Evento: Hyena, Solo Show. 2001 - 2016, quindici anni di opere
27/02/2016 - 27/03/2016
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Data di inserimento: 22/02/2016 - 12:02
Luogo: Correggio (RE) - Emilia-Romagna
Data di inizio: 27/02/2016
Data di fine 27/03/2016
Descrizione
“Hyena, Solo Show. 2001 - 2016, quindici anni di opere” è il titolo della mostra monografica dedicata a Hyena in occasione dei suoi primi quindici anni di attività artistica. Promossa dal Comune di Correggio nella Galleria Espositiva del Museo “Il Correggio” (Palazzo dei Principi, C.so Cavour, 7, Correggio), l’esposizione è curata da Margherita Fontanesi.
La mostra, che inaugura sabato 27 febbraio alle ore 17, ripercorre le tappe principali della storia dell’artista novellarese, attraverso i suoi più fortunati progetti di ricerca, arrivando a presentare anche “Vanitas”, suo ultimo lavoro.
Il percorso espositivo si apre con “Catone e la Route 181”, progetto con il quale Hyena mosse i primi passi nell’arte contemporanea, con scatti realizzati nel sud della Francia, a Saint Marie de la Mer, durante il raduno dei gitani per la festa di Santa Sara nel 2001.
Ampio spazio è dedicato alle serie sul nudo femminile, con opere che hanno reso famoso l’artista e che celebrano la donna sotto diversi aspetti, da quello di “dea madre” a quella di “compagna e amante”.
Presenti, inoltre, opere della serie “Landscape”, che coniuga suggestioni padane con il paesaggismo giapponese passando attraverso echi nordeuropei, accanto alle opere della suggestiva serie “Roots” con i suoi alberi dalle radici fluttuanti nel vuoto ed opere che ritraggono Luciano Ligabue, con il quale Hyena ha collaborato in diverse occasioni, producendo opere ruvide e poetiche allo stesso tempo.
La passione per la musica, che da sempre accompagna Hyena accanto a quella per la fotografia, ha dato vita alla serie “II/IV/I” dedicata al jazz e alla danza contemporanea con le prime opere che contengono movimento e un accenno di colore.
Ultimo lavoro, infine, la serie “Vanitas”, nature morte di ispirazione rinascimentale che riflettono sulla caducità della vita. In mostra anche diverse curiosità, importanti nel percorso artistico di Hyena, dai libri d’artista a video e cortometraggi.
La mostra è realizzata grazie al sostegno di Banca Generali Private Financial Planner, in collaborazione con la Galleria de’ Bonis di Reggio Emilia, che ha promosso e accompagnato Hyena nel suo percorso artistico.
La sede espositiva è aperta al pubblico il sabato ore 15.30-18.30 e la domenica ore 10-12.30 e 15.30-18.30; gli altri giorni su appuntamento (tel. 0522 691806). Ingresso libero. Catalogo disponibile in mostra. Per informazioni: museo@comune.correggio.re.it, www.museoilcorreggio.org.
Hyena (Novellara, Reggio Emilia, 1965) inizia a fotografare alla fine degli anni ‘70 con una ricerca sulla scena musicale dei gruppi emergenti. Dalla fine degli anni ‘90 lavora come freelance nei settori della moda e dello spettacolo collaborando con alcuni tra i maggiori artisti italiani come Luciano Ligabue e Piero Pelù. Le sue fotografie sono state pubblicate su Corriere della Sera, Max, Trends, Must e Fotopratica. Dal 2001 inizia un percorso creativo che lo porta a contaminare le proprie fotografie con tecniche di restauro e pittura. Collabora oggi con gallerie nazionali ed internazionali. Hyena ha un percorso ricco e importante che comprende pubblicazioni su riviste italiane e straniere, numerosi cataloghi monografici, la partecipazione all’edizione di Fotografia Europea 2011 nel circuito ufficiale e la realizzazione di un’opera pubblica permanente: l’installazione site-specific per l’Aula della Memoria di Colle Ameno (BO).
Altri eventi dell'inserzionista
IN ART Obiettivo Fotografia
08/09/2017 - 01/10/2017
San Polo d'Enza (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
A Villa Genesio di San Polo d’Enza (RE), dall’8 settembre al 1 ottobre 2017, un viaggio attraverso la fotografia contemporanea con “IN ART Obiettivo Fotografia”, esposizione collettiva curata da Elisabetta Margini con un testo di Toni Contiero.
La mostra, che per il terzo anno consecutivo porterà l’arte nelle stanze seicentesche di Villa Genesio, è realizzata in collaborazione con il Comune di San Polo d’Enza. Il vernissage si terrà venerdì 8 settembre alle ore 18.00, alla presenza degli artisti, della curatrice e dei rappresentanti delle Istituzioni.
In esposizione, le ricerche fotografiche di Fabrizio Artoni, Achille Ascani, Alle Basso, Eduardo Becchimanzi, Marco Borciani, Alessandro Brintazzoli, Alessandra Calò, Francesca Catellani, Antonio Cavicchioni, Toni Contiero (in collaborazione con Laura Cadelo, Corrado Costa, Compagnia Teatrale Pietribiasi Tedeschi), Daniele Corradini, Enzo Crispino, Marcello Grassi, Massimo Mantovani, Franco Monari, Marco Montanari, Carlo Vannini, Riccardo Varini. Nel giardino saranno inoltre presentate le sculture in ferro zincato di Oscar Accorsi.
«Scatti svelati – spiega Elisabetta Margini – dove stile e tecnica non sono lo scopo o il fine, ma un mezzo per realizzare immagini che nascono ben prima della ripresa. Negativi e positivi che riassumono una visione personale e originale della realtà a prescindere dal soggetto che, a sua volta, si trasforma in espressione d’arte e momento di storia. Obiettivi in movimento, desiderosi di scoprire, emozionare, catturare. Soggetti, luoghi, ambientazioni, geometrie, prospettive reali o surreali, ispiratrici di un progetto artistico da perpetuare nel tempo».
«Il Fotografo ai tempi della Rete – aggiunge Toni Contiero – è un essere bulimico, onnivoro, multimediale, contaminato, che non può più limitarsi e deve osare, talvolta restringendo il campo d’azione, limitando, fedele al proprio diktat interiore, la propria ricerca a ciò che conosce veramente, cioè le proprie ossessioni. Per assurdo, porsi dei limiti significa aprirsi a nuove prospettive, “alla calma, al lusso e alla voluttà” di prendersi il tempo per riflettere e capire. Ammirare la Luce: the inmost light, una luce intima, che ha a che fare con la parte più segreta e nascosta dello spirito di un artista».
Il percorso espositivo si snoderà dalle cantine di Villa Genesio sino al solaio, attraverso il salone al piano terra e le stanze del primo e del secondo piano. Una seconda parte della mostra sarà allestita all’interno dell’ex casa del custode e nell’annesso giardino.
Villa Genesio (Via Don P. Borghi 14, San Polo d’Enza, Reggio Emilia) sarà aperta al pubblico il venerdì con orario 15.00-22.00, sabato e domenica ore 10.00-22.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 241729, biblioteca@comune.sanpolodenza.re.it, www.comune.sanpolodenza.re.it, www.facebook.com/villagenesio.
Villa Genesio è un’antica dimora residenziale con giardino risalente al XVII secolo di proprietà della famiglia Margini-Villa, il cui cognome ha origine dal luogo di provenienza “Villa delle Ville”. Tommaso Villa e successivamente il figlio Genesio modificarono in piccola parte, nel corso del XIX secolo, l’impianto originale. L’attuale configurazione risale ad ulteriori interventi eseguiti nel XX secolo ad opera degli eredi. La grande cantina con il pozzo e la raccolta di reperti lapidei sono documento storico di notevole interesse. Dal 2015 Villa Genesio ha aperto le sue porte all’arte contemporanea: nel 2015 l’Associazione Culturale Merende d’Artista, in collaborazione con il Comune di San Polo d’Enza, ha presentato “Who Où. Arte fuori luogo”; nel 2016 Villa Genesio, in collaborazione con il Comune di San Polo d’Enza, ha presentato “IN ART nel segno del contemporaneo”, a cura di Lia Bedogni, Elisabetta Margini, Riccardo Varini. Nel 2016, in concomitanza con la mostra, sono state inoltre recuperate e aperte al pubblico le stanze dell’ex casa del custode.
Andrea Giovannini e Angelo Zani
14/09/2016 - 12/11/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde e il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia presentano, dal 14 settembre al 12 novembre 2016, due percorsi espositivi paralleli: all’interno della clinica, le opere pittoriche di Andrea Giovannini dedicate ai paesaggi fluviali della Bassa Reggiana; nel giardino antistante, le installazioni ambientali di Angelo Zani realizzate con elementi di scarto.
Entrambe le mostre saranno inaugurate mercoledì 14 settembre, alle ore 18.30, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti, Nicla Ferrari e Gaia Bertani (curatori), Andrea Giovannini ed Angelo Zani (artisti).
“Passeggiata” è il titolo della sezione di Andrea Giovannini, a cura di Nicla Ferrari e Gaia Bertani. In esposizione, dodici opere a tecnica mista su tavola di recente produzione, tutte dedicate alle pacate atmosfere dei paesaggi compresi tra la via Emilia e il Po. Come scrive, infatti, Nicla Ferrari, «La poetica di Giovannini contrasta con i ritmi frenetici che dominano il nostro tempo impedendoci di notare ciò che ci circonda, come la bellezza degli ambienti più semplici, quelli estranei agli effetti speciali, quelli meno frequentati dalle attività produttive, quelli capaci di suscitare struggimento e di trasformarsi in poesia».
“Le macchine gentili” è il titolo della sezione di Angelo Zani, a cura di Giuseppe Berti. Installazioni che nascono dall’assemblaggio di scarti industriali, riportati a nuova vita dall’intervento artistico, nell’ambito di un più ampio dibattito dedicato ad ecologia e sostenibilità ambientale. Come spiega Giuseppe Berti, «Zani opera con i rifiuti dell’industria trasformandoli in macchine gentili, macchine che hanno abbandonato la loro condizione di sterile celibato e che, acquisita ora una nuova identità, si riscattano dal loro status di inerte scarto industriale per recuperare una propria funzionalità: affatto opposta, però, a quella della loro prima vita, del loro originario impiego». Scarto dunque come valore positivo, opportunità e rinascita. Le installazioni “Fontana dei profumi” e “Il ciclo della vita” saranno esposte nel parco di Villa Verde oltre la data di chiusura dell’esposizione, nell’ambito di un percorso di arte ambientale che verrà a costruirsi nel tempo.
Le mostre, visitabili fino al 12 novembre 2016 negli orari di apertura della Casa di Cura, sono accompagnate da cataloghi e brochure con testi di Giuseppe Berti e Nicla Ferrari. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
«Il progetto – spiegano Fabrizio Franzini ed Enrico Manicardi – è frutto della collaborazione consolidata negli anni tra il Circolo degli Artisti e Villa Verde, da sempre attenta ad iniziative volte a migliorare la qualità dell’ambiente ospedaliero. Un dialogo che ha portato all’esposizione continuativa di quadri nei corridoi, all’organizzazione di conferenze di storia dell’arte, di mostre personali e di interventi di land art, nonché alla valorizzazione di autori reggiani del recente passato».
Andrea Giovannini nasce a Lugo di Ravenna nel 1962. Dopo gli studi artistici conseguiti a Reggio Emilia ed Urbino, ha maturato la propria ricerca espressiva collocandosi fra gli esponenti del Neovedutismo italiano delle ultime generazioni, dipingendo il paesaggio attraverso l’osservazione attenta della luce rappresentata come stato d’animo. Ha iniziato l’attività espositiva nel 1981, collaborando con diverse gallerie d’arte e partecipando ad importanti rassegne in Italia e all’estero. I viaggi in Europa e nelle regioni interne degli Stati Uniti sono stati decisivi per la ricerca espressiva dedicata alla spazialità come categoria descrittiva. Vive e lavora a Campagnola Emilia (Reggio Emilia).
Angelo Zani (Reggio Emilia, 1949), libero professionista laureato in ingegneria, si è occupato prevalentemente di pianificazione territoriale e protezione civile e, in questi campi, ha diretto progetti di livello nazionale e internazionale. In ambito artistico si è dedicato a musica, pittura, scultura e, negli ultimi anni in particolare, all'abbellimento di edifici pubblici. Sono sue le opere in ferro che decorano la facciata della scuola materna di Nave San Rocco e l’istallazione antistante la stazione dei vigili del fuoco di Pozza di Fassa (TN). Dal 2010 ha iniziato a presentare i suoi dipinti ottenendo significativi riconoscimenti in concorsi d’arte contemporanea, esponendo in Italia e all’estero. Vive e lavora a Reggio Emilia.
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PITTORI DEL ?900 dalla collezione Flavio Vanin
21/01/2017 - 25/02/2017
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Angela Forin
Piero Bertacco, Luigi Brunello, Gianni Longinotti, Alberto Biasi, Giorgio Celiberti, Cinzio Veneziani, Vittorio Gussoni, Ernesto Treccani, Mario Cestari e molti altri ancora. Uno spaccato sui pittori del ?900, veneti e non solo, della collezione di Flavio Vanin sarà in mostra dal 21 gennaio al 25 febbraio 2017 nello Spazio Espositivo Farmacia Meltias di Conselve (Padova). Curata da Sonia Strukul, con il patrocinio della Città di Conselve, l’esposizione sarà inaugurata sabato 21 gennaio alle ore 18.00. Ingresso libero.

Dalla passione per l’antiquariato prima e per l’arte in seguito, nasce la collezione del Novecento di Flavio Vanin che raccoglie arte contemporanea, pittorica e oggettistica, non tralasciando qualche prezioso pezzo d’antiquariato come un carillon di fine Settecento, una serie di gioielli dell'Ottocento ancora conservati negli astucci originali e orologi francesi sormontati da piccole sculture. Una collezione nell’insieme molto vasta, che comprende opere del ‘400 fino ad artisti come Hartung, Schifano, Pistoletto, e che non sarà possibile presentare interamente. Tra le opere selezionate dalla curatrice spicca un Alberto Biasi molto particolare, prima che si dedicasse all'arte programmata.

«Collezionare è per Flavio Vanin una passione irrefrenabile – spiega la curatrice Sonia Strukul - è una forma simbolica, intellettuale, attraverso la quale fabbricare ponti, erigere dialoghi con il passato e il presente che celebra le correnti e gli orientamenti dell’arte. La collezione diventa anche costruzione di un mondo che non è solo quello del collezionista, ma è anche uno spaccato di cultura che rappresenta la vitalità e le trasformazioni che si sono succedute nelle varie epoche. L’importanza di un collezionista sta nella qualità delle opere, a seconda delle intenzioni e attitudini e per le motivazioni delle scelte, è un atto d'amore».

Flavio Vanin nasce a Venezia nel 1951, fin da ragazzo manifesta un forte interesse per l’arte. Ha frequentato l’Istituto Tecnico Centro Arti e Mestieri alla San Giorgio Cini di Venezia, dove inizia a cimentarsi e produrre le sue prime opere sotto la guida dei maestri Paolo Girardello e Pio Penzo. Negli anni ’70 si appassiona all’antiquariato acquistando ruderi per restituirli all’antico splendore. Negli anni ha continuato a collezionare oggetti d’arte di vario genere, mobili, quadri, oggettistica, preziosi che per la prima volta, in occasione di questa mostra, verranno esposti al pubblico.

Presso lo Spazio Espositivo della Farmacia Meltias di Conselve (Padova) continuano le mostre a cadenza mensile a cura di Sonia Strukul. Un’opportunità per far conoscere e promuovere non solo artisti, ma anche artigiani, designer e orafi del territorio. L’artigianalità e l’inventiva italiana sono un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo che va riconosciuta e preservata.
Grazie alla lungimiranza di imprenditori come i due fondatori del gruppo Meltias, il dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, dal 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, mirati alla divulgazione delle varie sfaccettature del mondo artistico e culturale. Un nuovo concetto di Farmacia come luogo di benessere sia fisico che emotivo; un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza che propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. Arte come conforto dell’anima, messaggio salvifico per la cura del corpo e della mente.
Simposio di Scultura
17/05/2015 - 01/07/2015
Caserta (CE) - Campania
Inserito da Gina Affinito
m o s t r a e s p o s i t i v a d i s c u l t u r a

LA PROPOSTA ESPOSITIVA

Con l’intento di favorire l’approccio consapevole all’arte contemporanea, la promozione di giovani artisti e la consuetudine alla frequentazione dei musei, nasce il progetto artistico dal titolo ”Simposio di Scultura presso la Casa Museo del Corallo”
La proposta espositiva è avallata dall’Ente privato Museo del Corallo, unico esempio di Casa Museo del Corallo presente sul territorio italiano, oggi sito a Napoli, alla Galleria Umberto I.
La curatela del progetto è affidata dalla Fam. Ascione alla dott.ssa Gina Affinito.
La selezione è aperta a tutti gli artisti scultori ed artisti in installazioni, senza limiti di età, sesso, nazionalità o altra qualificazione, per un totale di n.10 postazioni.
Le opere saranno valutate dal curatore della mostra e dal Direttore artistico del Museo.

Il MUSEO

Il Museo ripercorre la storia, attraverso l’esposizione di documenti originali e delle più significative creazioni dell’azienda manifatturiera del corallo, dall’Ottocento fino al moderno e al contemporaneo. Sito al II piano della facciata principale della Galleria Umberto I di Napoli, ne occupa la gran parte. Ciò consente di avere una visuale eccezionale di alcuni dei luoghi più esclusivi e densi di storia della città: dai balconi del museo i rilievi di stucco della facciata del Teatro di San Carlo sono quasi “a portata di mano” e così pure le famose sculture marmoree di Carlo Nicoli che severamente sostengono le ampie finestre dei saloni principali.

SPECIFICHE TECNICHE

Ogni artista può partecipare con n. 1 opera creata in qualsiasi materiale organico o inorganico. Le dimensioni delle sculture non devono superare 100cm larghezza x 80cm profondità x 100 cm di altezza. In sede di allestimento, l’artista dovrà fornire all'organizzazione tutti i materiali necessari per l'allestimento dell’opera.
le opere resteranno in esposizione per la durata di 2 mesi con servizio di guardiania continuo e visibili durante le visite al Museo.
E’ prevista l’inaugurazione in data da definire con presentazione critica da parte dello Storico dell’Arte Prof. Carlo Roberto Sciascia, documentazione per immagini del vernissage a cura del fotografo Alessandro Santulli, rassegna stampa nazionale, progettazione grafica e stampa di invito e locandina.

LE OPERE SITE SPECIFIC

L’arte contemporanea vive sempre più in rapporto al luogo che la ospita e l’artista trae ispirazione dal particolare contesto destinato ad accogliere la sua opera.
A questo proposito saranno realizzate per il Museo del Corallo n.3 opere site specific che entreranno a far parte della collezione permanente del Museo, realizzate su specifica richiesta da 3 giovani artisti italiani.

Per candidarsi fare richiesta del regolamento all'indirizzo gina.affinito@gmail.com
phone 327.3463882