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Evento: MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
01/06/2015 - 13/06/2015
Dettagli
Data di inserimento: | 29/05/2015 - 9:34 |
Luogo: | Padova (PD) - Veneto |
Data di inizio: | 01/06/2015 |
Data di fine | 13/06/2015 |
Descrizione
COMUNICATO STAMPA
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
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MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
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Altri eventi dell'inserzionista
Mostra personale della pittrice Monica Bisogno, “Genetikòs”in galleria MoMArt a Padova
18/04/2015 - 17/05/2015
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
Mostra personale della pittrice Monica Bisogno, “Genetikòs”
A cura di Giancarlo Bonomo, Maria Palladino
Presso la Galleria MoMArt, Riviera Mussato 4, 35139 Padova
Inaugurazione sabato 18 aprile 2015, ore 17,30
La mostra resterà visitabile fino al 17 maggio, in orario: dal lunedì al sabato 15,30-19,30
Ingresso libero
“...Monica Bisogno è una ricercatrice attenta e preparata, un’archeologa della sua Essenza che vuol portare alla luce tesori, reperti nascosti nella psiche, reminiscenze ancestrali e concezioni animiche inespresse. Ella è artista di volumi e forme dinamiche intimamente connesse al mistero della propria genesi. E’ coinvolta nel profondo in qualcosa che la sua anima avverte distintamente e che le parole del linguaggio convenzionale non potrebbero esprimere appieno. Inizia un percorso quasi meditativo di esplorazione libera, svincolata dai canoni del reale manifesto. Non vi è ragionamento organizzato in via preliminare o la coazione imposta dal pensiero, tuttavia nulla è lasciato al caso.
Forme levigate, leggere e prive di spigoli, fluttuano con assoluta naturalezza in uno spazio indistinto che le accoglie, come in un gioco di sospensioni.
Il tratto, deciso ed affermato, vuol restituire anzitutto la consistente concretezza delle masse ed il continuo sussulto di contrazione ed espansione delle stesse. Nella fase realizzativa la Bisogno vuol rendere tangibile il suo indefinito sentire. La concretezza prende il posto dell’astrazione...”
Giancarlo Bonomo, testo tratto dal catalogo “Monica Bisogno, “Cardioids, forme sottili oltre il pensiero”, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. La Tipografica srl, 2012
Biografia
Monica Bisogno nasce in Svizzera il 24 maggio del 1972 (R?üti nel Canton Zurigo). Presto suo padre Ciro e sua madre Lucia si trasferiscono a Locarno nel Canton Ticino dove Monica frequenta le scuole dell’obbligo.
Nel 1987 inizia a Torino il Liceo Artistico Statale per poi concluderlo nella sua città d’origine, Napoli. Nella capitale partenopea approfondisce le sue nozioni presso l’Accademia di Belle Arti dove nel 1998 si diploma a pieni voti, ottenendo così la licenza in pittura. Pochi mesi dopo, diventa madre di una bambina che negli anni a seguire, sarà la sua musa ispiratrice per molti lavori e spunti di riflessione.
Negli anni successivi il suo debutto professionale la impegna in qualità prima di decoratrice (laboratorio artigianale “I Re Magi”), in seguito come stuccatrice presso la Napoli Restauri.
Nel 2001 il ritorno in Svizzera. Da questo momento in avanti, Monica intraprende un viaggio che la porta ad analizzare attraverso la pittura, un paesaggio introspettivo, oltre la pelle, oltre la fisicità del corpo. Non abbandona mai del tutto il linguaggio figurativo, ma sviluppa un codice di forme e colori che la contraddistingue sempre più.
Finalmente nel 2012, l’incontro con Marina Reina, che diventa sua manager e che la presenta a Giancarlo Bonomo, critico raffinato e innovativo, conosciuto nell’ambiente artistico e presso la Biennale di Venezia. Nel 2013 esce la prima pubblicazione “CARDIOIDS, forme sottili oltre lo spazio”, curata da Bonomo, che viene presentata per la prima volta a Trieste, durante la mostra omonima. Sempre nello stesso anno, Monica e il suo lavoro approdano, tra gli altri impegni, anche in teatro. L’artista realizza una serata evento per raccontare la sua arte, attraverso la musica, immagini in movimento, con la collaborazione di musicisti, mimi e oratori. Giancarlo Bonomo in quest’occasione farà da filo conduttore attraverso una critica accurata e piena di spunti di riflessione.
Impegnata quotidianamente nel suo atelier, Monica continua la sua ricerca artistica.
Biografia tratta dal pieghevole “Monica Bisogno, “Genetikòs””, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. Art Events Mazzoleni, 2014
Per informazioni: Maria Palladino: e-mail: audramsa@katamail.com
www.momart.padova.it
info@momart.padova.it
www.monicabisogno.ch
A cura di Giancarlo Bonomo, Maria Palladino
Presso la Galleria MoMArt, Riviera Mussato 4, 35139 Padova
Inaugurazione sabato 18 aprile 2015, ore 17,30
La mostra resterà visitabile fino al 17 maggio, in orario: dal lunedì al sabato 15,30-19,30
Ingresso libero
“...Monica Bisogno è una ricercatrice attenta e preparata, un’archeologa della sua Essenza che vuol portare alla luce tesori, reperti nascosti nella psiche, reminiscenze ancestrali e concezioni animiche inespresse. Ella è artista di volumi e forme dinamiche intimamente connesse al mistero della propria genesi. E’ coinvolta nel profondo in qualcosa che la sua anima avverte distintamente e che le parole del linguaggio convenzionale non potrebbero esprimere appieno. Inizia un percorso quasi meditativo di esplorazione libera, svincolata dai canoni del reale manifesto. Non vi è ragionamento organizzato in via preliminare o la coazione imposta dal pensiero, tuttavia nulla è lasciato al caso.
Forme levigate, leggere e prive di spigoli, fluttuano con assoluta naturalezza in uno spazio indistinto che le accoglie, come in un gioco di sospensioni.
Il tratto, deciso ed affermato, vuol restituire anzitutto la consistente concretezza delle masse ed il continuo sussulto di contrazione ed espansione delle stesse. Nella fase realizzativa la Bisogno vuol rendere tangibile il suo indefinito sentire. La concretezza prende il posto dell’astrazione...”
Giancarlo Bonomo, testo tratto dal catalogo “Monica Bisogno, “Cardioids, forme sottili oltre il pensiero”, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. La Tipografica srl, 2012
Biografia
Monica Bisogno nasce in Svizzera il 24 maggio del 1972 (R?üti nel Canton Zurigo). Presto suo padre Ciro e sua madre Lucia si trasferiscono a Locarno nel Canton Ticino dove Monica frequenta le scuole dell’obbligo.
Nel 1987 inizia a Torino il Liceo Artistico Statale per poi concluderlo nella sua città d’origine, Napoli. Nella capitale partenopea approfondisce le sue nozioni presso l’Accademia di Belle Arti dove nel 1998 si diploma a pieni voti, ottenendo così la licenza in pittura. Pochi mesi dopo, diventa madre di una bambina che negli anni a seguire, sarà la sua musa ispiratrice per molti lavori e spunti di riflessione.
Negli anni successivi il suo debutto professionale la impegna in qualità prima di decoratrice (laboratorio artigianale “I Re Magi”), in seguito come stuccatrice presso la Napoli Restauri.
Nel 2001 il ritorno in Svizzera. Da questo momento in avanti, Monica intraprende un viaggio che la porta ad analizzare attraverso la pittura, un paesaggio introspettivo, oltre la pelle, oltre la fisicità del corpo. Non abbandona mai del tutto il linguaggio figurativo, ma sviluppa un codice di forme e colori che la contraddistingue sempre più.
Finalmente nel 2012, l’incontro con Marina Reina, che diventa sua manager e che la presenta a Giancarlo Bonomo, critico raffinato e innovativo, conosciuto nell’ambiente artistico e presso la Biennale di Venezia. Nel 2013 esce la prima pubblicazione “CARDIOIDS, forme sottili oltre lo spazio”, curata da Bonomo, che viene presentata per la prima volta a Trieste, durante la mostra omonima. Sempre nello stesso anno, Monica e il suo lavoro approdano, tra gli altri impegni, anche in teatro. L’artista realizza una serata evento per raccontare la sua arte, attraverso la musica, immagini in movimento, con la collaborazione di musicisti, mimi e oratori. Giancarlo Bonomo in quest’occasione farà da filo conduttore attraverso una critica accurata e piena di spunti di riflessione.
Impegnata quotidianamente nel suo atelier, Monica continua la sua ricerca artistica.
Biografia tratta dal pieghevole “Monica Bisogno, “Genetikòs””, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. Art Events Mazzoleni, 2014
Per informazioni: Maria Palladino: e-mail: audramsa@katamail.com
www.momart.padova.it
info@momart.padova.it
www.monicabisogno.ch
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
01/06/2015 - 13/06/2015
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Maria Palladino
COMUNICATO STAMPA
MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
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MOSTRA PERSONALE DI PITTURA DELL’ARTISTA FRANCESCO GALIFI “DEUS EX MACHINA”
A CURA DI MARIA PALLADINO, PRESSO SUPERFLASH STORE PADOVA, VIA VIII FEBBRAIO 24, (ANGOLO PIAZZA CAVOUR). INAUGURAZIONE VENERDI’ 5 GIUGNO ALLE ORE 17,30. VISITABILE DALL’1 AL 13 GIUGNO, IN ORARIO LUNEDÌ-SABATO 13,30-19,00.
Per informazioni: Maria Palladino audramsa@katamail.com, wallyschiele@katamail.com
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/pages/Francesco-Galifi-Work-of-Art/576553085764263?fref=ts
Avvicinarsi alla pittura di Francesco Galifi è un’esperienza totalizzante, pervasiva, che coinvolge e cattura gradualmente, attrae e sollecita diversi livelli di comprensione, e stimola quella parte della comune sensibilità che usiamo definire “inconscio”, sentire condiviso, ma anche percezione della nostra fragile realtà al cospetto di un universo di cui non potremo mai raggiungere i confini, la natura, la più profonda essenza.
(...)Francesco Galifi fa questo affondando le sue armi di coraggioso artefice, di impavido indagatore della sua anima in un confronto diretto e inesauribile con il proprio mondo interiore, con un patrimonio intellettuale, letterario, mitico e metaforico che dà vita sulle sue tele a un percorso senza soluzione di continuità, un horror vacui personalissimo e massimamente generalizzabile, a cui è impossibile restare indifferenti, non lasciarsene attirare e coinvolgere.
Il sogno, la mitologia, la letteratura classica e i comics, il cinema e l’attuale cultura di massa, la memoria primitiva e quella recente, richiami visivi che non contemplano alcuna voluta citazione sono immersi con la più spontanea immediatezza in un contesto che è movimento turbinoso e continuo, dall’esterno all’interno e viceversa, che nasce da un particolare minimo e si rapprende, si espande in ricami e motivi multiformi, organici o in ingranaggi mai visti prima, dai riflessi metallici, che connettono ed avviluppano il tutto, in una morsa inestricabile, un abbraccio avvolgente per la nostra attenzione avvinta. 07.05.2015 Maria Palladino
CURRICULUM VITAE
Francesco Galifi nasce a Mortara (Pv) il 29/10/78, pittore autodidatta inizia a dipingere in maniera attiva dal settembre 2013.
L’arte ha da sempre stuzzicato la sua fantasia, difatti all’età di 14 anni inizia ad aerografare, cominciando a realizzare lavori su caschi scooter agende ecc... Smette dopo circa un anno fino alla metà del 2007, finché un giorno dentro di sé sente rinascere il suo vecchio amore per l’arte.
Gli inizi sono dedicati alla sperimentazione: basta osservare i primissimi lavori su tela per notare l’abisso che separa la prima parte delle opere da quelle attuali.
Sperimentando tecniche e stili diversi al fine di trovare la sua strada artistica, tra alti e bassi e pause anche di anni, nel settembre 2013 scatta la scintilla: scopre dei markers professionali con i quali riesce ad esprimersi al certo per cento, trovando finalmente un linguaggio tutto suo ed un modo di dipingere non convenzionale.
Le esposizioni a cui ha partecipato sono:
Giugno 2008: mostra personale presso il Circolo Culturale Costa a Mortara (PV)
Maggio 2009: collettiva durante il Festival d’arte presso palazzo del Moro a Mortara (PV)
Aprile 2014: collettiva presso Circolo NO.a a Torino
Maggio 2014: collettiva presso Galleria Artebo a Bologna
Luglio 2014: collettiva internazonale Exalnewart presso la Torre Branca a Milano
Ottobre 2014: collettiva Sintonia Immaginifica di pittura e scultura presso chiesa di San Rocco a La Morra Cuneo, con presentazione del noto critico Giorgio Grasso
Aprile 2015: collettiva Polifonia d’artista presso Galleria Arte Città Amica a Torino
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Giordano Montorsi, Sandra Moss, Matteo Messori - Contrapposizioni
17/12/2016 - 07/01/2017
Padova (PD) - Veneto
Inserito da CSArt Serri
Un nuovo spazio espositivo a Reggio Emilia. Tullio Masoni, il più piccolo produttore di vino al mondo, con un vigneto sospeso tra i tetti della città storica, estende il marchio ViaMari10 all’arte contemporanea, allestendo al numero 10 di via Mari una mostra collettiva con opere di Giordano Montorsi, Sandra Moss e Matteo Messori.
Realizzata con il sostegno di Sanfelice 1893 Banca Popolare, l’esposizione sarà inaugurata sabato 17 dicembre 2016 alle ore 17.00.
“Contrapposizioni” è il titolo del progetto, che raccoglie una selezione di dipinti, sculture ed installazioni site-specific realizzate dai tre artisti, differenti per esperienza, provenienza e linguaggio, ma accomunati dalla ricerca di tipo concettuale e da una gestualità ampia ed articolata.
«La vita di tutti i giorni – spiegano gli autori – è in continuo mutamento. Spetta a noi decidere ciò che i nostri occhi possono vedere e, tramite essi, plasmare una personale concezione critico-visiva. Come una macchia nera nella nostra retina, mettiamo a fuoco le contrapposizioni della vita, che man mano occupano il nostro campo visivo, proiettando davanti a noi immagini che possono creare cortocircuiti inaspettati».
Giordano Montorsi, docente di Pittura all’Accademia di Brera, presenta due opere su carta della serie “Figure Metacosmiche” (2014), in cui l’aspetto figurale va oltre l’ordine costituito, unitamente ad una scultura-oggetto (“Topsy-turvy, sottosopra”, 2014) che, attraverso il capovolgimento di un tavolo ligneo, rivela una narrazione latente, un paesaggio spirituale in blu Klein, circondato da quattro fusi in ottone, ideale congiunzione tra terra e cielo.
Sandra Moss, artista originaria dell’Ohio, espone una selezione di opere ad encausto e pastello su cartoncino, tratte dalla serie “The wild: outside in” (2016). Una riflessione sul tema del “selvaggio” (The wild) in natura (outside) e nella civiltà (in), sull’idea di crescita e di declino, sui processi di raccolto, abbandono e rigenerazione. Il tutto, all’interno di una ricerca volta ad analizzare il rapporto uomo-natura, tra consapevolezza e negazione.
Matteo Messori, artista classe 1993 diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, presenta opere selezionate che testimoniano il doppio binario su cui corre il suo lavoro: da un lato la pittura, in cui il gesto si libera allontanando l’osservatore dal vivere quotidiano, dall’altro l’installazione, veicolo per riflettere sulla società contemporanea e sui filtri che vengono imposti (o noi stessi poniamo) al nostro sguardo (“Filtri”, 2016).
La collettiva sarà visitabile fino al 7 gennaio 2017, da venerdì a domenica ore 16.00-20.00, oppure su appuntamento; chiuso 25 dicembre e 1 gennaio, aperto 6 gennaio ore 16.00-20.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 335 6352424, tumasoni@tin.it, www.viamari10.it.
ViaMari10 è il primo vino prodotto in un vigneto urbano, su un terrazzo collocato al quarto piano dell’omonima strada, nel centro storico di Reggio Emilia. Una trentina di bottiglie di Sangiovese ottenute da venticinque piante che si affacciano sui tetti della città, assorbendone effervescenza e vitalità. ViaMari10 – spiega Tullio Masoni – «è un vino estremo, eroico, un avamposto contro la barbarie cittadina». «I vigneti si devono avvicinare ai nuclei storici delle città – aggiunge – per farle progredire. Con la forza della sua vulnerabilità il ViaMari10 genera sviluppo dalla fragilità e assume le sembianze di un dipinto che esprime i colori coi sapori». Tullio Masoni è citato da Federico Graziani e Marco Pozzali tra i venti produttori italiani selezionati per il libro “Storie di vino e cucina” (Mondadori, 2015). Dal dicembre 2016 gli spazi siti al piano terra di via Mari 10 saranno dedicati alla ricerca artistica contemporanea, con mostre d’arti visive.
Giordano Montorsi, nato a Scandiano (RE) e diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dagli anni ‘80 espone con continuità in Italia ed all’estero, focalizzandosi sul duplice versante della pittura e dell’installazione. Le sue opere si caratterizzano per le forti valenze simboliche, enigmatiche e sacrali. Tra le mostre più importanti, “Come il vento le parole” (Galleria d'Arte Contemporanea, Siracusa, 1980), “Tendenze italiane degli anni Novanta” (Galleria d'Arte Moderna, Zagabria, 1986), “Design-Dasein” (Salone Internazionale della Scultura, Carrara, Massa Carrara, 1998), “L’opera al nero” (Mole Vanvitelliana, Ancona, 2005), “Disseminario: varietas varietatum et omnia varietas” (Musei Civici, Galleria Parmiggiani, Sinagoga e Officina delle Arti, Reggio Emilia, 2010), “Nel cuore degli abissi” (Galleria 8,75 Artecontemporanea, Reggio Emilia, 2011) e “The Detachment” (Palazzo dei Principi, Correggio, Reggio Emilia, 2014). Vive e lavora tra Macigno (RE). È docente di Pittura all’Accademia di Brera. Dal 2012 al 2016, insieme a Sandra Moss, ha animato Artpoint18, un avamposto d’arte contemporanea nel centro di Reggio Emilia.
Sandra Moss, nata in Ohio, USA, vive e lavora a Macigno (RE)
Realizzata con il sostegno di Sanfelice 1893 Banca Popolare, l’esposizione sarà inaugurata sabato 17 dicembre 2016 alle ore 17.00.
“Contrapposizioni” è il titolo del progetto, che raccoglie una selezione di dipinti, sculture ed installazioni site-specific realizzate dai tre artisti, differenti per esperienza, provenienza e linguaggio, ma accomunati dalla ricerca di tipo concettuale e da una gestualità ampia ed articolata.
«La vita di tutti i giorni – spiegano gli autori – è in continuo mutamento. Spetta a noi decidere ciò che i nostri occhi possono vedere e, tramite essi, plasmare una personale concezione critico-visiva. Come una macchia nera nella nostra retina, mettiamo a fuoco le contrapposizioni della vita, che man mano occupano il nostro campo visivo, proiettando davanti a noi immagini che possono creare cortocircuiti inaspettati».
Giordano Montorsi, docente di Pittura all’Accademia di Brera, presenta due opere su carta della serie “Figure Metacosmiche” (2014), in cui l’aspetto figurale va oltre l’ordine costituito, unitamente ad una scultura-oggetto (“Topsy-turvy, sottosopra”, 2014) che, attraverso il capovolgimento di un tavolo ligneo, rivela una narrazione latente, un paesaggio spirituale in blu Klein, circondato da quattro fusi in ottone, ideale congiunzione tra terra e cielo.
Sandra Moss, artista originaria dell’Ohio, espone una selezione di opere ad encausto e pastello su cartoncino, tratte dalla serie “The wild: outside in” (2016). Una riflessione sul tema del “selvaggio” (The wild) in natura (outside) e nella civiltà (in), sull’idea di crescita e di declino, sui processi di raccolto, abbandono e rigenerazione. Il tutto, all’interno di una ricerca volta ad analizzare il rapporto uomo-natura, tra consapevolezza e negazione.
Matteo Messori, artista classe 1993 diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, presenta opere selezionate che testimoniano il doppio binario su cui corre il suo lavoro: da un lato la pittura, in cui il gesto si libera allontanando l’osservatore dal vivere quotidiano, dall’altro l’installazione, veicolo per riflettere sulla società contemporanea e sui filtri che vengono imposti (o noi stessi poniamo) al nostro sguardo (“Filtri”, 2016).
La collettiva sarà visitabile fino al 7 gennaio 2017, da venerdì a domenica ore 16.00-20.00, oppure su appuntamento; chiuso 25 dicembre e 1 gennaio, aperto 6 gennaio ore 16.00-20.00. Ingresso libero. Per informazioni: tel. 335 6352424, tumasoni@tin.it, www.viamari10.it.
ViaMari10 è il primo vino prodotto in un vigneto urbano, su un terrazzo collocato al quarto piano dell’omonima strada, nel centro storico di Reggio Emilia. Una trentina di bottiglie di Sangiovese ottenute da venticinque piante che si affacciano sui tetti della città, assorbendone effervescenza e vitalità. ViaMari10 – spiega Tullio Masoni – «è un vino estremo, eroico, un avamposto contro la barbarie cittadina». «I vigneti si devono avvicinare ai nuclei storici delle città – aggiunge – per farle progredire. Con la forza della sua vulnerabilità il ViaMari10 genera sviluppo dalla fragilità e assume le sembianze di un dipinto che esprime i colori coi sapori». Tullio Masoni è citato da Federico Graziani e Marco Pozzali tra i venti produttori italiani selezionati per il libro “Storie di vino e cucina” (Mondadori, 2015). Dal dicembre 2016 gli spazi siti al piano terra di via Mari 10 saranno dedicati alla ricerca artistica contemporanea, con mostre d’arti visive.
Giordano Montorsi, nato a Scandiano (RE) e diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dagli anni ‘80 espone con continuità in Italia ed all’estero, focalizzandosi sul duplice versante della pittura e dell’installazione. Le sue opere si caratterizzano per le forti valenze simboliche, enigmatiche e sacrali. Tra le mostre più importanti, “Come il vento le parole” (Galleria d'Arte Contemporanea, Siracusa, 1980), “Tendenze italiane degli anni Novanta” (Galleria d'Arte Moderna, Zagabria, 1986), “Design-Dasein” (Salone Internazionale della Scultura, Carrara, Massa Carrara, 1998), “L’opera al nero” (Mole Vanvitelliana, Ancona, 2005), “Disseminario: varietas varietatum et omnia varietas” (Musei Civici, Galleria Parmiggiani, Sinagoga e Officina delle Arti, Reggio Emilia, 2010), “Nel cuore degli abissi” (Galleria 8,75 Artecontemporanea, Reggio Emilia, 2011) e “The Detachment” (Palazzo dei Principi, Correggio, Reggio Emilia, 2014). Vive e lavora tra Macigno (RE). È docente di Pittura all’Accademia di Brera. Dal 2012 al 2016, insieme a Sandra Moss, ha animato Artpoint18, un avamposto d’arte contemporanea nel centro di Reggio Emilia.
Sandra Moss, nata in Ohio, USA, vive e lavora a Macigno (RE)
PRESS RELEASE ‘WE ARE IN ART’ INTERNATIONAL EXPO IN LONDON
01/03/2015 - 08/03/2015
Padova (PD) - Veneto
Inserito da Studio QueenArt
MOSTRE, REGNO UNITO, LONDON, 01 MARZO 2015
‘WE ARE IN ART’ INTERNATIONAL EXPO IN LONDON
MOSTRE, REGNO UNITO, LONDON, 01 -8 MARZO 2015
The Cript Gallery St Pancras Church Euston Road London NW1 2BA
L’iniziativa nasce , dal proposito di portare gli Artisti di tutto il mondo all’attenzione della realtà artistica contemporanea londinese, contribuendo così da una parte a valorizzare i giovani creativi e dall’altra a far conoscere l’ importanza di coloro che sono già affermati
Quest'esposizione darà l’opportunità a quanti, esprimeranno con il loro lavoro Artistico l’essenza del proprio io attraverso tutte le discipline quali la pittura,la scultura ,la grafica la fotografia e le installazioni visive di esprimere al completo le potenzialità che l’uomo possiede e che l’essere detiene per comunicare la propria unicità.
L’appuntamento è irrinunciabile per tutti gli appassionati d’arte e dintorni.
Suggestiva la location espositiva che e’ una delle Location storiche più belle e suggestive di Londra
Situata nel cuore della città , a pochi minuti dalle sedi di importanti testate giornalistiche come il The Guardian e Time Out, quindi visitata spessissimo da giornalisti e PR proprio per la peculiarità della venue
La Cripta di San Pancras fu progettata e utilizzata per le sepolture dal 1822, quando la Chiesa è stata aperta, al 1854 ed utilizzata In entrambe le guerre mondiali la Cripta come rifugio antiaereo.
Nel 2002 la cripta nella chiesa di St Pancras è diventata uno spazio galleria molto suggestivo dove l'immaginazione, i pensieri e le emozioni di artisti del 21 ° secolo sono condivisi con i visitatori provenienti da tutto il mondo.
Nella prima settimana di Marzo saranno presenti artisti che hanno esposto le loro opere in alcuni dei più prestigiosi musei del mondo ed artisti emergenti che sono stati scelti dallo Studio QueenArt per il loro talento.
La cura e l'organizzazione dell'evento è di Maria Grazia Todaro
Critico e Art Director di QueenArtStudio Padova www.queenartstudio.it
ANNELI DI FRANCIS AMBRA LORETI ANNA MARIA CABONI ANGELA VATIELLI ANTONIO PAMATO CORNEL VANA FERRUCCIO PECCHIONI FRANCESCO NUCCIOTTI GEORGIO G. KOLA GIANFRANCO RAMPAZZO PAT GUGLIELMO CARCOSA SIRIGU KARINA SECHI IRENE DI GREGORIO LORENZO RAPPELLI MARINELLA MARI ALBORA MAELA SILVESTRIN NADIA BURONI NICOLA ANDREACE NICOLETA G. NOROC NINA GONZALEZ OSVALDO MARISCOTTI PIETRO CARRIERI PATRIZIA POLI ROBERTO BONETTI SERENA BALDACCINI SERGIO PITTERANERA SILVIA CAITI SIMONE BERNO SIRO POLAZZETTO ZHENI UNA ST TROPEZ VILMA LANDRO YUNIKO ZENO VERLATO ZHENI WARNER
sono gli artisti che espongono le Loro Opere e che apriranno le porte di questa edizione Inglese che darà loro la possibilità, di far ammirare i propri lavori in uno degli spazi più belli di Londra
Il direttore della mostra, Maria Grazia Todaro ha spiegato che «questa esposizione mette in luce come l’arte sia fatta di concetti oltre che di oggetti materiali, in rapporto con luoghi inesplorati che la nostra immaginazione percorre. È questo ciò che gli artisti nella mostra rivelano, in modi e con strumenti differenti .Ogni opera avrà un suo spazio vitale, un suo ambiente ed accompagnerà il visitatore alla riflessione. Gli amanti dell'arte apprezzeranno il desiderio degli organizzatori di aprirsi a un'eterogeneità di culture attraverso artisti che hanno cominciato a sviluppare il linguaggio dell'arte in modo nuovo e inaspettato.»
Vi aspettiamo dunque per l’aperitivo inaugurale dell’evento l’1 di marzo 2015 alle ore 17,30 Presso La Cripta Gallery di St Pancras Church in Euston Road London NW1 2BA
QueenArtStudio Padova
www.queenartstudio.it
email queenartstudiopadova@gmail.com
tel +39 3346447738
‘WE ARE IN ART’ INTERNATIONAL EXPO IN LONDON
MOSTRE, REGNO UNITO, LONDON, 01 -8 MARZO 2015
The Cript Gallery St Pancras Church Euston Road London NW1 2BA
L’iniziativa nasce , dal proposito di portare gli Artisti di tutto il mondo all’attenzione della realtà artistica contemporanea londinese, contribuendo così da una parte a valorizzare i giovani creativi e dall’altra a far conoscere l’ importanza di coloro che sono già affermati
Quest'esposizione darà l’opportunità a quanti, esprimeranno con il loro lavoro Artistico l’essenza del proprio io attraverso tutte le discipline quali la pittura,la scultura ,la grafica la fotografia e le installazioni visive di esprimere al completo le potenzialità che l’uomo possiede e che l’essere detiene per comunicare la propria unicità.
L’appuntamento è irrinunciabile per tutti gli appassionati d’arte e dintorni.
Suggestiva la location espositiva che e’ una delle Location storiche più belle e suggestive di Londra
Situata nel cuore della città , a pochi minuti dalle sedi di importanti testate giornalistiche come il The Guardian e Time Out, quindi visitata spessissimo da giornalisti e PR proprio per la peculiarità della venue
La Cripta di San Pancras fu progettata e utilizzata per le sepolture dal 1822, quando la Chiesa è stata aperta, al 1854 ed utilizzata In entrambe le guerre mondiali la Cripta come rifugio antiaereo.
Nel 2002 la cripta nella chiesa di St Pancras è diventata uno spazio galleria molto suggestivo dove l'immaginazione, i pensieri e le emozioni di artisti del 21 ° secolo sono condivisi con i visitatori provenienti da tutto il mondo.
Nella prima settimana di Marzo saranno presenti artisti che hanno esposto le loro opere in alcuni dei più prestigiosi musei del mondo ed artisti emergenti che sono stati scelti dallo Studio QueenArt per il loro talento.
La cura e l'organizzazione dell'evento è di Maria Grazia Todaro
Critico e Art Director di QueenArtStudio Padova www.queenartstudio.it
ANNELI DI FRANCIS AMBRA LORETI ANNA MARIA CABONI ANGELA VATIELLI ANTONIO PAMATO CORNEL VANA FERRUCCIO PECCHIONI FRANCESCO NUCCIOTTI GEORGIO G. KOLA GIANFRANCO RAMPAZZO PAT GUGLIELMO CARCOSA SIRIGU KARINA SECHI IRENE DI GREGORIO LORENZO RAPPELLI MARINELLA MARI ALBORA MAELA SILVESTRIN NADIA BURONI NICOLA ANDREACE NICOLETA G. NOROC NINA GONZALEZ OSVALDO MARISCOTTI PIETRO CARRIERI PATRIZIA POLI ROBERTO BONETTI SERENA BALDACCINI SERGIO PITTERANERA SILVIA CAITI SIMONE BERNO SIRO POLAZZETTO ZHENI UNA ST TROPEZ VILMA LANDRO YUNIKO ZENO VERLATO ZHENI WARNER
sono gli artisti che espongono le Loro Opere e che apriranno le porte di questa edizione Inglese che darà loro la possibilità, di far ammirare i propri lavori in uno degli spazi più belli di Londra
Il direttore della mostra, Maria Grazia Todaro ha spiegato che «questa esposizione mette in luce come l’arte sia fatta di concetti oltre che di oggetti materiali, in rapporto con luoghi inesplorati che la nostra immaginazione percorre. È questo ciò che gli artisti nella mostra rivelano, in modi e con strumenti differenti .Ogni opera avrà un suo spazio vitale, un suo ambiente ed accompagnerà il visitatore alla riflessione. Gli amanti dell'arte apprezzeranno il desiderio degli organizzatori di aprirsi a un'eterogeneità di culture attraverso artisti che hanno cominciato a sviluppare il linguaggio dell'arte in modo nuovo e inaspettato.»
Vi aspettiamo dunque per l’aperitivo inaugurale dell’evento l’1 di marzo 2015 alle ore 17,30 Presso La Cripta Gallery di St Pancras Church in Euston Road London NW1 2BA
QueenArtStudio Padova
www.queenartstudio.it
email queenartstudiopadova@gmail.com
tel +39 3346447738