Accedi
Evento: Visioni di un'anima
14/10/2016 - 28/10/2016
Dettagli
Data di inserimento: | 02/09/2016 - 14:55 |
Luogo: | Calenzano (FI) - Toscana |
Data di inizio: | 14/10/2016 |
Data di fine | 28/10/2016 |
Descrizione
Venerdì 14 ottobre 2016 verrà inaugurata all'interno di CiviCa, Biblioteca di Calenzano, “Visioni di un 'anima”. Esposizione artistica di Alessio Calega.
Una mostra che interpreta un romanzo del passato estremamente attuale. Elementi de “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde riportati su tela con installazioni materiche. La condizione attuale dell'uomo, viene presa dall'artista nuovamente in esame attraverso la rilettura di un capolavoro letterario. Interessante leggere il parallelismo tra la nostra società e quella descritta da Wilde di fine '800. Durante il vernissage sarà possibile assistere ad una performance teatrale di Neri Batisti alle ore 21.
La mostra rimarrà visitabile fino al 28 ottobre seguendo gli orari di apertura della biblioteca. I visitatori riflettendo la propria immagine nelle opere, renderanno questa mostra partecipativa e quindi viva e reale. Soggetti veri inseriti in un contesto ideato e poi realizzato con la costruzione materiale di diversi elementi di recupero. Viene offerta ai visitatori un esperienza nuova, rendendo ognuno di noi il fulcro della mostra e degli interrogativi esistenziali dell'artista.
Una mostra che interpreta un romanzo del passato estremamente attuale. Elementi de “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde riportati su tela con installazioni materiche. La condizione attuale dell'uomo, viene presa dall'artista nuovamente in esame attraverso la rilettura di un capolavoro letterario. Interessante leggere il parallelismo tra la nostra società e quella descritta da Wilde di fine '800. Durante il vernissage sarà possibile assistere ad una performance teatrale di Neri Batisti alle ore 21.
La mostra rimarrà visitabile fino al 28 ottobre seguendo gli orari di apertura della biblioteca. I visitatori riflettendo la propria immagine nelle opere, renderanno questa mostra partecipativa e quindi viva e reale. Soggetti veri inseriti in un contesto ideato e poi realizzato con la costruzione materiale di diversi elementi di recupero. Viene offerta ai visitatori un esperienza nuova, rendendo ognuno di noi il fulcro della mostra e degli interrogativi esistenziali dell'artista.
Altri eventi dell'inserzionista
L'OSSESSIONE E LA PASSIONE
01/03/2014 - 01/03/2014
Campi Bisenzio (FI) - Toscana
Inserito da Alessio Calega
Visioni di un'anima
14/10/2016 - 28/10/2016
Calenzano (FI) - Toscana
Inserito da Alessio Calega
Venerdì 14 ottobre 2016 verrà inaugurata all'interno di CiviCa, Biblioteca di Calenzano, “Visioni di un 'anima”. Esposizione artistica di Alessio Calega.
Una mostra che interpreta un romanzo del passato estremamente attuale. Elementi de “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde riportati su tela con installazioni materiche. La condizione attuale dell'uomo, viene presa dall'artista nuovamente in esame attraverso la rilettura di un capolavoro letterario. Interessante leggere il parallelismo tra la nostra società e quella descritta da Wilde di fine '800. Durante il vernissage sarà possibile assistere ad una performance teatrale di Neri Batisti alle ore 21.
La mostra rimarrà visitabile fino al 28 ottobre seguendo gli orari di apertura della biblioteca. I visitatori riflettendo la propria immagine nelle opere, renderanno questa mostra partecipativa e quindi viva e reale. Soggetti veri inseriti in un contesto ideato e poi realizzato con la costruzione materiale di diversi elementi di recupero. Viene offerta ai visitatori un esperienza nuova, rendendo ognuno di noi il fulcro della mostra e degli interrogativi esistenziali dell'artista.
Una mostra che interpreta un romanzo del passato estremamente attuale. Elementi de “Il Ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde riportati su tela con installazioni materiche. La condizione attuale dell'uomo, viene presa dall'artista nuovamente in esame attraverso la rilettura di un capolavoro letterario. Interessante leggere il parallelismo tra la nostra società e quella descritta da Wilde di fine '800. Durante il vernissage sarà possibile assistere ad una performance teatrale di Neri Batisti alle ore 21.
La mostra rimarrà visitabile fino al 28 ottobre seguendo gli orari di apertura della biblioteca. I visitatori riflettendo la propria immagine nelle opere, renderanno questa mostra partecipativa e quindi viva e reale. Soggetti veri inseriti in un contesto ideato e poi realizzato con la costruzione materiale di diversi elementi di recupero. Viene offerta ai visitatori un esperienza nuova, rendendo ognuno di noi il fulcro della mostra e degli interrogativi esistenziali dell'artista.
Eventi che potrebbero interessarti
RISE - Jáchym Fleig
31/03/2016 - 30/04/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Tiziana Pantaleo
RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30) è lieta di presentare RISE - mostra personale dello scultore tedesco Jáchym Fleig (1970, Villingen-Schwenningen).
L’artista, che ha all’attivo numerose mostre in gallerie e spazi pubblici ed è reduce da due importanti personali al Museum Biedermann di Donaueschingen (2015) e al Kiosk am Reileck di Halle (2016), si prepara alla sua prima esposizione in Italia.
L’inaugurazione sarà giovedì 31 marzo alle ore 19 e la mostra resterà visitabile fino al 30 aprile.
Alla RizzutoGallery Fleig presenterà alcune tra le sue opere più importanti, già esposte in Kunstverein e Musei tedeschi, e realizzerà installazioni site-specific appositamente pensate per la galleria.
Nelle opere di Fleig il concetto tradizionale di scultura viene esteso in ciò che può essere deliberatamente legato al suo rispettivo ambientale. L’integrazione tra corpo scultoreo e l'ambiente circostante dà al lavoro il carattere di una installazione temporanea, soggetta alle condizioni esterne che la sottopongono a continui cambiamenti.
Le sculture di Fleig , come strutture organiche in uno stato di proliferazione e crescita, si sviluppano invadendo lo spazio che le ospita: strutture di sostegno, pilastri, muri, pavimenti, finestre, soffitti, diventano per l’Artista potenziali luoghi di ancoraggio delle sue installazioni, in alcuni casi avvinghiate – come corpi parassitari o concrezioni organogene - alla struttura esterna degli edifici degli spazi espositivi e museali, capaci di interrompere, talvolta in modo inquietante, la normalità dei luoghi conosciuti, degli spazi urbani sicuri e definiti.
Realizzate in cemento, calcestruzzo, gesso, legno e poliuretano, le opere di Fleyg - sebbene costituite da materiali molto simili a quelli degli ambienti ospitanti - appaiono leggere e brulicanti di vita; usati in maniera non convenzionale, questi comuni materiali da costruzione danno luogo a forme sorprendenti, capaci di evocare una forte risposta emotiva, e di creare un singolare contrasto con l’elemento architettonico che le ospita, in una sorta di confronto e di competizione tra leggero e pesante, organico e inorganico, biomorfico e antropico.
Ma ciò che emerge dalla scultura concettuale di Fleig è anche una riflessione sul limite sottile che esiste tra crescita e decadenza, tra ordine e caos, tra la sicurezza di ciò che è conosciuto e l’incertezza dell’ignoto, là dove la permanenza appare minacciata dalla circolazione degli stati effimeri.
RISE – Jáchym Fleig
Opening Giovedì 31 Marzo 2016 – ore 19
fino al 30 Aprile 2016
da martedì a sabato 16:00 / 20:00
RizzutoGallery – Palermo
via Monte Cuccio 30
L’artista, che ha all’attivo numerose mostre in gallerie e spazi pubblici ed è reduce da due importanti personali al Museum Biedermann di Donaueschingen (2015) e al Kiosk am Reileck di Halle (2016), si prepara alla sua prima esposizione in Italia.
L’inaugurazione sarà giovedì 31 marzo alle ore 19 e la mostra resterà visitabile fino al 30 aprile.
Alla RizzutoGallery Fleig presenterà alcune tra le sue opere più importanti, già esposte in Kunstverein e Musei tedeschi, e realizzerà installazioni site-specific appositamente pensate per la galleria.
Nelle opere di Fleig il concetto tradizionale di scultura viene esteso in ciò che può essere deliberatamente legato al suo rispettivo ambientale. L’integrazione tra corpo scultoreo e l'ambiente circostante dà al lavoro il carattere di una installazione temporanea, soggetta alle condizioni esterne che la sottopongono a continui cambiamenti.
Le sculture di Fleig , come strutture organiche in uno stato di proliferazione e crescita, si sviluppano invadendo lo spazio che le ospita: strutture di sostegno, pilastri, muri, pavimenti, finestre, soffitti, diventano per l’Artista potenziali luoghi di ancoraggio delle sue installazioni, in alcuni casi avvinghiate – come corpi parassitari o concrezioni organogene - alla struttura esterna degli edifici degli spazi espositivi e museali, capaci di interrompere, talvolta in modo inquietante, la normalità dei luoghi conosciuti, degli spazi urbani sicuri e definiti.
Realizzate in cemento, calcestruzzo, gesso, legno e poliuretano, le opere di Fleyg - sebbene costituite da materiali molto simili a quelli degli ambienti ospitanti - appaiono leggere e brulicanti di vita; usati in maniera non convenzionale, questi comuni materiali da costruzione danno luogo a forme sorprendenti, capaci di evocare una forte risposta emotiva, e di creare un singolare contrasto con l’elemento architettonico che le ospita, in una sorta di confronto e di competizione tra leggero e pesante, organico e inorganico, biomorfico e antropico.
Ma ciò che emerge dalla scultura concettuale di Fleig è anche una riflessione sul limite sottile che esiste tra crescita e decadenza, tra ordine e caos, tra la sicurezza di ciò che è conosciuto e l’incertezza dell’ignoto, là dove la permanenza appare minacciata dalla circolazione degli stati effimeri.
RISE – Jáchym Fleig
Opening Giovedì 31 Marzo 2016 – ore 19
fino al 30 Aprile 2016
da martedì a sabato 16:00 / 20:00
RizzutoGallery – Palermo
via Monte Cuccio 30
Stefano Fogato. Tunnina frisca, I tonnaroti di Favignana
09/05/2015 - 30/05/2015
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da CSArt Serri
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 9 al 30 maggio 2015, “Tunnina frisca, i tonnaroti di Favignana”, esposizione personale del fotografo milanese Stefano Fogato, il cui nome è legato al Théâtre du Soleil. Allestita in occasione di “Fotografia Europea”, la mostra sarà inaugurata sabato 9 maggio alle ore 17.00.
Il progetto espositivo, a cura di Chiara Serri, prevede una quindicina di immagini tratte dal volume “I tonnaroti di Favignana” (Nuova Ipsa Editore, Palermo, 2013). Fotografie scattate alla metà degli anni ’80, quando l’autore viveva in Sicilia, per documentare la storia della tonnara di Favignana.
«Un racconto fotografico in bianco e nero – scrive la curatrice – che, alternando campi lunghi e primi piani, recupera gli aspetti cruenti, magici e rituali della mattanza, tenendo viva la memoria di un mondo, quello dei tonnaroti, ai margini del mito, cancellato dall’economia e dall’agire umano».
La narrazione corrisponde ad un climax ascendente, dalla ricognizione dei luoghi alla predisposizione delle reti, sino all’uscita in mare, in cui i singoli pescatori diventano parte di un coro in grado di muoversi all’unisono e di sostenere il ritmo concitato e lo sforzo epico della mattanza.
La mostra sarà visitabile fino al 30 maggio 2015, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.00-19.30, oppure su appuntamento; sabato 16 e domenica 17 maggio ore 10.30-12.30 e 17-19.30. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
Stefano Fogato (Milano, 1958) nasce fotograficamente in Sicilia, dove realizza gli scatti raccolti nel volume “I tonnaroti di Favignana”, pubblicato nel 2013. Nel 1991 si stabilisce a Parigi entrando a far parte del Théâtre du Soleil d’Ariane Mnouchkine, dalla quale nel 1994 ottiene l’esclusiva, come Henry Cartier-Bresson e Martine Frank. Ha all’attivo mostre in Italia e all’estero. Vive e lavora tra Milano e Parigi.
Il progetto espositivo, a cura di Chiara Serri, prevede una quindicina di immagini tratte dal volume “I tonnaroti di Favignana” (Nuova Ipsa Editore, Palermo, 2013). Fotografie scattate alla metà degli anni ’80, quando l’autore viveva in Sicilia, per documentare la storia della tonnara di Favignana.
«Un racconto fotografico in bianco e nero – scrive la curatrice – che, alternando campi lunghi e primi piani, recupera gli aspetti cruenti, magici e rituali della mattanza, tenendo viva la memoria di un mondo, quello dei tonnaroti, ai margini del mito, cancellato dall’economia e dall’agire umano».
La narrazione corrisponde ad un climax ascendente, dalla ricognizione dei luoghi alla predisposizione delle reti, sino all’uscita in mare, in cui i singoli pescatori diventano parte di un coro in grado di muoversi all’unisono e di sostenere il ritmo concitato e lo sforzo epico della mattanza.
La mostra sarà visitabile fino al 30 maggio 2015, di martedì, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17.00-19.30, oppure su appuntamento; sabato 16 e domenica 17 maggio ore 10.30-12.30 e 17-19.30. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
Stefano Fogato (Milano, 1958) nasce fotograficamente in Sicilia, dove realizza gli scatti raccolti nel volume “I tonnaroti di Favignana”, pubblicato nel 2013. Nel 1991 si stabilisce a Parigi entrando a far parte del Théâtre du Soleil d’Ariane Mnouchkine, dalla quale nel 1994 ottiene l’esclusiva, come Henry Cartier-Bresson e Martine Frank. Ha all’attivo mostre in Italia e all’estero. Vive e lavora tra Milano e Parigi.