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Evento: CASAIDEA
22/03/2014 - 30/03/2014
Dettagli
Data di inserimento: | 02/03/2014 - 1:06 |
Luogo: | ROMA (RM) - Lazio |
Data di inizio: | 22/03/2014 |
Data di fine | 30/03/2014 |
Descrizione
40 FIERA DEL MOBILE E DEL DESIGN
Altri eventi dell'inserzionista
Ottorino Stefanini all'evento fieristico Giorni d'Arte - Carrara
24/04/2014 - 04/05/2014
Carrara (MS) - Toscana
Inserito da ottorino stefanini
Alcune opere dell'artista Ottorno Stefanini sono presenti al Complesso Fieristico di Carrara nella manifestazione Giorni d'Arte dal 24 aprile al 4 maggio 2014. E' presentato dalla galleria Astrolabio di Roma nello stand 62 della Fiera.
OMAGGIO A BOTERO E MODIGLIANI
19/06/2015 - 28/06/2015
Milano (MI) - Lombardia
Inserito da ottorino stefanini
sabrinafalzone.info/eventi-in-corso/126-omaggio-a-botero-e-modigliani
L'artista Ottorino Stefanini presenterà alcune opere all'evento:
“OMAGGIO A BOTERO E MODIGLIANI".
Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea dal 19 al 29 giugno 2015 a Milano presso la Galleria Sabrina Falzone
L'artista Ottorino Stefanini presenterà alcune opere all'evento:
“OMAGGIO A BOTERO E MODIGLIANI".
Esposizione Internazionale d'Arte Contemporanea dal 19 al 29 giugno 2015 a Milano presso la Galleria Sabrina Falzone
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Ezio Marrè, Nostalgia canaglia
28/04/2016 - 14/05/2016
Milano (MI) - Lombardia
Inserito da CSArt Serri
La Casa di Cura Privata Polispecialistica Villa Verde e il Circolo degli Artisti di Reggio Emilia presentano, dal 28 aprile al 14 maggio 2016, “Nostalgia canaglia”, esposizione personale del medico ed artista genovese Ezio Marrè.
Allestita nella Sala Esagono al terzo piano di Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1 – Reggio Emilia), la mostra sarà inaugurata giovedì 28 aprile, alle ore 17.00, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (storico dell’arte) ed Ezio Marrè (artista).
In esposizione, una selezione di opere pittoriche, nate dal paziente “lavoro di commesso”, come avrebbe detto Giorgio Vasari, ossia dall’accostamento di tasselli di legno con forme e colori diversi.
«Nostalgia canaglia – scrive Giuseppe Berti – che riporta al palato un aroma che sa di New York, un sapore che ancora impasta il ricordo di nomi e di eventi: la Factory di Andy Wharol e delle sue invenzioni seriali, la pop art e i suoi miti, gli artisti che dipingono la bellezza, golosa e sfacciata, di un prodotto di largo consumo, che fanno il verso alle immagini glamour di una pubblicità in formato king size […]. Ed eccoli sfilare pure davanti agli occhi e alle mani di Ezio Marrè quegli artisti che hanno fatto la storia del Pop; ecco riprendere forma e colore quelle loro opere, le loro still life fragranti di acrilico e nitro, i ritratti e i corpi scanditi da tavolozze brillanti; ecco riprendere forma quelle icone squadernate su grandi superfici pittoriche, e racchiuse nell’à plat delle due dimensioni. Ezio Marrè si “diverte” dunque a citarli, uno ad uno, quegli autori della nostra nostalgia, si “diverte” insomma a rifarne le opere, ad imitarne lo stile, mettendoci pure una dose q.b. – quanto basta, cioè – di arte italiana».
La mostra – spiega Fabrizio Franzini – «Nasce da una collaborazione importante che la Casa di Cura Polispecialistica Villa Verde ha da anni con il Circolo degli Artisti. Un collaborazione che si estrinseca nell’esposizione di quadri nei corridoi dell’ospedale, in conferenze di storia dell’arte ed in mostre personali».
«Villa Verde – aggiunge Enrico Manicardi – è Casa di Cura Polispecialistica e Laboratorio di Arti applicate. La collaborazione con il Circolo degli Artisti non nasce per caso: deve rispondere alla domanda di sollievo che l’arte porta alla malattia e a tutti coloro che la combattono. Un’ottima medicina naturale che si può assumere senza ricetta medica».
La personale, visitabile fino al 14 maggio 2016 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con testi di Giuseppe Berti, Fabrizio Franzini ed Enrico Manicardi. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
Ezio Marrè nasce a Lavagna (GE) nel 1953. Dopo l’ammissione al Collegio San Francesco di Rapallo, frequenta l’Università degli Studi di Genova, conseguendo la laurea in Medicina e Chirurgia. La vocazione per la pittura, sogno giovanile, si è mantenuta negli anni parallelamente all’attività professionale, attraverso la ricerca personale e la partecipazione a mostre collettive e personali. Si esprime usando legno e colori acrilici per trasformare visivamente le sensazioni che sono corpose e molto accentuate nell’esecuzione coloristica.
Allestita nella Sala Esagono al terzo piano di Villa Verde (Viale Lelio Basso, 1 – Reggio Emilia), la mostra sarà inaugurata giovedì 28 aprile, alle ore 17.00, alla presenza di Fabrizio Franzini (Presidente Villa Verde), Enrico Manicardi (Presidente Circolo degli Artisti), Giuseppe Berti (storico dell’arte) ed Ezio Marrè (artista).
In esposizione, una selezione di opere pittoriche, nate dal paziente “lavoro di commesso”, come avrebbe detto Giorgio Vasari, ossia dall’accostamento di tasselli di legno con forme e colori diversi.
«Nostalgia canaglia – scrive Giuseppe Berti – che riporta al palato un aroma che sa di New York, un sapore che ancora impasta il ricordo di nomi e di eventi: la Factory di Andy Wharol e delle sue invenzioni seriali, la pop art e i suoi miti, gli artisti che dipingono la bellezza, golosa e sfacciata, di un prodotto di largo consumo, che fanno il verso alle immagini glamour di una pubblicità in formato king size […]. Ed eccoli sfilare pure davanti agli occhi e alle mani di Ezio Marrè quegli artisti che hanno fatto la storia del Pop; ecco riprendere forma e colore quelle loro opere, le loro still life fragranti di acrilico e nitro, i ritratti e i corpi scanditi da tavolozze brillanti; ecco riprendere forma quelle icone squadernate su grandi superfici pittoriche, e racchiuse nell’à plat delle due dimensioni. Ezio Marrè si “diverte” dunque a citarli, uno ad uno, quegli autori della nostra nostalgia, si “diverte” insomma a rifarne le opere, ad imitarne lo stile, mettendoci pure una dose q.b. – quanto basta, cioè – di arte italiana».
La mostra – spiega Fabrizio Franzini – «Nasce da una collaborazione importante che la Casa di Cura Polispecialistica Villa Verde ha da anni con il Circolo degli Artisti. Un collaborazione che si estrinseca nell’esposizione di quadri nei corridoi dell’ospedale, in conferenze di storia dell’arte ed in mostre personali».
«Villa Verde – aggiunge Enrico Manicardi – è Casa di Cura Polispecialistica e Laboratorio di Arti applicate. La collaborazione con il Circolo degli Artisti non nasce per caso: deve rispondere alla domanda di sollievo che l’arte porta alla malattia e a tutti coloro che la combattono. Un’ottima medicina naturale che si può assumere senza ricetta medica».
La personale, visitabile fino al 14 maggio 2016 negli orari di apertura della Casa di Cura, è accompagnata da un catalogo con testi di Giuseppe Berti, Fabrizio Franzini ed Enrico Manicardi. Ingresso libero. Per informazioni: www.villaverde.it, www.circolodegliartisti.re.it.
Ezio Marrè nasce a Lavagna (GE) nel 1953. Dopo l’ammissione al Collegio San Francesco di Rapallo, frequenta l’Università degli Studi di Genova, conseguendo la laurea in Medicina e Chirurgia. La vocazione per la pittura, sogno giovanile, si è mantenuta negli anni parallelamente all’attività professionale, attraverso la ricerca personale e la partecipazione a mostre collettive e personali. Si esprime usando legno e colori acrilici per trasformare visivamente le sensazioni che sono corpose e molto accentuate nell’esecuzione coloristica.
Phone and… / Informale
09/04/2016 - 25/04/2016
Milano (MI) - Lombardia
Inserito da CSArt Serri
“Phone and… / Informale”: mostra personale di Oscar Piovosi dal 9 al 25 aprile 2016 nella Galleria del Palazzo Ducale di Guastalla (RE). Promossa dalla Pro Loco, con il patrocinio del Comune di Guastalla, l’esposizione è curata da Sergio Zanichelli. Il vernissage si terrà sabato 9 aprile, alle ore 17.30, alla presenza dei autorità cittadine, dell’artista e del curatore.
In mostra, una quarantina di opere tratte da due recenti serie realizzate dall’artista: “Phone and… / Distanze”, ciclo esposto nel 2015 alla Galleria L’Ottagono di Bibbiano (RE), ed “Informale”, un percorso inedito attraverso il quale il pittore abbandona temporaneamente la figura, lasciandosi andare alla libertà del gesto.
I dipinti della serie “Phone and… / Distanze” descrivono, come spiega l’artista, «l’era del tutti con il telefonino, l’era degli smartphone, dei telefonini intelligenti […], l’era di una nuova incomunicabilità causata dallo strumento di comunicazione per eccellenza». «Se la pittura, nel suo aspetto espressivo dipende dal proprio tempo – aggiunge Sergio Zanichelli – il lavoro di Piovosi esprime in modo diretto i comportamenti e le azioni della nostra società».
Le opere di matrice informale nascono, a livello pratico, dal tentativo di recuperare il colore acrilico che rimane sulla tavolozza, steso il giorno successivo su tele anch’esse di recupero. Una ricerca che, a livello concettuale, rivela il desiderio di sperimentare senza regole, liberando la mano.
Due cicli, tra loro molto distanti, che trovano un punto d’incontro nel colore.
Nell’ambito della mostra si terrà una conversazione sulle dipendenze dalla tecnologia e dai social media, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’Ufficio Cultura, Teatro, Museo del Comune di Guastalla. Saranno presenti il dott. Luigi Petazzini, Psicologo-Psicoterapeuta presso il Sert dell’AUSL di Reggio Emilia (Distretto Correggio-Guastalla), l’artista, il curatore e i rappresentanti della Pro Loco e delle Istituzioni. Data e orario saranno comunicati in occasione del vernissage.
L’esposizione sarà visitabile fino al 25 aprile 2016 presso il Palazzo Ducale di Guastalla (Via Gonzaga, 16), mercoledì ore 10.30-12.30, sabato e domenica ore 10.30-12.30 e 15.30-18.30. Ingresso gratuito. Per informazioni: Pro Loco Guastalla (cell. 328 7943204 / 340 8547295, www.prolocoguastalla.com, info@prolocoguastalla.com). Per contattare l’artista: Oscar Piovosi (cell. 338 4906665, www.oscarpiovosi.it, info@oscarpiovosi.it).
Oscar Piovosi nasce nel 1944 a San Polo d’Enza (RE). Apprendista in uno studio fotografico, acquisisce il gusto e il piacere dell’immagine. Dal 1960 al 1975 lavora creta e gessi in un laboratorio di ceramica artistica. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1974 trovando la sua espressione ideale nella figura umana. Partecipa a concorsi e mostre fino al 1982, anno in cui intraprende una nuova attività professionale che lo porta a viaggiare, costringendolo ad interrompere la sua ricerca in ambito artistico. Riprende a dipingere nel 2007. Nel 2009 tiene la prima personale, iniziando ad esporre i nuovi lavori. Prende parte a mostre personali e collettive. Le sue ultime ricerche sono racchiuse in tre serie tra loro in dialogo: “ViaggiaMente”, “Up” e “Phone and... distanze”. Il suo nuovo progetto, “Informale”, si allontana dall’ambito figurativo, liberando il gesto. Vive e lavora a Reggio Emilia.
In mostra, una quarantina di opere tratte da due recenti serie realizzate dall’artista: “Phone and… / Distanze”, ciclo esposto nel 2015 alla Galleria L’Ottagono di Bibbiano (RE), ed “Informale”, un percorso inedito attraverso il quale il pittore abbandona temporaneamente la figura, lasciandosi andare alla libertà del gesto.
I dipinti della serie “Phone and… / Distanze” descrivono, come spiega l’artista, «l’era del tutti con il telefonino, l’era degli smartphone, dei telefonini intelligenti […], l’era di una nuova incomunicabilità causata dallo strumento di comunicazione per eccellenza». «Se la pittura, nel suo aspetto espressivo dipende dal proprio tempo – aggiunge Sergio Zanichelli – il lavoro di Piovosi esprime in modo diretto i comportamenti e le azioni della nostra società».
Le opere di matrice informale nascono, a livello pratico, dal tentativo di recuperare il colore acrilico che rimane sulla tavolozza, steso il giorno successivo su tele anch’esse di recupero. Una ricerca che, a livello concettuale, rivela il desiderio di sperimentare senza regole, liberando la mano.
Due cicli, tra loro molto distanti, che trovano un punto d’incontro nel colore.
Nell’ambito della mostra si terrà una conversazione sulle dipendenze dalla tecnologia e dai social media, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’Ufficio Cultura, Teatro, Museo del Comune di Guastalla. Saranno presenti il dott. Luigi Petazzini, Psicologo-Psicoterapeuta presso il Sert dell’AUSL di Reggio Emilia (Distretto Correggio-Guastalla), l’artista, il curatore e i rappresentanti della Pro Loco e delle Istituzioni. Data e orario saranno comunicati in occasione del vernissage.
L’esposizione sarà visitabile fino al 25 aprile 2016 presso il Palazzo Ducale di Guastalla (Via Gonzaga, 16), mercoledì ore 10.30-12.30, sabato e domenica ore 10.30-12.30 e 15.30-18.30. Ingresso gratuito. Per informazioni: Pro Loco Guastalla (cell. 328 7943204 / 340 8547295, www.prolocoguastalla.com, info@prolocoguastalla.com). Per contattare l’artista: Oscar Piovosi (cell. 338 4906665, www.oscarpiovosi.it, info@oscarpiovosi.it).
Oscar Piovosi nasce nel 1944 a San Polo d’Enza (RE). Apprendista in uno studio fotografico, acquisisce il gusto e il piacere dell’immagine. Dal 1960 al 1975 lavora creta e gessi in un laboratorio di ceramica artistica. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1974 trovando la sua espressione ideale nella figura umana. Partecipa a concorsi e mostre fino al 1982, anno in cui intraprende una nuova attività professionale che lo porta a viaggiare, costringendolo ad interrompere la sua ricerca in ambito artistico. Riprende a dipingere nel 2007. Nel 2009 tiene la prima personale, iniziando ad esporre i nuovi lavori. Prende parte a mostre personali e collettive. Le sue ultime ricerche sono racchiuse in tre serie tra loro in dialogo: “ViaggiaMente”, “Up” e “Phone and... distanze”. Il suo nuovo progetto, “Informale”, si allontana dall’ambito figurativo, liberando il gesto. Vive e lavora a Reggio Emilia.