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Evento: L'Arte in Vetrina
12/12/2020 - 06/01/2021
Dettagli
Data di inserimento: | 11/12/2020 - 11:33 |
Luogo: | Reggio Emilia () - |
Data di inizio: | 12/12/2020 |
Data di fine | 06/01/2021 |
Descrizione
Con il progetto “L’Arte in Vetrina”, 7 associazioni culturali con sede a Reggio Emilia (ArtYou, Ateliers via due gobbi tre, FlagNoFlags Contemporary Art, Mestieri d’Arte, Spazio Fotografia San Zenone, Via Roma Zero, 1.1_ZENONEcontemporanea) propongono, fino al 6 gennaio 2021, un percorso nel centro storico della città, alla scoperta di luoghi, arti e artisti.
Sono 38 le vetrine sede di esposizione e circa 50 gli artisti coinvolti per un’iniziativa nata per ridare vita alle vetrine vuote e alla città nel suo insieme con l’arte, ricercando per ogni spazio un nuovo, temporaneo, “abitante”.
«L’amore per la nostra città e la stanchezza, il disagio provato nel vederla così abbandonata e spoglia – dichiara Anna Baldi, facendosi portavoce del gruppo – sono stati i sentimenti che ci hanno aiutato ad unire tutte le componenti di questa progettualità». «Un pomeriggio di metà novembre, ho parlato di questa mia idea a Roberta Notari (Mestieri d’Arte) e Laura Sassi (Ateliers via due gobbi tre) ed è stato uno scatto spontaneo, senza mai provare la paura di sentirla come impossibile o irrealizzabile».
Il progetto “L’Arte in Vetrina” si è sviluppato grazie coinvolgimento delle associazioni reggiane attive nell’ambito della promozione dell’arte, in ogni sua forma, e grazie alla disponibilità dei proprietari dei negozi sfitti del centro storico, che si sono dimostrati eccezionalmente sensibili nel voler ridare vita a questi spazi ormai spenti, vuoti, bui. Si è da subito avviata una macchina organizzativa non semplice, ma che grazie all’entusiasmo di tutte le persone coinvolte ha immediatamente acquisito una vivacità spontanea, senza precedenti.
Ogni associazione, ogni artista coinvolto in questo progetto vuole dimostrare che, se anche tutto può apparire immobile e freddo, il lavoro, il pensiero e l’impegno di tante persone possono ridare vita, con l’arte, a qualcosa di apparentemente sopito. E queste sono le stesse persone che nei loro atelier, nelle loro gallerie, studi non hanno mai smesso di crederci, di credere nell’arte e nella sua forza unica e insostituibile.
MESTIERI d’ARTE
robertanotari@libero.it
Atelier delle Terre – Via Emilia S. Stefano 17
Ass. Amici del Presepe Napoletano del 700 – Corso Garibaldi 24/A
Barbara Baldi – Via V. Veneto 5/G
Donatella Violi – Via Emilia S. Stefano 9/C
Elisabetta Moncigoli – Via Emilia s. Pietro 11/B
Claudia Carpenito – Via Emilia s. Pietro 11/B
1.1_ ZENONE CONTEMPORANEA
sebsim@tin.it
Fabio Iemmi – Isolato San Rocco ex Zamboni
Daniele Cestari – Isolato San Rocco ex Zamboni
Chuck Olson – Isolato San Rocco ex Zamboni
Anna Baldi – Isolato San Rocco ex Zamboni
Fabio Valentini – Isolato San Rocco ex Zamboni
Silvano Scolari – Isolato San Rocco ex Zamboni
Arnaldo Zannoni – Isolato San Rocco ex Zamboni
Giorgio Bernucci – Isolato San Rocco ex Zamboni
Artan Derraj – Vicolo Trivelli ex Pulcinella
Signora K – Vicolo Trivelli ex Pulcinella
Caterina Voltolini – Vicolo Trivelli ex Pulcinella
FLAGNOFLAGS Contemporary Art
info@flagnoflags.org
Achille Ascani – Via Emilia S. Stefano 5/B
Fosco Grisendi – Via Emilia S. Stefano 9/L
Michele Davoli – Vicolo Trivelli 3
Giovanni Nicolini – Vicolo Trivelli 3
Beppe Villa – Via Vescovado 1/A
VIA ROMA ZERO
cittadiniviaroma@gmail.com
Nazim Comunale – Via Roma 13/B
Alessandra Calò – Via Roma 13/B
Pierluigi Sgarbi – Via Roma 13/A
Collettivo LCN – Via Roma 54
Giancarlo Destro – Via Cambiatori 1/A
Marco Appiotti – Via Guidelli 2/E
Taryn Ferrentino – Via Toschi 2/F
Elisabetta Spadaccini – Via Toschi 2/F
Giulio Vetrone – Via Toschi 2/F
Giovanni Copelli – Vicolo Scaletta 1/D
Giacomo Pieracci – Via Secchi 28/B
Francesca Catellani – Via G. da Castello 8/D
Maria Savoldi – Sotto Broletto 1/L
Francesco Damiani – Sotto Broletto 1/L
Marco Saija – Via Emilia S. Stefano 15/D
Alessandra Cataleta – Via Emilia S. Stefano 16/B
Francesco Costabile – Via Emilia S. Stefano 16/B
Arianna Lerussi – Via Emilia S. Pietro 7/F
ATELIERS VIA DUE GOBBI TRE
ARTYOU
SPAZIO FOTOGRAFIA SAN ZENONE
laurasassi647@gmail.com
Pietro Anceschi – Via Emilia S. Stefano 14/C
Ermanno Foroni – Via Vescovado ang. San Prospero
Riccardo Varini – Via Vescovado ang. San Prospero
May Bulletti – Via Ludovico Ariosto 8/B
Kai-Uwe Schulte-Bunert – Galleria Radium ex Follie
Fabio Adani – Galleria Radium ex Follie
Alessandra Zini – Galleria Radium ex Ballarino
Fabrizio Fontanelli – Isolato San Rocco ex Franca
Daniele Corradini – Isolato San Rocco ex Franca
Bruno Cattani – Isolato San Rocco ex Franca
Giuliano Ferrari – Isolato San Rocco lato Spumanteria
Daniele Corradini Grazzi – Isolato San Rocco lato Spumanteria
Maria Clara Macrì – Via V. Veneto 5/A
Veronica Vanzo – Via V. Veneto 5/A
Sono 38 le vetrine sede di esposizione e circa 50 gli artisti coinvolti per un’iniziativa nata per ridare vita alle vetrine vuote e alla città nel suo insieme con l’arte, ricercando per ogni spazio un nuovo, temporaneo, “abitante”.
«L’amore per la nostra città e la stanchezza, il disagio provato nel vederla così abbandonata e spoglia – dichiara Anna Baldi, facendosi portavoce del gruppo – sono stati i sentimenti che ci hanno aiutato ad unire tutte le componenti di questa progettualità». «Un pomeriggio di metà novembre, ho parlato di questa mia idea a Roberta Notari (Mestieri d’Arte) e Laura Sassi (Ateliers via due gobbi tre) ed è stato uno scatto spontaneo, senza mai provare la paura di sentirla come impossibile o irrealizzabile».
Il progetto “L’Arte in Vetrina” si è sviluppato grazie coinvolgimento delle associazioni reggiane attive nell’ambito della promozione dell’arte, in ogni sua forma, e grazie alla disponibilità dei proprietari dei negozi sfitti del centro storico, che si sono dimostrati eccezionalmente sensibili nel voler ridare vita a questi spazi ormai spenti, vuoti, bui. Si è da subito avviata una macchina organizzativa non semplice, ma che grazie all’entusiasmo di tutte le persone coinvolte ha immediatamente acquisito una vivacità spontanea, senza precedenti.
Ogni associazione, ogni artista coinvolto in questo progetto vuole dimostrare che, se anche tutto può apparire immobile e freddo, il lavoro, il pensiero e l’impegno di tante persone possono ridare vita, con l’arte, a qualcosa di apparentemente sopito. E queste sono le stesse persone che nei loro atelier, nelle loro gallerie, studi non hanno mai smesso di crederci, di credere nell’arte e nella sua forza unica e insostituibile.
MESTIERI d’ARTE
robertanotari@libero.it
Atelier delle Terre – Via Emilia S. Stefano 17
Ass. Amici del Presepe Napoletano del 700 – Corso Garibaldi 24/A
Barbara Baldi – Via V. Veneto 5/G
Donatella Violi – Via Emilia S. Stefano 9/C
Elisabetta Moncigoli – Via Emilia s. Pietro 11/B
Claudia Carpenito – Via Emilia s. Pietro 11/B
1.1_ ZENONE CONTEMPORANEA
sebsim@tin.it
Fabio Iemmi – Isolato San Rocco ex Zamboni
Daniele Cestari – Isolato San Rocco ex Zamboni
Chuck Olson – Isolato San Rocco ex Zamboni
Anna Baldi – Isolato San Rocco ex Zamboni
Fabio Valentini – Isolato San Rocco ex Zamboni
Silvano Scolari – Isolato San Rocco ex Zamboni
Arnaldo Zannoni – Isolato San Rocco ex Zamboni
Giorgio Bernucci – Isolato San Rocco ex Zamboni
Artan Derraj – Vicolo Trivelli ex Pulcinella
Signora K – Vicolo Trivelli ex Pulcinella
Caterina Voltolini – Vicolo Trivelli ex Pulcinella
FLAGNOFLAGS Contemporary Art
info@flagnoflags.org
Achille Ascani – Via Emilia S. Stefano 5/B
Fosco Grisendi – Via Emilia S. Stefano 9/L
Michele Davoli – Vicolo Trivelli 3
Giovanni Nicolini – Vicolo Trivelli 3
Beppe Villa – Via Vescovado 1/A
VIA ROMA ZERO
cittadiniviaroma@gmail.com
Nazim Comunale – Via Roma 13/B
Alessandra Calò – Via Roma 13/B
Pierluigi Sgarbi – Via Roma 13/A
Collettivo LCN – Via Roma 54
Giancarlo Destro – Via Cambiatori 1/A
Marco Appiotti – Via Guidelli 2/E
Taryn Ferrentino – Via Toschi 2/F
Elisabetta Spadaccini – Via Toschi 2/F
Giulio Vetrone – Via Toschi 2/F
Giovanni Copelli – Vicolo Scaletta 1/D
Giacomo Pieracci – Via Secchi 28/B
Francesca Catellani – Via G. da Castello 8/D
Maria Savoldi – Sotto Broletto 1/L
Francesco Damiani – Sotto Broletto 1/L
Marco Saija – Via Emilia S. Stefano 15/D
Alessandra Cataleta – Via Emilia S. Stefano 16/B
Francesco Costabile – Via Emilia S. Stefano 16/B
Arianna Lerussi – Via Emilia S. Pietro 7/F
ATELIERS VIA DUE GOBBI TRE
ARTYOU
SPAZIO FOTOGRAFIA SAN ZENONE
laurasassi647@gmail.com
Pietro Anceschi – Via Emilia S. Stefano 14/C
Ermanno Foroni – Via Vescovado ang. San Prospero
Riccardo Varini – Via Vescovado ang. San Prospero
May Bulletti – Via Ludovico Ariosto 8/B
Kai-Uwe Schulte-Bunert – Galleria Radium ex Follie
Fabio Adani – Galleria Radium ex Follie
Alessandra Zini – Galleria Radium ex Ballarino
Fabrizio Fontanelli – Isolato San Rocco ex Franca
Daniele Corradini – Isolato San Rocco ex Franca
Bruno Cattani – Isolato San Rocco ex Franca
Giuliano Ferrari – Isolato San Rocco lato Spumanteria
Daniele Corradini Grazzi – Isolato San Rocco lato Spumanteria
Maria Clara Macrì – Via V. Veneto 5/A
Veronica Vanzo – Via V. Veneto 5/A
Altri eventi dell'inserzionista
Kai-Uwe Schulte-Bunert, Via Emilia Souvenir Shop
30/04/2016 - 02/06/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
La Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia (Corso Garibaldi, 4) presenta, dal 30 aprile al 1 giugno 2016, “Via Emilia Souvenir Shop”, mostra personale di Kai-Uwe Schulte-Bunert, inserita nel Circuito Off di “Fotografia Europea”. Curata da Chiara Serri, l’esposizione sarà inaugurata sabato 30 aprile alle ore 17.00.
Per l’occasione, la Galleria si trasforma in un inedito “Souvenir Shop”, dove le memorie personali del fotografo, raccolte negli anni lungo la direttrice storica della via Emilia, si associano allo sguardo del visitatore, che ha la possibilità di fare proprio il ricordo perfetto, l’immagine che meglio sintetizza il suo viaggio.
In esposizione, un’ampia selezione di fotografie scattate negli ultimi dieci anni. Dalla serie “Passaggi” (2005-2006), che documenta il rapido cambiamento all’interno dei primi cantieri di Santiago Calatrava, a “Fondo vivo” (2009) e “Normale” (2012), che colgono istanti unici di banale quotidianità, fino all’anteprima del progetto “In between” (2014-2015), dedicato alle Officine Meccaniche Reggiane. La mostra si completa, inoltre, con “11x11” (2011) e “Baustelle” (2012), progetti dedicati allo scorrere del tempo, e con l’anteprima della serie “Colonia” (2014), incentrata sull’uso del colore da parte dell’architetto Edoardo Gellner all’interno del Villaggio Eni di Borca di Cadore (BL).
«Opere – scrive Chiara Serri – tra loro molto diverse, ma che presentano alcune costanti riferibili agli interessi dell’autore e alle scelte linguistiche maturate nel tempo. In primo luogo l’odore del cemento, il fermento del cantiere, la possibilità di rendere eterni attimi che non torneranno più, quindi l’idea stessa del muro, che si carica di ulteriori significati se associata alla storia di un fotografo nato in Germania Est. E poi la teatralità della scena, l’equilibrio compositivo, la visione ampia che dal particolare muove all’universale, alla società, al rapporto tra l’uomo (grande assente) e il paesaggio che porta le sue tracce».
L’esposizione sarà visitabile fino al 1 giugno 2016, di martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento; sabato 7 e domenica 8 maggio ore 10.30-12.30 e 17.30-19.30. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
Kai-Uwe Schulte-Bunert nasce nel 1969 in Germania Est. Studia storia dell’arte e pubblicità. Dal 1999 si dedica esclusivamente alla fotografia. Nel 2002 avvia una personale ricerca sulle relazioni tra uomo, architettura e paesaggio, prendendo parte a mostre personali, collettive e festival fotografici italiani ed internazionali. Pubblica diversi libri e cataloghi. Vive tra Reggio Emilia e Berlino.
Per l’occasione, la Galleria si trasforma in un inedito “Souvenir Shop”, dove le memorie personali del fotografo, raccolte negli anni lungo la direttrice storica della via Emilia, si associano allo sguardo del visitatore, che ha la possibilità di fare proprio il ricordo perfetto, l’immagine che meglio sintetizza il suo viaggio.
In esposizione, un’ampia selezione di fotografie scattate negli ultimi dieci anni. Dalla serie “Passaggi” (2005-2006), che documenta il rapido cambiamento all’interno dei primi cantieri di Santiago Calatrava, a “Fondo vivo” (2009) e “Normale” (2012), che colgono istanti unici di banale quotidianità, fino all’anteprima del progetto “In between” (2014-2015), dedicato alle Officine Meccaniche Reggiane. La mostra si completa, inoltre, con “11x11” (2011) e “Baustelle” (2012), progetti dedicati allo scorrere del tempo, e con l’anteprima della serie “Colonia” (2014), incentrata sull’uso del colore da parte dell’architetto Edoardo Gellner all’interno del Villaggio Eni di Borca di Cadore (BL).
«Opere – scrive Chiara Serri – tra loro molto diverse, ma che presentano alcune costanti riferibili agli interessi dell’autore e alle scelte linguistiche maturate nel tempo. In primo luogo l’odore del cemento, il fermento del cantiere, la possibilità di rendere eterni attimi che non torneranno più, quindi l’idea stessa del muro, che si carica di ulteriori significati se associata alla storia di un fotografo nato in Germania Est. E poi la teatralità della scena, l’equilibrio compositivo, la visione ampia che dal particolare muove all’universale, alla società, al rapporto tra l’uomo (grande assente) e il paesaggio che porta le sue tracce».
L’esposizione sarà visitabile fino al 1 giugno 2016, di martedì, mercoledì, venerdì, sabato ore 17.30-19.30, oppure su appuntamento; sabato 7 e domenica 8 maggio ore 10.30-12.30 e 17.30-19.30. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 340 3545183, ginodifrenna875arte@yahoo.it, www.csart.it/875.
Kai-Uwe Schulte-Bunert nasce nel 1969 in Germania Est. Studia storia dell’arte e pubblicità. Dal 1999 si dedica esclusivamente alla fotografia. Nel 2002 avvia una personale ricerca sulle relazioni tra uomo, architettura e paesaggio, prendendo parte a mostre personali, collettive e festival fotografici italiani ed internazionali. Pubblica diversi libri e cataloghi. Vive tra Reggio Emilia e Berlino.
ImmaginateVI artisti
12/12/2015 - 15/01/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
Inside Consulting Reggio Emilia (Via Alberto Pansa, 55/I), società specializzata in consulenza strategica di direzione, ospita, dal 12 dicembre 2015 al 15 gennaio 2016, “ImmaginateVI artisti”, ovvero “Immaginate 6 artisti”, esposizione collettiva con opere di Marco Arduini, Daniele Cestari, Lorenzo Criscuoli, Nicla Ferrari, Daniele Lunghini e Michele Sassi.
Curata da Luigi Borettini, la mostra sarà inaugurata sabato 12 dicembre alle ore 17.00, alla presenza di Erio Mazzoli (titolare Inside Consulting Reggio Emilia), degli artisti e del curatore.
«Come Agente delle Assicurazioni Generali di Reggio Emilia – spiega Mazzoli – ho organizzato decine di mostre ed eventi, sponsorizzando iniziative culturali di rilievo per la città. Una buona consuetudine che desidero portare anche nella nuova esperienza lavorativa con Inside Conculting Reggio Emilia, così da ringraziare i nostri clienti per la fiducia accordata attraverso l’invito ad una serata d’arte e cultura».
«L’esposizione – scrive Borettini – presenta una selezione di opere di diversi artisti che si conoscono da tempo e si stimano reciprocamente. Il nostro tentativo è stato quello di ricreare un’antica Agorà, uno spazio in cui scambiarsi liberamente opinioni ed idee».
Marco Arduini (Reggio Emilia, 1959), pittore, presenta una selezione di opere a tempera ed acrilico legate alla Pop Art americana. Daniele Cestari (Ferrara, 1983), pittore, dipinge città avvolte nella nebbia, in un naufragio urbano che comprende architetture, segni e storie. Lorenzo Criscuoli (Reggio Emilia, 1966), pittore e sculture, realizza “pittosculture”, ossia assemblaggi apparentemente ludici che celano pensieri ed inquietudini. Nicla Ferrari (Cavriago, Reggio Emilia, 1960), pittrice, dopo un lungo percorso sul corpo umano, presenta ora opere in cui elementi descritti nel dettaglio si alternano a tratti di materia fluida o vibrante. Daniele Lunghini (Roma, 1967), artista poliedrico e videomaker, propone paesaggi onirici, ambientati in un Medioevo futuribile. Michele Sassi (Sassuolo, Modena, 1970), scultore, crea animali e figure di terracotta o di marmo che, attraverso traslazioni e rimandi, propongono una riflessione sulla società contemporanea.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2016, da lunedì a venerdì con orario 9.00-12.00 e 15.00-18.00, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 1841772, info@inside.re.it, www.inside.re.it.
Curata da Luigi Borettini, la mostra sarà inaugurata sabato 12 dicembre alle ore 17.00, alla presenza di Erio Mazzoli (titolare Inside Consulting Reggio Emilia), degli artisti e del curatore.
«Come Agente delle Assicurazioni Generali di Reggio Emilia – spiega Mazzoli – ho organizzato decine di mostre ed eventi, sponsorizzando iniziative culturali di rilievo per la città. Una buona consuetudine che desidero portare anche nella nuova esperienza lavorativa con Inside Conculting Reggio Emilia, così da ringraziare i nostri clienti per la fiducia accordata attraverso l’invito ad una serata d’arte e cultura».
«L’esposizione – scrive Borettini – presenta una selezione di opere di diversi artisti che si conoscono da tempo e si stimano reciprocamente. Il nostro tentativo è stato quello di ricreare un’antica Agorà, uno spazio in cui scambiarsi liberamente opinioni ed idee».
Marco Arduini (Reggio Emilia, 1959), pittore, presenta una selezione di opere a tempera ed acrilico legate alla Pop Art americana. Daniele Cestari (Ferrara, 1983), pittore, dipinge città avvolte nella nebbia, in un naufragio urbano che comprende architetture, segni e storie. Lorenzo Criscuoli (Reggio Emilia, 1966), pittore e sculture, realizza “pittosculture”, ossia assemblaggi apparentemente ludici che celano pensieri ed inquietudini. Nicla Ferrari (Cavriago, Reggio Emilia, 1960), pittrice, dopo un lungo percorso sul corpo umano, presenta ora opere in cui elementi descritti nel dettaglio si alternano a tratti di materia fluida o vibrante. Daniele Lunghini (Roma, 1967), artista poliedrico e videomaker, propone paesaggi onirici, ambientati in un Medioevo futuribile. Michele Sassi (Sassuolo, Modena, 1970), scultore, crea animali e figure di terracotta o di marmo che, attraverso traslazioni e rimandi, propongono una riflessione sulla società contemporanea.
L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2016, da lunedì a venerdì con orario 9.00-12.00 e 15.00-18.00, oppure su appuntamento. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 0522 1841772, info@inside.re.it, www.inside.re.it.
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Storie di vite usate – la diversità in mostra
23/07/2016 - 25/09/2016
Reggio nell'Emilia (RE) - Emilia-Romagna
Inserito da CSArt Serri
L’Associazione Culturale Sentieri dell’Arte presenta, dal 23 luglio al 25 settembre 2016, presso il Museo PierMaria Rossi di Berceto (PR), “Storie di vite usate – la diversità in mostra”, esposizione etnologica che, richiamando gli antichi zoo umani, ripropone in chiave moderna la necessità di considerare “l’altro” non più come un nemico o un diverso.
Realizzata con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Berceto e dell’Associazione Borghi Autentici, in collaborazione con Survival Italia e Collezione Radauer di Vienna, la mostra sarà inaugurata sabato 23 luglio alle ore 17.00, alla presenza di Francesca Casella, Presidente di Survival Italia, e di Viviano Domenici, scrittore e giornalista.
In esposizione, materiali storici originali inerenti alle mostre etnologiche del secolo scorso, inseriti in un suggestivo percorso. Durante la programmazione della mostra il Museo PierMaria Rossi ospiterà, inoltre, conferenze di antropologi, scrittori e sociologi, nonché proiezioni di film e documentari inerenti l’argomento. Programma completo: www.museopiermariarossi.it.
Un commerciante di Amburgo, Carl Hagenbeck, riforniva di animali selvaggi i giardini zoologici di mezza Europa. Intorno al 1874 ebbe l’idea di esporre anche alcuni indigeni dell’isola di Samoa presentandoli come individui “puramente naturali”. Si rese presto posto conto di quanto potesse essere lucroso esporre uomini di etnie differenti da quella europea e inventò di fatto “gli zoo umani”, che divennero presto una delle maggiori attrazioni delle prime Esposizioni Universali. Dalla metà dell’Ottocento fino agli anni ‘40 del Novecento, gli zoo umani si diffusero in tutta Europa, venendo a costituire una sorta di rappresentazione del razzismo propagandato dalle teorie scientifiche dell’epoca.
Al Museo PierMaria Rossi è possibile ripercorrere la vita di intere famiglie alle quali sono state tolte le loro radici. Uomini e donne portati lontano dai paesi d’origine, considerati “diversamente umani”, in alcuni casi spacciati dal mondo scientifico come anelli mancanti tra l’uomo e la scimmia in una logica di darwinismo sociale.
Nonostante siano trascorsi molti anni dalle ultime grandi esposizioni etnologiche, la globalizzazione, nel bene o nel male, mette continuamente a confronto realtà e radici differenti, a volte con scambi culturali di grande respiro che portano ad una crescita individuale e ad una nuova consapevolezza collettiva, a volte con risultati disastrosi di intolleranza, fino ad arrivare al deprecabile fenomeno del razzismo.
Ancora oggi il “diverso” incute paura, disagio e pregiudizio. L’obiettivo della mostra è sensibilizzare i cittadini sulla necessità di considerare “l’Altro” non più come nemico in base alla sua appartenenza etnica, sociale, religiosa e politica.
L’esposizione è visitabile tutti i giorni con orario 10.30-12.30 e 16.00-20.00, chiuso lunedì mattina. Per l’occasione è stato stampato un catalogo di 200 pagine disponibile nel bookshop del museo. Per informazioni: tel. 335 6237878, tel. 393 6710042, segreteria@museopiermariarossi.it, www.museopiermariarossi.it.
Il Museo PierMaria Rossi si trova a Berceto, un piccolo ma importante paese della Provincia di Parma, ricco di storia e crocevia geograficamente strategico in quanto tappa importante della Via Francigena, a metà strada tra Parma e La Spezia. Dal 2014 la gestione è affidata all’Associazione Culturale Sentieri dell’Arte, presieduta da Giuseppe Bigliardi e Claudia Majavacchi. Negli spazi del Museo vengono allestite mostre e organizzati eventi artistici e culturali di grande respiro, pensati per essere itineranti e sempre arricchiti da conferenze ed eventi collaterali. Oltre ad affrontare tematiche originali e spesso dimenticate, un’attenzione particolare è rivolta all’antica Via Francigena per la quale è in corso un progetto che vede coinvolti al momento oltre 50 Comuni italiani. Fino al 20 settembre 2016 sono aperte le iscrizioni al concorso gratuito per acquerellisti avente come tema “Maria Luigia d’Asburgo nelle sue stanze” che prevede momenti espositivi presso il Museo PierMaria Rossi ed il Museo Glauco Lombardi di Parma.
Realizzata con il patrocinio della Regione Emilia Romagna, del Comune di Berceto e dell’Associazione Borghi Autentici, in collaborazione con Survival Italia e Collezione Radauer di Vienna, la mostra sarà inaugurata sabato 23 luglio alle ore 17.00, alla presenza di Francesca Casella, Presidente di Survival Italia, e di Viviano Domenici, scrittore e giornalista.
In esposizione, materiali storici originali inerenti alle mostre etnologiche del secolo scorso, inseriti in un suggestivo percorso. Durante la programmazione della mostra il Museo PierMaria Rossi ospiterà, inoltre, conferenze di antropologi, scrittori e sociologi, nonché proiezioni di film e documentari inerenti l’argomento. Programma completo: www.museopiermariarossi.it.
Un commerciante di Amburgo, Carl Hagenbeck, riforniva di animali selvaggi i giardini zoologici di mezza Europa. Intorno al 1874 ebbe l’idea di esporre anche alcuni indigeni dell’isola di Samoa presentandoli come individui “puramente naturali”. Si rese presto posto conto di quanto potesse essere lucroso esporre uomini di etnie differenti da quella europea e inventò di fatto “gli zoo umani”, che divennero presto una delle maggiori attrazioni delle prime Esposizioni Universali. Dalla metà dell’Ottocento fino agli anni ‘40 del Novecento, gli zoo umani si diffusero in tutta Europa, venendo a costituire una sorta di rappresentazione del razzismo propagandato dalle teorie scientifiche dell’epoca.
Al Museo PierMaria Rossi è possibile ripercorrere la vita di intere famiglie alle quali sono state tolte le loro radici. Uomini e donne portati lontano dai paesi d’origine, considerati “diversamente umani”, in alcuni casi spacciati dal mondo scientifico come anelli mancanti tra l’uomo e la scimmia in una logica di darwinismo sociale.
Nonostante siano trascorsi molti anni dalle ultime grandi esposizioni etnologiche, la globalizzazione, nel bene o nel male, mette continuamente a confronto realtà e radici differenti, a volte con scambi culturali di grande respiro che portano ad una crescita individuale e ad una nuova consapevolezza collettiva, a volte con risultati disastrosi di intolleranza, fino ad arrivare al deprecabile fenomeno del razzismo.
Ancora oggi il “diverso” incute paura, disagio e pregiudizio. L’obiettivo della mostra è sensibilizzare i cittadini sulla necessità di considerare “l’Altro” non più come nemico in base alla sua appartenenza etnica, sociale, religiosa e politica.
L’esposizione è visitabile tutti i giorni con orario 10.30-12.30 e 16.00-20.00, chiuso lunedì mattina. Per l’occasione è stato stampato un catalogo di 200 pagine disponibile nel bookshop del museo. Per informazioni: tel. 335 6237878, tel. 393 6710042, segreteria@museopiermariarossi.it, www.museopiermariarossi.it.
Il Museo PierMaria Rossi si trova a Berceto, un piccolo ma importante paese della Provincia di Parma, ricco di storia e crocevia geograficamente strategico in quanto tappa importante della Via Francigena, a metà strada tra Parma e La Spezia. Dal 2014 la gestione è affidata all’Associazione Culturale Sentieri dell’Arte, presieduta da Giuseppe Bigliardi e Claudia Majavacchi. Negli spazi del Museo vengono allestite mostre e organizzati eventi artistici e culturali di grande respiro, pensati per essere itineranti e sempre arricchiti da conferenze ed eventi collaterali. Oltre ad affrontare tematiche originali e spesso dimenticate, un’attenzione particolare è rivolta all’antica Via Francigena per la quale è in corso un progetto che vede coinvolti al momento oltre 50 Comuni italiani. Fino al 20 settembre 2016 sono aperte le iscrizioni al concorso gratuito per acquerellisti avente come tema “Maria Luigia d’Asburgo nelle sue stanze” che prevede momenti espositivi presso il Museo PierMaria Rossi ed il Museo Glauco Lombardi di Parma.
ARTEPADOVA
14/11/2014 - 17/11/2014
roma (RM) - Lazio
Inserito da ottorino stefanini
OTTORINO STEFANINI è presente alla RASSEGNA DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA "ARTEPADOVA" con la Galleria XARTGALLERY "LA PRINCIPINA"