Accedi
Evento: Il "Magnificat" di Sonia Strukul
17/06/2022 - 22/06/2022
Dettagli
Data di inserimento: | 09/06/2022 - 16:10 |
Luogo: | Este (Padova) () - |
Data di inizio: | 17/06/2022 |
Data di fine | 22/06/2022 |
Descrizione
Enigmatici animali ci scrutano con aria interrogativa, attendono la risposta attiva dell’uomo per una nuova Cultura, rinata alla bellezza della libertà. È il “Magnificat” di Sonia Strukul, un canto di speranza per un nuovo rinascimento che si rende arte nella personale che inaugurerà venerdì 17 giugno alle ore 17.00 alla Chiesa dell’Annunziata di Este (Padova).
La curatela di “Magnificat” è affidata ad Alessandra Santin, direttrice artistica della Fondazione Giovanni Santin onlus che si occupa di promuovere la conoscenza del Contemporaneo, ed è patrocinata dal Comune di Este. La mostra sarà visitabile fino al 22 giugno ad ingresso libero.
Sonia Strukul, artista padovana d’origine ma con un trascorso internazionale, fa grandi cose attraverso i ritratti di animali. La lepre, la volpe, l’aquila, la cinciallegra e il pappagallo sono rivisitati da una tavolozza artefatta e puntinata, ci guardano in attesa di rivedere il nostro lato selvatico, istintivo. Gli animali di Sonia Strukul magnificano gli dèi, lodano Madre Natura per la bellezza della vita, combattono la fame e la solitudine, costruiscono e difendono i loro nidi e le loro tane. Sono colorati, sgargianti, vivi; mentre noi umani siamo stati addomesticati dalla razionalità.
«Il tema della bellezza animale, che satura gli spazi nelle opere di Sonia Strukul, è da intendersi come indizio di una sacralità laica – commenta la curatrice Alessandra Santin - una fiamma nuova, un messaggio che legittima la speranza in un nuovo rinascimento, profondo, che avverte il bisogno di un cambiamento epocale e rivendica all’arte il diritto-dovere di interrogare l’uomo e il modello culturale in atto».
La ricerca di Sonia Strukul traccia il destino di una nuova generazione, attiva “fra i tempi” e fra le visioni totalizzanti della ragione, ancora illuministica. Insieme agli animali l’uomo di oggi può assistere alla nascita di una nuova coscienza, in cui il reale e l’ideale si confrontano e conquistano nuovi linguaggi. Il loro colore corrisponde al desiderio di un nuovo approdo, umano e animale insieme.
Sonia Strukul, biografia
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia diplomandosi in pittura, prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts a Parigi, principale organo dell'insegnamento delle belle arti in Francia da quasi quattro secoli, presso l’atelier di pittura di Vincent Guignebert. In quegli anni cominciano le collaborazioni con Balenciaga per i tessuti, Van Cleef per i gioielli e le prime mostre. Continua così il percorso artistico e le innumerevoli partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Negli ultimi anni ha inoltre curato mostre, presieduto concorsi d’arte, ha collaborato con il giornale online Progetto Radici curando la rubrica di divulgazione d’arte e cultura Finestre sull’Arte.
La curatela di “Magnificat” è affidata ad Alessandra Santin, direttrice artistica della Fondazione Giovanni Santin onlus che si occupa di promuovere la conoscenza del Contemporaneo, ed è patrocinata dal Comune di Este. La mostra sarà visitabile fino al 22 giugno ad ingresso libero.
Sonia Strukul, artista padovana d’origine ma con un trascorso internazionale, fa grandi cose attraverso i ritratti di animali. La lepre, la volpe, l’aquila, la cinciallegra e il pappagallo sono rivisitati da una tavolozza artefatta e puntinata, ci guardano in attesa di rivedere il nostro lato selvatico, istintivo. Gli animali di Sonia Strukul magnificano gli dèi, lodano Madre Natura per la bellezza della vita, combattono la fame e la solitudine, costruiscono e difendono i loro nidi e le loro tane. Sono colorati, sgargianti, vivi; mentre noi umani siamo stati addomesticati dalla razionalità.
«Il tema della bellezza animale, che satura gli spazi nelle opere di Sonia Strukul, è da intendersi come indizio di una sacralità laica – commenta la curatrice Alessandra Santin - una fiamma nuova, un messaggio che legittima la speranza in un nuovo rinascimento, profondo, che avverte il bisogno di un cambiamento epocale e rivendica all’arte il diritto-dovere di interrogare l’uomo e il modello culturale in atto».
La ricerca di Sonia Strukul traccia il destino di una nuova generazione, attiva “fra i tempi” e fra le visioni totalizzanti della ragione, ancora illuministica. Insieme agli animali l’uomo di oggi può assistere alla nascita di una nuova coscienza, in cui il reale e l’ideale si confrontano e conquistano nuovi linguaggi. Il loro colore corrisponde al desiderio di un nuovo approdo, umano e animale insieme.
Sonia Strukul, biografia
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia diplomandosi in pittura, prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts a Parigi, principale organo dell'insegnamento delle belle arti in Francia da quasi quattro secoli, presso l’atelier di pittura di Vincent Guignebert. In quegli anni cominciano le collaborazioni con Balenciaga per i tessuti, Van Cleef per i gioielli e le prime mostre. Continua così il percorso artistico e le innumerevoli partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Negli ultimi anni ha inoltre curato mostre, presieduto concorsi d’arte, ha collaborato con il giornale online Progetto Radici curando la rubrica di divulgazione d’arte e cultura Finestre sull’Arte.
Altri eventi dell'inserzionista
Il "Magnificat" di Sonia Strukul
17/06/2022 - 22/06/2022
Este (Padova)
Inserito da Angela Forin
Enigmatici animali ci scrutano con aria interrogativa, attendono la risposta attiva dell’uomo per una nuova Cultura, rinata alla bellezza della libertà. È il “Magnificat” di Sonia Strukul, un canto di speranza per un nuovo rinascimento che si rende arte nella personale che inaugurerà venerdì 17 giugno alle ore 17.00 alla Chiesa dell’Annunziata di Este (Padova).
La curatela di “Magnificat” è affidata ad Alessandra Santin, direttrice artistica della Fondazione Giovanni Santin onlus che si occupa di promuovere la conoscenza del Contemporaneo, ed è patrocinata dal Comune di Este. La mostra sarà visitabile fino al 22 giugno ad ingresso libero.
Sonia Strukul, artista padovana d’origine ma con un trascorso internazionale, fa grandi cose attraverso i ritratti di animali. La lepre, la volpe, l’aquila, la cinciallegra e il pappagallo sono rivisitati da una tavolozza artefatta e puntinata, ci guardano in attesa di rivedere il nostro lato selvatico, istintivo. Gli animali di Sonia Strukul magnificano gli dèi, lodano Madre Natura per la bellezza della vita, combattono la fame e la solitudine, costruiscono e difendono i loro nidi e le loro tane. Sono colorati, sgargianti, vivi; mentre noi umani siamo stati addomesticati dalla razionalità.
«Il tema della bellezza animale, che satura gli spazi nelle opere di Sonia Strukul, è da intendersi come indizio di una sacralità laica – commenta la curatrice Alessandra Santin - una fiamma nuova, un messaggio che legittima la speranza in un nuovo rinascimento, profondo, che avverte il bisogno di un cambiamento epocale e rivendica all’arte il diritto-dovere di interrogare l’uomo e il modello culturale in atto».
La ricerca di Sonia Strukul traccia il destino di una nuova generazione, attiva “fra i tempi” e fra le visioni totalizzanti della ragione, ancora illuministica. Insieme agli animali l’uomo di oggi può assistere alla nascita di una nuova coscienza, in cui il reale e l’ideale si confrontano e conquistano nuovi linguaggi. Il loro colore corrisponde al desiderio di un nuovo approdo, umano e animale insieme.
Sonia Strukul, biografia
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia diplomandosi in pittura, prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts a Parigi, principale organo dell'insegnamento delle belle arti in Francia da quasi quattro secoli, presso l’atelier di pittura di Vincent Guignebert. In quegli anni cominciano le collaborazioni con Balenciaga per i tessuti, Van Cleef per i gioielli e le prime mostre. Continua così il percorso artistico e le innumerevoli partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Negli ultimi anni ha inoltre curato mostre, presieduto concorsi d’arte, ha collaborato con il giornale online Progetto Radici curando la rubrica di divulgazione d’arte e cultura Finestre sull’Arte.
La curatela di “Magnificat” è affidata ad Alessandra Santin, direttrice artistica della Fondazione Giovanni Santin onlus che si occupa di promuovere la conoscenza del Contemporaneo, ed è patrocinata dal Comune di Este. La mostra sarà visitabile fino al 22 giugno ad ingresso libero.
Sonia Strukul, artista padovana d’origine ma con un trascorso internazionale, fa grandi cose attraverso i ritratti di animali. La lepre, la volpe, l’aquila, la cinciallegra e il pappagallo sono rivisitati da una tavolozza artefatta e puntinata, ci guardano in attesa di rivedere il nostro lato selvatico, istintivo. Gli animali di Sonia Strukul magnificano gli dèi, lodano Madre Natura per la bellezza della vita, combattono la fame e la solitudine, costruiscono e difendono i loro nidi e le loro tane. Sono colorati, sgargianti, vivi; mentre noi umani siamo stati addomesticati dalla razionalità.
«Il tema della bellezza animale, che satura gli spazi nelle opere di Sonia Strukul, è da intendersi come indizio di una sacralità laica – commenta la curatrice Alessandra Santin - una fiamma nuova, un messaggio che legittima la speranza in un nuovo rinascimento, profondo, che avverte il bisogno di un cambiamento epocale e rivendica all’arte il diritto-dovere di interrogare l’uomo e il modello culturale in atto».
La ricerca di Sonia Strukul traccia il destino di una nuova generazione, attiva “fra i tempi” e fra le visioni totalizzanti della ragione, ancora illuministica. Insieme agli animali l’uomo di oggi può assistere alla nascita di una nuova coscienza, in cui il reale e l’ideale si confrontano e conquistano nuovi linguaggi. Il loro colore corrisponde al desiderio di un nuovo approdo, umano e animale insieme.
Sonia Strukul, biografia
Sonia Strukul nasce a Padova. Dopo gli anni del Liceo Artistico si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Venezia diplomandosi in pittura, prosegue la sua formazione all’Ecole Nationale Supérieure des Beaux Arts a Parigi, principale organo dell'insegnamento delle belle arti in Francia da quasi quattro secoli, presso l’atelier di pittura di Vincent Guignebert. In quegli anni cominciano le collaborazioni con Balenciaga per i tessuti, Van Cleef per i gioielli e le prime mostre. Continua così il percorso artistico e le innumerevoli partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Negli ultimi anni ha inoltre curato mostre, presieduto concorsi d’arte, ha collaborato con il giornale online Progetto Radici curando la rubrica di divulgazione d’arte e cultura Finestre sull’Arte.
Frammenti d’arte, Franca Grigoletto.
03/12/2016 - 31/12/2016
Conselve (PD) - Veneto
Inserito da Angela Forin
Gioielli, dipinti e piccole sculture di oreficeria: i Frammenti d’arte dell’artista Franca Grigoletto dal 3 al 31 dicembre 2016 saranno in mostra nello Spazio Espositivo Farmacia Meltias di Conselve (Padova). Curata da Sonia Strukul, con il patrocinio della Città di Conselve, l’esposizione sarà inaugurata sabato 3 dicembre alle ore 18.00. Ingresso libero.
Frammenti d’arte. Già dal titolo la curatrice Sonia Strukul ha voluto evidenziare la poliedricità e la curiosità nella sperimentazione di Franca Grigoletto, artista di grande talento che si muove in una ricerca di mezzi e tecniche con un comune denominatore: dare significato a ogni sua opera oltre a ciò che appare.
«Il valore di un gioiello di ricerca sta sopratutto nello sviluppo del disegno. Disegnare significa osservare, ricordare, analizzare e organizzare le informazioni visive al fine di esprimere un’idea materialmente – spiega la curatrice Sonia Strukul – È la difficoltà di realizzazione o il bisogno di spiegare un’idea o di esprimere un punto di vista, oppure la dimensione del pezzo, la natura dei materiali, o il fascino della tecnologia, a rendere un oggetto particolarmente interessante».
Non solo gioielli, ma anche sculture, dipinti, pannelli che rimandano a un’idea di macro gioielleria, e ancora spille gigantesche e pendenti macroscopici. La gioielleria di Franca Grigoletto è ricerca sperimentale con l'impiego di materiali avulsi da quelli tradizionali come l’oro e l’argento che permettono realizzazioni ricche di originali possibilità inventive. La ricerca artistica sta anche nel significato dell’opera che accomuna sia i ritratti dipinti che gli oggetti d’oreficeria: se nelle tele si colgono l'essenza e i tratti psicosomatici, nel gioiello progettato si fa riferimento alla persona a cui è destinato l’oggetto stesso.
In corso di mostra sarà organizzato sabato 17 dicembre alle ore 18.00 un incontro con Franca Grigoletto dal titolo “Il mondo dell’oreficeria, la lavorazione”. Un occasione per conoscere l’Artista e scoprire i segreti dell’arte orafa con illustrazione delle tecniche di lavorazione dei metalli nobili e la loro suddivisione nelle varie fasi di lavorazione, dalla fusione del metallo alla realizzazione di un gioiello.
---
FRANCA GRIGOLETTO Si diploma Maestro d'Arte in Oreficeria all'Istituto d'Arte Pietro Selvatico di Padova ed è l'oreficeria che caratterizza il suo percorso artistico e professionale. Per molti anni gestisce un negozio/laboratorio dove realizza le sue creazioni, ha delle collaborazioni internazionali importanti con la ditta tedesca Friedrich Dittler, partecipa a numerose mostre di gioielleria, tiene seminari.
La mostra, realizzata con il patrocinio della Città di Conselve, sarà ospitata nello Spazio Espositivo della Farmacia Meltias di Conselve (Padova), un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza che propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. In questo contesto, per volontà del dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, nel 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, dove ritrovare utili informazioni e, al contempo, visionare opere d’arte per perseguire il proprio benessere. La farmacia quindi come luogo del benessere sia fisico che emotivo.
FRANCA GRIGOLETTO
Frammenti d’arte
a cura di Sonia Strukul
Spazio Espositivo Farmacia MELTIAS
Via Vittorio Emanuele II, 21, Conselve (PD)
dal 3 al 31 dicembre 2016
vernissage sabato 3 dicembre ore 18.00
Orari di apertura:
da lunedì a sabato ore 08.30-12.45 e 15.30-19.45
Ingresso libero
Per informazioni:
Farmacia Meltias Conselve
Tel. 049 5384165
www.farmaciemeltias.it
conselve@farmaciemeltias.it
Frammenti d’arte. Già dal titolo la curatrice Sonia Strukul ha voluto evidenziare la poliedricità e la curiosità nella sperimentazione di Franca Grigoletto, artista di grande talento che si muove in una ricerca di mezzi e tecniche con un comune denominatore: dare significato a ogni sua opera oltre a ciò che appare.
«Il valore di un gioiello di ricerca sta sopratutto nello sviluppo del disegno. Disegnare significa osservare, ricordare, analizzare e organizzare le informazioni visive al fine di esprimere un’idea materialmente – spiega la curatrice Sonia Strukul – È la difficoltà di realizzazione o il bisogno di spiegare un’idea o di esprimere un punto di vista, oppure la dimensione del pezzo, la natura dei materiali, o il fascino della tecnologia, a rendere un oggetto particolarmente interessante».
Non solo gioielli, ma anche sculture, dipinti, pannelli che rimandano a un’idea di macro gioielleria, e ancora spille gigantesche e pendenti macroscopici. La gioielleria di Franca Grigoletto è ricerca sperimentale con l'impiego di materiali avulsi da quelli tradizionali come l’oro e l’argento che permettono realizzazioni ricche di originali possibilità inventive. La ricerca artistica sta anche nel significato dell’opera che accomuna sia i ritratti dipinti che gli oggetti d’oreficeria: se nelle tele si colgono l'essenza e i tratti psicosomatici, nel gioiello progettato si fa riferimento alla persona a cui è destinato l’oggetto stesso.
In corso di mostra sarà organizzato sabato 17 dicembre alle ore 18.00 un incontro con Franca Grigoletto dal titolo “Il mondo dell’oreficeria, la lavorazione”. Un occasione per conoscere l’Artista e scoprire i segreti dell’arte orafa con illustrazione delle tecniche di lavorazione dei metalli nobili e la loro suddivisione nelle varie fasi di lavorazione, dalla fusione del metallo alla realizzazione di un gioiello.
---
FRANCA GRIGOLETTO Si diploma Maestro d'Arte in Oreficeria all'Istituto d'Arte Pietro Selvatico di Padova ed è l'oreficeria che caratterizza il suo percorso artistico e professionale. Per molti anni gestisce un negozio/laboratorio dove realizza le sue creazioni, ha delle collaborazioni internazionali importanti con la ditta tedesca Friedrich Dittler, partecipa a numerose mostre di gioielleria, tiene seminari.
La mostra, realizzata con il patrocinio della Città di Conselve, sarà ospitata nello Spazio Espositivo della Farmacia Meltias di Conselve (Padova), un insieme di spazi, professionisti, servizi e prodotti d’eccellenza che propongono un approccio olistico al benessere dei propri clienti. In questo contesto, per volontà del dott. Lucio Merlo e del dott. Roberto Sannito, nel 2014 è stato creato uno spazio dedicato ad eventi culturali e formativi, dove ritrovare utili informazioni e, al contempo, visionare opere d’arte per perseguire il proprio benessere. La farmacia quindi come luogo del benessere sia fisico che emotivo.
FRANCA GRIGOLETTO
Frammenti d’arte
a cura di Sonia Strukul
Spazio Espositivo Farmacia MELTIAS
Via Vittorio Emanuele II, 21, Conselve (PD)
dal 3 al 31 dicembre 2016
vernissage sabato 3 dicembre ore 18.00
Orari di apertura:
da lunedì a sabato ore 08.30-12.45 e 15.30-19.45
Ingresso libero
Per informazioni:
Farmacia Meltias Conselve
Tel. 049 5384165
www.farmaciemeltias.it
conselve@farmaciemeltias.it
Eventi che potrebbero interessarti
TORNA #PARLARE AI MURI a cura di Raffaella A. Caruso second half per Milano 900 #designweek
15/04/2016 - 17/04/2016
Conselve (PD) - Veneto
Inserito da Raffaella Caruso
Quando la metropoli, la grande metropoli milanese è investita da un evento di rilevantissima portata come la Settimana del design, fioriscono le iniziative che in modo anche piacevolmente spontaneo si inseriscono con assoluta legittimità territoriale nel quadro complessivo delle manifestazioni. È il caso di Novegro con le Rassegne Brocantage e Milano 900 che offrono al visitatore italiano o straniero mille spunti di design storico e d’arte necessari per comprendere i processi creativi della contemporaneità e della stessa avanguardia.
Dopo il successo del “primo tempo”, torna dunque Parlare ai muri, second half evento collaterale di Milano 900 #designweek e poiché squadra vincente non si cambia Raffaella Caruso, ideatrice del format schiera la stessa squadra: Aidan, Ceccarelli e Teso. Il gioco è molto semplice: analizzare come street art, writing e concettuale possano dare vita a interessantissime contaminazioni fresche e “veloci” che solo il pop sa interpretare in maniera accattivante. Qui però il pubblico è protagonista e arbitro della partita: curatore e artisti chiederanno ai visitatori di Milano 900 di lasciare con un gesso sul muro il segno del loro passaggio e della loro emozione: con hashtag, frasi di ricordo o di protesta, commenti sui lavori. Ogni pezzo di questo muro in fieri sarà fotografato e postato sui social sotto l’hashtag #sosteniamolArte #pernondimenticare. Un’azione performativa che intende sottolineare il valore dell’arte come memoria e testimonianza di democrazia e civiltà.
Tema comune degli artisti il linguaggio pop della strada e il concetto di icona, interpretato da ognuno in maniera personale, ma sempre come stimolo a trovare ispirazione per non rimanere indifferenti e ingaggiare una personale lotta nel quotidiano. Così Super-man o Bat-man di Teso sono travestimenti da super eroi, abbandonati al muro, che attendono di essere indossati da noi, come riscatto. Così Ross X di Ceccarelli attrae non per il gesto dello strappo, ma per come l’artista sa ricomporre la sua e la nostra storia, per il senso diverso che acquisiscono le immagini, per le tag dei writer conservate su quei manifesti, per come l’intensità dei retini tipografici dei manifesti dei metro del mondo sa dove far posare lo sguardo. Sono tutti lavori che nascono per strada e dal viaggio…E ugualmente Aidan con la realtà aumentata e i suoi viaggi tecnologici inaugura un nuovo sincretismo piuttosto che cadere nella trappola di una globalizzazione che uniforma entusiasmi e stimoli. Così in Virgin wonder woman è la provocatoria rappresentazione di una femmina paradossalmente sempre più debole, costretta ad usare come superpotere la proiezione di quanto vorrebbe essere e non sarà mai, a giocare con altre età ed altri amori, senza neppure il conforto del Tempo. Icone quali Lady Diana e Warhol, da distanti che erano divengono improvvisamente vicine ed "umane" : Andy, The magician diventa un demiurgo quasi romantico dei processi mediatici e Diana di Be real la prima vittima di un sistema di informazione che stava drammaticamente mutando e che oggi fa di ogni utente un potenziale stalker. Angeli e demoni drammaticamente pronti per un nuovo viaggio, semplicemente con l’ausilio dello smartphone.
Viaggiate con noi e parlate ai muri!
PARLARE AI MURI a cura di Raffaella A. Caruso
Aidan, Ceccarelli, Teso
Parco Esposizioni Novegro
Via Novegro, 20090 Novegro
15 – 17 Aprile 2016
Venerdì ore 14-19
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
INGRESSO intero: € 10.00 - gratuito per i possessori della tessera VIP Brocantage
ridotto € 5.00
- bambini dai 6 ai 12 anni (da 0 a 6 anni gratis)
- militari: presentando tesserino valido
- invalidi e disabili: presentando certificato di invalidità. La persona disabile che non è in grado di muoversi autonomamente ha inoltre diritto all’ingresso gratuito per l’accompagnatore
INFORMAZIONI
tel. 02 70 20 00 22 - fax. 02 70 20 83 52
Dopo il successo del “primo tempo”, torna dunque Parlare ai muri, second half evento collaterale di Milano 900 #designweek e poiché squadra vincente non si cambia Raffaella Caruso, ideatrice del format schiera la stessa squadra: Aidan, Ceccarelli e Teso. Il gioco è molto semplice: analizzare come street art, writing e concettuale possano dare vita a interessantissime contaminazioni fresche e “veloci” che solo il pop sa interpretare in maniera accattivante. Qui però il pubblico è protagonista e arbitro della partita: curatore e artisti chiederanno ai visitatori di Milano 900 di lasciare con un gesso sul muro il segno del loro passaggio e della loro emozione: con hashtag, frasi di ricordo o di protesta, commenti sui lavori. Ogni pezzo di questo muro in fieri sarà fotografato e postato sui social sotto l’hashtag #sosteniamolArte #pernondimenticare. Un’azione performativa che intende sottolineare il valore dell’arte come memoria e testimonianza di democrazia e civiltà.
Tema comune degli artisti il linguaggio pop della strada e il concetto di icona, interpretato da ognuno in maniera personale, ma sempre come stimolo a trovare ispirazione per non rimanere indifferenti e ingaggiare una personale lotta nel quotidiano. Così Super-man o Bat-man di Teso sono travestimenti da super eroi, abbandonati al muro, che attendono di essere indossati da noi, come riscatto. Così Ross X di Ceccarelli attrae non per il gesto dello strappo, ma per come l’artista sa ricomporre la sua e la nostra storia, per il senso diverso che acquisiscono le immagini, per le tag dei writer conservate su quei manifesti, per come l’intensità dei retini tipografici dei manifesti dei metro del mondo sa dove far posare lo sguardo. Sono tutti lavori che nascono per strada e dal viaggio…E ugualmente Aidan con la realtà aumentata e i suoi viaggi tecnologici inaugura un nuovo sincretismo piuttosto che cadere nella trappola di una globalizzazione che uniforma entusiasmi e stimoli. Così in Virgin wonder woman è la provocatoria rappresentazione di una femmina paradossalmente sempre più debole, costretta ad usare come superpotere la proiezione di quanto vorrebbe essere e non sarà mai, a giocare con altre età ed altri amori, senza neppure il conforto del Tempo. Icone quali Lady Diana e Warhol, da distanti che erano divengono improvvisamente vicine ed "umane" : Andy, The magician diventa un demiurgo quasi romantico dei processi mediatici e Diana di Be real la prima vittima di un sistema di informazione che stava drammaticamente mutando e che oggi fa di ogni utente un potenziale stalker. Angeli e demoni drammaticamente pronti per un nuovo viaggio, semplicemente con l’ausilio dello smartphone.
Viaggiate con noi e parlate ai muri!
PARLARE AI MURI a cura di Raffaella A. Caruso
Aidan, Ceccarelli, Teso
Parco Esposizioni Novegro
Via Novegro, 20090 Novegro
15 – 17 Aprile 2016
Venerdì ore 14-19
Sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00
INGRESSO intero: € 10.00 - gratuito per i possessori della tessera VIP Brocantage
ridotto € 5.00
- bambini dai 6 ai 12 anni (da 0 a 6 anni gratis)
- militari: presentando tesserino valido
- invalidi e disabili: presentando certificato di invalidità. La persona disabile che non è in grado di muoversi autonomamente ha inoltre diritto all’ingresso gratuito per l’accompagnatore
INFORMAZIONI
tel. 02 70 20 00 22 - fax. 02 70 20 83 52
"Pullulat" di Monica Bisogno
09/07/2015 - 15/08/2015
Conselve (PD) - Veneto
Inserito da galleria berga
Comunicato
Stampa
MONICA BISOGNO
"Pullulat"
Dal 9 Luglio al 15 Agosto 2015
Inaugurazione: Giovedì 9 Luglio ore 21.00, presso i Castelli di Giulietta e Romeo, Montecchio Maggiore (VI)
Contrà Porton del Luzzo, 16 – Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.i
Orari: dal Martedì al Sabato, ore 16.30 – 19.30
Ingresso Libero
“...Monica Bisogno è una ricercatrice attenta e preparata, un’archeologa della sua Essenza che vuol
portare alla luce tesori, reperti nascosti nella psiche, reminiscenze ancestrali e concezioni animiche
inespresse. Ella è artista di volumi e forme dinamiche intimamente connesse al mistero della propria
genesi. E’ coinvolta nel profondo in qualcosa che la sua anima avverte distintamente e che le parole
del linguaggio convenzionale non potrebbero esprimere appieno. Inizia un percorso quasi
meditativo di esplorazione libera, svincolata dai canoni del reale manifesto. Non vi è ragionamento
organizzato in via preliminare o la coazione imposta dal pensiero, tuttavia nulla è lasciato al caso.
Forme levigate, leggere e prive di spigoli, fluttuano con assoluta naturalezza in uno spazio indistinto
che le accoglie, come in un gioco di sospensioni.
Il tratto, deciso ed affermato, vuol restituire anzitutto la consistente concretezza delle masse ed il
continuo sussulto di contrazione ed espansione delle stesse. Nella fase realizzativa la Bisogno vuol
rendere tangibile il suo indefinito sentire. La concretezza prende il posto dell’astrazione...”
Giancarlo Bonomo, testo tratto dal catalogo “Monica Bisogno, “Cardioids, forme sottili oltre il
pensiero”, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. La Tipografica srl, 2012
Biografia
Monica Bisogno nasce in Svizzera il 24 maggio del 1972 (Rüti nel Canton Zurigo).
Nel 1987 inizia a Torino il Liceo Artistico Statale per poi concluderlo nella sua città d’origine,
Napoli. Nella capitale partenopea approfondisce le sue nozioni presso l’Accademia di Belle Arti
dove nel 1998 si diploma a pieni voti, ottenendo così la licenza in pittura.
Negli anni successivi il suo debutto professionale la impegna in qualità prima di decoratrice
(laboratorio artigianale “I Re Magi”), in seguito come stuccatrice presso la Napoli Restauri.
Nel 2001 il ritorno in Svizzera. Da questo momento in avanti, Monica intraprende un viaggio che la
porta ad analizzare attraverso la pittura, un paesaggio introspettivo, oltre la pelle, oltre la fisicità del
corpo. Non abbandona mai del tutto il linguaggio figurativo, ma sviluppa un codice di forme e
colori che la contraddistingue sempre più.
Finalmente nel 2012, l’incontro con Marina Reina, che diventa sua manager e che la presenta a
Giancarlo Bonomo, critico raffinato e innovativo, conosciuto nell’ambiente artistico e presso la
Biennale di Venezia. Nel 2013 esce la prima pubblicazione “CARDIOIDS, forme sottili oltre lo
spazio”, curata da Bonomo, che viene presentata per la prima volta a Trieste, durante la mostra
omonima. Impegnata quotidianamente nel suo atelier, Monica continua la sua ricerca artistica.
Stampa
MONICA BISOGNO
"Pullulat"
Dal 9 Luglio al 15 Agosto 2015
Inaugurazione: Giovedì 9 Luglio ore 21.00, presso i Castelli di Giulietta e Romeo, Montecchio Maggiore (VI)
Contrà Porton del Luzzo, 16 – Vicenza – www.galleriaberga.it – info@galleriaberga.i
Orari: dal Martedì al Sabato, ore 16.30 – 19.30
Ingresso Libero
“...Monica Bisogno è una ricercatrice attenta e preparata, un’archeologa della sua Essenza che vuol
portare alla luce tesori, reperti nascosti nella psiche, reminiscenze ancestrali e concezioni animiche
inespresse. Ella è artista di volumi e forme dinamiche intimamente connesse al mistero della propria
genesi. E’ coinvolta nel profondo in qualcosa che la sua anima avverte distintamente e che le parole
del linguaggio convenzionale non potrebbero esprimere appieno. Inizia un percorso quasi
meditativo di esplorazione libera, svincolata dai canoni del reale manifesto. Non vi è ragionamento
organizzato in via preliminare o la coazione imposta dal pensiero, tuttavia nulla è lasciato al caso.
Forme levigate, leggere e prive di spigoli, fluttuano con assoluta naturalezza in uno spazio indistinto
che le accoglie, come in un gioco di sospensioni.
Il tratto, deciso ed affermato, vuol restituire anzitutto la consistente concretezza delle masse ed il
continuo sussulto di contrazione ed espansione delle stesse. Nella fase realizzativa la Bisogno vuol
rendere tangibile il suo indefinito sentire. La concretezza prende il posto dell’astrazione...”
Giancarlo Bonomo, testo tratto dal catalogo “Monica Bisogno, “Cardioids, forme sottili oltre il
pensiero”, a cura di Giancarlo Bonomo, ed. La Tipografica srl, 2012
Biografia
Monica Bisogno nasce in Svizzera il 24 maggio del 1972 (Rüti nel Canton Zurigo).
Nel 1987 inizia a Torino il Liceo Artistico Statale per poi concluderlo nella sua città d’origine,
Napoli. Nella capitale partenopea approfondisce le sue nozioni presso l’Accademia di Belle Arti
dove nel 1998 si diploma a pieni voti, ottenendo così la licenza in pittura.
Negli anni successivi il suo debutto professionale la impegna in qualità prima di decoratrice
(laboratorio artigianale “I Re Magi”), in seguito come stuccatrice presso la Napoli Restauri.
Nel 2001 il ritorno in Svizzera. Da questo momento in avanti, Monica intraprende un viaggio che la
porta ad analizzare attraverso la pittura, un paesaggio introspettivo, oltre la pelle, oltre la fisicità del
corpo. Non abbandona mai del tutto il linguaggio figurativo, ma sviluppa un codice di forme e
colori che la contraddistingue sempre più.
Finalmente nel 2012, l’incontro con Marina Reina, che diventa sua manager e che la presenta a
Giancarlo Bonomo, critico raffinato e innovativo, conosciuto nell’ambiente artistico e presso la
Biennale di Venezia. Nel 2013 esce la prima pubblicazione “CARDIOIDS, forme sottili oltre lo
spazio”, curata da Bonomo, che viene presentata per la prima volta a Trieste, durante la mostra
omonima. Impegnata quotidianamente nel suo atelier, Monica continua la sua ricerca artistica.