrice presso la Napoli Restauri.
Nel 2001 il ritorno in Svizzera. Da questo momento in avanti, Monica intraprende un viaggio che la
porta ad analizzare attraverso la pittura, un paesaggio introspettivo, oltre la pelle, oltre la fisicità del
corpo. Non abbandona mai del tutto il linguaggio figurativo, ma sviluppa un codice di forme e
colori che la contraddistingue sempre più.
Finalmente nel 2012, l’incontro con Marina Reina, che diventa sua manager e che la presenta a
Giancarlo Bonomo, critico raffinato e innovativo, conosciuto nell’ambiente artistico e presso la
Biennale di Venezia. Nel 2013 esce la prima pubblicazione “CARDIOIDS, forme sottili oltre lo
spazio”, curata da Bonomo, che viene presentata per la prima volta a Trieste, durante la mostra
omonima. Impegnata quotidianamente nel suo atelier, Monica continua la sua ricerca artistica.
Altri eventi dell'inserzionista
Personale del pittore Manuel Ondei "Essenza donna" in Galleria Berga, Vicenza
13/09/2014 - 12/10/2014
Vicenza (VI)
Inserito da galleria berga
Comunicato stampa
Manuel Ondei
"Essenza Donna"
Dal 13 settembre al 12 ottobre 2014
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2014 ore 18:30
Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 12:30, 16:00 – 19:30
La Galleria Berga presenta la personale di Manuel Ondei, pittore autodidatta che inizia la sua carriera artistica creando opere coloratissime in tecnica mista per poi approdare negli ultimi anni nell'affascinante mondo della tonalità bianco e nero.
L'artista si propone al pubblico vicentino con la mostra dal titolo "essenza donna", presentata dal critico e curatore Giancarlo Bonomo.
Manuel Ondei – Bergamo, 1977
"In questa mostra voglio mettere in risalto il tema principale della mia produzione artistica: l'universo femminile". L'eterno femminino è indagato da Manuel in tutti i suoi aspetti caratteristici, dalla sessualità più accesa e coinvolgente all'estrema idealizzazione che sconfina nel piano onirico.
Manuel vuole rappresentare la donna sotto diverse sfumature, una donna che combatte, soffre e vince, che attraverso il suo coraggio è riuscita a prendere una posizione di rilievo nella società. La tecnica innovativa creata dall'artista rende le sue opere ancora più affascinanti: i dipinti vengono realizzati con colori acrilici e resine che conferiscono al dipinto vita e lucentezza.
Manuel Ondei ha partecipato a diverse mostre e concorsi in territorio bergamasco, bresciano e milanese e nel 2013 ha esposto a Chicago, Madrid, Figueras e Barcellona.
Manuel Ondei
"Essenza Donna"
Dal 13 settembre al 12 ottobre 2014
Inaugurazione: sabato 13 settembre 2014 ore 18:30
Contrà Porton del Luzzo, 16 -Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.it
Orari: dal martedì al sabato ore 10:00 – 12:30, 16:00 – 19:30
La Galleria Berga presenta la personale di Manuel Ondei, pittore autodidatta che inizia la sua carriera artistica creando opere coloratissime in tecnica mista per poi approdare negli ultimi anni nell'affascinante mondo della tonalità bianco e nero.
L'artista si propone al pubblico vicentino con la mostra dal titolo "essenza donna", presentata dal critico e curatore Giancarlo Bonomo.
Manuel Ondei – Bergamo, 1977
"In questa mostra voglio mettere in risalto il tema principale della mia produzione artistica: l'universo femminile". L'eterno femminino è indagato da Manuel in tutti i suoi aspetti caratteristici, dalla sessualità più accesa e coinvolgente all'estrema idealizzazione che sconfina nel piano onirico.
Manuel vuole rappresentare la donna sotto diverse sfumature, una donna che combatte, soffre e vince, che attraverso il suo coraggio è riuscita a prendere una posizione di rilievo nella società. La tecnica innovativa creata dall'artista rende le sue opere ancora più affascinanti: i dipinti vengono realizzati con colori acrilici e resine che conferiscono al dipinto vita e lucentezza.
Manuel Ondei ha partecipato a diverse mostre e concorsi in territorio bergamasco, bresciano e milanese e nel 2013 ha esposto a Chicago, Madrid, Figueras e Barcellona.
INFINITY LOVE di OMAR RONDA
16/10/2015 - 16/10/2015
Vicenza (VI) - Veneto
Inserito da galleria berga
Mostra “Infinity Love”
OMAR RONDA
Dal 16 ottobre al 16 novembre 2015
a cura di Elisa Schiesari e Galleria Berga team
Luogo: sala de “Il Bacio” - Castello di Giulietta – via Montecchio Maggiore (Vi) e Galleria Berga - Contrà Porton del Luzzo, 16 - Vicenza - www.galleriaberga.it - info@galleriaberga.it - tel 0444235194
Orari: Castello: da lunedì a domenica dalle ore 10:00 alle 22:00 - giorno di chiusura: giovedì e Galleria Berga: da martedì a venerdì 16:30 - 19:30 (la mattina si riceve su appuntamento)
Galleria Berga promuove una nuova mostra di Omar Ronda, artista internazionale con cui la galleria collabora ormai da tempo. Dopo la recente mostra “Un Fiore Bianco” in cui l'artista ha eccezionalmente esposto l'opera “Desert Storm – Guerra del Golfo”, ritirata dal Padiglione Costa Rica della Biennale di Venezia ancora in corso, Ronda elabora una serie di opere del tutto inedita ispirata ad uno dei più noti romanzi d'amore, quello di Giulietta e Romeo. Dopo aver reso immortali nei sui “Frozen” icone del Bello come Marylin Monroe, Simonetta Vespucci e tante altre, ora è la volta della bella Giulietta, da cui il Castello di Montecchio che ospita la mostra, prende il nome. Pochi sanno, infatti, che la vicenda dei due amanti veronesi venne cantata per la prima volta da un letterato vicentino, Luigi da Porto, che durante il periodo della stesura della novella soggiornò non lontano da Montecchio, venendo colpito dalla visione dei due castelli arroccati, che pare si fronteggino. I due Castelli di Montecchio conservano perciò nel loro nome memoria di un fatto storico che non tutti conoscono.
La serie “Infinity Love” si allinea nel trattamento della materia plastica alle opere “Frozen”. L'artista considera nella sua poetica che la plastica abbia un'origine naturale, in quanto derivante dal petrolio, materia risultante dalla stratificazione e sedimentazione di organismi vegetali ed animali. Con il processo di “congelamento”, di qui la traduzione inglese “Frozen”, l'artista si appropria di fotografie di donne, slegandole dal modo e dall'epoca che le ha viste protagoniste, riportandole alla loro unicità umana, spogliate di ogni ruolo e vivificate per l'eternità dalla forma plastica.
Arricchiranno e renderanno ancora più suggestiva l'atmosfera le fantastiche ed ingannevoli 'Kimere' , le affascinanti creature realizzate da Omar Ronda, che invitano lo spettatore a perdersi in un mondo incantato e fuggevole.
OMAR RONDA
Omar Ronda nasce a Portula (Biella, Italia) l'11 settembre 1947. Nel 1967 conosce Gian Enzo Sperone e Lucio Amelio e con loro organizza una serie di grandi mostre dei maggiori esponenti dell'arte povera e della transavanguardia. Nel 1973-74 trascorre un intero anno a New York, dove conosce Leo Castelli e Ileana Sonnabend,e tramite loro Rauschenberg, Warhol, Dine, Wesselmann, Twombly, Lichtenstein, Indiana, Oldenburg, fino ai minimalisti Sol LeWitt, Carl Andre, Bob Morris e altri. In seguito conosce e frequenta Basquiat e Keith Haring, con il quale stringe un rapporto di vera amicizia.
Collabora con Giorgio Marconi a Milano e con Lucrezia De Domizio Durini a Pescara,e con lei organizza alcune conferenze e mostre di Joseph Beuys.
Nel 1990-91 realizza installazioni estreme sulla vetta del Monte Bianco e nelle grotte di Is Zuddas in Sardegna e vive sei giorni e sei notti in una piramide vegetale sotto il reattore del cracking catalitico nella raffineria Saras Petroli. Nel 1993 fonda un gruppo con altri artisti e organizza mostre e installazioni utilizzando animali in plastica: Epocale a Milano nel 1993, a cura di Tommaso Trini e Luca Beatrice, evidenzia l'intenzione di Ronda di cambiare radicalmente la storia dell'arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale.
Seguono centinaia di mostre, eventi e pubblicazioni che danno a Ronda una notorietà internazionale: 1994, installazioni nel Chiostro del Brunelleschi in Santa Maria degli Angeli, Firenze e alla Mole Vanvitelliana, Ancona; 1996 Mille delfini a Milano, con l'assessore alla cultura Philippe Daverio; 1998, mostre a La Posteria di Milano e alla Galleria Pananti di Firenze; 1999 Galleria Pananti, Firenze; 2001, Biennale di Venezia, su invito del curatore Harald Szeemann; 2002, inaugurazione del Centro Studi e Documentazione, Biella, e Denaro e valori, Bienne (Svizzera), a cura di H. Szeemann; 2003, Triennale d'arte del Belgio, Beaufort, a cura di W. van den Bussche, K. Bussmann, R. Fuchs, J.-H. Martin; Plastica d'artista, Museo della Scienza e della Tecnica, Milano, a cura di T. Trini; 2004, Arte Stupefacente, a cura di Ph. Daverio, Edizioni Mazzotta; 2005, Sul filo della lana, Biella, a cura di Ph. Daverio; mostra al Museo di Santa Apollonia in occasione della Biennale di Venezia, catalogo a cura di M. Corgnati e E Forin, Edizioni Mazzotta, poi a Palazzo Collicola di Spoleto, alla Fondazione Stelline e alla Galleria Cavaciuti di Milano; 2006, UFO Gallery, Ostenda; 2007, Soma Museum, Seoul; Chiostro del Bramante, Roma; Tornabuoni Arte, F
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Italian Soul Contemporary Art in UAE
20/03/2015 - 04/04/2015
Caserta (CE) - Campania
Inserito da Gina Affinito
IL PROGETTO
Italian Soul nasce dall'intento di far convogliare l'Arte Visiva Italiana negli Emirati Arabi, terra dalle grandi potenzialità espositive (inaugurato nel dicembre 2014 il Louvre Museum e nei prossimi mesi del 2015 saranno inaugurati il Guggenheim Museum e lo Sheikh Zayed Museum). Ciò rende questa terra un polo attrattivo di sicuro interesse per collezionisti, facoltosi appassionati d'arte e turismo dagli alti standard.
Era necessario e doveroso da parte del Centro Culturale Arianna nella persona dell’Art Curator Gina Affinito, prendere in considerazione l'idea di una esposizione di Artisti Italiani in UAE.
Con grande disponibilità il progetto è stato accolto e supportato dalle
Istituzioni italiane estere, Rete Consolare e Ambasciata, Camera di Commercio Esteri ed Ente Italiano per il Turismo.
Per la seconda edizione della rassegna il progetto prevede due esposizioni, una in Dubai, l’altra in Abu Dhabi, pur avendo un unico leitmotiv ed un unico format.
La Commissione si riserva il diritto di accettare e selezionare gli artisti da destinare alle due location in base ai propri criteri ed ai parametri definiti con le strutture ospitanti.
LE DATE
L’inaugurazione in Dubai è prevista per il 20 Marzo 2015 h 18.00
L’inaugurazione in Abu Dhabi è prevista per il 28 Marzo 2015 h 18.00
Entrambe le inaugurazioni prevedono presenza e l’intervento augurale delle Istituzioni estere: Consolato Italiano e Camera di Commercio in Dubai, Ambasciata in Abu Dhabi.
L'ALLESTIMENTO E LE LOCATION
La mostra in Dubai sarà ubicata nella prestigiosa sala del Don Alfonso 1890 Restaurant, sponsor e partner dell’iniziativa (www.donalfonso.eu).
La mostra in Abu Dhabi sarà ubicata nella Galleria Art Hub, polo culturale e galleristico di Abu Dhabi (www.adah.ae).
Gli allestimenti saranno curati da Gina Affinito.
La mostra in Art Hub è nata in collaborazione con la Repubblica della Lettonia che presenta il “Latvia Art Month” nella medesima giornata di inaugurazione. Questo per permettere alle due Nazioni, Italia e Lettonia un confronto ed uno scambio artistico proficuo.
Le opere resteranno in mostra per due settimane in Dubai e per una settimana in Abu Dhabi.
PER PARTECIPARE:
Per richiedere il regolamento e la documentazione atta alla partecipazione alla selezione l'Artista può scrivere all'indirizzo dubai.italiansoul@gmail.com
DEADLINE:
L'ultimo giorno per l'invio del materiale di adesione è stabilito nella giornata del 26 Febbraio 2015
Team:
Immacolata Maddaloni, Presidente Centro Culturale Arianna
Gina Affinito, Art Curator
Grazia Nuzzi, Storico e Critico dell’Arte
Artrooms, Media Partner
Majid Rais, Traduzioni in lingua araba
Tania Sabatino, Ufficio Stampa
Mariano Cervone, Impaginazione grafica
Emanuele Antonio, Supporter
Per richiedere ulteriori informazioni che non siano indicate nel presente comunicato contattare la curatrice Gina Affinito ai numeri 327.3463882 (Italia) – 971.554732207 (Emirati) o scrivere a gina.affinito@gmail.com
Italian Soul nasce dall'intento di far convogliare l'Arte Visiva Italiana negli Emirati Arabi, terra dalle grandi potenzialità espositive (inaugurato nel dicembre 2014 il Louvre Museum e nei prossimi mesi del 2015 saranno inaugurati il Guggenheim Museum e lo Sheikh Zayed Museum). Ciò rende questa terra un polo attrattivo di sicuro interesse per collezionisti, facoltosi appassionati d'arte e turismo dagli alti standard.
Era necessario e doveroso da parte del Centro Culturale Arianna nella persona dell’Art Curator Gina Affinito, prendere in considerazione l'idea di una esposizione di Artisti Italiani in UAE.
Con grande disponibilità il progetto è stato accolto e supportato dalle
Istituzioni italiane estere, Rete Consolare e Ambasciata, Camera di Commercio Esteri ed Ente Italiano per il Turismo.
Per la seconda edizione della rassegna il progetto prevede due esposizioni, una in Dubai, l’altra in Abu Dhabi, pur avendo un unico leitmotiv ed un unico format.
La Commissione si riserva il diritto di accettare e selezionare gli artisti da destinare alle due location in base ai propri criteri ed ai parametri definiti con le strutture ospitanti.
LE DATE
L’inaugurazione in Dubai è prevista per il 20 Marzo 2015 h 18.00
L’inaugurazione in Abu Dhabi è prevista per il 28 Marzo 2015 h 18.00
Entrambe le inaugurazioni prevedono presenza e l’intervento augurale delle Istituzioni estere: Consolato Italiano e Camera di Commercio in Dubai, Ambasciata in Abu Dhabi.
L'ALLESTIMENTO E LE LOCATION
La mostra in Dubai sarà ubicata nella prestigiosa sala del Don Alfonso 1890 Restaurant, sponsor e partner dell’iniziativa (www.donalfonso.eu).
La mostra in Abu Dhabi sarà ubicata nella Galleria Art Hub, polo culturale e galleristico di Abu Dhabi (www.adah.ae).
Gli allestimenti saranno curati da Gina Affinito.
La mostra in Art Hub è nata in collaborazione con la Repubblica della Lettonia che presenta il “Latvia Art Month” nella medesima giornata di inaugurazione. Questo per permettere alle due Nazioni, Italia e Lettonia un confronto ed uno scambio artistico proficuo.
Le opere resteranno in mostra per due settimane in Dubai e per una settimana in Abu Dhabi.
PER PARTECIPARE:
Per richiedere il regolamento e la documentazione atta alla partecipazione alla selezione l'Artista può scrivere all'indirizzo dubai.italiansoul@gmail.com
DEADLINE:
L'ultimo giorno per l'invio del materiale di adesione è stabilito nella giornata del 26 Febbraio 2015
Team:
Immacolata Maddaloni, Presidente Centro Culturale Arianna
Gina Affinito, Art Curator
Grazia Nuzzi, Storico e Critico dell’Arte
Artrooms, Media Partner
Majid Rais, Traduzioni in lingua araba
Tania Sabatino, Ufficio Stampa
Mariano Cervone, Impaginazione grafica
Emanuele Antonio, Supporter
Per richiedere ulteriori informazioni che non siano indicate nel presente comunicato contattare la curatrice Gina Affinito ai numeri 327.3463882 (Italia) – 971.554732207 (Emirati) o scrivere a gina.affinito@gmail.com
Frammenti dell'Anima
01/12/2015 - 16/01/2016
Lucca (LU) - Toscana
Inserito da Giuseppe Aldi
L'artista lucchese Giuseppe Aldi espone in città Presso la Galleria Falzone via Giorgio Pallavicino 29 in occasione dell'esposizione d'Arte Contemporanea "Frammenti dell'Anima". E' presente con due opere di pittura informale ed una scultura in ferro.Espone anche fino al 12 dicembre con una sua personale presso il San Luca Art via Lippi Francesconi Lucca e fino al 31 dicembre alla galleria Art Factory via Montanara Pontedera Pisa.
Aldi, dal 2007 ad oggi, ha al suo attivo numerose estemporanee, mostre collettive e personali in varie parti d'Italia: Lucca, Pisa, Firenze, Roma, Milano, Padova, Genova. Nato a Lucca, si è diplomato all'Istituto d'Arte Passaglia di Lucca sotto la direzione del professor Guglielmo Malato. Numerose le sue pubblicazioni su riviste del settore tra le quali L'inserimento sul Catalogo d'arte Moderna Mondadori ed il libro Scultori in Toscana.
La sua continua ricerca di nuove forme espressive lo ha portato all'incontro con l'informale, pittura che tuttora esercita e predilige riscuotendo l'unanime consenso degli "addetti ai lavori". "Dopo gli esordi come pittore realista - spiega in una recente recensione Daniela Pronestì, critico e storico d'arte di Firenze - Giuseppe Aldi ha maturato una visione artistica che guarda con interesse all'astrazione informale, trasformando la tradizionale prospettiva pittorica in una simbolica proiezione del suo vissuto.
nella foto Aldi con la Dott,ssa Falzone
Aldi, dal 2007 ad oggi, ha al suo attivo numerose estemporanee, mostre collettive e personali in varie parti d'Italia: Lucca, Pisa, Firenze, Roma, Milano, Padova, Genova. Nato a Lucca, si è diplomato all'Istituto d'Arte Passaglia di Lucca sotto la direzione del professor Guglielmo Malato. Numerose le sue pubblicazioni su riviste del settore tra le quali L'inserimento sul Catalogo d'arte Moderna Mondadori ed il libro Scultori in Toscana.
La sua continua ricerca di nuove forme espressive lo ha portato all'incontro con l'informale, pittura che tuttora esercita e predilige riscuotendo l'unanime consenso degli "addetti ai lavori". "Dopo gli esordi come pittore realista - spiega in una recente recensione Daniela Pronestì, critico e storico d'arte di Firenze - Giuseppe Aldi ha maturato una visione artistica che guarda con interesse all'astrazione informale, trasformando la tradizionale prospettiva pittorica in una simbolica proiezione del suo vissuto.
nella foto Aldi con la Dott,ssa Falzone