Evento: MOSTRA “PERCORSI DI MARE, FRA TERRA E CIELO. UNO SGUARDO INTERIORIZZATO AL TERRITORIO”, ESPOSIZIONE
14/07/2017 - 31/07/2017
0 0
Effettua l'accesso per inserire un commento
0/0 Commenti
Inserzionista
Altro , Padova
Dettagli
Data di inserimento: 04/07/2017 - 1:23
Luogo: Este (PD) - Veneto
Data di inizio: 14/07/2017
Data di fine 31/07/2017
Descrizione
Venerdì 14 luglio alle ore 19,00, nella Sala espositiva della Pescheria Vecchia di Este (PD), via Massimo D’Azeglio 11, inaugurerà la mostra collettiva di pittura, scultura e pittoscultura “Percorsi di mare, fra terra e cielo. Uno sguardo interiorizzato al territorio”. Espongono gli artisti Lino Legnaghi, Egle Piaser, Federica Pellegrino, Luca Zuliani, Massimo Fogarin.
A cura di Maria Palladino.
La collettiva raccoglie opere ispirate al paesaggio veneto, tema dell’esposizione, e alla contemporaneità, e si propone di essere un omaggio alla città di Este e a tutta la regione, le cui bellezze naturali e eccellenze artistiche informano di sé l’operato e la poetica degli autori in mostra.
Terra ricca di corsi d’acqua, il fascino della laguna e del mare, il senso del mito e della storia locale, divengono protagonisti dei dipinti e delle sculture, così come boschi, rilievi e pianure, in cui l’atmosfericità dell’aria e i giochi di luci, ombre e riflessi fanno da comprimari.
Ciascun artista manifesta il suo personale rapporto e studio sulla forma e la materia della propria disciplina, con uno sguardo costante al tempo attuale e alla sua problematicità, in un dialogo che intesse un interessante confronto fra passato e presente, fra la concretezza dell’esperienza quotidiana e il vissuto interiore.
Stimolante confronto tra conoscenze e trascorsi artistici molto diversi, scopo della collettiva è coinvolgere lo spettatore in una sorta di viaggio immaginario attraverso i luoghi noti e amati interpretati e tradotti secondo ottiche e punti di vista che nelle similitudini fanno tesoro delle differenze.
Notiamo quali fili conduttori uno studio comune sugli effetti e sul trattamento del colore, che si esplicita in stesure materiche o gocciolature o si dissolve in abili trasparenze, lasciando al disegno la giusta parte, ovvero quella di definire, senza ingabbiare, le forme e le fattezze delle cose, le quali prendono sembianza e al contempo si stemperano nelle tonalità e nell’aria, lì dove in scultura la forma plastica cerca un rapporto con l’ambiente, come proprio della tradizione.
Differenti punti di vista danno adito ad interrogarsi, sull’importanza della tutela del territorio e del patrimonio storico ed artistico, ovvero dell’identità locale in rapporto alla frenetica mutevolezza della realtà attuale, proiettata verso indefiniti confini tecnologici e di sensibilità.
Quello che emerge come importante è il profilo umano di ciascuna soggettività artistica, che a suo modo e secondo il suo particolare mondo poetico, abilità tecnica, segno espressivo, mette in evidenza gli aspetti salienti dell’ambiente vitale, che hanno informato di sé e lasciato un segno indelebile nella sua arte.
Tutto ciò senza tralasciare un certo aspetto romantico e surreale, concettuale nelle creazioni, elemento che consente alla mente di spaziare e di non fermarsi alla materialità della superficie, ma di penetrarvi con l’intelletto e col cuore, al fine di coglierne aspetti reconditi, immaginarne ulteriori e inesplorate possibilità e inoltre ipotizzare e congetturare nuove e desiderabili visioni future.
Osserviamo una cura della resa prospettica e della profondità visiva che si esplicita attraverso la materia e il colore, secondo il retaggio culturale e artistico dell’illustre passato, ma anche una volontà di innovazione e il configurarsi di specifiche e ben definite caratteristiche che testimoniano dell’entusiasmo e della dedizione che ognuno dei protagonisti di questa rassegna pone nel proprio operato.
Una esposizione di sicuro coinvolgimento quindi, che collega passato e presente in un dialogo muto e appassionato il quale si esplicita grazie alla manifestazione più alta dello spirito umano, ovvero l’arte e la cultura.
03.07.2017 Maria Palladino
La mostra resterà visitabile fino al 30 luglio.
Orario di apertura: lunedì – venerdì, dalle ore 17,00 alle 21,00.
Sabato: dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 17,00 alle 21,30.
Domenica: dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 17,00 alle 21,00. Ingresso libero.
Per informazioni:
Comune di Este - Piazza Maggiore 6, 35042 Este (PD)
Tel.: 0429 617511 // Fax: 0429 600632
polisportello@comune.este.pd.it

Maria Palladino
3341695479 audramsa@outlook.it
Altri eventi dell'inserzionista
Hikari Kesho - ???? Shibara ?jo La principessa legata
18/06/2016 - 07/07/2016
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
Sabato 18 giugno alle ore 18,00, presso l’Hotel Plaza Padova, Corso Milano 40, inaugurerà la mostra-evento, personale di fotografia dell’artista Alberto Lisi aka Hikari Kesho, “???? Shibara ?jo La principessa legata. L’arte dello shibari nella tradizione del teatro Kabuki giapponese”.
Durante l’inaugurazione avrà luogo una performance di shibari dell’artista.
Ingresso libero.
A cura di Maria Palladino.
Il teatro Kabuki nacque in Giappone alla fine del XVI sec. come forma teatrale borghese, in alternativa al teatro Noh, sorto intorno al XIV sec. e considerato, per temi e modalità di rappresentazione, un’espressione più colta e aristocratica.
Lo Shibari, ovvero la pratica della legatura del corpo con le corde, ebbe origine dallo “hoj?jutsu”, arte marziale in uso dal XV sec., adoperata dalla polizia al fine di immobilizzare i prigionieri o come forma di tortura per ottenere una confessione.
Questa fu introdotta dal XVI sec. nel teatro Kabuki in alcune scene di accentuata valenza estetica e sensuale, allo scopo di esaltare e evidenziare le forme del corpo, quindi in un uso per la prima volta di segno diverso.
Sarà dalla fine della seconda guerra mondiale, grazie soprattutto all’opera di Ito Seiu, pittore, disegnatore, fotografo e scrittore giapponese, che si diffonderà dapprima negli Stati Uniti, e poi in tutto l’Occidente e nel resto del mondo, giungendo a quell’unitarietà di forma e di contenuto che fonde l’aspetto erotico di questa disciplina alla sua valenza artistica di forte impatto visivo e suggestione. Maria Palladino 14.05.2016
Curriculum di Alberto Lisi aka Hikari Kesho
Iscritto al fotoclub Padova all’età di 18 anni, riporta numerosi riconoscimenti a mostre e concorsi fotografici sino al 1985, anno in cui passa professionista. Da professionista si specializza nella fotografia di moda e collabora con alcune tra le più importanti aziende del settore: Alviero Martini, Romeo Gigli, Gianfranco Ferre, Mariella Burani…
Grazie alla sua continua ricerca di nuovi metodi espressivi, nel 1992 firma la prima campagna mondiale della Safilo usando tecniche di trattamento della pellicola che davano risultati oggi ottenibili solo con l’ausilio del computer.
Se la fotografia di moda è il suo lavoro, quella di fotografare corpi, per lo più di donne, è la sua grande passione. Nel 1997 è chiamato a partecipare al Castello di Mesola, a “Il corpo illustrato”, una mostra collettiva sulla storia del tatuaggio che vede le sue opere affiancate a quelle di Gian Paolo Barbieri, Oliviero Toscani; Bruce Weber ed altri grandi nomi della fotografia internazionale.
E’ tra i pionieri della fotografia digitale, nel 1998 la rivista Photo gli dedica 4 pagine per un servizio- test realizzato con fotocamera digitale per la Replay.
Lo stesso anno l’accademia delle belle arti di Urbino lo invita a tenere un incontro con gli studenti sulla fotografia di moda.
Nel 2002 una foto di campagna per lo stilista Ferrè, nata da un suo stesso concept, è candidata al premio “Eyeaward 2002”, “premio internazionale dedicato alla comunicazione pubblicitaria considerata più innovativa e brillante del settore dell’occhialeria” .Si piazzerà seconda, dietro solo a Chrisrtian Dior! Da allora in poi la fotografia commerciale, legata al mondo della pubblicità e della moda, e quella artistica, si sono succedute con grande successo e gratificazione. La prima consolidata da oltre 30 anni di esperienza nel settore, la seconda riscuotendo sempre più favori di pubblico su scala Mondiale, arricchendosi di esposizioni presso locali di tendenza, gallerie d’arte, pubblicazioni su riviste e libri fotografici.
Nel 2012 è tra i 20 selezionati al mondo per esporre le sue opere a Houston in Texas, durante il FOTOFEST 2012 BIENNIAL, la più grande biennale di fotografia negli USA, la sua foto “Observing the Stillness of Brenta
River” è stata scelta come poster ufficiale della biennale.
Nel 2013 firma con la Vecchiato Art Galleries, per la sua promozione nel circuito dell’arte contremporanea e nello stesso anno viene selezionato, unico Italiano in una selezionselezionato, unico Italiano in una selezione di 5 artisti, per la biennale Vught in Olanda ed in seguito espone alla fiera Internazionale di arte contemporanea Arte Padova.
Nel 2015 Italian Tramer Art Lounge espone alcune sue opere alla PhotoLA, una delle più importanti fiere di
arte contemporanea a Los Angeles.
A conclusione dell’esposizione, sabato 2 luglio, dalle 17,00 alle 20,00, nella stessa sede, l’autore terrà un incontro-lezione introduttivo di avvicinamento alla pratica dello shibari, arte giapponese della legatura del corpo con le corde.
Quota di partecipazione 25 € a persona.
Per informazioni e iscrizioni: info@hikarikesho.com
Maria Palladino: 3341695479 audraudramsa@outlook.it

http://www.hikarikesho.com
https://www.facebook.com/HikariKesho.PrincipessaLegata.01

La mostra fotografica resterà visitabile fino al 7 luglio, lunedì – domenica 16,00 – 23,00.
Ingresso libero.
Plaza Padova: 049656822
"Amore e Psiche"
18/09/2021 - 02/10/2021
Venezia (VE) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
Mostra Collettiva Internazionale
Presentazione dello Storico e Critico d'Arte Prof. Giorgio Grasso
Evento a cura del Critico d'Arte Maria Palladino
L'evento “Amore e Psiche” trae ispirazione dal mito omonimo, narrato nell'XI libro delle “Metamorfosi”, o “Asino d'oro” di Lucio Apuleio, unico romanzo in lingua latina arrivato fino a noi, e datato al tardo II d.C. Il protagonista del romanzo è Lucio, un numida, cittadino di Madauro (come Lucio Apuleio stesso), che viaggiando in Tessaglia, terra di magia, spinto dalla curiosità, decide di intraprendere l'apprendimento delle arti magiche. Il peccato della curiosità lo condurrà ad un lungo travaglio di colpa ed espiazione, alla fine del quale, riacquistando le fattezze di uomo, si dedicherà al culto dei misteri di Iside e Osiride, e per volere di Osiride si trasferirà a Roma, dove eserciterà la professione dell'avvocatura.
Un “romazo di formazione” pertanto, incentrato sul tema della “curiositas”, cardine anche nella leggenda di “Amore e Psiche” che la rispecchia in tal senso: la dea Venere, mossa ad invidia dalla bellezza straordinaria della fanciulla, invia suo figlio Amore a scoccarle una freccia, perché essa possa innamorarsi dell'uomo più brutto e avaro della terra. Ma il dio sbaglia la mira, e la freccia colpisce il suo stesso piede, così si innamora perdutamente di Psiche e, con uno stratagemma, la fa condurre da Zefiro nel suo palazzo, dove consuma con lei un'ardente passione, sempre però al buio, al fine di non essere riconosciuto, e non incorrere nelle ire di sua madre. Ma Psiche, istigata dalle invidiose sorelle, che l'hanno raggiunta al palazzo, guarda Amore di nascosto alla luce di una candela, e rimane folgorata dalla sua bellezza. Una goccia di cera cade sul volto del dio, che si sveglia ed allontana Psiche dal palazzo. Solo dopo innumerevoli traversie, messa alla prova da Venere, Psiche viene salvata da Amore, con l'aiuto del padre Giove e, divenuta dea, delle fanciulle e dell'anima, potrà ricongiungersi al suo sposo.
La curiosità, la colpa e l'espiazione, grazie alle quali l'anima, attraverso l'amore, o la spiritualità, raggiunge l'immortalità, sono inoltre il filo conduttore che ci collega al Libro della Genesi ed all'origine dei progenitori, Adamo ed Eva, e altresì al mito di Orfeo ed Euridice: Orfeo, simbolo dell'Arte e dell'Artista, ama ed è riamato da Euridice, simbolo dell'anima. Sarà anche in questo caso la curiosità, a determinare il peccato e la dannazione.
Lo slancio creativo che dà impulso al gesto dell'Artista, e lo ispira, diviene la “curiositas”, la quale attraverso l'espressione e l'esternazione del suo genio, lo sostiene e lo conduce all'elevazione, al di là dei limiti umani. Questo il soggetto e l'intendimento di questa mostra collettiva, nel celebrare il ruolo spirituale fondamentale della cultura e dell'arte.
In esposizione opere degli artisti:
Alda Delledonne, Alexandra Van Der Leeuw, Anna Tedone, Annarita Micheli, Elisa Cattin-Reiser, Floriana Pace, Germana Bedont, Gianfranco Montessoro, Letizia Novelli, Lisa Sabbadini, Manuela Lecis, Marino Salvador, Monica Isabella Bonaventura, Nadia Ferrari, Pablo T., Piergiorgio Dessì, Roberto Molteni, Sara Gusberti, Val, Vesna Faiazza.

Durante l'inaugurazione, avrà luogo la presentazione del romanzo “L'intreccio Amore e Psiche” della scrittrice Anna Giuliano, con la presenza dell'autrice.
Verranno inoltre esposte e presentate in personale, le sette opere illustrative del libro, ad opera del pittore e poeta Roberto Molteni. Sarà presente l'artista.
Per l'occasione, il gruppo musicale “Saturno Contro” eseguirà il brano “Amore e Sesso”, composto su ispirazione del romanzo.

Venice Art Gallery, Calle del Tragheto 2799, Dorsoduro (fra Campo San Barnaba e Ca' Rezzonico).
La mostra resterà visitabile fino al 2 Ottobre.
Orari di apertura: giovedì – domenica 16:00 – 19:00. Ingresso libero nel rispetto delle attuali norme anti-Covid.
Per informazioni:
Maria Palladino
3341695479
audramsa@outlook.it
Eventi che potrebbero interessarti
L'Ottagono Letterario presenta "La Giostra dorata del Ragno che tesse" di Giovanna Fileccia
26/10/2016 - 26/10/2016
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da Giovanna Fileccia
Mercoledì 26 ottobre 2016, a Palermo, si svolgerà la presentazione del volume di poesie "La Giostra dorata del Ragno che tesse" di Giovanna Fileccia.
La presentazione, promossa dall'Ottagono Letterario, si terrà nei locali del Liceo Scientifico Stanislao Cannizzaro, Via Arimondi, 14 Palermo.
Inizio previsto per le ore 16,30.
Dopo i saluti del Presidente dell' Ottagono Letterario, Giovanni Matta, e dell'editrice di Edizioni Simposium, Veronica Giuseppina Billone, interverranno S. Giudice Grisafi, segretario dell' Ottagono Letterario e Maria Elena Mignosi Picone, saggista e poetessa.
Tra gli interventi Giovanna Fileccia reciterà alcune poesie contenute nel libro insieme alla poetessa e scrittrice Maria Rita Mutolo.

Durante la presentazione l’autrice esporrà alcune sue opere tridimensionali di Poesia sculturata.
Sarà presente Leo Di Mercurio con il dipinto a olio “La Tela” realizzato per la copertina del libro.


Presentazione del libro La Giostra dorata del Ragno che tesse di Giovanna Fileccia
09/04/2016 - 09/04/2016
Terrasini (PA) - Sicilia
Inserito da Giovanna Fileccia
L'evento:
Sabato 9 aprile alle ore 17.00, presso la Sala delle Carrozze, Villa Niscemi, si terrà la presentazione della seconda raccolta poetica di Giovanna Fileccia, edita da Ed. Simposium(2015) dal titolo "La Giostra dorata del Ragno che tesse".
La presentazione de "La Giostra dorata del Ragno che tesse" ha il patrocinio gratuito del Comune di Palermo.
Dopo i saluti del Sindaco Leoluca Orlando, e dell'editrice Veronica Giuseppina Billone, interverranno il professore Salvatore Maurici, poeta e esperto di tradizioni popolari, e la professoressa Maria Elena Mignosi Picone, docente, poetessa e saggista.
Durante la presentazione l'autrice, Giovanna Fileccia, e l'attrice, Marisa Palermo, reciteranno alcune poesie contenute nel libro.

Il sito della presentazione:
Villa Niscemi è la sede di rappresentanza del Sindaco di Palermo.
Il valore artistico, paesaggistico e culturale di Villa Niscemi è notevole. L' antico palazzo é strutturato su tre livelli, con una corte interna e due avancorpi coperti a terrazza. Gli interni, ricchi di preziosi arredi e opere d’arte, sono curati e conservati in modo encomiabile. Villa Niscemi é impreziosita da una biblioteca che custodisce 4.000 volumi. Il parco è molto ampio e bello, vi si trovano maestosi alberi e un laghetto con molte anatre.

L'opera presentata:
“La Giostra dorata del Ragno che tesse” contiene 50 poesie e un racconto incentrati sul rispetto: per il prossimo, per la vita umana – segmento microscopico dell'eternità- rispetto per i sentimenti e per tutto quello che è stato creato. Il libro è arricchito da alcune immagini che raccontano il percorso artistico di Giovanna, pregia di aver ideato il neologismo "Poesia Sculturata".

L'autrice:
In questo periodo Giovanna si divide tra famiglia, cucito artistico, lettura, scrittura, opere di «fabbrilità creativa», mostre e recital. Vincitrice di premi letterari e concorsi artistici, alcune sue opere sono inserite in antologie, raccolte poetiche, libri d’arte e tesi di specializzazione. Ha ricevuto il Riconoscimento alla Cultura “Silva Parthenia” (Partinico, 28 Giugno 2015).

Tra gli eventi di cui è stata protagonista sono particolarmente degni di nota:
-Mostra Sillabe nel vento (Palazzo Benedettini, Cinisi, 12 novembre-28 dicembre 2011);
-Presentazione del libro "Sillabe nel Vento" ed. Simposium (Settimana della Cultura Cinisi, 16 novembre 2012)
-Mostra itinerante Poesia Sculturata Frammenti di Giovanna Fileccia (Ass.ne Asadin, Cinisi e Terrasini, 21 marzo -21 settembre 2013);
-Mostra EQUI-LI-BRIO? (Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Cinisi, 6 dicembre 2013-29 aprile 2014);
-Recital Una Colazione da poesia, (iClub Terrasini, 27 luglio 2013);
-Vernissage d’arte (Ass.ne La Matassa, Terrasini, 19-21 agosto 2013) ;
-Recital Orizzonti d’amore (Centro diurno Auser Terrasini-Cinisi, 28 gennaio 2014);
-Mostra Essenzialmente…io poesie ed installazioni (Centro Skenè Palermo, 21-27 giugno 2014);
-Mostra Sillabe nel vento poesie ed opere (Palazzo del Carmine, Partinico 3-6 agosto 2014);
-Recital Pittiddi d’amuri (Cooperativa Helianthus, Cinisi, 6 febbraio 2015).
-Presentazione del libro "La Giostra dorata del Ragno che tesse", ed. Simposium (Settimana della Cultura Cinisi, 23 novembre 2015)
-Recital "La giostra dorata" (Castello La Grua Talamanca, Carini 27 dicembre 2015)
-Mostra "La giostra dorata" opere tridimensionali di Poesia Sculturata (Castello La Grua Talamanca, Carini dal 27/12/2015 al 31/1/2016).
((Visita il sito "Io e il Tutto che mi attornia": https://giovannafileccia.wordpress.com/))