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Evento: Carte e cartoni
03/12/2016 - 14/01/2017
Dettagli
Data di inserimento: | 24/11/2016 - 11:33 |
Luogo: | Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna |
Data di inizio: | 03/12/2016 |
Data di fine | 14/01/2017 |
Descrizione
Per il periodo natalizio, dal 3 dicembre 2016 al 14 gennaio 2017, la Galleria de’ Bonis (viale dei Mille 44/B, Reggio Emilia) propone un’articolata collettiva di opere su carta e cartoncino dei maggiori artisti del Novecento italiano (con più di una puntata oltralpe): Afro, Pietro Annigoni, Antonio Bueno, Giuseppe Capogrossi, Nicola De Maria, Gianni Dova, Sam Francis, Virgilio Guidi, Renato Guttuso, Hans Hartung, Alberto Manfredi, Giorgio Morandi, Gino Severini, Mario Sironi.
La proposta spazia da disegni e schizzi preparatori fino a opere finite vere e proprie, da studi a matita a collage fino agli acquerelli, per indagare tutta la potenzialità del sorprendente supporto cartaceo.
Le opere scelte mettono a confronto la forza del segno propria dei disegni, che contengono tutta l’energia non ancora addomesticata dell’idea nascente dell’artista, con la delicatezza dell’acquerello o della china.
In galleria, anche molte opere insolite: il bozzetto in cartoncino dell’unica scultura mai realizzata da Guttuso: “L’edicola”, un’illustrazione satirica di Sironi per “Il Popolo d’Italia”, tre disegni di Morandi (una natura morta e due paesaggi), un collage di Capogrossi, un inusuale nudo femminile di Annigoni, una forte opera segnica di Hartung, un lavoro del 1970 di Sam Francis certificato direttamente dalla Sam Francis Foundation di Pasadena e diverse altre sorprese.
La mostra è un vero e proprio excursus attraverso il Novecento italiano, indagato a partire dagli autori che ne hanno scritto la storia. La scelta della carta permette selezionare opere particolari dei grandi della pittura in un percorso nuovo e stimolante. Le opere su carta sono, inoltre, un ottimo modo per accostarsi al collezionismo, scegliendo pezzi di grandi autori a prezzi più accessibili rispetto alle opere su tela.
L’esposizione sarà visitabile dal fino al 14 gennaio 2017, da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00, giovedì ore 10.00-13.00. Ingresso libero. Sabato 17 dicembre, alle ore 18.00, brindisi di auguri in galleria. Per le festività la galleria sarà chiusa i giorni 24-25-26 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio compresi.
Per informazioni: tel. 0522 580605, cell. 338 3731881, info@galleriadebonis.com, www.galleriadebonis.com.
La proposta spazia da disegni e schizzi preparatori fino a opere finite vere e proprie, da studi a matita a collage fino agli acquerelli, per indagare tutta la potenzialità del sorprendente supporto cartaceo.
Le opere scelte mettono a confronto la forza del segno propria dei disegni, che contengono tutta l’energia non ancora addomesticata dell’idea nascente dell’artista, con la delicatezza dell’acquerello o della china.
In galleria, anche molte opere insolite: il bozzetto in cartoncino dell’unica scultura mai realizzata da Guttuso: “L’edicola”, un’illustrazione satirica di Sironi per “Il Popolo d’Italia”, tre disegni di Morandi (una natura morta e due paesaggi), un collage di Capogrossi, un inusuale nudo femminile di Annigoni, una forte opera segnica di Hartung, un lavoro del 1970 di Sam Francis certificato direttamente dalla Sam Francis Foundation di Pasadena e diverse altre sorprese.
La mostra è un vero e proprio excursus attraverso il Novecento italiano, indagato a partire dagli autori che ne hanno scritto la storia. La scelta della carta permette selezionare opere particolari dei grandi della pittura in un percorso nuovo e stimolante. Le opere su carta sono, inoltre, un ottimo modo per accostarsi al collezionismo, scegliendo pezzi di grandi autori a prezzi più accessibili rispetto alle opere su tela.
L’esposizione sarà visitabile dal fino al 14 gennaio 2017, da martedì a sabato con orario 10.00-13.00 e 16.00-19.00, giovedì ore 10.00-13.00. Ingresso libero. Sabato 17 dicembre, alle ore 18.00, brindisi di auguri in galleria. Per le festività la galleria sarà chiusa i giorni 24-25-26 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio compresi.
Per informazioni: tel. 0522 580605, cell. 338 3731881, info@galleriadebonis.com, www.galleriadebonis.com.
Altri eventi dell'inserzionista
20 opere di Nanda Tosi Truppi
13/11/2015 - 29/11/2015
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde e il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia rendono omaggio alla pittrice reggiana Nanda Tosi Truppi a trent’anni dalla sua scomparsa.
Nella Sala Esagono al terzo piano di Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1 – Reggio Emilia), dal 13 al 29 novembre 2015, saranno presentate al pubblico “20 opere di Nanda Tosi Truppi”. Ritratti, paesaggi e nature morte ad olio su tela che rivelano ideali corrispondenze con i petits-maitres dell’arte reggiana della prima metà del secolo scorso, tra eleganza d’antan e bon ton borghese.
La mostra sarà inaugurata venerdì 13 novembre 2015, alle ore 17.30, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (storico dell’arte) e Francesca Tosi (figlia dell’artista e pittrice).
«Riservate emozioni – scrive Giuseppe Berti – venate talvolta da un senso di sottile elegia e condotte, spesso, sul filo di un chiarismo intimista, forse di derivazione lombarda, pacato e sereno […]. Un’arte di sentimenti che intende parlare al cuore con lirici registri – di luce, di colore, di tono – che quasi mai cedono ad un banale sguardo mimetico sulle cose del mondo».
La retrospettiva di Nanda Tosi Truppi, così come l’approfondimento dedicato a Dante Salamini nel 2013, è parte di una serie di mostre che Villa Verde intende dedicare agli artisti della città, per ampliare la conoscenza di opere che, come spiega Fabrizio Franzini, «si inseriscono a pieno titolo nel panorama pittorico reggiano del secondo Novecento».
L’esposizione ribadisce, inoltre, la validità della collaborazione consolidata negli anni tra il Circolo degli Artisti e Villa Verde, da sempre attenta ad iniziative volte a rallegrare l’ambiente ospedaliero. «Un fortunato percorso culturale che – conclude Enrico Manicardi – lascia intravvedere interessanti novità».
La mostra, visitabile fino al 29 novembre 2015 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con testi di Giuseppe Berti, Fabrizio Franzini, Enrico Manicardi, Francesca Tosi. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
Nanda Truppi nasce a Reggio Emilia il 2 febbraio 1925 da madre reggiana e padre pugliese. Diplomatasi maestra, nel primo dopo guerra lavora presso un laboratorio fotografico come ritoccatrice; da questa esperienza deriva la perizia per la tecnica della miniatura su avorio. Negli anni ‘50 si dedica alla pittura ad olio e riceve incoraggiamenti e consigli da Remo Tamagnini, tanto che si può riconoscere al pittore il ruolo di guida nella sua formazione artistica. Nel 1952 sposa Lanfranco Tosi e nel 1956 nasce Francesca. Risale al 1967 la prima mostra personale nella galleria “Il portico” di Gianni Ruspaggiari e Nino Squarza e l’ultima nel 1973 al “Voltone”. Nell’estate del 1977 accusa i sintomi della malattia che otto anni più tardi, il 25 maggio 1985, la condurranno alla morte. (Note biografiche a cura di Francesca Tosi)
Nella Sala Esagono al terzo piano di Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1 – Reggio Emilia), dal 13 al 29 novembre 2015, saranno presentate al pubblico “20 opere di Nanda Tosi Truppi”. Ritratti, paesaggi e nature morte ad olio su tela che rivelano ideali corrispondenze con i petits-maitres dell’arte reggiana della prima metà del secolo scorso, tra eleganza d’antan e bon ton borghese.
La mostra sarà inaugurata venerdì 13 novembre 2015, alle ore 17.30, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (storico dell’arte) e Francesca Tosi (figlia dell’artista e pittrice).
«Riservate emozioni – scrive Giuseppe Berti – venate talvolta da un senso di sottile elegia e condotte, spesso, sul filo di un chiarismo intimista, forse di derivazione lombarda, pacato e sereno […]. Un’arte di sentimenti che intende parlare al cuore con lirici registri – di luce, di colore, di tono – che quasi mai cedono ad un banale sguardo mimetico sulle cose del mondo».
La retrospettiva di Nanda Tosi Truppi, così come l’approfondimento dedicato a Dante Salamini nel 2013, è parte di una serie di mostre che Villa Verde intende dedicare agli artisti della città, per ampliare la conoscenza di opere che, come spiega Fabrizio Franzini, «si inseriscono a pieno titolo nel panorama pittorico reggiano del secondo Novecento».
L’esposizione ribadisce, inoltre, la validità della collaborazione consolidata negli anni tra il Circolo degli Artisti e Villa Verde, da sempre attenta ad iniziative volte a rallegrare l’ambiente ospedaliero. «Un fortunato percorso culturale che – conclude Enrico Manicardi – lascia intravvedere interessanti novità».
La mostra, visitabile fino al 29 novembre 2015 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con testi di Giuseppe Berti, Fabrizio Franzini, Enrico Manicardi, Francesca Tosi. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
Nanda Truppi nasce a Reggio Emilia il 2 febbraio 1925 da madre reggiana e padre pugliese. Diplomatasi maestra, nel primo dopo guerra lavora presso un laboratorio fotografico come ritoccatrice; da questa esperienza deriva la perizia per la tecnica della miniatura su avorio. Negli anni ‘50 si dedica alla pittura ad olio e riceve incoraggiamenti e consigli da Remo Tamagnini, tanto che si può riconoscere al pittore il ruolo di guida nella sua formazione artistica. Nel 1952 sposa Lanfranco Tosi e nel 1956 nasce Francesca. Risale al 1967 la prima mostra personale nella galleria “Il portico” di Gianni Ruspaggiari e Nino Squarza e l’ultima nel 1973 al “Voltone”. Nell’estate del 1977 accusa i sintomi della malattia che otto anni più tardi, il 25 maggio 1985, la condurranno alla morte. (Note biografiche a cura di Francesca Tosi)
C9 | arte a corte a settembre, LAND / Emilia
17/09/2016 - 16/10/2016
Rubiera (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Sabato 17 settembre, con un concerto per arpa di Davide Burani, inaugura la terza edizione di “C9 | arte a corte a settembre” presso L’Ospitale di Rubiera (RE). L'esposizione, organizzata dalla galleria Tiziana Severi Arte Contemporanea con la collaborazione di Giorgia Beltrami e realizzata con il patrocinio del Comune di Rubiera, presenta quest'anno un progetto incentrato sull'Emilia che vede generazioni differenti a confronto.
Il progetto “LAND | Emilia”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, prevede tre opere di grandi dimensioni di importanti artisti emiliani, riconosciuti in Italia ed all’estero, messe a confronto con i lavori di un gruppo di artisti emergenti che gravitano sul territorio emiliano per nascita o per adozione, suddivisi in tre aree tematiche: la Natura, l’Industria legata anche alla musica e l’Umanità. Dando risalto alla differenza di tecniche, di espressione e di visione dell’arte tra le due generazioni, tali elaborazioni rappresentano un mezzo ideale per interpretare la contemporaneità che ci circonda.
Per il filone della Natura, Davide Benati dialoga con un'installazione di Alessandra Calò, piccole sculture di Fabrizio Corbo e paesaggi di carta di Denis Riva. Per l’Industria, con il Gasometro di Andrea Chiesi viene sviluppato il discorso degli spazi postindustriali emiliani, che si legano ai concerti post punk ai tempi dell'Emilia Paranoica dei CCCP capitanati da Giovanni Lindo Ferretti e da Massimo Zamboni, con i quali l'artista ha collaborato. La tematica musicale ritorna nelle “Nature morte di autoritratti di cd” di Simone Fazio, nell'ambientazione del video, gotica e dark, di Beatrice Pucci e nelle copertine di cd e vinili di Pier Lanzillotta e Flavio Biagi. Il filone dell'Umanità infine si concentra sul ritratto, rappresentato da un'opera della serie “Nuovi Mantra” di Omar Galliani, con la quale si confrontano Massimiliano Galliani in una rielaborazione concettuale del volto della Gioconda, Giorgio Tentolini con ritratti realizzati a sovrapposizione di rete metallica avicola e Domenico Grenci con le sue fisionomie a bitume.
La mostra, realizzata con il sostegno di Isi Plast, Generali – Agenzia generale di Sassuolo, Tetra Pak ed il supporto di Il frutteto, La dispensa di Matilde e Cantina Sociale di San Martino in Rio per il rinfresco, sarà inaugurata sabato 17 settembre, alle ore 18.00, presso l’Ospitale di Rubiera (Via Fontana, 2), alla presenza degli artisti, dei curatori e di Elena Lusvardi, Assessore alla Cultura del Comune di Rubiera. L’apertura sarà anticipata, alle ore 17.00, dal concerto per arpa di Davide Burani, maestro modenese che si è esibito in prestigiose sedi concertistiche, dall’Accademia Filarmonica di Bologna a Tokio Opera City. Eseguirà i brani per arpa “Musica e Natura”, una selezione studiata a tema con la mostra. La serata sarà accompagnata da Morgana Rudan ed Elisabeth Milito (arpa).
L’esposizione sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016, il sabato con orario 16.00-19.00 e la domenica con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Catalogo Vanilla Edizioni Digitali. Per informazioni: tel. 0522 629392 / 339 4953893, info@tizianaseveri.it, www.tizianaseveri.it.
Il progetto “LAND | Emilia”, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, prevede tre opere di grandi dimensioni di importanti artisti emiliani, riconosciuti in Italia ed all’estero, messe a confronto con i lavori di un gruppo di artisti emergenti che gravitano sul territorio emiliano per nascita o per adozione, suddivisi in tre aree tematiche: la Natura, l’Industria legata anche alla musica e l’Umanità. Dando risalto alla differenza di tecniche, di espressione e di visione dell’arte tra le due generazioni, tali elaborazioni rappresentano un mezzo ideale per interpretare la contemporaneità che ci circonda.
Per il filone della Natura, Davide Benati dialoga con un'installazione di Alessandra Calò, piccole sculture di Fabrizio Corbo e paesaggi di carta di Denis Riva. Per l’Industria, con il Gasometro di Andrea Chiesi viene sviluppato il discorso degli spazi postindustriali emiliani, che si legano ai concerti post punk ai tempi dell'Emilia Paranoica dei CCCP capitanati da Giovanni Lindo Ferretti e da Massimo Zamboni, con i quali l'artista ha collaborato. La tematica musicale ritorna nelle “Nature morte di autoritratti di cd” di Simone Fazio, nell'ambientazione del video, gotica e dark, di Beatrice Pucci e nelle copertine di cd e vinili di Pier Lanzillotta e Flavio Biagi. Il filone dell'Umanità infine si concentra sul ritratto, rappresentato da un'opera della serie “Nuovi Mantra” di Omar Galliani, con la quale si confrontano Massimiliano Galliani in una rielaborazione concettuale del volto della Gioconda, Giorgio Tentolini con ritratti realizzati a sovrapposizione di rete metallica avicola e Domenico Grenci con le sue fisionomie a bitume.
La mostra, realizzata con il sostegno di Isi Plast, Generali – Agenzia generale di Sassuolo, Tetra Pak ed il supporto di Il frutteto, La dispensa di Matilde e Cantina Sociale di San Martino in Rio per il rinfresco, sarà inaugurata sabato 17 settembre, alle ore 18.00, presso l’Ospitale di Rubiera (Via Fontana, 2), alla presenza degli artisti, dei curatori e di Elena Lusvardi, Assessore alla Cultura del Comune di Rubiera. L’apertura sarà anticipata, alle ore 17.00, dal concerto per arpa di Davide Burani, maestro modenese che si è esibito in prestigiose sedi concertistiche, dall’Accademia Filarmonica di Bologna a Tokio Opera City. Eseguirà i brani per arpa “Musica e Natura”, una selezione studiata a tema con la mostra. La serata sarà accompagnata da Morgana Rudan ed Elisabeth Milito (arpa).
L’esposizione sarà visitabile fino al 16 ottobre 2016, il sabato con orario 16.00-19.00 e la domenica con orario 9.30-12.30 e 16.00-19.00. Ingresso libero. Catalogo Vanilla Edizioni Digitali. Per informazioni: tel. 0522 629392 / 339 4953893, info@tizianaseveri.it, www.tizianaseveri.it.
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QUEENARTSTUDIO sarà presente ad Art Monacò 2014
24/04/2014 - 27/04/2014
Rubiera (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da ExpoArt Magazine
QUEENARTSTUDIO sarà presente ad Art Monacò 2014: terra dei Principi di Savoia , sulla Costa Azzurra, nella Fiera d'Arte Internazionale Contemporanea del lusso e dello stile
Art Monaco è un esclusiva Fiera d'Arte, che riunisce collezionisti, gallerie e appassionati d'arte provenienti da tutto il mondo.
Il salone è diventato rapidamente tra i luoghi d'incontro preferiti nel mondo per gli ammiratori, i commercianti e gli investitori di arte contemporanea,
Alcuni dei nomi degli ospiti che hanno dato ,negli anni trascorsi ,lustro all'evento, : il Principe Alberto II, Pal Sarkozy e la famiglia, HM Imperatrice Farah Pahlavi, H. M. Principessa Gabrielle María de Savoie, baronessa de Massy, il barone e la baronessa Roland Gillion Crowet, il principe Stefan de Montenegro, Principessa Angelique Monet, Cuba Gooding Jr., ecc che non mancheranno di essere presenti in questa nuova edizione
ART MONACO oggi è uno degli spettacoli più esclusivi d'Europa, che unisce arte, cultura e spettacolo
http://www.artemonaco.com/
La Fiera si svolgerà dal 24 al 27 Aprile 2014 nel Grimaldi Forum Center in Costa Azzurra nel Principato di Monaco
INAUGURAZIONE
Giovedi, 24 Aprile Apertura 17-19 ore di Vernissage 19:00-22:00 h
GIORNI DELLA MANIFESTAZIONE
Venerdì 25 aprile 13:00-21:00 pm-Sabato 26 aprile 12,00-20,00 h
Domenica 27 aprile 12,00-19,00 h
Vi aspettiamo nello stand i6/i7
GRIMALDI FORUM 10, avenue Princesse Grace BP 2000 MC 98001 Monaco Cedex
Maria Grazia Todaro Art Director QueenArtStudio
www.queenartstudio.it email queenartstudiopadova@gmail.com tel +3393446447738
presenterà le Opere degli artisti
Alexia Manzoni Porath, Andrea Roggi, Anneke van der Zwaag, Bianca Predoi, ALIZIRINE, Carla Battaglia, Claus Larsen, Costantino Piazza, Enio Di Stefano, Federica Scoppa, Francesca Giacomazzi, Francesco Fai,Giorgio Giotsas ,Giuliana Griselli,Giuseppe Galletta, Giuseppe Marcotti,Greta Catellani, Habiba Zouabi ,Hannu Uusluoto, Ivan Toninato, IZA-Isabelle Ardevol, Linda Riseley, Kamen Bonev ,LILU-M. Szydlowska ,Michael Levchenko, Marta Fiorentini,Maria G Posa, Maria Karzi, Mariella Costa, Monica Steliana Cirtita, Monica Tavarez, Monique Laville, Roberto Bianchi, Roberta Diazzi, Sergio Maria Corazza, Silvia Garbini, Simona Petrauskaite, Sir Waroe, Siro Polazzetto
Nel nostro stand la rivista Expo Art con una sezione dedicata agli Artisti di QueenArtStudio e non solo , omaggerà gli ospiti in visita. Si ringrazia la Galleria ArteArte di Mantova per il suo contributo english
Art Monaco è un esclusiva Fiera d'Arte, che riunisce collezionisti, gallerie e appassionati d'arte provenienti da tutto il mondo.
Il salone è diventato rapidamente tra i luoghi d'incontro preferiti nel mondo per gli ammiratori, i commercianti e gli investitori di arte contemporanea,
Alcuni dei nomi degli ospiti che hanno dato ,negli anni trascorsi ,lustro all'evento, : il Principe Alberto II, Pal Sarkozy e la famiglia, HM Imperatrice Farah Pahlavi, H. M. Principessa Gabrielle María de Savoie, baronessa de Massy, il barone e la baronessa Roland Gillion Crowet, il principe Stefan de Montenegro, Principessa Angelique Monet, Cuba Gooding Jr., ecc che non mancheranno di essere presenti in questa nuova edizione
ART MONACO oggi è uno degli spettacoli più esclusivi d'Europa, che unisce arte, cultura e spettacolo
http://www.artemonaco.com/
La Fiera si svolgerà dal 24 al 27 Aprile 2014 nel Grimaldi Forum Center in Costa Azzurra nel Principato di Monaco
INAUGURAZIONE
Giovedi, 24 Aprile Apertura 17-19 ore di Vernissage 19:00-22:00 h
GIORNI DELLA MANIFESTAZIONE
Venerdì 25 aprile 13:00-21:00 pm-Sabato 26 aprile 12,00-20,00 h
Domenica 27 aprile 12,00-19,00 h
Vi aspettiamo nello stand i6/i7
GRIMALDI FORUM 10, avenue Princesse Grace BP 2000 MC 98001 Monaco Cedex
Maria Grazia Todaro Art Director QueenArtStudio
www.queenartstudio.it email queenartstudiopadova@gmail.com tel +3393446447738
presenterà le Opere degli artisti
Alexia Manzoni Porath, Andrea Roggi, Anneke van der Zwaag, Bianca Predoi, ALIZIRINE, Carla Battaglia, Claus Larsen, Costantino Piazza, Enio Di Stefano, Federica Scoppa, Francesca Giacomazzi, Francesco Fai,Giorgio Giotsas ,Giuliana Griselli,Giuseppe Galletta, Giuseppe Marcotti,Greta Catellani, Habiba Zouabi ,Hannu Uusluoto, Ivan Toninato, IZA-Isabelle Ardevol, Linda Riseley, Kamen Bonev ,LILU-M. Szydlowska ,Michael Levchenko, Marta Fiorentini,Maria G Posa, Maria Karzi, Mariella Costa, Monica Steliana Cirtita, Monica Tavarez, Monique Laville, Roberto Bianchi, Roberta Diazzi, Sergio Maria Corazza, Silvia Garbini, Simona Petrauskaite, Sir Waroe, Siro Polazzetto
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RISE - Jáchym Fleig
31/03/2016 - 30/04/2016
Palermo (PA) - Sicilia
Inserito da Tiziana Pantaleo
RizzutoGallery (Palermo, via Monte Cuccio 30) è lieta di presentare RISE - mostra personale dello scultore tedesco Jáchym Fleig (1970, Villingen-Schwenningen).
L’artista, che ha all’attivo numerose mostre in gallerie e spazi pubblici ed è reduce da due importanti personali al Museum Biedermann di Donaueschingen (2015) e al Kiosk am Reileck di Halle (2016), si prepara alla sua prima esposizione in Italia.
L’inaugurazione sarà giovedì 31 marzo alle ore 19 e la mostra resterà visitabile fino al 30 aprile.
Alla RizzutoGallery Fleig presenterà alcune tra le sue opere più importanti, già esposte in Kunstverein e Musei tedeschi, e realizzerà installazioni site-specific appositamente pensate per la galleria.
Nelle opere di Fleig il concetto tradizionale di scultura viene esteso in ciò che può essere deliberatamente legato al suo rispettivo ambientale. L’integrazione tra corpo scultoreo e l'ambiente circostante dà al lavoro il carattere di una installazione temporanea, soggetta alle condizioni esterne che la sottopongono a continui cambiamenti.
Le sculture di Fleig , come strutture organiche in uno stato di proliferazione e crescita, si sviluppano invadendo lo spazio che le ospita: strutture di sostegno, pilastri, muri, pavimenti, finestre, soffitti, diventano per l’Artista potenziali luoghi di ancoraggio delle sue installazioni, in alcuni casi avvinghiate – come corpi parassitari o concrezioni organogene - alla struttura esterna degli edifici degli spazi espositivi e museali, capaci di interrompere, talvolta in modo inquietante, la normalità dei luoghi conosciuti, degli spazi urbani sicuri e definiti.
Realizzate in cemento, calcestruzzo, gesso, legno e poliuretano, le opere di Fleyg - sebbene costituite da materiali molto simili a quelli degli ambienti ospitanti - appaiono leggere e brulicanti di vita; usati in maniera non convenzionale, questi comuni materiali da costruzione danno luogo a forme sorprendenti, capaci di evocare una forte risposta emotiva, e di creare un singolare contrasto con l’elemento architettonico che le ospita, in una sorta di confronto e di competizione tra leggero e pesante, organico e inorganico, biomorfico e antropico.
Ma ciò che emerge dalla scultura concettuale di Fleig è anche una riflessione sul limite sottile che esiste tra crescita e decadenza, tra ordine e caos, tra la sicurezza di ciò che è conosciuto e l’incertezza dell’ignoto, là dove la permanenza appare minacciata dalla circolazione degli stati effimeri.
RISE – Jáchym Fleig
Opening Giovedì 31 Marzo 2016 – ore 19
fino al 30 Aprile 2016
da martedì a sabato 16:00 / 20:00
RizzutoGallery – Palermo
via Monte Cuccio 30
L’artista, che ha all’attivo numerose mostre in gallerie e spazi pubblici ed è reduce da due importanti personali al Museum Biedermann di Donaueschingen (2015) e al Kiosk am Reileck di Halle (2016), si prepara alla sua prima esposizione in Italia.
L’inaugurazione sarà giovedì 31 marzo alle ore 19 e la mostra resterà visitabile fino al 30 aprile.
Alla RizzutoGallery Fleig presenterà alcune tra le sue opere più importanti, già esposte in Kunstverein e Musei tedeschi, e realizzerà installazioni site-specific appositamente pensate per la galleria.
Nelle opere di Fleig il concetto tradizionale di scultura viene esteso in ciò che può essere deliberatamente legato al suo rispettivo ambientale. L’integrazione tra corpo scultoreo e l'ambiente circostante dà al lavoro il carattere di una installazione temporanea, soggetta alle condizioni esterne che la sottopongono a continui cambiamenti.
Le sculture di Fleig , come strutture organiche in uno stato di proliferazione e crescita, si sviluppano invadendo lo spazio che le ospita: strutture di sostegno, pilastri, muri, pavimenti, finestre, soffitti, diventano per l’Artista potenziali luoghi di ancoraggio delle sue installazioni, in alcuni casi avvinghiate – come corpi parassitari o concrezioni organogene - alla struttura esterna degli edifici degli spazi espositivi e museali, capaci di interrompere, talvolta in modo inquietante, la normalità dei luoghi conosciuti, degli spazi urbani sicuri e definiti.
Realizzate in cemento, calcestruzzo, gesso, legno e poliuretano, le opere di Fleyg - sebbene costituite da materiali molto simili a quelli degli ambienti ospitanti - appaiono leggere e brulicanti di vita; usati in maniera non convenzionale, questi comuni materiali da costruzione danno luogo a forme sorprendenti, capaci di evocare una forte risposta emotiva, e di creare un singolare contrasto con l’elemento architettonico che le ospita, in una sorta di confronto e di competizione tra leggero e pesante, organico e inorganico, biomorfico e antropico.
Ma ciò che emerge dalla scultura concettuale di Fleig è anche una riflessione sul limite sottile che esiste tra crescita e decadenza, tra ordine e caos, tra la sicurezza di ciò che è conosciuto e l’incertezza dell’ignoto, là dove la permanenza appare minacciata dalla circolazione degli stati effimeri.
RISE – Jáchym Fleig
Opening Giovedì 31 Marzo 2016 – ore 19
fino al 30 Aprile 2016
da martedì a sabato 16:00 / 20:00
RizzutoGallery – Palermo
via Monte Cuccio 30